La gara termina con un pari e all’Italia di Antonio Conte va anche bene. Gli azzurri infatti hanno rischiato seriamente di prendere il 2-1 in chiusura con Perisic che era fuggito sulla destra sfiorando il palo alla sinistra di Buffon. Gara che gli azzurri alla fine portano a casa con un pareggio importante, prestazione sicuramente non da sottolineare ma che regala comunque soddisfazioni almeno per la classifica. 



Dopo la sospensione della gara per iil ripetuto lancio di fumogeni, tornano in campo gli azzurri e i croati con la polizia che ha sgomberato il settore dello stadio che stava causando problemi. La gara riprende e l’Italia ha una grande occasione con Pellè. 

Quando siamo al minuto 73 la gara Italia-Croazia è ancora ferma sul risultato di 1-1.  Kuipers ha deciso di sospendere momentaneamente la gara per il lancio continuo di fumogeni dal settore ospite della Croazia. Al momento non si gioca, ma la sensazione è che se la situazione si calmerà si potrà tornare a giocare. Cariche di alleggerimento della polizia nel settore della Croazia dello stadio, triste situazione a cui non ci piacerebbe assistere mai. Il calcio è uno sport, non una guerra. 



Quando siamo al minuto 70 la gara Italia-Croazia è ancora ferma sul risultato di 1-1. L’Italia ha subito a lungo le offensive della Croazia che ha giocato velocemente la palla trovando solo sporadicamente da fuori la porta difesa da Gigi Buffon. Conte ha inserito anche Graziano Pellè per Simone Zaza, mentre Kovac si è giocato la carta Kramaric per Olic. Buona occasione per l’Italia proprio con El Shaarawy che dopo aver saltato un uomo con l’uno due con Marchisio calcia verso la porta sfiorando la traversa. 

Quando siamo al minuto 55 la gara Italia-Croazia è ancora ferma sul risultato di 1-1. Conte si è giocato la carta El Shaarawy, l’attaccante del Milan è entrato in campo al posto del deludente Ciro Immobile. Nella ripresa è partita meglio la squadra ospite con un’occasione fortuita scaturita da un rimpallo su Kovacic, sul quale si è dovuto superare Gigi Buffon. Diversi sono i palloni messi dentro dagli esterni per una squadra quella di Kovac che vuole vincere la gara. 



Quando siamo all’intervallo la gara Italia-Croazia è ancora ferma sul risultato di 1-1. L’Italia ha reagito al gol del pari, senza però riuscire a trovare la porta avversaria. Occasioni per Immobile e De Sciglio che dall’interno dell’area di rigore non hanno centrato lo specchio. C’è tempo in chiusura anche per una grande occasione per la Croazia con Mandzukic che stacca su Buffon e con Olic a porta spalancata che si fa respingere il pallone sulla linea da Ranocchia. 

Quando siamo al minuto 35 la gara Italia-Croazia è ancora ferma sul risultato di 1-1. Pesanti ko a metà del primo tempo. Si è fermato Manuel Pasqual che Conte ha sostituito con Roberto Soriano, il centrocampista della Sampdoria è andato al centro con De Sciglio a sinistra e Candreva largo a destra. Problema muscolare per Modric che è stato sostituito da Kovacic dell’Inter. 

Quando siamo al minuto 20 la gara Italia-Croazia è sul risultato di 1-1. L’ha sbloccata al minuto undici Antonio Candreva. Zaza dopo un tentativo di tiro, dove viene murato, la mette appena fuori area per il giocatore della Lazio che tira violento in diagonale cogliendo l’angolino in basso alla destra di Subasic. Precedentemente era stato pericoloso ancora Modric con un tiro da fuori bloccato da Buffon e Vida che a porta spalancata su una mischia dopo un calcio d’angolo aveva sparacchiato alto. Passano appena quattro minuti dal gol dell’Italia che arriva il pari della Croazia, Perisic calcia da appena dentro l’area di rigore calciando violento col pallone che passa sotto la pancia di Gigi Buffon. 

Quando siamo al minuto 10 la gara Italia-Croazia è ancora ferma sul risultato di 0-0. Inizio difficile per l’Italia con la Croazia che fa la partita e tiene alta la palla, pronta a cambiare passo all’improvviso. Al momento gli azzurri si chiudono nella loro metà campo pronti a partire in contropiede. La prima occasione ce l’ha sui piedi Rakitic che calcia violento di destro da 22 metri, Buffon respinge in angolo coi pugni. 

Tutto pronto a San Siro: sta per cominciare Italia-Croazia. La Norvegia ha vinto e ha momentaneamente agganciato le due nazionali in vetta al gruppo H: una delle due sarà sicuramente davanti al termine del match. Antonio Conte e Nico Kovac hanno confermato le formazioni ufficiali: ecco allora le scelte dei due Commissari Tecnici per questa bella e importante partita. Italia (3-5-2): Buffon; Darmian, Ranocchia, Chiellini; De Sciglio, Candreva, De Rossi, Marchisio, Pasqual; Zaza, Immobile. A disposizione: Sirigu, Perin, E. Moretti, Rugani, Parolo, Bonaventura, Bertolacci, Soriano, El Shaarawy, Cerci, Pellè, Giovinco. Allenatore: Antonio Conte. Subasic; Srna, Corluka, Vida, Pranjic; Brozovic, Modric; Perisic, Rakitic, Olic, Mandzukic. A disposizione: Kalinic, Vargic, Vrsaljko, Jedvaj, Lovren, Leovac, Halilovic, Badelj, Kovacic, Sharbini, Cop, Kramaric. Allenatore: Nico Kovac. 

Italia-Croazia sarà anche una sfida di numeri. Sono sette i precedenti tra le due formazioni. Il primo risale al 5 aprile 1942 che rappresenta anche lunica vittoria azzurra con un 4-0 contro i croati. Da lì in poi tre sconfitte e altrettanti pareggi, lultimo dei quali agli Europei del 2012. Anche quando la sfida si è tenuta su territorio italiano i nostri avversari hanno avuto la meglio, fatta eccezione per le nostre due vittorie. Sono otto in totale le reti segnate da otto marcatori diversi. Il primo fu Gabetto, lultimo Andrea Pirlo, passando per nomi illustri come Albertini e Vieri. I croati rovinarono anche lesordio sulla panchina della nazionale italiana di Donadoni che in unamichevole perse 2-0 per le reti di Eduardo da Silva e Modric. Lincrocio tra Italia e Croazia è avvenuto soltanto una volta ai Mondiali ed esattamente a quelli del 2002 in Giappone e Corea del Sud. Anche in quel caso, nonostante il gol di Christian Vieri, lItalia risultò sconfitta con un micidiale 1-2 avversario (anche in virtù di un paio di gol annullati per irregolarità che non sembrarono esserci). 

Se la sfida in campo tra Italia e Croazia promette spettacolo, cè grande preoccupazione per ciò che potrebbe accadere sugli spalti. A Milano sono infatti arrivati circa 6000 tifosi croati e la Questura ha predisposto un piano per mantenere lordine pubblico. Lobiettivo è quello di evitare il ripetersi degli incidenti di Genova in occasione di Italia-Serbia. Un evento sportivo, quello di questa sera, che la Questura giudica da codice rosso. La polizia italiana, insieme alle forze dellordine croate, ha predisposto controlli e perquisizioni straordinarie nei confronti dei 3000 tifosi arrivati in pullman allalba da Zagabria. Piazza Duomo è stata già presa dassalto dai tifosi che stanno approfittando delle ultime ore per passeggiare nelle eleganti squadre milanesi e si sono registrati alcuni furti. I tifosi croati erano stati al centro delle attenzioni della UEFA nel corso dellamichevole del 2007 contro lItalia a causa di circa 200 supporter che formarono una svastica umana sugli spalti. Speriamo che episodi del genere non si ripetano e che si possa assistere ad un puro spettacolo sportivo. 

Stasera alle ore 20:45 andrà in scena Italia-Croazia. La chiave tattica della partita è sicuramente lo scontro a centrocampo. I croati possono infatti contare su un trio delle meraviglie formato da Modric, Rakitic e Kovatic, che conferiscono grande qualità alla loro nazionale. Quello italiano, privo di un regista di classe come Andrea Pirlo e del talento di Verratti, dovrà puntare sulla forza di Daniele De Rossi e sulla tecnica e velocità di Antonio Candreva. Questultimo tornerà infatti al suo vecchio ruolo di mezzala e vedremo se sarà a suo agio in questa posizione. Sarà importante vedere inoltre se i due giovani attaccanti italiani, Immobile e Zaza, riusciranno ad interpretare bene la partita e ripagare la fiducia del tecnico nonché le aspettative dei tifosi. Nelle prime partite giocate insieme hanno dato prova di un’ottima intesa e di aver già capito molto bene i movimenti richiesti da Conte; si spera che seguano la strada intrapresa… 

Italia-Croazia sarà diretta dallarbitro olandese Bjorn Kuipers. Quarantunenne di Oldenzaal, è internazionale dal 2007 (esordio nellamichevole Austria-Costa dAvorio 3-2, 17 ottobre 2007). Kuipers ha diretto la finale di Champions League 2013-2014, Real Madrid-Atletico Madrid 4-1; e con la nostra nazionale si era incrociato sabato 14 giugno 2014, ai Mondiali: aveva infatti arbitrato la partita di esordio contro lInghilterra, vinta per 2-1 dagli Azzurri grazie alle reti di Claudio Marchisio e Mario Balotelli. Nelloccasione si era dimostrato un arbitro capace di lasciar scorrere il gioco e intervenire solo quando necessario; aveva infatti ammonito soltanto un giocatore, cioè Raheem Sterling, per gioco scorretto. Quella volta lolandese ha portato bene: sarà così anche questa sera a San Siro? 

Lle ore 20:45 di questa sera allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano: si tratta del quarto appuntamento nel gruppo H delle qualificazioni agli Europei 2016. E la sfida diretta al vertice: le due nazionali infatti stanno dominando il girone a punteggio pieno e, poichè a qualificarsi subito per la fase finale sono due formazioni, al momento non cè motivo di pensare che possano fallire. Tuttavia anche la prima posizione conta: migliora il ranking UEFA e in questo senso potrebbe essere unassicurazione contro un sorteggio particolarmente complicato. La storia di Italia-Croazia parla di 7 precedenti: sono pochi trattandosi di due nazionali di buon livello, ma va considerato che la Croazia si è formata appena più di ventanni fa ed è quindi molto giovane. Già nel 1942 però cera stato un precedente: unamichevole vinta dagli Azzurri, a Genova, per 4-0 grazie ai gol di Gabetto, Pietro Ferraris, Biavati e Grezar (su calcio di rigore). Rimane lunica vittoria che lItalia abbia mai ottenuto contro il Paese balcanico: la Croazia è una sorta di bestia nera, ci ha battuto tre volte costringendoci in altre tre occasioni al pareggio. Le partite ufficiali sono quattro: nella prima, qualificazione agli Europei del 1996, i croati vinsero 2-1 a Palermo (doppietta di Davor Suker, gol di Dino Baggio nel finale). E lunica ufficiale nei nostri confini; al ritorno facemmo 1-1 a Spalato (Albertini e ancora Suker, su rigore), le altre due sconfitte sono arrivate ai Mondiali 2002 nel girone (sempre 1-2: Olic e Rapajc, Materazzi per noi) e in amichevole nellagosto 2006, quando alla prima uscita da campioni del Mondo perdemmo 2-0 a Livorno per effetto dei gol di Eduardo da Silva e Luka Modric. Gli altri due pareggi sono uno 0-0 in unamichevole dellaprile 1999 a Zagabria e un 1-1 maturato agli Europei 2012 (girone) in quello che rimane al momento lultimo incrocio tra le due nazionali: segnarono Andrea Pirlo e Mario Mandzukic. Per quanto riguarda le cifre dellItalia a Milano, la prima fu un 6-2 alla Francia il 15 maggio 1910 (si giocava ovviamente allArena Civica): reti di Lana (tripletta), Fossati, Rizzi e Debernardi. Abbiamo perso solo due volte nel capoluogo lombardo, entrambe contro lUngheria: la prima volta, 6 gennaio 1911, segnò Schlosser e fu quello lesordio della maglia azzurra; la seconda il 18 gennaio del 1925 nello stadio di Viale Lombardia (che il Milan utilizzò tra il 1920 e il 1926) con i gol di Spitz e Takacs II, mentre per la nostra Nazionale aveva segnato Conti portandoci in vantaggio. Lultimo precedente a San Siro è del 15 novembre 2013: 1-1 in amichevole contro la Germania, reti di Hummels e Abate. LItalia per il momento ha vinto tutte le partite che ha giocato: 2-0 in Norvegia con i gol di Zaza e Bonucci, 2-1 allAzerbaijan con la doppietta di Chiellini, poi 1-0 a Malta (rete di Pellé). Si può dire che la Nazionale non abbia particolarmente brillato visti gli avversari, ma il gruppo di Antonio Conte è appena allinizio e bisogna dare il tempo di amalgamarsi. Le cose migliori si sono viste in amichevole contro lOlanda (2-0); al momento il tecnico salentino può vantare un percorso netto e, facendo tutti gli scongiuri del caso, non dovrebbe fallire la qualificazione che rimane il primo obiettivo del suo nuovo corso. Esordi invece per Emiliano Moretti, Andrea Bertolacci e Roberto Soriano; lidea di Conte al momento è quella di sparigliare le carte, affidarsi sì allo zoccolo duro ma allo stesso tempo tenere tutti in considerazione facendo capire che la maglia azzurra deve essere unambizione e non qualcosa che si conquista con tre minuti di Serie A, come ha detto lui stesso. Insomma: al momento è impossibile stabilire quale sarà il gruppo che andrà a giocarsi questo Europeo, al momento ancora da conquistare. La Croazia come noi è a punteggio pieno: ha battuto 2-0 Malta (Modric e Kramaric) faticando molto nel primo tempo, poi ha vinto in Bulgaria con unautorete e infine ha passeggiato a Osijek sullAzerbaijan, un 6-0 firmato Perisic (doppietta), Kramaric, Brozovic, Modric e un altro autogol. Laspetto positivo è certamente il fatto che la nazionale guidata da Nico Kovac non abbia ancora subito gol; si tratta di un gruppo giovane che però, a differenza dellItalia, ha già iniziato da tempo una rifondazione passata anche attraverso leliminazione al primo turno dal Mondiale (sconfitta netta contro il Messico nella partita decisiva). La squadra ha tantissimo talento ma pecca di continuità e, spesso e volentieri, non ha la cattiveria giusta per imporsi in partite chiuse e che si giocano prevalentemente a centrocampo. Tuttavia un centrocampo con Modric e Kovacic e un attacco che può contare su Mandzukic e sul nuovo talento Andrej Kramaric (gioca nel Rijeka) è un lusso che non tutte le nazionali si possono permettere. Sarà insomma sfida vera: vincere significa mettere pressione allavversario perchè in un girone non esattamente complicatissimo sembra proprio che saranno gli scontri diretti a definire la prima posizione. In più, come abbiamo detto, per la nostra Nazionale cè anche lo stimolo ulteriore a battere un avversario contro cui abbiamo sempre faticato: non resta allora che dare la parola al campo, la diretta di Italia-Croazia sta per cominciare 

Potrete seguire Italia-Croazia in diretta televisiva su Rai 1, disponibile anche in alta definizione; la telecronaca è affidata ad Alberto Rimedio, affiancato dal commento tecnico di Stefano Bizzotto. Naturalmente in chiaro per tutti sarà disponibile lo streaming sul sito ufficiale della Rai (www.rai.tv) e non mancheranno poi gli aggiornamenti attraverso le pagine ufficiali dei social network. Per la UEFA ci sono infatti facebook.com/uefacom e, su Twitter, @UEFAcom; per le due nazionali ci sono facebook.com/FIFC e @Vivo_Azzurro (Italia), facebook.com/cff.hns e @HNS_CFF.

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