La Sampdoria batte l’Atalanta 1-0 con un gol di Manolo Gabbiadini e si assicura il terzo posto in classifica. Con 14 punti dopo 6 giornate e solo due reti incassate, i blucerchiati sono la vera grande sorpresa della stagione: la formazione di Sinisa Mihajlovic gira a mille. Non si può dire lo stesso dell’Atalanta, che incassa la quarta sconfitta consecutiva. Vediamo le pagelle della sfida con i top e i flop. Trasformato. Era solo mancanza di fiducia? Sarà, sta di fatto che a Milano (con entrambe le maglie) non metteva piede in campo e qui invece è rinato. Altra prestazione solida, guida la difesa con grande sicurezza. E’ tornato quello di Palermo, preziosissimo ieri nel tenere al sicuro l’intero reparto. Flop per modo di dire, perchè nessuno ha veramente giocato male nella Sampdoria. Diciamo che lui è stato un po’ timido; attento dietro – Zappacosta non ha poi troppo inciso – ma in attacco ha contribuito poco. Nell’Atalanta che gira poco e non sa più fare punti il regista è l’unico che prova a inventarsi qualcosa. Peccato che predichi nel buio: le sue geometrie non vengono capite dai compagni. Dalla bella prova contro la Juventus al disastro di Genova. Sua la responsabilità del gol – perde il taglio di Gabbiadini – in più non riesce mai ad arginare Okaka. Un passo indietro.



La Samp vince ancora per  1-0 sullAtalanta, grazie al gol di Gabbiadini al 35 minuto e rimane nelle zone alte della classifica a -1 punto dalle due capoliste in attesa del big match fra Juve e Roma. I blucerchiati hanno dimostrato una grande compattezza di squadra e continuano a sognare insieme al presidente Ferrero. Daltro canto lAtalanta continua a rimediare risultati negativi e i ragazzi di Colantuono si ritrovano al terzultimo posto in classifica con soli 4 punti conquistati in 6 giornate. E stata una partita molto equilibrata, giocatasi soprattutto in mezzo al campo con poche occasioni da una parte e dallaltra. La voglia della Samp di vincere ha prevalso sullatteggiamento difensivo della squadra orobica. La Samp vince e convince. Ottima compattezza di squadra in tutte e due le fasi di gioco e tanta voglia di continuare a stupire. Gli ingredienti per puntare in alto non mancano e lentusiasmo della piazza può spingere veramente in alto i blucerchiati. Un atteggiamento troppo difensivo nel primo tempo condiziona la partita. Nella ripresa alza il baricentro per creare qualche occasione in più, ma la squadra bergamasca ha creato davvero poco in attacco questoggi. Dirige bene senza errori e non si lascia mai scappare di mano la partita.



Il primo tempo fra Sampdoria e Atalanta, partita valida per  la 6^ giornata della Serie A 14/15, si conclude sull1-0, in favore dei blucerchiati grazie al goal di Gabbiadini al 35. La Sampdoria viaggia a gonfie vele dopo il successo nel derby di domenica scorsa e si ritrova momentaneamente al 4 posto in classifica. Mihajlovic punta ancora sul 4-3-3. Tra i pali gioca un ritrovato Viviano. In difesa Romagnoli vince il ballottaggio con capitan Gastaldello e si posiziona al fianco di Silvestre, mentre i terzini scelti dal tecnico serbo sono De Silvestri e Cacciatore. A centrocampo Palombo supporta la coppia formata da Obiang e Soriano. In avanti confermato Okaka come punta, con Gabbiadini e Eder che vanno a completare il tridente dattacco. Indisponibili Fornasier, Regini e Krsticic. LAtalanta è alla ricerca di punti preziosi, dopo un avvio di campionato non proprio esaltante per la squadra orobica. Colantuono si presenta al Marassi schierando la sua squadra con il 4-4-2. In porta cè Sportiello. La difesa a 4 è composta da Zappacosta, Biava, Benalouane e Drame. A centrocampo spazio per la coppia formata da Carmona e Cigarini, sulle fasce  agiscono Molina ed Estigarribia, mentre in attacco Boakye e Denis sono le punte celte dal tecnico romano. Arbitra il sig. Irrati. Samp in vantaggio per 1-0 davanti ai propri tifosi, che saranno sicuramente contenti fin qui della prova dei loro beniamini che hanno fatto la partita in questi primi 45 minuti ed hanno creato buone occasioni, prima di segnare al 35 minuto con Gabbiadini, su assist di Obiang. Dopo la prima fase di studio per le due squadre, la Sampdoria è salita in cattedra ed ha sfiorato il gol, prima al 17 con Soriano, che ha mancato di pochissimo la porta con un tiro da fuori area e poi con Eder al 20, che da dentro larea ha concluso sullesterno della rete. Dopo il gol del vantaggio blucerchiato, cè stata una timida risposta dellAtalanta che non ha impensierito mai in questo primo tempo il portiere blucerchiato Viviano. Vedremo se nella ripresa gli orobici rientreranno in partita con un atteggiamento diverso o se la Samp riuscirà a portarsi a casa unaltra vittoria in questo inizio di campionato. OBIANG 7 VIVIANO 6 CIGARINI 6 BOAKYE 5



Impegnato in poche occasioni dagli avversari. Sempre concentrato nei suoi interventi.

Solita buona prova del terzino scuola Lazio. Si fa vedere poco in fase offensiva, ma spinge tantissimo e copre bene la sua fascia.

Dopo le deludenti stagioni con le milanesi sta facendo benissimo in mezzo alla difesa blucerchiata. Compie numerosi interventi, alcuni memorabili, che consentono alla sua squadra di portarsi a casa i 3 punti.

 Vince il ballottaggio in settimana con capitan Gastaldello per un ruolo in difesa e non fa rimpiangere Mihajlovic della sua scelta.

Viene schierato sulla fascia che non gli compete, ma si comporta bene ed annulla qualsiasi tentativo di cross di Zappacosta dalle sue parti.

Recupera tantissimi palloni e lotta come un guerriero in mezzo al campo, vincendo quasi tutti i contrasti di gioco.

Bellissimo l’assist con cui lancia Gabbiadini in occasione del gol. Gioca una buona partita, ma nella ripresa è costretto ad uscire per un problema fisico.

DAL 63’ RIZZO 6: Entra bene in partita ed aiuta la squadra nei momenti di difficoltà finali.

Nel primo tempo sfiora il gol in più occasioni. Nella ripresa si concentra più sulla fase difensiva e arriva sempre in anticipo sul pallone rispetto agli avversari.

Comincia molto bene la partita ed è una spina nel fianco della difesa orobica. Si sacrifica anche in difesa, prima di uscire per una botta al 50° minuto.

DAL 50’ FEDATO 6: Qualche buon iniziativa in attacco e grande spirito di sacrifico in fase difensiva.

La Samp vince ancora grazie a un suo gol. Sblocca un match complicato contro una squadra difensiva grazie alla sua velocità e alla freddezza sotto porta. Primo tempo di buon livello. Nella ripresa cala un po’ fisicamente e viene sostituito. (DAL 72’ BERGESSIO: S.V.)

Non riesce a crearsi molte occasioni per il tiro, ma gioca benissimo e con i suoi movimenti manda in tilt la difesa bergamasca. Peccato per il gol mangiato nel finale.

All. MIHAJLOVIC 7.5: La sua squadra sta dimostrando una compattezza straordinaria, buona intesa fra i giocatori e tanta fame di vittorie. La terza posizione in classifica è meritatissima.

Resta inchiodato alla sua porta in occasione del gol, non provando ad ostacolare Gabbiadini. Si rifà nel finale con un grande intervento su Okaka.

 Spinge sulla destra per  tutti i 90 minuti ed è il più ricercato dai compagni, ma viene sempre chiuso dagli avversari.

Si fa scappare Gabbiadini in occasione del gol e perde tutti i contrasti con Okaka.

Senza un degno assistente si trova in difficoltà molte volte.

Pochi spunti. Partita discreta.

Nel primo tempo l’atteggiamento della sua squadra non gli permette di esprimersi al meglio.

Aggiunge imprevedibilità e tenacia nell’attacco nerazzuro, ma il risultato non cambia.

Pochi palloni buoni giocati e  molta fatica nei duelli con Soriano e Obiang.

Prova a caricarsi la squadra sulle spalle con buone giocate per le punte ed è sicuramente il migliore fra i suoi.

Pochi palloni giocabili per lui nel primo tempo. Colantuono lo lascia negli spogliatoi durante l’intervallo.

Entra bene in partita e gioca una partita sufficiente.

Tanti errori personali condizionano la sua partita.

DAL 74’ BIANCHI 5,5: Non cambia la storia del match.

Nel primo tempo non si vede. Nella ripresa spaventa la difesa blucerchiata, ma è sempre francobollato da Silvestre e non incide.

All. COLANTUONO 5: Un discreto gioco difensivo non ripaga le poche occasioni create dalla sua squadra .

(Paolo Zaza)