Dubbi ce n’erano pochi, ma adesso è ufficiale: Serena Williams è stata nominata ufficialmente la migliore giocatrice della stagione di tennis WTA. Per il terzo anno consecutivo la minore delle sorelle del Michigan si è aggiudicata questo riconoscimento, ma è anche la sesta in carriera (le altre nel 2002, 2008 e 2009): soltanto due giocatrici hanno fatto meglio e cioè Steffi Graf (8) e Martina Navratilova (7). La Williams ha trionfato grazie al voto dei giornalisti: 36 su 58 l’hanno scelta. Per quanto riguarda le preferenze dei fan invece la migliore (48% dei voti) è stata Simona Halep, entrata in Top 10 (ha raggiunto anche il numero 2) e finalista a Madrid, Roland Garros e ATP Finals, dove nel round robin ha inflitto una severissima lezione proprio all’americana (6-0 6-2) prima di venire da lei sconfitta in finale. Ma dicevamo di Serena: un’altra stagione pazzesca che, come nelle ultime due, ha avuto il punto di svolta dopo Wimbledon. Prima, la numero 1 del mondo aveva stentato: tre titoli vinti (Brisbane, Miami e Roma) ma anche eliminazioni cocenti agli Australian Open (dalla Ivanovic), da Parigi (dalla Muguruza) e da Wimbledon (dalla Cornet), qualche inspiegabile malore e una condizione lontana dal 100%. Poi, con l’arrivo dell’estate, la Williams non ha più sbagliato. Vincendo 26 dei 29 incontri giocati si è portata a casa i trofei a Stanford, Cincinnati, Us Open e WTA Finals; negli ultimi due casi si è trattato della terza volta consecutiva, e trionfando a Flushing Meadows è arrivato anche l’aggancio ai 18 Slam vinti da Martina Navratilova e Chris Evert, cosa che ora la pone a caccia delle sole Margaret Smith Court (24), Steffi Graf (22) ed Helen Wills (19) pure se in era Open c’è solo la Graf davanti a lei. Non solo: Serena è in testa al ranking mondiale dal febbraio 2013 e questo significa che le settimane da numero 1 sono 215, cosa che la pone al quarto posto assoluto ma con possibilità concrete di andare a riprendere almeno Chris Evert, salendo così sul podio. Le discussioni su chi sia stata la migliore tennista della storia si protrarranno per sempre: ognuno ha la sua preferita in una singola epoca, figurarsi in periodi diversi. Certamente però Serena Williams è già degna di essere allineata a tutte le più grandi; entrerà nella Hall of Fame ovviamente, ma per adesso non ha intenzione di smettere e il 2015 la vedrà impegnata nella caccia ai venti Major o magari nell’avvicinare qualche altro record (per esempio i quattro Us Open consecutivi, impresa riuscita a Molla Mallory, Helen Hull Jacobs e Chris Evert). Nel frattempo la WTA ha assegnato gli altri premi dell’anno 2014: abbiamo già parlato della nostra coppia Sara Errani-Roberta Vinci, loro pure incoronate per la terza stagione consecutiva. L’esordiente dell’anno è Belinda Bencic, classe ’97 capace di salire fino al numero 32 del ranking con una grande corsa agli Us Open (quarti di finale), la prima finale WTA (Tianjin) e prestigiose vittorie qua e là; la giocatrice più migliorata è Eugenie Bouchard (già miglior esordiente del 2013) che chiude l’anno al settimo posto della classifica dopo aver centrato almeno la semifinale nei primi tre Slam della stagione (finale a Wimbledon), il primo titolo (Niorimberga) e la qualificazione alle WTA Finals dove però non ha giocato bene. Il ritorno dell’anno va invece a Mirjana Lucic-Baroni: la tennista croata, grande sensazione da adolescente quando aveva raggiunto la semifinale a Wimbledon, dopo tanti problemi ha centrato gli ottavi agli Us Open eliminando la numero 2 Simona Halep e ha chiuso l’anno al numero 60 del ranking WTA, miglior risultato in carriera da 15 anni a oggi. 



(Claudio Franceschini)

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