Il Napoli riesce a vincere una gara tesissima contro il Torino con il quale la squadra azzurra era andata pesantemente sotto nel primo tempo col gol di Fabio Quagliarella. Nella ripresa Insigne ha pareggiato ed è arrivato il gol di Callejon che ha ribaltato la situazione. A gara finita è arrivato il rosso per l’ex Omar El Kaddouri per proteste.
Quando siamo al minuto 75 a gara Napoli-Torino è sul risultato di 2-1. Ha segnato Callejon con un pò di fortuna. L’attaccante spagnolo viene pescato sulla destra da un pallone messo dentro da Insigne, prova il colpo al centro e trova il piede di Molinaro con la palla che si insacca alle spalle di Gillet. Partenopei che sono meritatamente in vantaggio.
Quando siamo al minuto 60 a gara Napoli-Torino è sul risultato di 1-1. E’ arrivato il pari dei partenopei dopo tanto insistere. La rete l’ha messa dentro di testa Insigne, che ha staccato intelligentemente da attaccante vero. Partita ora pari e partenopei che vogliono la vittoria. Arriva una grande occasione con Callejon che con la porta spalancata tira fuori. Si fa male Benassi nel Toro ed entra Gazzi.
Quando siamo al minuto 50 a gara Napoli-Torino è ancora sul risultato di 0-1. Squadre tornate in campo con gli stessi 22 effettivi. Gli azzurri lavorano per cercare il pareggio, alzando il baricentro e chiudendo i granata nella loro aria di rigore. Clamorsa occasione per Michu che stacca da solo in area di rigore e colpisce di testa la traversa.
Quando siamo all’intervallo la gara Napoli-Torino è ancora sul risultato di 0-1. I granata sono passati in vantaggio e poi è venuto fuori il Napoli che è andato vicino alla rete in diverse occasioni. Incredibile quando colpito un palo da Insigne poi Higuain ha calciato per due volte sul portiere avversario senza riuscire a centrare la porta. Ottima poi occasione sotto porta di Insigne che calcia a giro, ma viene fermato da Gillet.
Quando siamo al minuto numero 30 la gara Napoli-Torino è ancora sul risultato di 0-1. La squadra di Benitez sta provando a pareggiare la partita, bellissima una conclusione da fuori di sinistro di Inler che calcia però al lato. La manovra degli azzurri è assistita da molti giocatori, ma al momento un pò confusionaria e senza grandissimi sbocchi davanti.
Quando siamo al minuto numero 15 la gara Napoli-Torino è già sul risultato di 0-1. I granata passano in vantaggio dopo tredici minuti con l’ex Fabio Quagliarella. L’attaccante stoppa palla in area di rigore su un grande lancio di Maksimovic, colpo di destro che beffa Rafael Cabral nell’angolo. Granata avanti e ora gli azzurri devono recuperare.
Napoli-Torino sta per cominciare: diretta dallarbitro Massa, vale per la sesta giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Ecco le scelte da parte di Rafa Benitez e Giampiero Ventura. (4-2-3-1): 1 Rafael C.; 11 Maggio, 33 Raul Albiol, 26 Koulibaly, 18 Zuniga; 77 Gargano, 88 Inler; 7 Callejon, 25 Michu, 24 L. Insigne; 9 Higuain. A disposizione: 45 Andujar, 15 Colombo, 31 Ghoulam, 4 Henrique, 16 Mesto, 22 Radosevic, 19 David Lopez, 6 J. De Guzman, 14 Mertens, 91 D. Zapata. Allenatore: Rafael Benitez. (3-5-2): 1 J.F. Gillet; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 E. Moretti; 33 Bruno Peres, 94 Benassi, 20 Vives, 7 El Kaddouri 36 Darmian; 9 Larrondo 27 Quagliarella. A disposizione: 30 Padelli, 13 Castellazzi, 18Jansson, 21 Gaston Silva, 3 Molinaro, 14 Gazzi, 6 Ruben Perez, 28 Sanchez Mino, 17 J. Martinez, 22 Amauri. Allenatore: Giampiero Ventura
Si avvicina la diretta Napoli-Torino, posticipo di campionato. il Napoli vuole schiacciare gli avversari schierando in campo praticamente quattro attaccanti. Attenzione perchè Ventura è bravissimo a tenere palla dietro, coprirsi e ripartire. Certo senza Cerci e Immobile ai granata mancano quei giocatori bravi a far ripartire l’azione e a cambiare passo in velocità. Sicuramente però la voglia di rivalsa di El Kaddouri potrebbe rappresentare una chiave di volta nel match. Il belga è un giocatore che sa velocizzare la manovra ed è bravo a inserirsi nei reparti. La sua velocità unita alla qualità di Quagliarella potrebbe mettere molto in difficoltà una difesa come quella del Napoli che ha grandi problemi quando viene aggredita da più uomini soprattutto per la lentezza dei suoi interpreti.
Il match del San Paolo tra Napoli e Torino è il secondo posticipo che chiude il quinto turno del campionato di Serie A: avviciniamoci allincontro sbirciando i numeri delle due formazioni. La squadra allenata da Rafa Benitez supera il Granata in quanto possesso palla 2926 contro 2513 tiri complessivi 16.8 contro 12.2 percentuale di passaggi completati positivamente 70.2% rispetto a 62.1% – e anche in altre due voci statistiche quali la supremazia territoriale e la pericolosità offensiva: gli azzurri mettono insieme 1452 e il 56.6%, mentre il Toro di Ventura 822 e 39.5%.
Napoli-Torino è uno dei due posticipi della sesta giornata del campionato di Serie A 2014-2015; si gioca questa sera alle ore 20:45 allo stadio San Paolo. Entrambe le squadre sono reduci dagli impegni di Europa League, con lunica differenza che i partenopei hanno giocato in Slovacchia dovendo dunque affrontare anche il viaggio di ritorno; ma i granata il viaggio lo hanno effettuato per arrivare qui per questa sfida. Al momento la situazione di classifica vede il Napoli a quota 7 punti, mentre il Torino si trova a quota 5; è certamente presto per fare calcoli, ma possiamo dire che gli azzurri speravano di essere ben più alto, a contrastare la coppia di testa che già lo scorso anno ha dimostrato di avere una marcia in più, mentre i piemontesi devono innanzitutto risolvere il problema in zona offensiva. I precedenti della sfida parlano di 60 partite giocate a Napoli; 24 le vittorie partenopee, 28 i pareggi, appena 8 le affermazioni degli ospiti. Lanno scorso vinsero i padroni di casa per 2-0: decise una doppietta di Gonzalo Higuain, con entrambe le reti realizzate dal dischetto. Il Torino non esce con punti dal San Paolo dalla stagione precedente, quando Edinson Cavani portò in vantaggio il Napoli ma Gianluca Sansone impattò la sfida in pieno recupero. Ultima vittoria granata invece nel 2008-2009: fu 1-2, per il Napoli andò a segno Inacio Pià con reti di Rolando Bianchi e Rosina a ribaltare il punteggio. Fu la stagione al termine della quale il Torino retrocesse in Serie B, rimanendovi poi per tre anni. Tra i doppi ex della sfida ricordiamo in particolare tre attaccanti: Marco Ferrante, cresciuto nel Napoli con cui però ha avuto sempre poco spazio e fortuna, è diventato una bandiera dei granata giocandovi per otto anni divisi in due periodi di tempo, e realizzando 114 gol nei vari campionati. Poi Andrea Silenzi, per due stagioni in Campania (anche lui giocò poco, nonostante una doppietta in Supercoppa Italiana nella sua prima partita in maglia azzurra), passato al Toro con cui in tre stagioni mise insieme 24 reti diventando anche il primo italiano di sempre a giocare in Premier League. Poi il già citato Inacio Pià: due stagioni a Napoli tra Serie C e Serie B, altre due – da riserva – in Serie A con in mezzo una breve parentesi a Torino (tre gol in campionato). Tra gli allenatori, Emiliano Mondonico: eroe della finale di Coppa UEFA conquistata con i granata (lanno dopo vinse la Coppa Italia), a Napoli ha avuto decisamente meno fortuna venendo retrocesso nel 2000-2001. Omar El Kaddouri, oggi al Torino, è di proprietà del Napoli: con i partenopei però non ha ancora trovato lo spazio necessario a emergere come invece accaduto in Piemonte. Il Napoli ha vinto le ultime due partite, senza subire gol ed entrambe fuori casa. Forse la crisi non è ancora del tutto passata, ma certamente i partenopei stanno mostrando il loro lato buono in questo periodo; dopo aver liquidato il Sassuolo con un gol di Callejon, sono andati a vincere a Bratislava con le reti di Hamsik e Higuain, di fatto ipotecando i sedicesimi di Europa League. La rete dello slovacco è il dato più importante: il capitano partenopeo ha bisogno di sbloccarsi e lasciarsi alle spalle un lungo periodo di difficoltà, la sensazione è che con lui al 100% tutta la squadra possa svoltare del tutto. I punti da recuperare a Juventus e Roma restano tanti; tuttavia è ancora presto per dire che il Napoli non farà parte della corsa per lo scudetto, perchè il tempo per recuperare cè e il reparto offensivo a disposizione di Rafa Benitez non ce lha nessuno in Italia. E dal punto di vista mentale che bisogna operare il salto di qualità; lasciarsi alle spalle il fallimento del playoff di Champions League e pensare ai prossimi obiettivi. In casa finora il Napoli ha stentato: sconfitta contro il Chievo e pareggio (3-3) contro il Palermo, ma questa partita arriva nel momento giusto. Il Torino ha allontanato alcuni degli spettri di inizio stagione battendo il Copenaghen allultimo respiro; il calcio di rigore di Fabio Quagliarella ha spinto i granata in testa al loro girone di Europa League. In campionato le cose non vanno benissimo: i gol sono appena 3 in cinque partite, e sono anche gli unici realizzati su azione se si escludono quelli contro il Brommapojkarna nel terzo turno preliminare in Europa. In trasferta sono arrivate una vittoria e una sconfitta: la prima contro il Cagliari (2-1), la seconda a Genova, contro la Sampdoria (0-2). Per ora la differenza tra casa e fuori casa non è così marcata, anzi i granata fanno meglio quando giocano lontano dallOlimpico; Giampiero Ventura ha operato qualche cambiamento alla sua formazione, innanzitutto rilanciando tra i pali Jean François Gillet che ha risposto presente e che dovrebbe essere confermato anche questa sera. Si attende sempre che si sblocchi Amauri: i gol dellitalo-brasiliano potrebbero fare tutta la differenza del mondo in una squadra che ha inevitabilmente perso qualità. Ci aspetta una partita nelle previsioni molto interessante, con la speranza che ad averla vinta non siano le fatiche europee ma bensì la voglia di raccogliere punti; a noi non resta che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire allo stadio San Paolo. La diretta di Napoli-Torino, sesta giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare