Il Palermo smuove la propria classifica sconfiggendo al Barbera un Chievo Verona che rimane penultimo ed in una situazione negativa che non sembra ancora cambiata dopo l’esonero di Corini e l’avvicendamento con Maran. I rosanero ci hanno creduto di più nella vittoria e si sono impegnati maggiormente per cogliere i 3 punti. Andando a vedere le statistiche si evince che i rosanero hanno avuto un miglior possesso palla con il 54%. Per quanto riguarda i tiri totali il dato è simile (15-16), ma i padroni di casa hanno inquadrato più volte lo specchio della porta (7-3). Le palle giocate sono a favore dei ragazzi di Iachini 602-533. Entrambe le squadre sono state poi poco precise nei passaggi. Meglio comunque il Palermo con una percentuale del 59.1% rispetto al 53.6% dell’Udinese. Venendo infine alla supremazia territoriale, i siciliani sono andati meglio con 10’38” contro gli 8’46” dei veneti. Hatemaj è stato il migliore sia come palle recuperate (32) che come passaggi riusciti (45). 



Il Palermo batte 1-0 il Chievo con un gol di Luca Rigoni, il grande ex della partita. C’è un’incursione di Dybala nel lato sinistro dell’area clivense; l’attaccante rosanero prova la conclusione, che viene respinta con il pallone che arriva nella zona di Luca Rigoni che dal limite dell’area batte Bardi con un sinistro potente a fil di palo. Primo gol in campionato per il centrocampista.



Era l’aprile 2010, 33esima giornata di Serie A. Si giocava Palermo-Chievo: i rosanero avevano una grande squadra e inseguivano l’Europa, i veneti cercavano la salvezza. Quel pomeriggio ebbero la meglio i padroni di casa: il Chievo andò in vantaggio per primo con De Paula, ma a pareggiare, sorpassare e chiudere i conti furono Fabrizio Miccoli con una doppietta e Javier Matias Pastore. Alla fine dell’anno entrambe le squadre avrebbero centrato i rispettivi obiettivi. Miccoli-Pastore: una coppia da lustrarsi gli occhi. E’ un Palermo che non c’è più, ma Maurizio Zamparini e Beppe Iachini vogliono tornare a far grande la squadra di oggi e questa sera potrebbe arrivare una vittoria importante per un primo tassello di salvezza… sarà così?



Uno dei precedenti più spettacolari tra Palermo e Chievo è quello del campionato 2011-2012, datato 6 maggio 2012. Allo stadio Renzo Barbera i padroni di casa si portarono rapidamente sul 2-0 grazie a due gol di Fabrizio Miccoli, il primo su calcio di rigore e il secondo con una conclusione al volo di destro. Dal 27′ in poi il grande rientro del Chievo: l’immancabile Sergio Pellissier aprì il recupero su calcio di rigore, tre minuti dopo fu il colombiano Fernando Uribe, punta classe 1988, a ristabilire la parità con un tocco d’astuzia in area (per la cronaca oggi gioca in patria, nei Milionarios). Nella prima azione del secondo tempo l’indimenticato Luciano, che proprio quest’estate ha fatto ritorno in Brasile, portò il Chievo in vantaggio con un intervento sottomisura; al 72′ fu ancora Pellissier ad andare a segno portando il Chievo sul 2-4. Ma il Palermo seppe reagire: al 74′ Miccoli completò la sua tripletta con un’altra girata volante, al 90′ fu poi il difensore Matias Silvestre a fissare il punteggio sul definitivo 4-4, in seguito ad un’azione di calcio d’angolo. In quella stagione il Chievo terminò il campionato al decimo posto con 49 punti, il Palermo al sedicesimo con 43: entrambe salve. Difficile che il Palermo-Chievo di oggi possa ricalcare quelle emozioni, ma non si sa mai

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