La domenica di Serie A si conclude con il pareggio nel derby della Madonnina: Milan e Inter si spartiscono la posta in palio terminando sul risultato finale di 1-1. A segno Jeremy Menez nel primo tempo e Joel Obi nel secondo. La partita è stata intensa, non spettacolare ma nemmeno grigia, entrambe le squadre hanno avuto qualche buona occasione per vincerla. L’arbitro Marco Guida ha gestito il match in maniera tutto considerato tranquilla: quattro ammonizioni, due per parte. Nella sua prima partita della nuova esperienza nerazzurra Roberto Mancini ha effettuato tutti i cambi a disposizione, inserendo nella ripresa Hernanes, Osvaldo e M’Vila. Filippo Inzaghi invece ha gettato nella mischia Honda e Poli, che nel finale ha sfiorato il gol risolutivo.
Al ‘Manuzzi’ di Cesena ha vinto l’equilibrio. La sfida tra i bianconeri di Bisoli e la Sampdoria è terminata sul punteggio di 1-1 grazie al gol di Lucchini al 60′ e l’autorete di Nica al 77′. Grazie a questo pareggio i padroni di casa salgono a quota 8 punti in graduatoria, i liguri mancano l’aggancio al Napoli ma restano comunque in zona d’alta classifica. Nel primo tempo il Cesena si è reso pericoloso grazie all’intraprendenza di Defrel e Brienza, la Sampdoria ha risposto con un tiro di testa di Eder che non ha preoccupato più di tanto Leali. Il match si infiamma nella ripresa, i blucerchiati sfiorano il vantaggio al 49′ con Okaka servito benissimo da Soriano. Poi la doccia fredda per la truppa allenata da Mihjlovic con il gol segnato dall’ex Lucchini, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Romero. I Liguri non si lasciano intimidire dallo svantaggio e reagiscono con grande detrminazione. Dopo un’intensa pressione arriva il gol del pareggio grazie all’autorete di Nica che devia goffamente nella propria porta un cross della squadra ospite. Nel finale, prima Cascione e poi Sansone, timbrano un palo a testa e vedono negarsi entrambi la gioia del vantaggio per la loro squadra. Il recupero viene interpretato con grande coraggio sia dal Cesena che dalla Sampdoria capaci di affrontarsi a viso aperto alla ricerca dei tre punti. Il forcing conclusivo è quindi tutto da vivere, l’ottimo atteggiamento dei due club scalda anche i 15mila del ‘Manuzzi’. Ma al 94′ Gervasoni manda tutti negli spogliatoi. Finisce 1-1, vince l’equilibrio.
Sesta partita senza vittoria per l’Hellas Verona, battuto in casa con il risultato finale di 1-2 dalla Fiorentina che invece torna al successo dopo due sconfitte consecutive (Sampdoria in trasferta e Napoli in casa). Allo stadio Marcantonio Bentegodi segnano Gonzalo Rodriguez e Nico Lopez nel primo tempo, poi risolve Juan Cuadrado nella ripresa con un gol non proprio alla sua maniera ma ugualmente gradito per compagni e tifosi. Doppio assist a referto per lo spagnolo Marcos Alonso, uno per Luca Toni. Nel corso del match sono subentrati i seguenti giocatori: da una parte l’ex di giornata Gustavo Campanharo (nel primo tempo, infortunio per Mounir Obbadi), il greco Lazaros Christodoulopoulos e l’argentino Javier Saviola, dall’altra il peruviano Juan Vargas, il senegalese Khouma Babacar e lo sloveno Jasmin Kurtic. L’arbitro Marco Di Bello ha decretato sei ammonizioni, due per giocatori gialloblù e quattro per i viola.
Tra le squadre di Benitez e Zeman un pareggio con gol era quasi annunciato alla vigilia, entrambe le formazioni promettevano emozioni e così è stato. Allo stadio San Paolo la partita tra Napoli e Cagliari è terminata sul risultato finale di 3-3. A segno nell’ordine Gonzalo Higuain, Gokhan Inler, Victor Ibarbo, Diego Farias, Jonathan De Guzman e ancora Diego Farias per la definitiva parità. Nonostante l’elevato ritmo di gioco l’arbitro Dino Tommasi è dovuto ricorrere poche volte al cartellino: tre gialli in totale. Il Napoli ha effettuato due sostituzioni, il Cagliari invece tre inserendo anche i classe 1996 Godfred Donsah e Caio Rangel. Più che casi da moviola è da passare al vaglio delle decisioni ufficiali un potenziale assist, quello di Faouzi Ghoulam per il gol di Higuain. Nella fattispecie l’algerino ha lanciato il proprio compagno con una rimessa laterale: da capire se questa può rientrare nella categoria degli assist.
Un’altra sconfitta per il Parma, la decima nelle ultime dodici giornate; questa volta contro l’Empoli che passa la Tardini con il risultato finale di 0-2. A segno l’uruguaiano Matias Vecino nel primo tempo e il sempreverde Francesco Tavano nel secondo. Quattro ammoniti tra le fila del Parma e uno nell’Empoli. Nella ripresa Roberto Doandoni le ha provate tutte inserendo ogni sorta di attaccante a disposizione: sono subentrati nell’ordine Raffaele Palladino, Josè Mauri e Nicola Pozzi (quest’ultimo all’esordio stagionale). Anche nell’Empoli tre sostituzioni nel secondo tempo: dentro Federico Barba, Diego Lazalt e Manuel Pucciarelli.
Finisce in parità sul risultato di 1-1 la partita dello stadio Friuli. La notizia sono i 200 gol in Serie A di Antonio Di Natale, traguardo straordinario che iscrive definitivamente l’attaccante bianconero all’elitè dei più grandi calciatori italiani di sempre, se ancora ce n’era bisogno. Ciononostante l’Udinese non è riuscita a portare a casa i tre punti allungando a 4 la serie di giornate senza successo. Merito del Chievo e in particolare di Ivan Radovanovic, meno avvezzo al gol rispetto a Di Natale ma autore di una prodezza degna del capitano avversario. La partita non è stata molto spettacolare anche se mai morta: l’arbitro Angelo Cervellera ha estratto cinque cartellini gialli. Entrambi gli allenatori hanno effettuato le tre sostituzioni a disposizione nel secondo tempo: nell’Udinese sono entrati Widmer, Bruno Fernandes e il giovane Alexis Zapata, cileno classe 1995, nel Chievo Bellomo, Maxi Lopez e Cofie.
Bel colpo esterno e sesto risultato utile consecutivo per il Sassuolo, che ha sbancato lo stadio Olimpico di Torino con il punteggio finale di 0-1. Ha deciso il primo gol in questo campionato di Antonio Floro Flores, che era subentrato al 74′ minuto al compagno Simone Zaza. Per il Sassuolo sono entrati in campo anche Sergio Floccari e Saphir Taider, mentre nel Torino Giampiero Ventura ha dato spazio ad Alexander Farnerud, Antonio Nocerino e Josef Martinez. L’arbitro Nicola Rizzoli ha estratto cinque cartellini gialli, tre nel primo tempo e due nella ripresa. Nel primo tempo sul risultato di 0-0 il Torino ha sprecato un calcio di rigore: il tiro di Juan Sanchez Mino è stato respinto dal portiere del Sassuolo Andrea Consigli.
Nel secondo anticipo della dodicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015 importante vittoria per la Juventus che passa (0-3) sul campo della Lazio. Per i bianconeri un avvio non troppo semplice grazie all’enorme pressione dei biancocelesti; poi la squadra di Massimiliano Allegri è riuscita a trovare il modo di saltare la prima linea della pressione disposta da Stefano Pioli e, una volta arrivato il gol del vantaggio con Paul Pogba, la sfida si è messa in discesa con altre occasioni da rete (palo dello stesso centrocampista francese) e ritmi controllati, con la Lazio che invece non ha creato presupposti interessanti se non con due punizioni di Candreva sulle quali Buffon ha corso qualche rischio. La doppietta fa salire Pogba a quota 3 in campionato, mentre Carlos Tevez (autore dello 0-2) stacca momentaneamente Callejon e con 9 reti è capocannoniere solitario del torneo. Gli assist portano la firma di Tevez per il primo gol, Marchisio per il secondo e Pereyra per il terzo; effettuate le sei sostituzioni con la Lazio che ha fatto entrare Felipe Andeson e Djordjevic (appena dopo il secondo gol) e nel finale Cavanda, e la Juventus che ha invece inserito Morata, Arturo Vidal e il giovane Mattiello che ha anche sfiorato il gol. Buona la conduzione dell’arbitro Damato; qualche dubbio soltanto sul secondo cartellino giallo a Padoin, che è stato espulso al 71′ minuto per un fallo su Candreva. Ammoniti anche Basta, Lichtsteiner, Bonucci e Lulic, tutti per gioco scorretto.
Il primo anticipo della dodicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015 si è concluso con la vittoria esterna della Roma sul campo dell’Atalanta (1-2). Una partita combattuta, giocata bene anche dai nerazzurri che hanno fatto soffrire i giallorossi: non si è vista la netta differenza fra le due squadre che la classifica indica, anche se la Roma non ha certamente rubato nulla e ha offerto al pubblico due gol molto belli, come d’altronde è stato anche quello di Maxi Moralez che aveva portato in vantaggio la squadra di Stefano Colantuono, prima che Adem Ljajic e Radja Nainggolan ribaltassero la situazione e regalassero i tre punti a Rudi Garcia. Da annotare gli assist di Cristian Raimondi e Mattia Destro, ma anche le ammonizioni comminate dall’arbitro Davide Massa ai danni di Maxi Moralez e Carmona fra i nerazzurri, mentre fra i giallorossi il lungo elenco degli ammoniti comprende Astori, Nainggolan, Pjanic, Somma e Keita. Nel finale espulso il nerazzurro Boakye per proteste. Infine le sostituzioni: tra i padroni di casa sono entrati Grassi, Bianchi e Boakye rispettivamente al posto di Baselli, Gomez e Denis; Garcia invece ha sostituito Torosidis, Iturbe e Ljajic immettendo per loro rispettivamente Somma, Florenzi e Keita.
Pogba al 25’ p.t.; Tevez (J) al 10’, Pogba (J) al 19’ s.t.
Marchetti; Basta (dal 42’ s.t. Cavanda), De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo, Lucas Biglia, Lulic; Candreva, Klose (dal 12’ s.t. Djordjevic), Keita (dal 12’ s.t. Felipe Anderson). (Berisha, Strakosha, Prce, Konko, Radu, Gonzalez, Onazi, Ledesma, Ederson). All. Pioli.
Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo (dal 32’ s.t. Vidal), Pogba; Pereyra (dal 37’ s.t. Mattiello), Tevez; Llorente (dal 16’ s.t. Morata). (Storari, Rubinho, Romagna, Romulo, Vidal, Pepe, Coman, Giovinco). All. Allegri.
Damato di Barletta. NOTE Spettatori 55mila circa.
Espulso Padoin (J) al 26’ s.t. per doppia ammonizione (una per c.n.r. e l’altra per gioco scorretto).
Ammoniti Basta (L), Lichtsteiner (J), Bonucci (J), Lulic (L) per gioco scorretto.
Marcatori: 1′ Moralez (A), 23′ Ljajic (R), 42′ Nainggolan (R)
Atalanta (4-4-2): Sportiello; Bellini, Stendardo, Cherubin, Dramè; Raimondi Baselli (Dal 69′ Grassi), Carmona, Gomez (Dal 75′ Boakye), Moralez, Denis (Dal 75′ Bianchi). A disp.: Avramov, Benalouane, Zappacosta, Biava, Scaloni, Del Grosso, Molina, D’Alessandro, Migliaccio, Baselli, Boakye, Bianchi. All.: Colantuono.
De Sanctis; Torosidis (Dal 49′ Somma), Manolas, Astori, Cole; De Rossi, Pjanic, Nainggolan; Iturbe (Dal 58′ Florenzi), Destro, Ljajic (Dal 82′ Keita). A disp.: Skorupski, Lobont, Somma, Calabresi, Holebas, Emanuelson, Strootman, Paredes, Florenzi, Uçan, Keita, Pjanic, Gervinho, Sanabria. All.: Rudi Garcia
Arbitro: Davide Massa (Imperia)
Ammoniti: 3′ Nainggolan (R), 14′ Carmona (A), 19′ Moralez (A), 50′ Pjanic (R), 63′ Astori (R), 80′ Somma (R), 85′ Keita (R)
Espulsi: 95′ Boakye (A)
Il tabellino
Marcatore: 87’Floro Flores
Assist: Magnanelli
Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres (91’J.Martinez), Gazzi, Vives (65’Nocerino), Sanchez Mino (46’Farnerud) Darmian; El Kaddouri; Quagliarella (Padelli, Castellazzi, Bovo, Jansson, G.Silva, Molinaro, Amauri). All.Ventura.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Brighi (84’Taider), Magnanelli, Missiroli; D.Berardi, Zaza (74’Floccari), N.Sansone (74’Floro Flores) (Pomini, Polito, Antei, Terranova, Gazzola, Longhi, Chibsah, Biondini, Pavoletti). All.Di Francesco.
Arbitro: Nicola Rizzoli (sezione di Bologna)
Ammoniti: 28’Cannavaro (S), 45’Bruno Peres (T), 45’Zaza (S), 58’Gazzi (T), 75’Peluso (S)
Il tabellino
Marcatori: 45’+1’Di Natale (U), 74’Radovanovic (C)
Assist: Guilherme (U)
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Piris (76’B.Fernandes), Heurtaux, Danilo, Domizzi; Pinzi, Allan, Badu (70’Widmer); Guilherme; Thereau, Di Natale (83’A.Zapata) (Brkic, Scuffet, Wague, Bubnijc, Pasquale, Hallberg, Lucas Evangelista, Geijo). All.Stramaccioni.
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Dainelli, Gamberini, Zukanovic; Birsa (86’Cofie), Izco, Radovanovic, Schelotto (59’Bellomo); Pellissier (66’Maxi Lopez), Paloschi (Bardi, Seculin, Cesar, Edimar, Biraghi, Mangani, Kupisz, Lazarevic, Jankto). All.Maran.
Arbitro: Angelo Cervellera (sezione di Taranto)
Ammoniti: 26’Dainelli (C), 31’Di Natale (U), 44’Thereau (U), 64’Pinzi (U), 91’Frey (C)
Il tabellino
Marcatori: 45’+1’Vecino, 56’Tavano
Assist: Maccarone, Vecino
Parma (3-5-2): Iacobucci; Santacroce (83’Pozzi), Felice, Costa; Ristovski (57’Palladino), Acquah, Lodi, Galloppa (58’J.Mauri), Gobbi; Cassano, Belfodil (Cordaz, Coric, Lucarelli, Pedro Mendes, De Ceglie, Rispoli, Mariga, Sarr, Lucas Souza). All.Donadoni.
Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Tonelli, Rugaini, Mario Rui (59’Barba); Vecino, Valdifiori, Croce; Verdi (74’Laxalt); Tavano (78’Pucciarelli), Maccarone (Bassi, Pugliesi, Perticone, Bianchetti, Moro, Signorelli, Zielinski, Mchedlidze, Aguirre). All.Sarri.
Arbitro: Piero Giacomelli
Ammoniti: 47’Lodi (P), 54’Galloppa (P), 57’Acquah (P), 70’Belfodil (P), 70’Maccarone (E)
Il tabellino
Marcatori: 11’Higuain (N), 30’Inler (N), 38’Ibarbo (C), 47’D.Farias (C), 62’De Guzman (N), 68’D.Farias (C)
Assist: Rossettini (C), Maggio (N), Ibarbo (C)
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, Inler (63’David Lopez); Callejon, Hamsik, De Guzman (82’Britos); Higuain (Andujar, Colombo, Albiol, Mesto, Radosevic, D.Zapata). All.Benitez.
Cagliari (4-3-3): Cragno; F.Pisano (82’M.Capuano), Ceppitelli, Rossettini, Balzano; Dessena (77’Donsah), Crisetig, Ekdal; Ibarbo (90’Rangel), D.Farias, Cossu (Carboni, Benedetti, Murru, Joao Pedro, Capello, Longo). All.Zeman.
Arbitro: Dino Tommasi (sezione di Bassano del Grappa)
Ammoniti: 44’D.Farias (C), 55’F.Pisano (C), 59’Koulibaly (N)
Il tabellino
Marcatori: 16’Gon.Rodriguez (F), 39’N.Lopez (V), 62’Cuadrado (F)
Assist: M.Alonso (F, 2), Toni (V)
Verona (4-3-3): Rafael; Ale.Gonzalez, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi (9’Campanharo), Tachtsidis (82’Saviola), Ionita; N.Lopez, Toni, Hallfredsson (71’Christodoulopoulos) (Benussi, Gollini, Gui.Rodriguez, Marques, Luna, Brivio, J.Gomez, Nonè). All.Mandorlini.
Fiorentina (3-5-2): Neto; Savic, Gon.Rodriguez, Basanta; Joaquin (77’Babacar), M.Fernandez, Pizarro, B.Valero, M.Alonso (63’Vargas); Cuadrado, M.Gomez (82’Kurtic) (Tatarusanu, Lezzerini, Hegazy, Richards, Tomovic, Badelj, Aquilani, Marin, Ilicic). All.Montella.
Arbitro: Marco Di Bello (sezione di Brindisi)
Ammoniti: 26’Campanharo (V), 36’Pizarro (F), 40’Neto (F), 42’B.Valero (F), 80’Basanta (F), 87’Christodoulopoulos (V)
Il tabellino
Marcatori: 60’ Lucchini (C), 77’ aut Nica (C)
Cesena (4-3-2-1): Leali; Perico (73’Nica), Capelli (dal 57’Volta), Lucchini, Mazzotta; Carbonero, Cascione, Giorgi; Defrel, Brienza (dall’82’Djuric); Hugo Almeida (Agliardi, Bressan, Krajnc, Magnusson, Valzania, De Feudis, Coppola, Garritano, Succi). All.Bisoli.
Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Gastaldello, Silvestre, Regini; Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini (dal 72’G.Sansone), Okaka, Eder (Da Costa, A.Romagnoli, Fornasier, Cacciatore, Duncan, Rizzo, Marchionni, Krsticic, Fedato, Wszolek). All.Mihajlovic.
Arbitro: Andrea Gervasoni (sezione di Mantova)
Ammoniti: 34’Brienza (C), 43’Capelli (C)
Il tabellino
Marcatori: 23’Menez (M), 61’Obi (I)
Assist: El Shaarawy (M)
Milan (4-3-3): Diego Lopez; Rami, Mexes, Zapata, De Sciglio; Bonaventura, Essien, Muntari (76’Poli); Menez, Torres (73’Honda), El Shaarawy (Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Albertazzi, Armero, Van Ginkel, Montolivo, Saponara, Niang, Pazzini). All.Inzaghi.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Guarin, Kuzmanovic, Obi (72’Hernanes); Kovacic (94’M’Vila); Palacio, Icardi (89’Osvaldo) (Carrizo, Berni, Vidic, Andreolli, Campagnaro, Donkor, D’Ambrosio, Krhin, Bonazzoli). All.Mancini.
Arbitro: Marco Guida (sezione di Torre Annunziata)
Ammoniti: 28’Mexes (M), 32’Obi (I), 66’Bonaventura (M), 68’Juan Jesus (I)