Termina con il risultato di perfetta parità, uno a uno, la sfida giocatasi ieri sera allAtleti Azzurri dItalia, il match fra i padroni di casa dellAtalanta e il Napoli. Un punto prezioso per i bergamaschi, mentre gli azzurri, dopo essere andati in svantaggio, hanno la avuto la possibilità di ribaltare il match nei minuti finali ma Higuain ha fallito clamorosamente un calcio di rigore. Vediamo insieme i top e i flop della partita. Prestazione mastodontica dellestremo difensore dei nerazzurri. Sportiello respinge diversi tentativi degli avversari napoletani per poi superarsi definitivamente vicino al triplice fischio finale quando para il rigore di Gonzalo Higuain che avrebbe definitivamente condannato la sua squadra ad una nuova sconfitta. Una prestazione nervosa per il calciatore nerazzurro. Lanno scorso era stato fra i migliori in campo nel finale di stagione ma in questa prima parte di campionato non sta riuscendo a ripetersi. Ieri una prova confusionaria con unammonizione al decimo minuto di gioco, tanta imprecisione e troppo falli. Cambia la partita del Napoli lattaccante colombiano. Subentrato nella ripresa riesce a scardinare la retroguardia nerazzurra e ad ottenere un calcio di rigore che però Higuain fallisce: ottima prestazione per Zapata. Per una volta in stagione, il peggiore del Napoli è Jose Maria Callejon. Lattuale capocannoniere della Serie A con sette marcature, fallisce completamente la sfida di Bergamo, risultando davvero impalpabile, quasi irritante. Al 62esimo della partita commette anche un clamoroso errore sottoporta: irriconoscibile.
Termina con un pareggio la sfida tra Atalanta e Napoli allo stadio Comunale di Bergamo ma, tra le due squadre, sono sicuramente i partenopei ad andarsene con più rimpianti. L’undici di Benitez parte fortissimo e cerca il goal in diverse occasioni, occupando la metà campo avversaria per quasi tutto il primo tempo. Tuttavia, la partita si sblocca solo nella ripresa quando i bergamaschi, entrati in campo in maniera mentalmente diversa rispetto alla prima frazione, trovano il vantaggio quasi a sorpresa con un gran contropiede: Denis lancia Raimondi in profondità a destra che crossa in mezzo proprio per l’arrivo del compagno argentino pronto a firmare di testa l’1 a 0. Il Napoli non ci sta e prova a reagire ma la fortuna non è dalla sua e al 62′ Callejon, solo e ad un passo dalla linea di porta, spara incredibilmente alle stelle un tiro-cross di Ghoulam. L’Atalanta sembra galvanizzata dal goal ma il match è comunque complicato e all’83’ Cigarini viene espulso per doppia ammonizione. Dopo solo tre minuti, gli ospiti riescono a trovare il pareggio grazie ad Higuain che all’86’ controlla il passaggio di Insigne e buca Sportiello con un gran goal. Al 92′ però, Zapata appena entrato viene messo a terra da Stendardo in area di rigore: per Damato non ci sono dubbi e Higuain si presenta sul dischetto per la doppietta personale ma l’attaccante argentino non calcia bene e Sportiello riesce a parare. Negli ultimi minuti l’Atalanta si chiude bene e il Napoli non riesce a sfruttare a dovere i 5 minuti di recupero concessi.
Belle giocate da parte degli attaccanti del Napoli ma anche gran bei goal e tante emozioni con il rigore parato al 92′.
Chiaro il divario con il Napoli ma la partita d’attesa che hanno preparato li ripaga. Peccato per l’espulsione di Cigarini che ha avvantaggiato gli avversari già padroni della manovra.
Nonostante il dominio sul match, gli errori sono davvero troppi e si può dire che abbia buttato via i possibili 3 punti.
Non sempre coerente, il contatto tra Zapata e Stendardo è da rivedere.
Allo stadio Comunale di Bergamo l’Atalanta si trova in difficoltà di fronte ad un Napoli che sta facendo la partita senza trovare però la via della rete: il primo tempo finisce infatti con un pareggio senza reti (0-0). Gli uomini di Rafa Benitez passano la maggior parte del primo tempo nella metà campo bergamasca e provano diverse conclusioni con Higuain, Hamsik e Mertens (voto 6,5), il più ispirato: spetta al belga la palma di miglior giocatore in campo. Gli atalantini sbagliano molto in fase di appoggio e non riescono a fornire palloni giocabili alla punta German Denis (voto 6), molto solo davanti con un Moralez poco lucido, in grado comunque di regalare un lampo nel finale fermato solo da Ghoulam, ammonito nell’occasione. Tra i bergamaschi spicca in negativo Benalouane (voto 5), nonostante un cross velenoso, è molto disordinato e si guadagna un cartellino giallo già al 10′, mentre sull’altro versante, Inler (voto 5) sbaglia qualche pallone di troppo in regia. Ai punti dunque meriterebbe qualcosa in più il Napoli (voto di squadra 6,5), l’Atalanta regge a fatica (voto di squadra 5,5) ma se andrà avanti così dovrà soffrire nella ripresa per regalare al pubblico dello stadio Atleti Azzurri d’Italia un risultato che sia favorevole ai nerazzurri padroni di casa. Un neo anche per il Napoli: la supremazia dei partenopei è risultata essere piuttosto sterile.
(Alessandro Rinoldi)
Atalanta
Gran protagonista della serata, si oppone bene a tutti i tentativi del Napoli salvando il risultato anche in occasione del rigore parato ad Higuain.
Molti cross imprecisi, viene ammonito al 10′ ma questo non ferma la sua irruenza.
Interpreta la gara in maniera molto buona anticipando più volte Higuain ma al 92′ per Damato atterra Zapata subentrato da poco e per fortuna il suo errore non si rivela decisivo.
Ha il suo bel da fare vista la qualità degli avanti napoletani e combatte come meglio può.
Tiene bene la posizione ponendosi da muro per un Callejon mai in partita.
Frustrato per non trovare spazio in fascia nel primo tempo, nella ripresa appena lo trova lo sfrutta e serve l’assist per il goal di Denis.
Gira per il campo un po’ a vuoto non mostrando a dovere le sue doti.
Gara rovinata dall’espulsione che mette in difficoltà i compagni.
Solido e concreto come sempre, pericoloso negli inserimenti e difensore aggiunto.
Molte difficoltà per l’attaccante di Colantuono questa sera, impreciso sin dai controlli.
Riceve pochissimi palloni giocabili e prova a tirare anche quando non dovrebbe ma, quando gli capita l’unica occasione vera, la sfrutta portando in vantaggio momentaneamente i suoi.
Cerca di portare in avanti la squadra con la sua freschezza.
Inserito nel finale, cerca di fermare in rimessa laterale gli attacchi del Napoli in fascia.
Prende il posto di Moralez per infoltire il centrocampo nei minuti conclusivi.
All. COLANTUONO 6,5 Partita difensiva ben gestita tatticamente e ripartenze ben organizzate, non sempre supportate da passaggi precisi. L’espulsione di Cigarini gli scombina un po’ le carte.
Napoli
Poco impegnato ed incolpevole sul goal.
Non fornisce una spinta adeguata in fascia destra e uno spento Callejon davanti a lui non gli è d’aiuto.
Perde completamente la marcatura su Denis per il goal curando solo il pallone.
Fa valere il fisico e compie buoni interventi.
Troppo in ritardo nell’azione del goal bergamasco: non accenna pressing sull’assistman Raimondi, libero così di crossare per Denis.
Tanti passaggi sbagliati e un paio di palle perse.
Partita di quantità con un paio di imbucate per i compagni. Si spegne col passare dei minuti e lascia il posto a Jorginho.
Davvero irriconoscibile il capocannoniere del campionato questa sera che, oltre a non essere mai in partita, al 62′ calcia clamorosamente alle stelle un pallone ad un passo dalla linea di porta.
Prova a ripetersi dopo la doppietta col Verona rendendosi pericoloso ma non ha fortuna e a volte non si intende coi compagni.
Il più ispirato del Napoli, regala grandi giocate dall’elevato tasso tecnico. Purtroppo Sportiello gli nega il goal.
Combatte duramente coi centrali dell’Atalanta ma si rende spesso pericoloso. Il goal del pareggio è tanto bello quanto il rigore paratogli al 92′.
Poche occasioni ma riesce a trovare l’assist per l’1 a 1.
Inserito per una maggiore qualità di gioco, il suo ingresso non apporta grossi cambiamenti nella manovra della squadra.
Ingresso fondamentale per creare difficoltà alla difesa bergamasca ed infatti è lui a conquistare il rigore per il possibile goal vittoria.
Sbaglia a dar fiducia a un Callejon in serata no e paga nuovamente un errore difensivo individuale.
(Alessandro Rinoldi)