Lultima era stata ad aprile 203. Poi la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro: da allora, Danilo Gallinari non ha più giocato una partita ufficiale NBA. Fino a stanotte; quando i suoi Denver Nuggets hanno aperto la stagione 2014-2015 battendo i Detroit Pistons con il risultato di 89-79. Non ha giocato, decisione di coach Stan Van Gundy, il nostro Gigi Datome; questa è unaltra storia che speriamo possa cambiare nel corso della stagione. Gallinari invece cera; dopo un precampionato nel quale ha carburato e ritrovato ritmo (quasi due anni di inattività si fanno sentire) il lodigiano è tornato a calcare il campo in una partita ufficiale. Lo ha fatto partendo nel quintetto titolare, come ala piccola con Kenneth Faried come ala grande, Timofey Mozgov come centro e il pacchetto guardie formato da Ty Lawson e Aarron Afflalo. In 18 minuti di utilizzo Gallinari ha messo 7 punti, tirando male (1/8 dal campo, quellunico canestro a segno è stato una tripla con step back) e 4/4 ai liberi, 3 rimbalzi e 2 assist con una palla persa e un recupero, e una stoppata. Certo non è ancora il Gallinari da 16 punti abbondanti a partita che eravamo abituati a conoscere; ma è un giocatore che proverà ora ad avvicinarsi ai suoi standard e che in ogni caso sta rispettando la tabella di marcia, perchè lui stesso aveva detto che il suo rientro sarebbe stato graduale. Per la cronaca il miglior realizzatore della partita è stato Josh Smith, che ha giocato stavolta nella posizione di 4 e ha garantito ai Pistons 25 punti (con 5 rimbalzi e 3 assist, ma anche 9/22 dal campo); per Denver un super Faried che, sulla scia degli ottimi Mondiali giocati a settembre, ha portato in dote una doppia-doppia da 22 punti e 17 rimbalzi (più 4 assist) con un ottimo 8/12 al tiro.