Diretta Torino-Parma: risultato finale 1-0. Tre punti pesanti per il Torino che si porta a 11 punti in classifica, che significa +5 sul terzultimo posto se la salvezza si può ancora considerare il primo obiettivo granata. Il Parma invece incappa nella sesta sconfitta consecutiva e resta ultimo a quota 3. Nella prossima giornata il Torino riceverà l’Atalanta mentre il Parma affronterà l’Inter al Tardini. 



Diretta Torino-Parma: all’84’ minuto il Toro ha avuto un’ottima occasione per chiudere il match. Tiro di Quagliarella da posizione ravvicinata e miracolo di Mirante, bravissimo a respingere; poi Sanchez Mino manca lo specchio a porta praticamente vuota. Parma che prova a spingersi in avanti con generosità ma che nel frattempo ha dovuto sostituire Belfodil per un problema fisico: dentro Ghezzal. 



Diretta Torino-Parma: al 59′ ammonito il difensore del Parma Santacroce, per una brutta entrata ai danni dell’ex Amauri. Al 61′ primo cambio tra gli ospiti: fuori il giovane José Mauri, dentro l’attaccante Massimo Coda. Al 67′ occasione per Acquah: servito nel lato destro dell’area il ghanese tira addosso a Gillet in uscita; pochi secondi dopo cross dalla destra e colpo di testa di Coda: portiere battuto ma palla sul palo! 

Diretta Torino-Parma: al 51′ minuto di gioco prima occasione della ripresa, per la squadra granata. Palla che rimbalza nell’area del Parma dopo un cross da sinistra di El Kaddouri, Quagliarella è bravo a prendere posizione sul rimbalzo e a girare in acrobazia verso la porta, palla alta ma non di molto. Parma che sembra più determinato a guadagnare campo per trovare il gol. 



Diretta Torino-Parma: terminato il primo tempo allo stadio Olimpico di Torino, il risultato è di 1-0 a favore dei padroni di casa. Il gol di Matteo Darmian sta decidendo le sorti del match a favore dei granata, che per il momento sono riusciti a controllare il vantaggio senza troppa sofferenza. Al 45′ un’occasione per il Parma, con un colpo di testa di Andrea Costa di poco alto sopra la traversa. 

Diretta Torino-Parma: al 23′ Quagliarella prova a sorprendere Mirante con un tiro dalla lunga distanza dei suoi, il portiere del Parma non si fa sorprendere. Al 31′ secondo ammonito del match: Kamil Glik che atterra con le cattive Cassano. Al 39′ occasione per il Torino: cross  basso di Vives, Quagliarella fa velo per l’accorrente Amauri che però manca la conclusione, stanco per la lunga rincorsa. Partita più spezzettata rispetto all’inizio, il Parma non è ancora riuscito ad imbastire azioni realmente pericolose per pareggiare. 

Diretta Torino-Parma: i granata continuano a condurre il gioco allo stadio Olimpico. I padroni di casa infatti hanno sfiorato il raddoppio in due occasioni, con un colpo di testa di Glik e subito dopo con un tiro di Quagliarella. Parma al momento non pervenuto: servirà una scossa da parte dei gialloblù, che stanno vivendo un periodo davvero difficile. Da segnalare anche il primo ammonito della partita: si tratta di Massimo Gobbi (Parma), che ha ricevuto un cartellino giallo al 19′ minuto. 

Diretta Torino-Parma: primi minuti di studio allo stadio Olimpico di Torino, al 7′ Lodi ha provato la conclusine da fuori area mancando però di molto lo specchio della porta difesa da Gillet. Poi al minuto Torino improvvisamente in vantaggio: cross di Bruno Peres dal lato destro, Amauri non ci arriva di testa e a sinistra raccoglie Matteo Darmian, che controlla e scaglia un gran destro a fil di palo. Primo gol in campionato per il terzino granata, il secondo in Serie A. 

Manca ormai poco al fischio di inizio della diretta Torino-Parma, uno scontro che nella scorsa stagione valeva per la qualificazione all’Europa League e che quest’anno invece vede di fronte due squadre che si trovano rispettivamente al 14esimo e all’ultimo posto della classifica. Ventura punta sulla coppia Quagliarella-Amauri in attacco, mentre Donadoni si affida al solito Cassano affiancato da Belfodil. Ecco le formazioni ufficiali delle due squadre. Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Gazzi, Vives,El Kaddouri, Darmian; Amauri, QuagliarellaA disp.: Padelli, Castellazzi, Gaston Silva, Nocerino, Jansson, Molinaro,Sanchez Mino, Ruben Perez, Martinez, Larrondo. All.: Ventura Parma (3-5-2): Mirante; Santacroce, Costa, Felipe; Rispoli, Acquah, Lodi, Mauri, Gobbi; Cassano,Belfodil A disp.: Cordaz, Mendes, Sarr, De Ceglie, Zuccolini, Lucas, Iacobucci, Ristovski, Mariga, Galloppa, Ghezzal, Coda. All.: Donadoni.

In Torino-Parma si affrontano due formazioni che hanno diversi problemi, diremmo opposti: i granata faticano a trovare la via del gol, mentre i ducali ne hanno già subiti 20. Ecco perchè alla fine potrebbe venirne fuori una partita molto tattica e giocata prevalentemente a centrocampo in spazi stretti; il Torino non riesce a innescare i suoi esterni e far fluire il gioco, serve che El Kaddouri entri in partita e colleghi i reparti anche con iniziative personali. Il Parma in questo momento è una squadra che ha paura; non può andare incontro a un’altra imbarcata e dunque potrebbe giocare con un centrocampo a cinque e Cassano davanti a creare gioco, dunque anche abbassandosi a prendere palla. Di fatto potrebbe diventare un ampio duello individuale: così lo spettacolo ne potrebbe risentire.

Alle ore 20.45 di questa sera andrà in scena, in quel dello stadio Olimpico di Torino, la sfida fra il Torino di mister Ventura e il Parma di Roberto Donadoni, gara che sarà valida per la nona giornata di Serie A campionato 2014-2015, turno infrasettimanale. Farà freschino a Torino per il match di questa sera. Come riportato dal portale della Lega di Serie A, le temperature, durante la gara, oscilleranno fra gli 11,4 gradi e i 9,5, una media tipicamente autunnale. Il clima sarà comunque sereno senza neanche una nube sul cielo del capoluogo piemontese. Prevista un’umidità dell’89% con vento di Maestrale.

Alla vigilia della sfida dell’Olimpico tra Torino e Parma a parlare è un ex di entrambe le formazioni: il campione del mondo 2006 Simone Barone. Queste le sue parole a Tv Parma: “Ottenere qualcosa a Torino è difficile ora come ora, però è importante che ci sia almeno una prestazione di un certo tipo. Il lavoro paga: se i punti non dovessero arrivare mercoledì, arriverebbero tra qualche partita”. L’attuale allenatore della Primavera del Modena non pensa che la colpa del momento nero dei crociati sia tutto del mister: “Qualcosina forse l’ha sbagliata anche lui, ma non si può gettare la croce solo su Donadoni”.

Si gioca questa sera alle ore 20:45 Torino-Parma, partita valida per la nona giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Una sfida molto interessante tra due squadre che vogliono ripetere l’eccellente campionato scorso ma che stanno incontrando qualche difficoltà di troppo (o anche di più). Partiamo subito con il dire che la sfida è diretta da Gianluca Rocchi, che ritrova il campo dopo gli errori di Juventus-Roma e le conseguenti polemiche che si sono scatenate; e non possiamo non citare lo scorso anno, quando granata e ducali furono in lotta per l’ultima posizione in Europa League. La spuntò il Parma, che però fu poi escluso a tavolino lasciando campo al Torino. Proprio questa estromissione, con l’estate travagliata che ne è seguita, è probabilmente alla base della crisi di risultati di una squadra che non ha potuto oprare troppo in sede di campagna acquisti ed è rimasta indietro; il Torino invece ha forse pagato un doppio impegno cui non era più abituato, da qui le difficoltà. Se andiamo a sbirciare i precedenti scopriamo che il Parma è in striscia utile: ci sono 5 vittorie e 3 pareggi tenendo conto delle sfide su entrambi i campi, il Torino non batte i gialloblu dal febbraio 2002 quando si impose per 1-0 al Tardini. Nel 2012-2013 si è registrata l’ultima vittoria emiliana in Piemonte (3-1 all’Olimpico), con lo stesso risultato i ducali hanno vinto la gara di andata della scorsa stagione (a Parma) mentre il delicatissimo scontro diretto che si è giocato alla penultima giornata si è concluso sul risultato di 1-1 e di fatto aveva significato Europa League per il Parma di Roberto Donadoni, pur se era passata attraverso il dramma del rigore sbagliato da Alessio Cerci nei minuti di recupero dell’ultima partita stagionale del Torino. Tra i doppi ex ricordiamo subito Massimo Crippa: il centrocampista ha giocato una stagione al Torino prima di trasferirsi a Napoli e quindi per un quinquennio d’oro al Parma dove ha vinto Coppa UEFA e Supercoppa Europea, tornando quindi al Torino per giocare altre due stagioni. C’è poi Roberto Mussi che grazie al Torino ha guadagnato la maglia della nazionale; prima aveva giocato tre anni nel Parma, e ci sarebbe tornato negli anni della Serie A per un altro lustro. Di quel periodo fa parte anche Marco Osio: cresciuto in granata, ha giocato tre anni senza troppo spazio, è andato a Parma dove ha sostanzialmente vinto tutto per sei stagioni ed è poi tornato in Piemonte, ma ancora una volta non è riuscito a imporsi come avrebbe voluto. (un solo gol in due anni di campionato). Oggi nel Torino gioca Amauri, che a Parma si era rimesso in pista giocando una stagione importante dopo essere stato venduto dalla Juventus. E’ un Torino che ancora non riesce a decollare. Le vittorie stagionali sono appena due, i punti sono 8; certamente chi è abituato agli spumeggianti granata dello scorso anno non può non notare una certa differenza tra i due stili di gioco. Il problema principale deriva ovviamente dall’addio di Alessio Cerci e Ciro Immobile, perchè dover rinunciare a due attaccanti del genere ha significato ripensare a tutto un sistema di rifornimento per le punte e senza Cerci viene a mancare quel giocatore che sapeva unire benissimo i due reparti. Il resto della squadra è sostanzialmente lo stesso, con qualche innesto che sta iniziando a girare adesso; ma il fatto che nelle prime giornate i granata abbiano segnato soltanto su calcio di rigore la dice lunga sulle difficoltà strutturali del gruppo, che per altro sta anche pagando il doppio impegno campionato-Europa League. Se non altro in Europa le cose vanno bene e la qualificazione ai sedicesimi non dovrebbe sfuggire, mentre in Serie A c’è bisogno di una svolta per abbandonare la parte destra della classifica. Svolta che potrebbe arrivare da questa partita contro l’ultima in classifica: il Parma ha perso contro il Sassuolo la settima partita su otto giocate, ha battuto soltanto il Chievo e i 3 punti la rendono fanalino di coda. Rispetto al sesto posto dello scorso anno un clamoroso passo indietro; anche qui ci sono delle giustificazioni legate a un’estate incerta, alla cessione di praticamente tutto il centrocampo titolare e allo stop di Biabiany per i problemi cardiaci. Anche così tuttavia la squadra vale ben più dell’attuale posizione e di un bottino di 20 gol subiti, che ne fanno la peggior difesa in Serie A. Le reti realizzate sono 12 (Cassano ne ha 5) e questo fa capire che il problema principale resta la fase difensiva, anche perchè senza Paletta la vita è dura. Per il momento Roberto Donadoni non rischia il posto, ma è chiaro che un allenatore è sempre legato ai risultati e anche lui lo sa fin troppo bene; ma sarebbe forse un errore mandare via un tecnico che si è dimostrato abile nel creare un gruppo vincente e di qualità. Non ci resta dunque che dare la parola al campo per il suo verdetto; noi ci auguriamo che le due squadre possano uscire dalle difficoltà e diano vita a una sfida che ricalchi lo spettacolo che avevamo visto l’anno passato. Dunque mettiamoci comodi e gustiamoci i novanta minuti dello stadio Olimpico: la diretta di Torino-Parma, valida per la nona giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare…