Pareggio che si può definire giusto quello maturato a Solna tra Svezia e Russia, anche se i russi ai punti avrebbero forse meritato qualcosina in più; la Svezia, senza l’acciaccato Ibrahimovic, ha però sprecato un rigore nel primo tempo: grande parata di Akinfeev su Sebastian Larsson. Questi gli altri risultati del gruppo G: Lichtenstein-Montenegro 0-0 e Moldova-Austria 1-2, per la seguente classifica: Austria 4 punti, Montenegro 4, Russia 4, Svezia 2, Lichtenstein 1, Moldova 0. Nella prossima giornata: domenica 12 ottobre Austria-Montenegro (ore 18:00), Russia-Moldova (18:00), Svezia-Lichtenstein (20:45).



Risultato finale a Solna: nel gruppo G di qualificazione agli Europei 2016, Svezia-Russia 1-1. Scandinavi che salgoo a quota 2 punti in classifica ancora senza vittorie, la Russia con 4 punti raggiunge Austria e Montenegro in vetta, girone molto equilibrato. I gol: 10′ Kokorin, 49′ Toivonen.

Al 49′ minuto di gioco Svezia-Russia 1-1. Importante il gol del pareggio dei padroni di casa, perchè arriva proprio in apertura di ripresa: lo mette a segno Ola Toivonen. Grande merito va però a Jimmy Durmaz, che sulla fascia sinistra punta la difesa e riesce a crearsi lo spazio necessario per mettere al centro un pallone basso che viene spinto in porta da Toivonen. Dunque risultato che viene rimesso in parità.  



Abbiamo superato la mezz’ora a Solna e il risultato non è cambiato: Svezia-Russia 0-1, decide il gol di Kokorin dopo 10 minuti. Meglio gli ospiti che, dopo la grande paura per il rigore sbagliato da Larsson (meglio: parato da Akinfeev) si sono riportati in avanti e sono andati vicini al gol del raddoppio in almeno due occasioni, sempre con Artem Dzyuba che nella prima occasione si è visto respingere la conclusione sotto porta e nella seconda si è un po’ imballato a pochi passi da Isaksson facendosi anticipare dal difensore (ma l’assistente aveva segnalato fuorigioco). Se il risultato dovesse restare questo, molto probabilmente Erik Hamren deciderà di inserire Zlatan Ibrahimovic nel secondo tempo, perchè la Svezia senza di lui fatica molto a sviluppare gioco offensivo.  



Al 10′ minuto di gioco Svezia-Russia 0-1. Cambia il risultato a favore della nazionale guidata da Fabio Capello, che stava facendo la partita: il gol è realizzato da Aleksandr Kokorin, che finalizza un’azione partita a metacampo. L’attaccante russo viene lanciato in velocità, sfrutta uno scontro al suo fianco per avere campo libero, punta il difensore e lascia partire un destro lento che, leggermente deviato, si infila all’angolino alla destra di Isaksson che non ci arriva. Al 13′ minuto la Svezia ha subito l’occasione per pareggiare: fallo di Smolnikov (ammonito) su Sebastian Larsson, qualche dubbio ma Rizzoli è inflessibile. Dal dischetto si presenta Sebastian Larsson ma il numero uno russo Igor Akinfeev vola alla sua destra e con un grande intervento salva il risultato.  

Le formazioni ufficiali della partita Svezia-Spagna. Zlatan Ibrahimovic parte parte dalla panchina. 1 Isaksson; 17 Bengtsson, 4 Granqvist, 3 Antonsson, 5 M.Olsson; 9 Kallstrom, 7 S.Larsson, 21 Durman; 6 Bahoui, 20 Toivonen, 22 Erjan Zengin In panchina: 23 Dahlin (p), 12 Nordveldt (p), Lustig, 13 E.Johansson, 15 J.Olsson, 8 Hult, 16 Wernbloom, 18 Forsberg, 19 Kacaniklic, 10 Ibrahimovic, 11 Elmander, 14 Hrgota Allenatore: Erik Hamren 1 Akinfeev; 2 Smolnikov, 14 V.Berezutski, 4 Ignashevich, 23 D.Kombarov; 8 Glushakov, 20 Fayzulin; 19 Samedov, 17 Shatov, 9 Kokorin; 22 Dzyuba In panchina: 12 Lodygin (p), 16 Rebrov (p), 3 Parshivlyuk, 5 Semenov, 6 Schennikov, 13 Granat, 7 Gazinski, 10 Dzagoev, 15 Grigoryev, 18 Cheryshev, 21 Ionov, 11 Kerzhakov Allenatore: Fabio Capello Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia) 

Per il gruppo G delle qualificazioni agli Europei 2016 si gioca questa sera alle 20:45, alla Friends Arena di Solna, Svezia-Russia. E una partita decisamente interessante tra le due grandi favorite per laccesso alla fase finale del torneo; siccome in ogni girone si qualificano direttamente le prime due (con le migliori terze che giocano invece i playoff) sulla carta non dovrebbero esserci problemi per queste due nazionali e tutto linteresse dovrebbe essere rivolto verso la lotta al primo posto, che è importante per il ranking UEFA e dunque per un sorteggio migliore quando verranno formati i gironi. Tuttavia, attenzione perchè il Montenegro potrebbe inserirsi nella corsa e quindi non ci si può permettere di rallentare, con gli svedesi che hanno quasi lobbligo di vincere visto il fattore campo. Al momento la situazione di classifica vede la Russia a 3 punti e la Svezia a 1; anche per questo i gialloblu non possono fallire. I precedenti nelle fasi finali dei grandi tornei sono appena due, e non sono troppo recenti; il primo andò in scena il 24 giugno 1994 a Detroit, girone B dei Mondiali americani. Quella Svezia, che sarebbe poi arrivata terza, era nettamente superiore a una Russia che risentiva ancora della disgregazione dellUnione Sovietica e infatti si impose 3-1, rimontando il rigore di Oleg Salenko (capocannoniere pur eliminato alla prima fase) con Tomas Brolin (sempre su rigore) e una doppietta di Martin Dahlin. Vinse invece la Russia nel girone D degli Europei 2008, perchè nel frattempo i ruoli si erano invertiti e infatit la nazionale di Guus Hiddink centrò la semifinale: segnarono Roman Pavlyuchenko e Andrey Arshavin in quello che era uno spareggio per il passaggio del turno, quando agli scandinavi sarebbe bastato un punto per qualificarsi. Se ci riferiamo invece anche alle partite di qualificazione, ci allarghiamo a quattro incontri e le vittorie svedesi sono due, con anche un pareggio. Cè un doppio precedente che risale ad ancora prima che si formasse lUnione Sovietica: a Mosca, 4 maggio 1913, la Russia vinse 4-1 mentre a Stoccolma, 5 luglio 1914, finì 2-2. Ai tempi dellURSS invece le sfide sono 7: tre le hanno vinte i sovietici, due gli svedesi, due sono finite in parità. La Russia ha partecipato a quattro fasi finali degli Europei (sulle cinque volte in cui ha preso parte alle qualificazioni) mentre la Svezia su 13 apparizioni alle qualificazioni ha centrato in cinque occasioni il pass per la fase finale. Lincrocio nellincrocio è quello tra Fabio Capello e Zlatan Ibrahimovic: il tecnico friulano volle fortemente lo svedese nella sua Juventus e lo fece acquistare dallAjax (lo avrebbe già voluto lanno precedente, quando allenava la Roma). I due hanno vinto insieme due scudetti, che però sono poi stati revocati. Per la Svezia la prima partita non è stata troppo positiva: il pareggio in Austria ha complicato i piani della nazionale di Lars Lagerback, che ora si trova già costretta ad inseguire e non può permettersi passi falsi in casa sapendo che il Montenegro (e la stessa Austria, volendo) sarà un cliente scomodo (aveva già dato fastidio allInghilterra). Il girone è semplice, ma avere una mina vagante come i balcanici può rappresentare un serio pericolo; la buona notizia per il Commissario Tecnico è il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, che ha saltato le ultime partite del PSG per un problema al tallone ma si è allenato e ha già dichiarato di stare bene. Appare oltremodo evidente che al capitano e leader della squadra non si rinuncerà se starà anche solo al 70-80%, perchè la partita è fondamentale e non si possono concedere sconti agli avversari. Per di più la nazionale non centra un risultato positivo almeno dal 2006, quando raggiunse gli ottavi di finale dei Mondiali ma fu poi eliminata; il secondo posto del 1958 con la finale casalinga persa contro il Brasile rimane il punto più alto di una squadra che è sempre stata piuttosto competitiva ma non ha mai avuto lo squadrone per vincere o, meglio ancora, rimanere a grandi livelli per tanti anni consecutivi. Ci aveva provato negli anni Novanta: terzo posto europeo (sempre in casa) e ai Mondali negli Stati Uniti, ma la fiammella si è spenta in fretta e già nel 1996 i gialloblu non si qualificarono per il torneo continentale in Inghilterra. Della Russia si potrebbe dire la stessa cosa: lultimo exploit rimane quello degli Europei 2008, quando sotto la guida di Guus Hiddink una nazionale molto competitiva centrò le semifinali (facendo fuori lOlanda) ma poi si arrese allo strapotere spagnolo che iniziava proprio in quellanno il suo dominio. Da allora i risultati sono stati scadenti: non qualificata ai Mondiali del 2010, la nazionale è stata eliminata al primo turno di Euro 2012 nonostante avesse un girone poco competitivo, mentre ai Mondiali in Brasile della scorsa estate è riuscita a farsi eliminare dallAlgeria causa il pareggio dellultima giornata. Fabio Capello però sa che il suo progetto è a lungo termine: il vero obiettivo della Russia è il torneo continentale che ospiterà in casa nel 2018. Già dalla Coppa del Mondo, e fino ad allora, sarà tutta una strada di preparazione a un evento al quale, allora sì, bisognerà arrivare con la squadra giusta per vincere. Non per niente il Commissario Tecnico friulano ha iniziato ad affiancare ai senatori (Ignashevich, Vasily Berezutsky, Kerzhakov) giovani molto interessanti come Kokorin o lo stesso Dzagoev, che si è un po perso per strada rispetto a uno straripante inizio. Vedremo cosa riuscirà a fare Capello, cui manca un grande successo con una nazionale per completare una carriera da allenatore straordinaria. Dovete andare su Sky Calcio 1 per seguire questa sfida: trovate il canale al numero 251 del satellite, ma è disponibile anche lo streaming video, gratuito per tutti gli abbonati, con l’applicazione Sky Go scaricabile e attivabile su PC, tablet o smartphone. Telecronaca di Riccardo Trevisani e commento tecnico di Massimo Ambrosini, mentre su Sky SuperCalcio (205) Andrea Marinozzi racconterà gli highlights in tempo reale collegandosi con gli altri campi. Per quanto riguarda gli aggiornamenti delle pagine ufficiali dei social network, facebook.com/uefacom e @UEFAcom sono i profili della Federazione Europea, mentre le due nazionali hanno rispettivamente facebook.com/nationalsporten e @karlerikfotboll (Svezia), facebook.com/rfs.ru e @official_rfs (Russia). Non resta allora che mettersi comodi e dare la parola al campo: la diretta di Svezia-Russia sta per cominciare

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

Marcatori: 10’Kokorin (R), 49’Toivonen (S)

Svezia (4-3-3): Isaksson; Bengtsson, Granqvist, Antonsson, M.Olsson; S.Larsson, Kallstrom (86’Wernbloom), Durmaz; Bahoui (79’Kacaniklic), Toivonen (57’Elmander), Zengin (Dahlin, Nordveldt, Lustig, E.Johansson, J.Olsson, Hult, Forsberg, Ibrahimovic, Hrgota). All.Hamren.

Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Smolnikov, V.Berezutski, Ignascevich, D.Kombarov (88’Granat); Glushakov, Fayzulin (87’Dzagoev); Samedov (73’Grigoriev), Shatov, Kokorin; Dzyuba (Lodygin, Rebrov, Parshivlyuk, Semenov, Shennikov, Gazinski, Cheryshev, Ionov, Kerzhakov). All.Capello.

Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia)

Ammoniti: 13’Smolnikov (R), 32’Zengin (S), 95’Wernbloom (S) per gioco scorretto, 80’Elmander (S) per comportamento non regolamentare