Stasera alle ore 20.00 al Forum di Assago (Milano) si gioca Italia-Usa, prima partita della terza fase dei Mondiali di pallavolo Italia 2014. Un incontro difficile e molto importante contro una Nazionale di grande livello come gli Stati Uniti, da vincere per fare un passo probabilmente già decisivo verso la semifinale a cui accederanno le prime due di ogni gruppo di tre. Finora le squadre di Marco Bonitta e Karch Kiraly vantano entrambe otto vittorie e una sconfitta: si annuncia uno scontro fra titani. Certo le azzurre viste contro la Cina sembrano veramente capaci di tutto e potrebbero farci sognare… Per parlare di questa partita con gli Usa e più in generale della Nazionale italiana, abbiamo sentito una delle più grandi giocatrici della storia della nostra pallavolo, Sara Anzanello, che vinse il Mondiale 2002, proprio in finale con gli Usa e con Bonitta in panchina. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Cosa ti è piaciuto di più finora della nostra Nazionale? Sicuramente il fatto che è un ottimo gruppo, con i cambi giusti e anche un ottimo gioco. Davvero molto bene per una Nazionale che ha dovuto sopperire agli infortuni di alcune giocatrici quest’estate.

Quali i meriti del c.t. Bonitta? Ha dimostrato di essere un allenatore di grande livello appunto creando questo gruppo, facendo i cambi giusti sfruttando la presenza di tante giocatrici di grandi qualità. Tutte sono importanti quando entrano in campo.

Quale è stato finora il contributo delle veterane? Alcune di loro nemmeno dovevano esserci… Un contributo certamente buono: hanno dato quel tocco d’esperienza che è servito in tanti frangenti degli incontri dell’Italia.

E delle giovani invece cosa pensi? Come vedi il futuro della Nazionale? Sono forti, dovranno ancora crescere ma possiamo essere sicuri che sarà una grande Nazionale anche in futuro.

Da centrale, un giudizio in particolare su Arrighetti e Chirichella… Valentina Arrighetti è veloce, potente, ha un carattere forte e molta esperienza. Cristina Chirichella è stata una sorpresa, pur essendo molto giovane è già una giocatrice di ottimo valore e in prospettiva molto interessante.

Come è stato invece finora il Mondiale fuori dal campo? C’è stato molto entusiasmo, è stato bellissimo sia a Roma sia a Bari. Certo, quando si vince è tutto più facile…

Adesso affrontiamo gli Usa: quali sono punti forti e punti deboli delle americane?

Non conosco molto bene gli Stati Uniti, ma so che hanno muro e difesa molto forti. Di certo saranno un avversario molto temibile.

Italia-Usa fu la finale del 2002: il tuo ricordo? Ancora adesso non mi rendo conto di aver vinto il Mondiale, fu un’emozione incredibile. Anche allora c’era Bonitta alla guida dell’Italia. Speriamo porti bene…

Il tuo pronostico per Italia-Usa? No, non ne faccio. Voglio essere scaramantica.

Andrai a seguire le partite dell’Italia a Milano? Certamente sarò lì a tifare per le azzurre. Darò tutto il mio sostegno perché l’Italia possa raggiungere traguardi importanti, sarebbe veramente bello. (Franco Vittadini)