E’ finita la prima giornata della finale di Coppa Davis 2014: siamo in perfetta parità, 1-1. Questo perchè Gael Monfils ha passeggiato sui resti di Roger Federer: espressione forte e colorita, ma che descrive bene la situazione. Il ventottenne parigino si è imposto per in 106 minuti; una sentenza durissima per il numero 2 del mondo che ha subito 10 ace e 44 vincenti e ha concesso la bellezza di 34 punti a Monfils sulle 38 prime di servizio (89%), avendo a disposizione soltanto due palle break che non ha sfruttato. Si temeva una situazione simile, si è verificata: la schiena del Re non sta bene, lui con grande orgoglio e senso di appartenenza ci ha provato ma a questo punto è chiaro e naturale chiedersi se Severin Luthi non avesse fatto meglio a schierare Marco Chiudinelli o Michael Lammer. Che certamente avrebbero avuto vita durissima e probabilmente perso, ma quantomeno avrebbero permesso a Federer di avere due giorni in più per migliorare la sua condizione. Adesso invece è tutto in bilico, ma con pendenza da parte francese: il doppio vede favorita la nazionale di casa, Stan Wawrinka potrebbe giocarlo ma a quel punto si aprirebbe il dubbio sul recupero fisico del numero 4 al mondo. Insomma, situazione non semplice: questo senza nulla togliere a un Monfils che, va detto prima di ogni altra cosa, era andato a un centimetro dal battere Federer anche agli Us Open, quando lo svizzero stava benissimo. Oggi ha giocato alla grande, ha sempre tolto respiro all’avversario aggredendolo subito ed è riuscito a limitare gli errori non forzati (18), un’altra chiave del successo. La pressione è tutta dalla parte della Svizzera, che avrà una lunga serata di discussioni per studiare la strategia migliore. Senza allarmismi eccessivi: dopo tutto, siamo sempre 1-1. (Claudio Franceschini)



Adesso Roger Federer ha davvero bisogno di un miracolo. La situazione è la stessa degli Us Open: Gael Monfils ha vinto anche il secondo set () centrando il break decisivo nel terzo game e riuscendo poi a confermarlo, non dando più l’opportunità allo svizzero di rientrare. Il numero 2 del mondo sta soffrendo eccessivamente l’atletismo del francese e sulla terra rossa non ha le armi giuste per fare incontro pari; la sua unica speranza è che sia Monfils ad abbassare la guardia permettendogli di infilarsi nello spiraglio, ma nelle condizioni fisiche in cui si ritrova potrebbe non essere semplice. Eppure a Flushing Meadows ci riuscì: vinse il terzo set, annullò match point nel quarto e si spinse in semifinale. Là però tutto l’Arthur Ashe o quasi era per lui, mentre qui al Pierre Mauroy la folla è chiaramente pro-Francia; come andrà dunque a finire?



 Gael Monfils parte benissimo: è suo il primo set del secondo incontro della finale di Coppa Davis 2014. Il punteggio è impietoso per Roger Federer: in 31 minuti finisce , con il parigino che piazza i break nel quarto e sesto gioco e riesce a rintuzzare bene le due opportunità concesse a Federer per strappare il servizio. Sapevamo delle precarie condizioni della schiena del Re, e Monfils sta andando a nozze nella situazione, su terra rossa e con il suo atletismo quasi fuori dal normale. Adesso però si attende la reazione di orgoglio del campionissimo, esattamente come accaduto agli Us Open non più tardi di due mesi e mezzo fa.  



La Svizzera si porta in vantaggio 1-0 nella finale di Coppa Davis 2014. Si è appena concluso il primo incontro allo stade Pierre Mauroy di Lille: Stan Wawrinka ha fatto il suo dovere, battendo in quattro set in due ore e 24 minuti Jo-Wilfried Tsonga. Il punteggio finale: . Tutto sommato una vittoria netta: solo nel secondo set lo svizzero ha avuto un tentennamento che gli è costato il break, ma in tutto l’incontro ha concesso all’avversario soltanto tre palle per strappare il servizio e ne ha annullate due. Il break nel quarto parziale è arrivato nel primo gioco; da lì Stan ha potuto gestire, ha continuato comunque a martellare (altri 16 vincenti, per un totale di 61) e ha capito di aver vinto quando ancora sul 4-2 ha preso il servizio a un avversario che nonostante il 71% di prime in campo non è riuscito a contrastare il suo avversario, chiudendo con un misero 33% di punti vinti sulla seconda e più errori gratuiti (25 contro 20). Per restare in vita la Francia si affida ora al suo secondo singolarista, Gael Monfils: al super atleta parigino viene chiesto di fare meglio del quarto di finale agli Us Open, quando arrivò ad avere dei match point per eliminare Roger Federer (contro il quale era in vantaggio due set a zero) ma non riuscì a completare l’opera. Il Re gioca, ma bisognerà valutare in che condizioni sarà la sua schiena. 

 Stan Wawrinka scatta ancora e adesso conduce 2-1 su Jo-Wilfried Tsonga nel primo incontro di Francia-Svizzera, finale di Coppa Davis 2014. Anche in questo set un solo break, arrivato al sesto gioco con lo svizzero a portarsi sul 4-2: 17 vincenti per Stan che nonostante qualche imprecisione al servizio è riuscito ancora una volta a dettare i ritmi dello scambio. Tsonga ha vacillato una sola volta, ma è stata decisiva; sul 3-5 e servizio per l’avversario è stato 30-0 e ha avuto la possibilità di rimettersi in corsa, ma Wawrinka ha rimontato per poi chiudere al secondo set point sul risultato di 6-3. Si gioca da un’ora e 53 minuti: il prossimo set è decisivo, il francese ha bisogno di vincerlo per forzare il quinto nel quale il pubblico del Pierre Mauroy potrebbe fare la differenza, mentre Wawrinka sente vicino l’obiettivo e proverà a spingere.

E’ tutto in equilibrio: Jo Wilfried Tsonga-Stan Wawrinka 1-6 6-3, e adesso la situazione è tutta in equilibrio. Set speculare al primo: il break decisivo arriva al quarto gioco, il francese sale 3-1 e non si volta più indietro. Wawrinka gioca come al solito: altri 14 vincenti, ma la differenza la fa Tsonga che sale di livello e ne piazza 16 per rimettere tutto in discussione e soprattutto far entrare in partita il pubblico di Lille, che può diventare fondamentale nella sfida.

E’ già terminato il primo set della prima sfida della finale di Coppa Davis 2014. In uno stade Pierre Mauroy gremito e che ha cantato con grande trasporto la Marsigliese, Stan Wawrinka sta dominando su Jo-Wilfried Tsonga: in 28 minuti il parziale recita . Tsonga ha retto i primi due game, poi è stato un fiume rossocrociato: anche senza ace, ma con 14 vincenti contro 4, Stan the Man ha centrato due break che hanno fatto la differenza, convertendo 2 delle 5 opportunità che gli sono capitate e concedendone appena una al francese, che l’ha sprecata, quando eravamo già 5-1. Adesso per Tsonga si mette male: deve cercare di recuperare immediatamente perchè il match non gli scivoli via.

La Coppa Davis è diversa come atmosfera. Arnaud Clement, capitano non giocatore transalpino, carica i suoi giocatori in vista della finale Francia-Svizzera. Ormai ci siamo: tra circa mezzora Jo Wilfried Tsonga-Stan Wawrinka apre ufficialmente le danze, seguirà Gael Monfils-Roger Federer. I miei giocatori non hanno paura di niente. Al contrario: sono davvero entusiasti e non vedono lora di giocare. Sarà unatmosfera incredibilmente rumorosa allo stade Pierre Mauroy di Lille: sappiamo bene che in Coppa Davis il pubblico è molto più indisciplinato, per dirla così, e il livello dei decibel in Francia si alza più che in altri Paesi. Dunque, non ci resta che concentrarci sul rosso del campo e lasciarci avvolgere dal calore della competizione, che sta finalmente per iniziare.

Inizia oggi la finale di Coppa Davis 2014. Stade Pierre Mauroy, Lille: diretta Francia-Svizzera. E una sfida attesissima, non solo perchè chiude la stagione ufficiale del tennis maschile ma anche perchè si tratta di un incrocio spettacolare, con giocatori tra i migliori al mondo. Il regolamento è chiaro e noto: si giocano due singolari, poi il doppio (nella giornata di sabato) e si chiude domenica con i singolari incrociando i protagonisti. Naturalmente se dopo il sabato il punteggio sarà già sul a favore di una delle due nazionali la contesa sarà terminata; gli altri incontri potranno comunque giocarsi (sulla distanza dei tre set, non più cinque) per determinare lesatto punteggio finale. Lappuntamento per tutti gli appassionati nel corso di questa tre giorni per la diretta Francia Svizzera è su SuperTennis: trovate questa web-tv tematica al canale 64 del vostro telecomando oppure al 224 del pacchetto Sky, come anche in diretta streaming video – che è gratuito per tutti – sul sito ufficiale www.supertennis.tv. Naturalmente non mancheranno gli aggiornamenti attraverso i canali ufficiali che trovate sui social network; su Facebook potete consultare lindirizzo facebook.com/DavisCupTennis, mentre su Twitter cè laccount @DavisCup. Sul sito ufficiale www.daviscup.com trovate il live score aggiornato in tempo reale con le statistiche dei match in corso e, come al solito, sempre su Twitter ci sono gli hashtag con i quali potete mandare messaggi di sostegno a una delle due nazionali: abbiamo e . Inoltre anche il circuito del tennis professionista maschile seguirà la finale (non dimentichiamo che ci sono punti in palio per il ranking): e dunque, i canali ufficiali sono facebook.com/ATPWorldTour e @ATPWorldTour. Le prime due sfide sono appassionanti: Jo Wilfried Tsonga-Stan Wawrinka e, a seguire, Gael Monfils-Roger Federer. I rossocrociati sono davanti nei precedenti generali, e anche il fatto che si giochi sulla terra rossa potrebbe non incidere più di tanto: Tsonga e Wawrinka sono sul 2-2, Federer ha addirittura un 4-0 su Monfils quando si è giocato su questa superficie. Possibile un 2-0 Svizzera, ma è inevitabile che la percentuale di vittoria oscilli in maniera proporzionale alle condizioni della schiena del Re, che ha rinunciato a giocare la finale delle ATP Finals la scorsa domenica e per tutta la vigilia di questa sfida di Lille non ha mai avuto la certezza assoluta di poter giocare. Si sta allenando con costanza e questa è già una notizia positiva, ma sappiamo bene che la schiena di un tennista può influire tantissimo sui suoi risultati (come lo stesso Roger sa molto bene). Ecco perchè Monfils, che già aveva avuto match point a disposizione per battere il suo avversario agli Us Open della scorsao estate, può ragionevolmente sperare di vincere; e se Tsonga avrà già fatto la sua parte (ma nei favori del pronostico è avanti Wawrinka) per la Svizzera si metterebbe decisamente male…