Pesante battuta d’arresto per i partenopei nella terza giornata di Europa League. Giornata da dimenticare completamente, considerando pure l’aggressione post-partita, ma anche dal campo non arrivano buone notizie. Adesso ci sarà da lottare duramente con gli svizzeri e anche con lo Sparta Praga – tutte a 6 punti come la squadra di Rafa Benitez – per conquistare la qualificazione. Prestazione davvero brutta e sconfitta tutto sommato meritata, anche se le statistiche sarebbero anche favorevoli agli azzurri: 5-5 nei tiri in porta, 5-6 Napoli i tiri fuori, addirittura 3-8 Napoli i calci d’angolo. Ma la qualità non si è proprio vista…
Il gol che chiude la partita tra lo Young Boys e il Napoli è di Bertone. Entrato dalla panchina, Bertone trova in pieno extratime il gol che vale la gloria per i padroni di casa. Steffen lancia il contropiede e vede il corridoio perfetto per servire il movimento in profondità di Bertone che approfitta di un allineamento approsimativo del pacchetto arretrato azzurro. L’attaccante a tu per tu con Rafael non sbaglia
Lo Young Boys si porta in vantaggio al 52′ minuto di gioco grazie a un gol di Guillaume Hoarau. E’ una bella azione quella degli svizzeri, che si sviluppa sulla destra offensiva; pallone che viene protetto in area di rigore e dunque toccato dietro per l’accorrente Hoarau, che stoppa il pallone e lo controlla aspettando che scenda, quindi con il destro lascia partire un tiro non proprio pulitissimo che però si infila proprio nell’angolino alla destra di Rafael, che sorpreso dalla traiettoria concede la rete agli svizzeri.
Alle ore 19.00 appuntamento con Young Boys-Napoli. Allora, in attesa di vedere cosa succederà a Berna in questa partita della terza giornata del gruppo I di Europa League, andiamo a ripescare quello che fino ad oggi è l’unico precedente ufficiale nella storia dei partenopei con una squadra elvetica. Era la stagione 1989-1990: il Napoli era detentore della Coppa Uefa e nel secondo turno affrontò il Wettingen. L’andata si giocò in terra elvetica il 18 ottobre 1989 e finì con un pareggio a reti bianche che lasciò i giochi aperti per il ritorno al San Paolo, in programma il 1 novembre. Gli azzurri onorarono nel migliore dei modi quel giorno di festa battendo i rivali per 2-1 grazie alle reti di Baroni e Mauro su rigore, necessarie per ribaltare l’iniziale vantaggio del Wettingen che ava segnato dopo soli tredici minuti con Bertelsen. Il Napoli poi non vinse quella edizione dell’allora Coppa Uefa, ma a fine stagione per Maradona e compagni arrivò lo scudetto…
Si gioca questa sera Young Boys-Napoli, partita valida per la terza giornata del gruppo I di Europa League 2014-2015. I partenopei ripartono dalla trasferta vittoriosa di Bratislava: un 2-0 che ha permesso alla squadra di Rafa Benitez di portarsi a 6 punti nel girone, con due vittorie in due partite e la leadership che significa qualificazione ai sedicesimi di finale quasi archiviata, salvo clamorosi imprevisti. La partita contro lo Slovan per di più è stata importante per un altro motivo: i due marcatori. Avevano segnato Marek Hamsik e Gonzalo Higuain: due giocatori che in campionato non si sono ancora sbloccati, ma che in Europa hanno già fatto il loro dovere (il Pipita aveva timbrato anche contro lo Sparta Praga, su rigore). Come dire: la capacità di mettere la palla in porta non è sparita da un giorno allaltro. E allora, chissà che la partita di questa sera allo Stade de Suisse di Berna non possa essere un altro trampolino di lancio verso il primo gol anche in questa Serie A; i due colpi di testa con cui hanno deciso la partita di Bratislava lasciano intendere che qualità e fiuto del gol non sono spariti