Il Chievo perde in casa, allo stadio Bentegodi, contro il Genoa. Alla fine il risultato del match e di due a uno per gli uomini in rossoblu, con il duo Matri e Pinilla in rete per il Grifone, e il gol di Zukanovic per i padroni di casa. Inizia quindi male lavventura di Maran sulla panchina clivense, subentrato in settimana a Corini dopo la sconfitta dellOlimpico contro la Roma. Andiamo a vedere insieme i top e i flop, i migliori e i peggiori di ambo gli schieramenti. Ennesima grande prestazione del giovane portiere del Chievo, di proprietà Inter, Bardi. Respinge il rigore del Genoa e fa di tutto per proteggere la propria porta ma non viene aiutato dai difensori gialloblu. Inizia in maniera positiva la sfida contro il Genoa per Radovanovic, fino a quando lo stesso non commette un errore clamoroso, facendo fallo in area. Il giocatore del Chievo, già ammonito, viene di conseguenza espulso lasciando i suoi in 10 e condannandoli alla sconfitta. E lui il migliore in assoluto del match Chievo-Genoa, e probabilmente uno dei top player dellottava giornata di Serie A. Il giovane portiere del Grifone e della nazionale, Perin, regala lennesima prestazione convincente, permettendo ai suoi di portare a casa i tre punti, e salvando in risultato in diverse occasioni, soprattutto nella prima frazione di gioco: insuperabile. Cerano grande aspettative in Italia nei confronti del giovane talento della nazionale belga, Lestienne, ma fino ad oggi lesterno dattacco ha deluso le attese. Anche ieri pomeriggio, in un match relativamente facile come quello contro il Chievo, il calciatore è risultato essere impalpabile, un vero e proprio fantasma che non si rende mai pericoloso e che non riesce a dialogare con i compagni di squadra: disastroso.
Il Chievo non riesce a rialzarsi e deve soccombere di fronte a un Genoa capace di ribaltare il risultato in 10 minuti. I padroni di casa partono alla grande e dominano il primo tempo sfiorando il goal intorno al quarto d’ora con il difensore Zukanovic che realizza invece al 36′ la rete del vantaggio su assist dell’ex milanista Birsa. I rossoblu non danno cenni di vita per 45 minuti sbagliando una quantità infinita di passaggi ma entrano in campo nella ripresa con un piglio diverso anche se il Chievo sembra poter gestire abbastanza tranquillamente. Al 72′ tuttavia, il Genoa trova il pareggio anche un po’ fortunosamente con Matri, da poco entrato, che insacca di testa un pallone spizzato da Antonelli. Solo due minuti più tardi, Radovanovic atterra Bertolacci nella sua area: rigore ed espulsione per doppia ammonizione. Pinilla va sul dischetto ma Bardi ne intuisce il tiro e para in calcio d’angolo. L’inferiorità numerica pesa ai clivensi e all’84’ proprio Pinilla può riscattarsi trovando il goal del definitivo 2 a 1, rete molto simile a quella precedente, con Matri questa volta a deviare il pallone di testa prima del tocco decisivo. Finale davvero inaspettato vista la superiorità del Chievo nel primo tempo ma è stata una gran rimonta per il Genoa con in mezzo anche il rigore sbagliato da Pinilla. Butta via la partita dopo averla dominata per tutto un tempo. Reazione incredibile nonostante il non gioco dei primi 45 minuti. Tante ammonizioni, spesso giuste ma alcuni interventi non vengono sempre puniti allo stesso modo. Il rigore è ineccepibile.
Dopo 45 minuti di gioco è 1 a 0 per il Chievo a Verona contro un Genoa decisamente in difficoltà. I padroni di casa sembrano rigenerati dal cambio di allenatore e dominano gli avversari per tutta la prima frazione di gioco, senza che il portiere Bardi corra grandi pericoli. Dall’altra parte al contrario, Mattia Perin (il migliore del Genoa: voto 6,5) è costretto a ripetuti interventi in grado di salvare i suoi in varie occasioni ma se riesce a rispondere alla sorpresa Ervin Zukanovic (il migliore del Chievo: voto 7) una prima volta intorno al quarto d’ora, nulla può al 36′ quando Birsa batte una punizione sulla tre quarti campo e proprio il giovane difensore gialloblu colpisce libero sottoporta alle spalle dei difensori avversari per il vantaggio. Gli uomini di Gasperini appaiono tutti in affanno ma Facundo Roncaglia (il peggiore del Genoa: voto 5) si distingue in negativo per il gran numero di appoggi errati, mentre sull’altro fronte gli attaccanti esterni Schelotto e Riccardo Meggiorini (il peggiore del Chievo: voto 5,5) sembrano iniziare a trovare gli spazi giusti solo nel finale.
Sembra dover passare un pomeriggio tranquillo e invece da un momento all’altro la sua giornata cambia: tiene a galla i suoi parando il rigore sull’1 a 1 ma non viene aiutato dai suoi difensori in occasione delle due reti.
Tanta sostanza da parte del capitano clivense che si fa tutta la fascia a più riprese.
Tiene a bada Pinilla ma quando entra Matri va in confusione come il compagno di reparto.
Grande capacità d’inserimento e gran goal ma nel finale è disattento e nervoso.
Entrambe le azioni dei due goal genoani passano dalla sua parte. Si muove a vuoto e non aiuta come vorrebbe.
Aveva fatto molto bene in mezzo al campo ma la sua ingenuità per l’intervento su Bertolacci in area è clamorosa, consapevole inoltre di essere già ammonito. Bardi rimedia al suo errore ma la squadra soccombe con l’uomo in meno.
Si fa vedere poco e sbaglia molto.
Un po’ troppo confusionario, a volte cerca senza risultato giocate proibitive.
Prestazione davvero di gran qualità grazie ai suoi lanci precisi. Realizza anche l’assist per l’1 a 0 ma forse viene sostituito troppo presto.
Si fa vedere solo dai minuti finali del primo tempo e si muove molto. Nonostante gli scambi con Paloschi, non sceglie sempre l’opzione migliore sul da farsi.
Si muove bene e sfiora il goal in un paio di occasioni. Lascia il campo con i suoi ancora in vantaggio.
Bell’impatto sulla partita, è più fresco degli altri e mostra il suo diverso passo cercando anche la rete.
Entra a 20 dalla fine ma non si rende mai pericoloso e nel recupero si lascia cadere quando viene appena sfiorato da Edenilson.
Inserito per coprire il buco creato dall’uomo in meno, sbaglia più volte incappando nel fallo.
All. MARAN 5 Il suo esordio sembrava aver dato nuova energia ai suoi ragazzi ma probabilmente prende troppo sotto gamba il Genoa che rientra in partita e lo punisce.
Vero salvatore del Genoa, se non fosse stato per i suoi interventi la squadra non sarebbe arrivata alla vittora e nel primo tempo avrebbero subito un passivo ben più pesante dell’1 a 0.
Davvero troppi gli appoggi sbagliati rispetto agli interventi riusciti, lascia spazio a Matri nei minuti iniziali della ripresa.
Ammonito ma tiene botta, non compie particolari errori ma nemmeno si distingue per salvataggi miracolosi.
Molti passaggi errati nella costruzione della manovra proprio come Roncaglia. Tiene tranquillamente a bada Schelotto.
Fatica ad entrare in partita e a trovare spazio sull’esterno ma nell’ultima parte è decisivo con anche l’assist per il pareggio.
Predilige la fase difensiva alla sortita offensiva.
Il più combattivo dei suoi, nonostante le fatiche del primo tempo non cede mai e con i suoi lanci propizia le giocate decisive per la vittoria.
Sbaglia molti passaggi e il suo nervosismo gli porta anche un’ammonizione. Lascia spazio a Iago Falque sull’1 a 1.
Inutile la sua presenza in campo oggi, non fa valere dribbling e velocità e non fornisce alcun tipo di aiuto alla squadra.
Lascia trasparire grande frustrazione per i pochissimi palloni giocabili che gli pervengono e gli vengono fischiati una quantità di falli molto elevata. Il suo nervosismo lo portano forse a sbagliare il rigore al 74′ ma il suo fiuto del goal lo riscatta all’84’.
Peccato si faccia vedere solo nel finale.
Impatto devastante sul match: goal e assist per pareggio e goal vittoria. Forse Gasperini ora lo farà giocare dal primo minuto con Pinilla?
Neanche il tempo di entrare e si fa ammonire. Sbaglia diversi lanci filtranti.
Porta gran movimento e rapidità nei minuti finali.
All. GASPERINI 7 Striglia i suoi nello spogliatoio dopo un primo tempo da mani nei capelli e l’effetto è evidente visti i tre punti portati a casa.
(Alessandro Rinoldi)