Tra sabato 22 e lunedì 24 novembre andrà in scena la dodicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Spicca il derby Milan-Inter che sarà il posticipo domenicale, ma prima viene la lotta scudetto: trasferta sia per la Juventus che per la Roma, rispettivamente contro Lazio e Atalanta. Il Napoli terzo cercherà di approfittarne ospitando il Cagliari al San Paolo. Attesa anche per le due genovesi attualmente nei quartieri alti della classifica: la Sampdoria sfiderà il Cesena al Manuzzi, il Genoa riceverà il Palermo nel monday night. Per la Fiorentina sfida al Bentegodi contro il Verona mentre a Udine Di Natale cercherà il gol numero 200 in Serie A. Per presentare la dodicesima giornata di campionato ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il giornalista Fabio Ravezzani.
Continua il duello al vertice tra Juventus e Roma, come vedi la trasferta dei bianconeri contro la Lazio? Diciamo anzitutto che le pause non sono mai un aiuto, per nessuna squadra. La Lazio ha trovato equilibrio e fiducia dopo le primissime giornate, per questo credo che la trasferta della Juventus all’Olimpico si possa definire pericolosa.
La Roma potrebbe essere favorita andando a giocare a Bergamo contro l’Atalanta? Credo che anche la squadra di Rudi Garcia possa risentire di questa pausa. Sulla carta la trasferta della Roma potrebbe essere più agevole di quella juventina, però l’Atalanta viene da due pareggi e non lascerà nulla di intentato, vorrà ottenere un risultato positivo.
Napoli in casa contro il Cagliari: la squadra di Benitez può rilanciarsi nella lotta per lo scudetto? Il Napoli sta ritrovando gioco e risultati, è in un ottimo periodo e credo che vincerà contro un Cagliari che cerca sempre di aggredire le squadre avversarie, a prescindere da chi si trova dinanzi. In questo senso però i partenopei potrebbero approfittarne perché sono molto abili nelle ripartenze.
Soprattutto ci sarà il derby Milan-Inter, con Roberto Mancini di ritorno sulla panchina nerazzurra… Paradossalmente il Milan si poteva trovare più in difficoltà contro il gioco speculativo di Mazzarri. Mancini vorrà proporre con l’Inter un gioco d’attacco, e il Milan potrebbe infilare i cugini in contropiede; un pò lo stesso discorso valido per Napoli-Cagliari.
Ti aspettavi un inizio di campionato così dimesso da parte delle squadre milanesi? Soprattutto possono recuperare? Sinceramente non mi aspettavo molto dal Milan, non aveva realizzato un grande mercato puntando soprattutto sui colpi a parametro zero. Il Milan a mio avviso non è da terzo posto.
L’Inter invece? Mi aspettavo di più: aveva un progetto più chiaro, in estate ha acquistato giocatori scelti da Mazzarri. Non credo a proposito che le responsabilità per il ritardo dell’Inter siano esclusivamente dell’ex allenatore, e in generale credo sia ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive sull’Inter. Alla base di questo momento nerazzurro c’è soprattutto un fattore ambientale.
Bene invece Genoa e Sampdoria che in questa giornata affronteranno Palermo e Cesena: potranno arrivare in Europa?
La Sampdoria ha trovato qualità e sa interpretare bene la filosofia di Mihajlovic, dal quale ha preso la personalità. I blucerchiati potranno arrivare lontano mentre credo meno al Genoa.
Fiorentina a Verona contro l’Hellas: come spieghi la crisi della squadra viola? E’ una squadra costruita a trazione anteriore le cui due punte di diamante sono assenti o fuori forma da tempo, parlo ovviamente di Pepito Rossi e Mario Gomez. Cuadrado sta deludendo le attese e questo non aiuta: il suo rendimento peraltro dimostra che anche un giocatore importante può avere un calo e che forse era meglio cederlo. Questi motivi contribuiscono a spiegare gli alti e bassi della Fiorentina.
C’è poi il caso Parma che se la vedrà con l’Empoli, in un momento di difficoltà di campo e societarie… Quando il Parma era ad alti livelli negli anni di Tanzi era un club un pò “drogato”. Poi è arrivato Ghirardi: per un pò di tempo ha pensato anzitutto al bilancio, senza tirare troppo la corda. Poi ha cominciato a comportarsi da presidente tifoso, in tal senso capisco le sue proteste vibranti per l’esclusione del Parma dall’Europa League. Questo ha contribuito a creare problemi di bilancio, sommato agli investimenti forse in qualche caso sbagliati da parte della società. I giocatori non percepiscono gli stipendi da luglio e anche questo può influire sul loro rendimento.
Come vedi il futuro della società gialloblù? Il Parma è una squadra che può oscillare tra Serie A e Serie B, non possiamo sempre aspettarci un exploit come quello dell’anno scorso. Ci sono problemi economici seri e non sarà immediato trovare gruppi che possano rilevare la società. Anche il Bologna ha avuto i suoi problemi ma ha una storia alle spalle che ha attirato gli americani: diciamo che al di là del fallimento che nessuno si augura, il Parma potrebbe dover accettare un ridimensionamento tecnico.
(Franco Vittadini)