Perdere il match e la faccia. A Fabio Fognini il binomio, purtroppo, non è sconosciuto: non è certo la prima volta che il tennista sanremese si lascia andare ad atteggiamenti poco consoni ad un campo di gioco. Lo si è sempre detto: Fabio ha tanto talento, ma anche un carattere nervoso e a tratti irascibile che lo porta a perdere la concentrazione nel corso di una partita, e che dunque gli impedisce di arrivare ai risultati che potrebbe ottenere se solo si calmasse. Vero o no che sia, tra racchette rotte e accese discussioni con gli arbitri, Fognini ne ha combinata un’altra al Master 1000 di Shanghai. Questa volta ben più grave: dopo aver perso contro il carneade cinese Chuhan Wang, il sanremese ha abbandonato il campo rivolgendo un eloquente e chiarissimo dito medio al pubblico, “reo” – come era anche ovvio – di aver fatto il tifo per il giocatore di casa.
Un risultato clamoroso, purtroppo per noi italiani. Fabio Fognini è fuori al primo turno dello Shanghai Rolex Masters: il sanremese ha perso in due set, con il risultato di , dalla meteora cinese Chuhan Wang. Un giocatore di 22 anni, in tabellone a questo Master 1000 grazie a una wild card (che non avrebbe mai ottenuto se non fosse un tennista di casa) che ha raggiunto la posizione più alta nel ranking ATP lo scorso mese di agosto, ed era il numero 544 (mentre ora si trova nove posti più sotto). Un avversario che Fognini anche al 70% avrebbe potuto mangiarsi, anzi dovuto; e invece da Shanghai è uscito il Fognini sbagliato, quello nervoso e falloso, incapace di rispondere in maniera efficace alla prima di servizio di Wang (un imbarazzante ai punti vinti, il 21%) e in totale balia del suo avversario. Al quale nel secondo set è bastato piazzare un break in avvio per indirizzare il set e prendersi quella che per lui è una storica vittoria, perchè se sei il numero 553 al mondo non capita tutti i giorni di battere un Top 20. Per Fabio un’altra durissima battuta d’arresto; ora dovrà riflettere ampiamente su una stagione che avrebbe dovuto consacrarlo e che invece, quando manca poco più di un mese al termine, si sta rivelando un totale fallimento.
Arriva già qualche risultato a sorpresa dallo Shanghai Rolex Masters: in Cina i migliori giocatori al mondo si stanno dando battaglia nel torneo di categoria Master 1000, importante non solo per il palmarès ma anche per i punti che qualificano alle ATP Finals, essendo che solo tre giocatori (Novak Djokovic, Roger Federer e Rafa Nadal) hanno finora ottenuto il pass per Londra. In campo in questo momento c’è Fabio Fognini, il nostro unico rappresentante qui: affronta il qualificato cinese Chuhan Wang, il punteggio al momento in cui scriviamo è 4-4. Intanto è già fuori la testa di serie numero 12 Ernests Gulbis: il lettone, che aveva sorpreso a Wimbledon, è stato eliminato da Mikhail Youzhny che avrà anche passato i giorni migliori ma è sempre meglio non incontrare nei primi turni di un torneo. Sconfitto anche il classe ’96 Thanasi Kokkinakis: nello scontro tra due generazioni contro Feliciano Lopez l’australiano ha lottato e si è portato a casa il primo set al tie break, ma poi l’esperienza dello spagnolo ha avuto la meglio per la rimonta e la vittoria in poco più di due ore. Al secondo turno sarà dunque derby contro Nadal: i big entrano in scena solo domani, avendo goduto del consueto bye.
Prosegue a grandi passi lo Shanghai Rolex Master 2014: siamo ancora in Cina, dove si gioca questo torneo di categoria Master 1000 che invece a livello femminile (Premier Mandatory) si è concluso ieri, era a Pechino e ha visto la vittoria di Maria Sharapova. Domani si completano gli incontri del primo turno: per seguirli in diretta televisiva dovete andare, a partire dalle ore 7 della mattina italiana, su Sky Sport 2, che trovate al canale 202 del satellite. Elena Pero, Pietro Nicolodi e Luca Boschetto si alterneranno alla telecronaca dei match, con il commento tecnico di Paolo Bertolucci, Laura Golarsa e Claudio Mezzadri. Non mancherà chiaramente il supporto delle pagine sui social network: facebook.com/Shanghai-Rolex-Masters è la pagina ufficiale del torneo, su Twitter potete digitare lhashtag #ShanghaiRolexMasters mentre ovviamente ci sono i profili del circuito maschile, ovvero facebook.com/ATPWorldTour e @ATPWorldTour. Inoltre, sul sito ufficiale www.shanghairolexmasters.com è disponibile il live score con i risultati e le statistiche. Le prime teste di serie non sono in campo oggi; godono come sempre del bye, dunque dovremo aspettare per vedere allopera Novak Djokovic (campione nelle ultime due edizioni e a caccia del ventesimo Master 1000 in carriera), Roger Federer (che può toccare quota 24, prendendosi un altro titolo di prestigio dopo quello di Cincinnati) e Rafael Nadal (rientrato bene dopo tre mesi di inattività, fermato però ai quarti di Pechino da Martin Klizan). Cè però Fabio Fognini, unico italiano in tabellone: il sanremese ha qualcosa di simile a un walkover contro il cinese Chuhan Wang, che ha ricevuto una wild card per giocare il torneo di casa ma, trovandosi al numero 553 della classifica mondiale, non può certo spaventare un Top 20 che cerca disperatamente di trovare la forma perduta. Non possiamo pensare che Fabio (che avrebbe poi il tunisino Malek Jaziri) non arrivi fino al terzo turno, cioè gli ottavi di finale; lì eventualmente se la giocherà con Stan Wawrinka in una riedizione del match di Coppa Davis. I motivi di interesse oggi sono quasi tutti per Andy Murray: anche lui in calo (era scivolato fuori dalla Top Ten), ha però vinto a Shenzen e ora proverà a guadagnare i punti necessari alla qualificazione alle ATP Finals di Londra. Il suo avversario è Teymuraz Gabashvili, e a proposito del Master va registrato il duro colpo subito dalle ambizioni di Marin Cilic: a sorpresa il campione degli Us Open, oggi numero 6 del ranking, ha incredilmente perso contro il suo connazionale Ivo Karlovic (5-7 6-2 6-7) e ora dovrà sperare che chi lo segue in classifica, vale a dire innanzitutto lo stesso Murray e David Ferrer, non faccia molta strada nel torneo. Da seguire anche, sul campo numero 4, lincontro tra Feliciano Lopez e il giovanissimo Thanasi Kokkinakis: tra i due ci sono 15 anni di differenza e laustraliano di chiare origini greche, già due volte in finale negli Slam juniores e convocato lo scorso gennaio nella squadra di Coppa Davis, cerca di percorrere le orme del connazionale e amico Nick Kyrgios, che ha un anno più di lui ma può già dire di aver battuto un certo Nadal, e a Wimbledon.