La gara parte un pò in sordina con poche occasioni da gol, la prima capita dopo 17 minuti sui piedi di Maniero. Dopo una punizione violenta calciata da Politano su Blanchard viene messa la palla dentro proprio per Maniero che calcia al lato. E’ poi bravo Paganini a provarci in rovesciata, senza centrare la porta. Protestano gli abruzzesi per un atterramento in area di rigore di Politano, che non si da per vinto, si rialza e guadagna un calcio d’angolo. Dal corner arriva la migliore occasione del primo tempo con Salamon che di testa trova di fronte un preparatissimo Pigliacelli. Debole successivamente un colpo di testa di Melchiorri che il portiere ospite para senza problemi. Nella ripresa passa subito il Pescara, è bravo a sfruttare una palla messa dentro in verticale Melchiorri che di sinistro supera Pigliacelli. Il portiere del Frosinone è protagonista di una grande parata poi su Maniero e di un buon secondo tempo. Il raddoppio però è nell’aria e arriva su calcio di rigore, assegnato molto generosamente per una trattenuta dubbia di Zanon su Maniero, è proprio Maniero che va dal dischetto e sigla il raddoppio. Lo stesso attaccante biancoazzurro segna il 3-0 immediatamente, annullato per fuorigioco. Baroni mescola le carte in tavola e manda dentro Pasquato e Sowe, questi costruiscono la ciliegina sulla torta. Il primo calcia in rete dopo una percussione del secondo a centro area che gliela scarica. Negli ultimi minuti rosso per doppio giallo a Pesoli, che esce comunque tra gli applausi, e poco altro.



Partita gradevole e dall’intensità importante, le due squadre si danno battaglia sbagliando poco e niente. Grande crescita nel finale e ripresa molto divertente;

La gara che può segnare la svolta, prestazione di alto livello della squadra che corre e gioca bene. Ritmo intenso e se si sistema la difesa in attacco questa squadra fa paura a chiunque.



Partita poco incisiva degli uomini di Stellone che non riescono mai a entrare in partita. Campionato straordinario che può prevedere una piccola pausa.

Nel primo tempo sbaglia clamorosamente quando non concede un calcio di rigore a Politano che molto sportivamente si alza in piedi e continua l’azione. E’ generosissimo invece il rigore assegnato a Maniero per una trattenuta di Zanon che non sembra esserci. Alla fine espelle Pesoli al minuto 91 per doppio giallo, altra decisione errata.

La gara parte un pò in sordina con poche occasioni da gol, la prima capita dopo 17 minuti sui piedi di Maniero (6). Dopo una punizione violenta calciata da Politano (6.5) su Blanchard (6) viene messa la palla dentro proprio per Maniero che calcia al lato. E’ poi bravo Paganini (6) a provarci in rovesciata, senza centrare la porta. Protestano gli abruzzesi per un atterramento in area di rigore di Politano, che non si da per vinto, si rialza e guadagna un calcio d’angolo. Dal corner arriva la migliore occasione del primo tempo con Salamon (6) che di testa trova di fronte un preparatissimo Pigliacelli (6). Debole successivamente un colpo di testa di Melchiorri (6) che il portiere ospite para senza problemi. – Gara che non regala gol, ma è intensa e con grande ritmo. Peccato che le occasioni di gol si contino davvero sul palmo di una mano; – Il Pescara ha fatto di più per passare in vantaggio, ma è stato poco cattivo sotto porta senza riuscire a sbloccarla; – Si muove bene, svaria e taglia in continuazione. Si guadagnerebbe anche un calcio di rigore che non gli fischiano. Ha fisico e velocità oltre alla tecnica, può fare la differenza;  in mezzo al campo rallenta la manovra, non gioca una buona prova soprattutto a livello di continuità; – La squadra ospite soffre la vivacità degli avversari, anche se dimostra che può far male agli altri in qualsiasi momento; – Quantità e qualità in mezzo al campo, tutte le cose migliori del match passano dai suoi piedi; – Non si fa vedere, anonimo primo tempo per lui largo e troppo lontano da Ciofani; Arbitra anche con grande personalità, ma poi compie un errore su Politano che cade a terra con un giocatore del Frosinone rimasto colpevolmente a terra. Era rigore.    



Aresti 6: poche occasioni per il Frosinone, ma quando viene chiamato in causa risponde presente;
Pucino 6.5: sulla corsia gioca con ordine, senza mai sbagliare intervento. Dovrebbe essere più propositivo davanti;
Salamon 6.5: buona gara al centro, sfiora anche il gol con un colpo di testa su angolo dove si supera Pigliacelli;
Pesoli 6: bravo al centro della difesa a controllare la gara, si fa espellere negli ultimi minuti anche se è esagerata la sanzione di Maresca;
Grillo 6: sulla corsia è diligente e bravo anche a spingere, buona prova;
Zampano 6: bravo a saltare l’uomo e a giocare largo, diversi i palloni messi dentro;
Appelt Pires 6.5: la mente della squadra finalmente gira giocando a ritmo alto e con grande intensità;
Zuparic 5.5: in mezzo al campo rallenta la manovra, non gioca una buona prova soprattutto a livello di continuità. Nella ripresa non migliora la sua prestazione;
Politano 6.5: Si muove bene, svaria e taglia in continuazione. Si guadagnerebbe anche un calcio di rigore che non gli fischiano. Ha fisico e velocità oltre alla tecnica, può fare la differenza. Nella ripresa corre ancora molto diventando determinante anche senza metterla dentro Esce a dieci dalla fine sfinito; (78′ Sowe sv)
Melchiorri 7: sblocca la gara con un grande diagonale di sinistro, è determinante. Partita di grande spessore e solita volontà. Sempre più protagonista; (89′ Pogba sv)
Maniero 7: nel primo tempo si muove bene, con grande dinamismo e voglia di puntare la porta. Non riesce a trovare la porta. Nella ripresa diventa pericolosissimo e realizza il gol del raddoppio su rigore, oltre a un infinito numero di conclusioni verso la porta. Realizza anche la doppietta, ma il gol gli viene annullato per fuorigioco; (81′ Pasquato 6.5): entra e segna subito, sfrutta bene l’coccasione;

All.Baroni 7: sistema la difesa e davanti i fenomeni che ha fanno il resto.

Pigliacelli 7: prende tre gol, ma è il migliore. Parate strepitosi e impossibili da elencare se non si vuole stare qui fino a domani. Il passivo poteva essere molto più pesante;
Zanon 6: non c’è il rigore per una sua presunta trattenuta su Maniero. Gara diligente;
Schiavi 5.5: nervoso fin dal primo minuto non riesce a tenere alta la guardia, anzi soffre la velocità degli interni del Pescara che lo saltano in continuazione. Esce nella ripresa per un problema fisico; (54′ Russo 6): entra e senza strafare si prende anche un cartellino giallo. Tiene però bene la posizione;
Blanchard 5: parte bene, ma nella ripresa ne combina di tutti i colori. Grave indecisione in occasione del primo gol quando si fa beffare da Melchiorri;
M.Ciofani 5.5: non riesce a tenere alta la tensione sulla corsia, si fa saltare e senza personalità;
Paganini 6.5: sulla corsia gioca con grande intensità, salta l’uomo e mette dentro molti palloni;
Gori 7: Quantità e qualità in mezzo al campo, tutte le cose migliori del match passano dai suoi piedi;
Gucher 6: gioca una buona partita in fase difensiva, anche se davanti si fa vedere davvero poco. Prestazione difficile contro un Pescara davvero scatenato davanti; (72′ Musacci sv)
Gessa 6: tanta quantità e la solita dose di agonismo, esce quando sotto di due serve più spinta offensiva a Stellone; (60′ Carlini sv)
D.Ciofani 5.5: davanti poca roba, anche se tanta voglia di mettersi in mostra;
Curiale 5.5: Non si fa vedere, anonimo primo tempo per lui largo e troppo lontano da Ciofani. Nella ripresa qualcosa di più, ma non ancora abbastanza;

All.Stellone 5.5: è stranamente troppo rinunciataria oggi la sua squadra, senza nemmeno provarci esce con un pesante ko.