Sono serviti appena 83 minuti a Novak Djokovic per vincere il suo ventesimo titolo Master 1000 in carriera: il serbo ha battuto il numero 7 del seeding Milos Raonic nella finale del torneo ATP Parigi-Bercy 2014 con un inequivocabile . E’ giornata di grandi traguardi per Nole: il ventisettesimo successo consecutivo in match giocati indoor, la vittoria numero 600 in carriera (diventa quinto nella classifica dei giocatori in attività, preceduto da Federer, Rafa Nadal, Lleyton Hewitt e David Ferrer) ed è il ventitreesimo giocatore a centrare la cifra tonda nell’era Open) e soprattutto un bel passo avanti verso la chiusura dell’anno in vetta al ranking. Dopo aver fallito a Shanghai (battuto in semifinale dal suo rivale), ora Nole pareggia il risultato dello scorso anno (per lui è il terzo titolo qui al Palais Omnisports) e allunga su Roger Federer che, eliminato ai quarti dallo stesso Raonic, perde terreno avendo peggiorato quanto fatto nel 2013 (semifinale). Alle ATP Finals Djokovic, lì pure campione in carica, potrà completare l’opera ed essere incoronato anche ufficialmente il re del 2014.
Non sarà prima delle ore 15 di questo pomeriggio che si giocherà lattesa finale del torneo ATP Parigi-Bercy 2014: in campo per il trofeo Master 1000, lultimo della stagione, Novak Djokovic-Milos Raonic. Due giocatori slavi (Raonic ha passaporto canadese, ma è di origine montenegrina) che si sono affrontati tre volte in carriera: la prima in Coppa Davis lo scorso anno, le altre due in questa stagione. Curiosità; i tre match si sono giocati sempre sulla terra, e a vincere è sempre stato il numero 1 del mondo che soltanto agli Internazionali dItalia ha perso un set (al tie break) andando molto vicino alleliminazione, mentre nelle altre due occasioni ha portato a casa il 3-0 (ci sono infatti anche i quarti del Roland Garros). Ma ora Raonic è cresciuto e può mettere in difficoltà Nole, che va a caccia del terzo titolo qui a Parigi-Bercy (2009 e 2013 gli altri), del ventesimo Master 1000 in carriera e della vittoria numero 600, un traguardo che nel 2014 hanno già raggiunto David Ferrer e Lleyton Hewitt. Nel corso di questo torneo Djokovic ha dominato tutti gli avversari: non ha mai perso un set e nella semifinale contro Kei Nishikori si è vendicato di quanto era accaduto agli Us Open, travolgendo il giapponese con un perentorio 6-2 6-3 in unora e due minuti. Raonic ha fatto anche di meglio: in semifinale ha superato Tomas Berdych in tre set, ma il capolavoro lo aveva centrato prima eliminando in due set Roger Federer, che sembrava sul punto di operare il sorpasso in classifica ai danni del serbo e arrivava dalle vittorie di Shanghai e Basilea oltre che di Cincinnati. E invece Djokovic al momento mantiene il primo posto nel ranking mondiale, e anzi con la vittoria di oggi sarebbe sostanzialmente certo di chiudere in vetta per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Per seguire la finale di Parigi-Bercy dovete andare sul canale Sky Sport 2, che trovate al numero 202 del satellite, con la possibilità di streaming video gratuito e disponibile per tutti gli abbonati attivando su PC, tablet o smartphone lapplicazione Sky Go. Telecronaca affidata come di consueto a Elena Pero, che si avvale del commento tecnico di Paolo Bertolucci. Per tutti gli amanti dei social network ecco le pagine ufficiali del circuito di tennis maschile, che informano e aggiornano sui risultati e gli eventuali fatti salienti e curiosi: facebook.com/ATPWorldTour e (questultimo su Twitter), ma anche i profili messi a disposizione dall’organizzazione del torneo, vale a dire facebook.com/BNPPARIBASMASTERS e, sempre su Twitter, @bnppmasters. (Claudio Franceschini)