Questa volta non ci salva nemmeno Andrea Pirlo. Sono stati resi noti i 23 candidati al Pallone dOro 2014, che verrà assegnato il 12 gennaio al Palazzo dei Congressi di Zurigo (già il primo dicembre conosceremo invece i tre finalisti) e non compaiono calciatori italiani nella lista. E il segno più evidente dei tempi che corre il nostro campionato e in generale il nostro movimento: sono lontani i tempi dei trionfi di Paolo Rossi e Roberto Baggio, o di Paolo Cannavaro; e cè di più, perchè a tracciare alla perfezione il declino della Serie A cè la notizia che il solo Paul Pogba gioca nel nostro campionato. Insomma: nastri e lustrini oggi toccano agli altri, e non a noi. A salvarci in maniera parziale sono due allenatori: Antonio Conte e Carlo Ancelotti sono nella lista per lAllenatore dellanno, anche se difficilmente il salentino lo vincerà (ha invece molte più probabilità Carletto, che ha riportato la Champions League al Santiago Bernabeu dopo 12 anni). Il record di candidature spetta alla Germania, che iscrive alla corsa sei giocatori; aggiungendo Arjen Robben fanno sette calciatori del Bayern Monaco, la squadra più rappresentata. Il Real Madrid fa la sua degna figura con Cristiano Ronaldo, Gareth Bale, Karim Benzema, James Rodriguez e Sergio Ramos (e Angel Di Maria, anche se oggi gioca nel Manchester United); il Barcellona ha ovviamente Leo Messi e poi soltanto Andrès Iniesta e Javier Mascherano (spicca lassenza di Luis Suarez, che forse ha pagato il morso Mondiale con conseguente maxi-squalifica). Pronostici? Sarebbe molto strano non vedere Cristiano Ronaldo vincere il secondo Pallone dOro consecutivo e terzo in carriera, che lo porterebbe a -1 da Messi; la stagione sua e del Real Madrid la dice lunga. Tra gli allenatori occhio a Diego Simeone: vincere la Liga dopo 18 anni e portare lAtletico Madrid in finale di Champions League è cosa non riuscita a molti negli ultimi tempi. Interessante la candidatura di Jurgen Klinsmann: evidentemente il percorso degli Stati Uniti nellultima Coppa del Mondo, e soprattutto lentusiasmo che la nazionale a stelle e strisce ha saputo scatenare nel Paese, sono stati sufficienti per aprirgli una porta. Ovviamente non può mancare Joachim Loew, artefice del trionfo in Brasile, mentre Louis Van Gaal merita per il terzo posto della sua Olanda ma ha avuto un inizio di campionato terribile con lo United. (Claudio Franceschini)
Gareth Bale (Galles, Real Madrid), Karim Benzema (Francia, Real Madrid), Diego Costa (Spagna, Atletico Madrid-Chelsea), Thibaut Courtois (Belgio, Atletico Madrid-Chelsea), Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid), Angel Di Maria (Argentina, Real Madrid-Manchester United), Mario Gotze (Germania, Bayern Monaco), Eden Hazard (Belgio, Chelsea), Zlatan Ibrahimovic (Svezia, PSG), Andrès Iniesta (Spagna, Barcellona), Toni Kroos (Germania, Bayern Monaco-Real Madrid), Philipp Lahm (Germania, Bayern Monaco), Javier Mascherano (Argentina, Barcellona), Lionel Messi (Argentina, Barcellona), Thomas Muller (Germania, Bayern Monaco), Manuel Neuer (Germania, Bayern Monaco), Neymar da Silva Santos Junior (Brasile, Barcellona), Paul Pogba (Francia, Juventus), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), Arjen Robben (Olanda, Bayern Monaco), James Rodriguez (Colombia, Monaco-Real Madrid), Bastian Schweinsteiger (Germania, Real Madrid), Yaya Toure (Costa d’Avorio, Manchester City)
Carlo Ancelotti (Italia, Real Madrid), Antonio Conte (Italia, Juventis-Nazionale italiana), Pep Guardiola (Spagna, Bayern Monaco), Jurgen Klinsmann (Germania, Nazionale USA), Joachim Loew (Germania, Nazionale tedesca), José Mourinho (Portogallo, Chelsea), Manuel Pellegrini (Cile, Manchester City), Alejandro Sabella (Argentina, Nazionale argentina), Louis Van Gaal (Olanda, Nazionale olandese-Manchester United)