La Fiorentina supera il Paok 1-0 grazie al gol di Vargas. Nei viola il migliore in campo è però Kurtic, uno dei pochi a essere costante per tutti i 90′; sotto tono il giovane Bernardeschi. Nel Paok buona la gara del neoentrato Golasa; malissimo i due centrali Vitor e Katsikas.

Il tedesco non convince del tutto. I suoi assistenti sbagliano alcune chiamate; resta il dubbio per un presunto rigore non concesso al Paok per fallo di mano di Tomovic.



La Fiorentina è chiamata al riscatto dopo la sconfitta di domenica in Serie A contro la Lazio. Gli avversari di serata sono i greci del Paok Salonicco, squadra capolista nel campionato di appartenenza. Sulla carta i viola non hanno nulla da invidiare ai locali ma ci sono delle riserve da sciogliere. Primo; ai gigliati mancano diversi giocatori e tra questi spiccano sicuramente Gomez e Rossi. Secondo; in Europa i gap tra i club si annullano inesorabilmente. Non esistono partite facili per nessuno. Terzo; lo scivolone della Juventus in Champions sul campo dell’Olympiacos deve fungere da monito. Con queste premesse passiamo alle formazioni ufficiali. Il Paok scende in campo con un offensivo 4-3-3: Glykos in porta quindi Skondas, Vitor, Katsikas e Rat in difesa; Tzandaris, Tziolis e Kace a centrocampo con Saplingidis, Pereyra e Athanasiadis in attacco. Risponde Montella schierando la Fiorentina con un modulo analogo: Tatarusanu tra i pali, Richards, Tomovic, Basanta e Pasqual a comporre la linea arretrata; Badelj, Kurtic e Borja Valero in mediana. Tridente avanzato formato da Ilicic, Vargas e Bernardeschi. Proprio il giovane attaccante è uno dei più coinvolti in avvio. Al 3′ Vitor e Glykos (6) combinano un pasticcio scontrandosi; il pallone arriva dalle parti di Bernardeschi (5,5) che dalla distanza, con il portiere fuori dai pali, cerca qualcosa a metà fra un tiro e un cross. Morale: la sfera termina nei pressi di Vargas (6,5) che era in fuorigioco e l’arbitro ferma il gioco. Passano 3 minuti e l’allegra difesa greca offre un altro regalo alla Fiorentina; questa volta è Katsikas (5) a perdere la sfera in zona pericolosissima; ne approfitta Ilicic (6,5) che entra in area dalla destra e mette al centro per Bernardeschi; a porta vuota l’attaccante manda incredibilmente fuori. La manovra del Paok è lentissima e Tatarusanu (6) non corre rischi. Al 18′ Badelj (6,5) prova il tiro dalla distanza ma Glykos respinge in corner. Dopo la fiammata viola iniziale la gara resta sospesa in un limbo di noia ed errori con i padroni di casa che cercano di far gioco senza successo mentre gli ospiti staccano la spina rispetto ai primi minuti. Eppure basterebbe il minimo sforzo della Fiorentina per mettere in seria difficoltà la difesa del Paok. Meritatamente i viola si portano in vantaggio al 37′ quando Borja Valero (6) serve sulla sinistra Ilicic; l’ex Palermo serve a centro area Vargas che, dopo essersi fatto parare la prima conclusione ravvicinata da Glykos, trova l’1-0 con un tiro imparabile. Reazione greca quasi nulla ad eccezione di un tiro centrale da lontano di Athanasiadis (5,5) parato senza problemi da Tatarusanu. Gara noiosa e priva di grandi emozioni. Interessanti i primi minuti poi il nulla o quasi. La rete di Vargas riesce a dare un senso a questa partita. Squadra mediocre con pochissima classe e ancora meno individualità. Troppi errori in difesa mascherati dall’attacco incolore degli avversari. Difficile individuare un migliore in campo in una squadra che ha combinato davvero poco nei primi 45′ di gioco. Il centrocampista è uno dei più grintosi e continui. Un suo errore clamoroso per poco concede il vantaggio alla Fiorentina. Lento e macchinoso proprio come la manovra della sua squadra. Sbaglia anche in occasione della rete dei viola. Gara evanescente dei viola. Bene i primi minuti poi, con il passare del tempo, gli uomini di Montella sembrano accontentarsi del pari. Ci pensa poi Vargas a insaccare il vanatggio. In mezzo al campo recupera diversi palloni e sfiora il gol con un tiro respinto in corner dal portiere avversario. Una delle note migliori della serata assieme a Ilicic. Due buone occasioni sprecate di cui una clamorosa. Poteva fare meglio; ne ha le doti. La partita non è complicata. Giusti i cartellini sventolati; gli assistenti spesso non lo aiutano. Qualche chiamata di off-side sbagliata.



Compie il miracolo sul primo tiro di Vargas, nulla può sulla ribattuta del peruviano. Bravo a respingere in corner il tiro di Badelj e straordinario nella ripresa per due volte su Vargas.

Uno dei più grintosi del Paok, forse anche troppo. Si becca il giallo per un brutto fallo su Kurtic. Spinge dall’inizio alla fine.

Nel primo tempo commette una grave ingenuità che lascia il via libera a Ilicic. Lento e macchinoso come gran parte dei suoi compagni. Errore di posizione sul gol dei viola.

Coinvolto assieme a Katiskas in occasione della rete di Vargas. Di tanto in tanto ha delle evidenti amnesie difensive. 



(dall’11 KITSIOU 5 – Entra a freddo per un infortunio di Skondras. Prende subito un’ammonizione. Si fa vedere di tanto in tanto nella metà campo viola ma il gol della Fiorentina arriva proprio dalla sua corsia).

Pensa a dare ordine al centrocampo del Paok. Ha delle intuizioni intelligenti anche se mostra evidenti limiti tecnici.

Sbaglia troppi palloni in zone di campo pericolose. Piatto nell’impostare la manovra.

Corre per due ed è uno dei migliori dei del Paok. Fa il suo sia in fase di interdizione sia in quella offensiva.

Si attiva ad intermittenza. Alterna buone giocate a intuizioni incomprensibili (dal 56’GOLASA 6 – Decisamente meglio di Pereyra. Inventa un corridoio interessante per Saplingidis e manda sul fondo un pallone invitante con un colpo di testa sbilenco).

Timido nel primo tempo, più reattivo nella ripresa. Dà il meglio quando parte in azioni personali.

Riceve pochi rifornimenti. Fa quello che può in una lotta impari con la difesa viola.

I suoi tengono bene il campo nel primo tempo ma concedono troppo in difesa. Apprezzabile l’atteggiamento a inizio ripresa.

Poco lavoro da compiere in una serata relativamente tranquilla. Ordinaria amministrazione nelle rare incursioni del Paok.

Il capitano è fin troppo timido contro un avversario modesto. Si limita a difendere senza commettere errori da sottolineare.

Attento l’argentino a centro area. Sventa delle minacce pericolose nella riprsa.

Rischia il rigore per un fallo di mano in seguito a una scivolata. Non si lascia sorprendere dagli avversari.

Fin troppo timido. Rat su quella corsia fa quello che vuole e l’inglese pensa esclusivamente a difendere.  Bravo nei palloni aerei.

Ha il piede caldo e si vede. Tenta un paio di conclusioni dalla distanza. Buono il suo contributo in mezzo al campo. Migliore dei suoi.

Nel primo tempo era il migliore in campo poi nella ripresa commette un paio di ingenuità evitabili. Nel complesso si porta a casa un’ampia sufficienza.

Lo spagnolo sta recuperando partita dopo partita. Mette lo zampino nel gol decisivo del match (dal 66’LAZZARI 6 – Quantità al servizio della squadra. Nulla di particolare da segnalare sul suo conto).

Suo il gol decisivo della partita. Ha solo questo merito ma il contributo del peruviano è importante per l’esito della sfida .

Non era in serata. Fallisce un gol facile; nella ripresa viene sostituito (dal 56’CUADRADO 6,5 – Una scheggia. Quando parte in contropiede fa quello che vuole. Sfiora per due volte il gol del raddoppio).

Lo sloveno è particolarmente attivo. Regala assist interessanti fra cui quello a Vargas dell’1-0 finale. (dal 77’MARIN sv).

Ottiene una vittoria importante ai fini del girone. Pur senza entusiasmare i viola tornano a casa con i tre punti. Adesso la Fiorentina è prima con nove punti nel gruppo K.

(Federico Giuliani)

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