Si è conclusa adesso la classica che ha percorso le strade tra Como e Bergamo, il Giro di Lombardia, che ha entusiasmato, probabilmente più della singola di Ponferrada dello scorso week-end, tantissimi tifosi del ciclismo. Il vincitore di oggi è Daniel Martin, che ha spiazzato tutti a 600 metri dalla conclusione, seguito poi da Alejandro Valverde e Rui Costa. Negli ultimi 15 Km in testa al gruppo si sono mantenuti Hermans, Wenning e anche Konig, che li ha raggiunti e si è mantenuto in fila con loro sulla salita in Bergamo Alta, per poi rimanere indietro a causa dei crampi. Anche Hermans e Wenning agli ultimi 8 Km sono stati ripresi dal gruppo, quando si è scatenato il finale di gara. Un po di sconcerto cè stato perché nessuna squadra ha messo i suoi favoriti realmente davanti fino allultimo, e probabilmente perché la sicurezza era poca o perché in generale erano presenti dei problemi allinterno delle squadra stessa. Le tre grandi assenti sono state in particolare le spagnole, quelle di Valverde e Contador in prima linea. Negli ultimi Km Caruso (Katusha) ha tenuto testa la gruppo che seguiva i tre in fuga davanti, mentre Andrea Fedi, che ha fatto bene per buona parte della gara, ha dovuto arretrare a causa di crampi. Una grossa delusione per il campione del mondo Michal Kwiatkowski, che ha dovuto rinunciare a 10 Km dalla fine della gara perché vittima di crampi al polpaccio destro e a causa anche della caduta di Pinot e Doumulin, anche se non si è dato per vinto e ha comunque corso per concludere la gara. Valverde, Rodriguez e anche Filippe Gilbert hanno fatto la loro per ottenere il trampolino di lancio definitivo dal gruppo in corso di volata finale, insieme anche a Tim Wellens, Fabio Aru, Rui Costa, Rodriguez, Albasini e, inutile dirlo, anche Daniel Martin che hanno davvero brillato in un finale tutto da scoprire.
Siamo ormai agli ultimi chilometri del Giro di Lombardia, la classica che si disputa oggi tra Como e Bergamo e ci troviamo sulla discesa del Bracca, con vari tornanti e curve che la rendono difficile e pericolosa. Proprio in questo tratto Andrea Fedi, classe 1991, ha raggiunto Paulinho, che si trovava in testa e insieme hanno circa 240 dal gruppo dei corridori. Nel mezzo, per la precisione cè sempre lo svedese Jan Polanc, che ha fatto una gara mantenendosi sempre davanti e non molla a 25 Km dal traguardo a Bergamo Alta, anzi guadagna sempre terreno. Uno dei favoriti italiani per questa corsa è Fabio Aru, che è sempre stato regolarmente inserito nel gruppo, e ha dichiarato ai microfoni Rai che è la prima classica in cui crede di poter fare veramente bene anche se la stagione che ha affrontato non è stata certo delle più semplici. In pochi minuti cambia però ancora la situazione e infatti Hermans, Cherel, Weening e Kolobnev attaccano raggiungendo i tre in testa, e il belga Hermans e lolandese Peter Wenning hanno rapidamente lasciato indietro Polanc tenendo un vantaggio su tutti, anche se esiguo. Si fa vedere anche il piemontese Diego Rosa, che non ha mancato di farsi notare neanche alla Milano Torino di mercoledì scorso e la gara continua con un gruppo compatto.
Continua il Giro di Lombardia, giunto in territorio bergamasco e la situazione in testa al gruppo in questi ultimi minuti è cambiata radicalmente: infatti, Romain Giullemois ha perso definitivamente i fuggitivi e si è ricongiunto al gruppo, ma non solo. Tre dei dieci rimasti davanti, e per la precisione Jan Polanc e Sergio Paulinho e Fedi, hanno staccato ancora la fuga rimanendo in testo e dettando landatura della gara. Luomo di oggi rimane comunque Alejandro Valverde che ha parlato ai microfoni Rai affermando che il finale di questa corsa è molto diverso da altri che ha affrontato, ma che comunque corre per la vittoria sua, del suo team e che ritiene fondamentale anche la lotta con Contador. Ormai anche il gruppo ha passato la salita del Bracca e Paulinho sembra contrastare gli altri in testa con lui, aprendo delle speranze proprio per il suo compagno di team Contador.
E incredibile quante persone mi supportino. Tutti i miei fan urlano il mio nome. Ho una squadra molto forte e che lavora per me, noi non molliamo mai, siamo fatti così. Negli altri anni non sono stato fortunato in Lombardia, ma oggi voglio portare la maglia iridata davanti sono state le parole di Michal Kwiatkowski ai microfoni Rai che stanno seguendo la diretta dal Giro di Lombardia che oggi, domenica 5 ottobre 2014, va da Como a Bergamo. Lui è una delle grandi promesse che ha confermato di andare forte in gara singola, resta ancora da scoprire che cosa può avere in serbo in qualità di campione in gare come il Tour de France. Sempre undici sono gli attaccanti in testa alla corsa, con circa 414 di vantaggio dal gruppo, e hanno ormai tutti passato la salita di Colle dei Pasta e anche Colle Gallo: i Km alla conclusione sono circa 80 e rimarranno le salite più decisive che probabilmente scriveranno le fila di questa corsa, ovvero Bracca e Berbenno. La media oraria della corsa di oggi si è mantenuta molto buona, spesso ben sopra i 40 Km.
I corridori in pista oggi al Giro di Lombardia che vede il suo percorso segnato tra le strade di Como e Bergamo si stanno proprio addentrando nei territori bergamaschi: i fuggitivi Francesco Gavazzi, Jeremy Roy, Tiziano DallAntonia, Jan Polanc, Andrea Fedi, Paul Voss, Sergio Paulinho e Romain Giullemois sono stati raggiunti dagli inseguitori Rubiano, Pagani e Brandle, che in precedenza avevano perso il loro vantaggio rispetto al gruppo. Ormai i primi 100 Km della corsa sono passati e piano piano ci si sta addentrando nel vivo, infatti, passata la salita di Pescate al Km 90 si avvista quella di Colle dei Pasta. Lucraino Yaroslv Popovych ha dovuto ritirasi dalla gara a seguito di una caduta ed è stato trasportato in ospedali per accertamenti: non si hanno ulteriori notizie ma non sembra nulla di grave per il ciclista che ha dovuto concludere la gara di oggi in anticipo. La diretta sui canali televisivi Rai di questa classica prenderà il via alle 15.00 su Rai Sport 1, insieme ad Alessandro di Stefano, che comunque si collegherà per una breve intro a partire dalle 14.30. Qui di seguito unimmagine di riepilogo del percorso di gara, con le prossime salite che attendono i ciclisti:
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Siamo ancora sul percorso del Giro di Lombardia di oggi, domenica 5 ottobre, che è partito alle 10 di questa mattina e durerà circa 7 ore, impegnando i ciclisti per 256 Km da Como a Bergamo. Il primo ostacolo del percorso è stata la salita verso la Madonna del Ghisallo, non così temuta solamente perché posta a soli 58 Km dallinizio del percorso: sembra che i fuggitivi che stanno guidando la gara labbiano affrontata senza particolari problemi, mantenendo le loro posizioni, mentre invece i tre inseguitori Matthias Brandle (IAM), Miguel Angel Rubiano (Colombia) e Angelo Pagani (Bardiani – CSF) sono rientrati nel gruppo. Dopo la discesa che ha seguito il Ghisallo, il gruppo ha guadagnato un po e i fuggitivi si sono piazzati a di vantaggio. Le vere sfide arriveranno quando si calcherà il suolo bergamasco, e in particolare alla salita del Colle dei Pasta (posta al Km 143) e alla temuta Colle Gallo, che raggiunge una pendenza del 10%. Francesco Gavazzi fino adesso è stato uno dei protagonisti nella fuga dal gruppo di oggi: è un corridore su strada, nato a Morbegno nel 1984, che corre per il team Astana. Si è piazzato davanti fin dai primi minuti e tuttora non sembra voler mollare, è stato anche il primo a muovere le prime pedalate sulla salita del Ghisallo: se continua così potrebbe rientrare tra i favoriti per la vittoria di oggi. Di seguito le immagini dallaccount Twitter del sito specializzato SpazioCiclismo, che mostra i fuggitivi al termine della salita verso la Madonna del Ghisello.
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Alle 10 di questa domenica mattina ha finalmente preso il via la 108 edizione del Giro di Lombradia, che giunge una settimana dopo la conquista della maglia iridata da parte di Michal Kwiatkowski e vede schedarsi ancora una volta tutti i migliori corridori del ciclismo. La gara è partita puntuale e vedrà un percorso di più di 250 Km, impegnando tutti gli sfidanti nella tratta tra Como e Bergamo con un arrivo previsto per le 17 circa. Dopo un iniziale attacco da parte di Valencia, Francesco Gavazzi (Astana), Paul Voss e Brandel il gruppo si è ricompattato velocemente pur tenendo unandatura comunque sostenuta, che è stata dettata da Belkin. Dopo circa unora di gara in cui il gruppo è rimasto in linea di massima compatto, sono iniziati i primi battistrada e in particolare si sono lanciati allattacco Francesco Gavazzi, Tiziano DallAntonia, Jan Polanc, Andrea Fedi, Paul Voss, Jeremy Roy, Romain Giullemois e Sergio Paulinho che si sono guadagnati la posizione di fuggitivi con un vantaggio sul gruppo di , destando però lattenzione di Matthias Brandle (IAM) e anche di Rubiano e Angelo Pagani. I tre hanno distaccato il gruppo e si sono lanciati allinseguimento dei fuggitivi recuperando un po di vantaggio rispetto ad esso e portandosi a 102.
Oggi domenica 5 ottobre l’appuntamento è con il Giro di Lombardia 2014, l’ultima ‘classica monumento‘ della stagione del ciclismo, grande rivincita dei Mondiali una settimana dopo la gara iridata: è il fascino antico e sempre attuale della cosiddetta ‘classica delle foglie morte‘, l’ultimo grande obiettivo dell’anno per tutti i big. Per questa edizione numero 108 e basterebbe questo numero per capire che storia c’è dietro questa corsa la partenza sarà a Como, mentre il traguardo sarà posto a Bergamo dopo 256 km. Dunque sarà Como-Bergamo undici anni dopo l’ultima volta con queste stesse località: nel mezzo la città lariana è stata per ben sette volte sede d’arrivo, mentre Bergamo dopo alcuni anni d’assenza era tornata nel 2012 e 2013 come città di partenza. L’appuntamento dunque sarà alle ore 10.25 in Piazzale Camerlata di Como, da dove i 200 corridori in gara si muoveranno avendo come obiettivo Piazza Matteotti a Bergamo, dove sarà posto l’arrivo che dovrebbe essere raggiunto dai migliori poco dopo le 17.00. Cosa ci aspetta nel mezzo? Andiamo dunque ad esaminare il percorso. I primi 110 km saranno fra le province di Como e Lecco e saranno caratterizzati soprattutto dalla salita verso la Madonna del Ghisallo, un luogo leggendario del Lombardia e per il ciclismo tutto, anche se ovviamente quest’anno la salita inciderà poco sulla corsa essendo posta dopo soli 58 km. Tutto si deciderà in terra bergamasca: si passerà per la prima volta dal capoluogo al km 133, ma ci sarà ancora molto da soffrire prima del traguardo. Infatti poi si andrà verso le Valli, dove saranno da affrontare nell’ordine le salite del Colle dei Pasta (km 143,9), del Colle Gallo km 164,9, presumibilmente il primo punto decisivo con i suoi 7,5 km di salita con punte di pendenza massima al 10% e poi ancora il Passo Ganda, al km 191,9 e salita più dura di giornata: 9,2 km di ascesa con pendenza media del 7,3% e punte fino al . Ma la strada sarà ancora lunga: attenzione infatti al breve ma duro strappo di Bracca (km 209,8) e poi alla salita verso Berbenno, l’ultima vera ascesa di giornata: 5,5 km al 5,3% con punte fino al 10%. A quel punto saremo al km 229,8, discesa in Valle Imagna e ritorno verso la città. Finito? Per niente, perché ci sarà ancora il passaggio a Bergamo Alta attraverso la Porta Garibaldi con lo strappo della Boccola (pendenza massima 12%), poi la discesa per tornare in città bassa attraversando la Porta Sant’Agostino attenzione alla strettoia per arrivare sul Sentierone: l’ultima curva sarà a soli 250 metri dalla linea del traguardo. A questo punto resta da parlare dei favoriti: si deve inevitabilmente cominciare dal tris spagnolo. Joaquim Rodriguez ha vinto le ultime due edizioni (anche se con percorso diverso) e questo la dice lunga sulla corsa in assoluto più amata dall’iberico della Katusha; poi ecco Alberto Contador che punta a vincere la prima classica monumento della sua carriera e Alejandro Valverde, che tra l’altro contende a Contador anche il primato nel ranking Uci annuale e vorrebbe pure dedicare una grande vittoria al figlio nato in settimana. Ma l’elenco dei protagonisti è lungo: spiccano naturalmente il fresco campione del Mondo Michal Kwiatkowski e poi Philippe Gilbert, che come Rodriguez va a caccia del tris di vittorie. L’elenco sarebbe ancora lungo, e quindi passiamo agli italiani che puntano a tornare al successo che ci manca dall’ormai lontano 2008: tra gli azzurri spicca Fabio Aru, perché il Lombardia è certamente la classica più adatta alle sue caratteristiche, ma anche gente come Rinaldo Nocentini e Alessandro De Marchi oltre a Giovanni Visconti e Giampaolo Caruso, se la corsa dovesse mettersi in un certo modo per le loro squadre imperniate sui capitani spagnoli. L’appuntamento in diretta tv con il Giro di Lombardia 2014 su Rai Tre dalle ore 15.05, con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Se non potrete mettervi davanti a un televisore oggi pomeriggio, bisogna sottolineare che si potrà seguire la gara anche in streaming video tramite il sito Internet ufficiale della Rai (rai.tv), e inoltre ricordiamo che c’è grande attenzione per l’ultima classica dell’anno anche sui social network. Limitandoci a ricordare i canali ufficiali, ecco la pagina ufficiale Facebook Il Lombardia e il profilo Twitter @Il_Lombardia.