Partita delicata, le due squadre sono distanziate da un punto (Zenit a 4, Leverkusen a 3). I tedeschi (1,83) restano favoriti ma lo Zenit (4) allenato da Andrè Villas Boas ha persolo solo una delle 17 partite stagionali. Pareggio quotato a 3,85, Under a 2, Over a 1,73, Goal a 1,65 e NoGoal a 2,10.
E larbitro olandese Bjorn Kuipers a dirigere questa sera alle ore 20:45 Bayer Leverkusen-Zenit San Pietroburgo, partita valida per la terza giornata del gruppo C di Champions League 2014-2015. I russi guidano il girone con 4 punti insieme al Monaco, i tedeschi sono dietro di una lunghezza e hanno la possibilità di operare il sorpasso sfruttando il fattore campo. Tra due settimane si giocherà la stessa partita a campi invertiti, dunque anche per questo la formazione delle Aspirine deve vincere stasera per non rischiare di perdere troppo terreno.
Nel weekend il Leverkusen ha pareggiato a Stoccarda, una partita che ha fatto vedere pienamente le due facce della squadra: primo tempo con tre gol e un grande dominio, secondo tempo in cui la squadra di casa ne ha messi dentro tre. Roger Schimdt è questo: attacco spettacolare che segna a raffica, fase difensiva che lascia un po a desiderare. Una sorta di Zeman, senonchè qui si gioca con il 4-2-3-1: Giulio Donati dovrebbe essere titolare a destra con Jedvaj spostato a sinistra dovendo coprire lassenza di Boenisch, in mezzo i soliti Omer Toprak e Spahic. A centrocampo manca capitan Simon Rolfes: cè allora Reinartz a fare coppia con Lars Bender. Non cambia il reparto dattacco: la punta avanzata è Stefan Kiessling, sempre una garanzia anche se questanno sta segnando meno rispetto ai suoi standard. Dietro di lui agiscono Son Heung-Min (doppietta a Stoccarda), Hakan alhanoglu che è un pericolo sui calci piazzati e Karim Bellarabi, tornato a casa dopo il prestito allEintrach Braunschweig e fresco di convocazione in nazionale. E il terzetto sulla trequarti il pezzo forte della formazione, un mix di talento e velocità che sa anche fare gol.
Lo Zenit sembra aver trovato una propria quadratura. André Villas-Boas ha lavorato sulla squadra e lha trasformata in una solida realtà che tiene fede al suo spessore e alle sue possibilità economiche; finalmente Hulk fa quello che sa fare meglio, cioè segna e trascina i compagni. Sotto la guida del tecnico portoghese il connazionale Danny si è (ri)guadagnato la maglia della nazionale e, cosa più importante, in Europa stanno arrivando i risultati. La rosa è al completo: dunque davanti al portiere Lodygin, confermato tra i pali a scapito di Malafeev, linea difensiva che prevede Smolnikov e Criscito sulle corsie laterali con Lombaerts e Garay (acquisto top dellestate) a proteggere larea di rigore centralmente. In mediana cè qualità: Javi Garcia e Witsel avevano già giocato insieme nel Benfica e dopo due anni si sono ritrovati in Russia, hanno piedi buoni e tempi della giocata, uno imposta e laltro si inserisce negli spazi, ovviamente entrambi badano anche a interdire. Hulk e Danny sono sulla linea della trequarti insieme a Shatov, che ha il compito di equilibrare la squadra in fase difensiva scalando sulla linea dei centrocampisti; davanti a tutti cè Rondon che ha preso il posto di Kerzhakov, relegato in panchina.
1 Leno; 26 G. Donati, 21 Omer Toprak, 5 Spahic, 16 Jedvaj; 3 Reinartz, 8 L. Bender; 38 Bellarabi, 10 Calhanoglu, 7 Son Heung-Min; 11 Kiessling.
Allenatore: Roger Schmidt
A disposizione: 25 Kresic, 14 K. Papadopoulos, 13 Hilbert, 18 Wendell, 15 Oztunali, 19 Brandt, 9 Drmic
Squalificati: –
Indisponibili: Boenisch, Rolfes, Gonzalo Castro
1 Lodygin; 19 Smolnikov, 6 Lombaerts, 24 Garay, 4 Criscito; 28 Witsel, 21 Javi Garcia; 7 Hulk, 35 Danny, 17 Shatov; 23 Rondon.
Allenatore: Andre Villas-Boas
A disposizione: 16 Malafeev, 2 Anyukov, 13 Neto, 20 Fayzulin, 5 Ryazantsev, 10 Arshavin, 11 Kerzhakov
Squalificati: –
Indisponibili: –
Arbitro: Bjorn Kuipers (Olanda)