Pur se non ha partecipato alla cerimonia di presentazione, non poteva mancare il commento di Alberto Contador sul Tour de France 2015 che è stato svelato questa stamattina a Parigi: Un percorso un po diverso da quello degli ultimi anni, per affrontare il quale sarà importante arrivare al via già in condizione, perché?la crono anche se corta farà la differenza. E i due arrivi in salita, anche se su ascese brevi come Huy e Mur de Bretagne, a volte fanno più distacchi che le salite più lunghe. Servirà una squadra forte che sappia tenere protetto il capitano e poi affrontare una cronosquadre difficile, sperando di non aver perso qualche elemento per strada. La chiave della prima parte del Tour sarà infatti riuscire a non perdere né tempo né uomini. Poi arriveranno i Pirenei con traguardi importanti, quindi Mende che è una salita che conosco bene e che so può fare belle differenze. In vista dellultima settimana, sarà più che mai importante recuperare: le Alpi decideranno le sorti della corsa. In conclusione, è un Tour che mi piace, un Tour più duro rispetto agli ultimi anni. Il messaggio del capitano della Tinkoff-Saxo non farà molto piacere ai suoi rivali, a partire dal detentore Vincenzo Nibali: sono tutti avvisati… 



Alla presentazione del percorso del Tour de France 2014 era ovviamente presente anche Vincenzo Nibali, il vincitore dell’ultima edizione che è tornato a Parigi per la prima volta da quella indimenticabile domenica 27 luglio, il giorno del trionfo in maglia gialla sugli Champs Elysées. Allo Squalo sembra piacere moltissimo anche il tracciato della prossima edizione: Questo Tour mi piace tantissimo. E stato disegnato sulla falsariga dellultimo. Molto nervosismo nella prima settimana, tra pavé, arrivi in salita (al Muro di Huy e al Mur de Bretagne, ndR), vento. E poi le montagne che saranno decisive. Plateau de Beille e Alpe dHuez sono quelle che preferisco, magari anche in omaggio a Marco Pantani che vinse in entrambe queste leggendarie località. Nibali lancia la sfida, quindi, e non solo per la Grande Boucle: Il triplo impegno, Giro Tour e Vuelta, non è possibile. La doppietta Giro e Tour, sì. Ne vedremo delle belle… 



Nel percorso del Tour de France 2015 che è stato illustrato questa mattina nel corso della presentazione a Parigi spiccano le presenze di tanti arrivi in salita e invece i pochissimi chilometri a cronometro. Un tracciato che non piace al britannico Chris Froome, che ha commentato così: “C’è poca crono (14 km indivisuali, la più corta dal 1947, ndR). Il che significa che la corsa verrà decisa in alta montagna. Con il team dobbiamo considerare bene quali impegni prendere e a quali grandi giri devo partecipare”. Possibile dunque un cambio di programma per il capitano del Team Sky, e ne potrebbe beneficiare il Giro d’Italia: “Vedo me stesso come un corridore piuttosto bilanciato e il Giro, con la crono da quasi 60 km (Treviso-Valdobbiadene, ndR) e la fine degli arrivi in salita è un corsa ben bilanciata e adatta a me. Se farò il Giro magari sarò in grado di fare la Vuelta e di avere una chance. In passato ho mirato solo un ‘grand tour’ ogni stagione, ma potrebbe essere una buona occasione per me concentrarmi seriamente su due”. 



Svelato il percorso del Tour de France 2015 nel corso della presentazione che si è svolta stamattina a Parigi. Saranno 3.344 km da affrontare fra sabato 4 e domenica 27 luglio 2015: erano già note le prime tappe che si disputeranno fra Olanda e Belgio, con la partenza di questa edizione numero 102 della Grande Boucle che avrà luogo da Utrecht, e naturalmente l’arrivo sarà nella capitale francese, nell’impareggiabile scenario degli Champs lysées. Ora però sappiamo tutto quello che ci attenderà nella prossima estate: colpisce subito lo scarsissimo ruolo che avranno le cronometro. Infatti saranno soltanto 42 i chilometri contro il tempo, e addirittura solo 14 quelli individuali, cioè quelli della prima tappa in terra olandese; per il resto ci sarà solo una cronosquadre di 28 km domenica 12, nella nona tappa fra Vannes e Plumelec. Sarà dunque un Tor per scalatori, come dimostrano i sei arrivi in salita. Quest’anno si affronteranno prima i Pirenei, con i tapponi di Cauterets mercoledì 15 e Plateau de Beille giovedì 16, che ci ricorda la vittoria di Marco Pantani nel 1998. Saranno però decisive le Alpi, che saranno il piatto forte della terza settimana con salite mitiche come quella di Pra Loup (mercoledì 22), La Toussuire (venerdì 24) e naturalmente l’Alpe d’Huez, che come era previsto dalle indiscrezioni degli ultimi giorni sarà il giudice ultimo del Tour 2015, sabato 25 luglio.

Grande appuntamento stamattina, mercoledì 22 ottobre, alle ore 11.30 con la presentazione del Tour de France 2015. Dunque a Parigi sarà svelato il percorso della prossima edizione del Tour, la numero 102 della lunga e gloriosa storia della Grande Boucle. Il grande protagonista sarà Vincenzo Nibali, come è giusto che sia visto che il ciclista siciliano ha vinto l’ultima edizione con tanto di 4 vittorie di tappa e la bellezza di 19 giorni in maglia gialla. In platea ci saranno anche i due nuovi eroi del ciclismo francese, cioè Jean Christophe Peraud e Thibaut Pinot, che il 27 luglio salirono con Vincenzo sul podio sugli Champs Elysées, mentre saranno assenti le altre stelle internazionali più attese, cioè lo spagnolo Alberto Contador, il britannico Chris Froome e il colombiano Nairo Quintana. Quanto al percorso, ci sono già alcune certezze e sono relative alle prime giornate, che si disputeranno fuori dalla Francia: la partenza sarà infatti sabato 4 luglio da Utrecht, in Olanda, dove la prima tappa sarà una cronometro individuale di 13,7 km, mentre domenica 5 ci sarà una tappa dedicata ai velocisti con arrivo sulla grande diga della Zelanda, sempre in Olanda, e lunedì 6 si andrà in Belgio e ci sarà l’interessantissimo arrivo sul Muro di Huy, la leggendaria salita finale della Freccia Vallone. Il resto sono indiscrezioni, più o meno credibili: ad esempio, si dice che quella di Utrecht potrebbe essere l’unica cronometro individuale, affiancata soltanto da una cronosquadre più lunga, mentre è quasi certo che uno degli arrivi in salita sarà all’Alpe d’Huez, presumibilmente sabato 25, cioè il giorno prima della tradizionale conclusione a Parigi. Ma tra poco sapremo tutto: si potrà seguire in diretta tv la presentazione del percorso del Tour de France 2014 su Eurosport, il canale tematico che è visibile sia agli abbonati satellitari Sky sia per quelli del digitale terrestre Mediaset Premium. Se non potete mettervi davanti a un televisore stamattina, l’appuntamento può essere anche in streaming video tramite i servizi offerti ai rispetti abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Infine, se non siete abbonati è da ricordare che lo streaming video sarà disponibile anche sul sito Internet ufficiale della Grande Boucle all’indirizzo www.letour.fr. (Mauro Mantegazza)

Tappa 1: sabato 4 luglio Utrecht-Utrecht, 14 km (cronometro individuale)

Tappa 2: domenica 5 Utrecht-Zelanda, 166 km

Tappa 3: lunedì 6 Anversa-Huy, 154 km

Tappa 4: martedì 7 Seraing-Cambrai, 221 km

Tappa 5: mercoledì 8 Arras-Amiens Métropole, 189 km

Tappa 6: giovedì 9 Abbeville-Le Havre, 191 km

Tappa 7: venerdì 10 Livarot-Fougères, 190 Km

Tappa 8: sabato 11 Rennes-Mur de Bretagne, 179 km

Tappa 9: domenica 12 Vannes-Plumelec, 28 km (cronosquadre)

Riposo lunedì 13

Tappa 10: martedì 14 Tarbes-La Pierre Saint Martin, 167 km

Tappa 11: mercoledì 15 Pau-Cauterets Vallée de Saint Savin, 188 km

Tappa 12: giovedì 16 Lannemezan-Plateau de Beille, 195 km

Tappa 13: venerdì 17 Muret-Rodez, 200 km

Tappa 14: sabato 18 Rodez-Mende (Montée Laurent Jalabert), 178 km

Tappa 15: domenica 19 Mende-Valence, 182 km

Tappa 16: lunedì 20 Bourg de Péage-Gap, 201 km

Riposo martedì 21

Tappa 17: mercoledì 22 Digne Les Bains-Pra Loup, 161 km

Tappa 18: giovedì 23 Gap-Saint Jean de Maurienne, 185 km

Tappa 19: venerdì 24 Saint Jean de Maurienne-La Toussuire Les Sybelles, 138 km

Tappa 20: sabato 25 Modane Valfrejus-Alpe d’Huez, 100 km

Tappa 21: domenica 26 Sèvres (Grand Paris Seine Ouest)-Parigi Champs Élysées, 107 km