La Lazio vince 4-2 contro il Cagliari una gara che però per il tabellino ci racconta come equilibrato. E’ in prefetto equilibrio il possesso palla che le squadre si spartiscono al 50%. Negli scambi la squadra di Zeman è addirittura in vantaggio con 554 rispetto ai 532 dei biancocelesti, con una percentuale di passaggi completati anche maggiore (62.2% a 62.6%). Il giocatore che ha completato più scambi è Lucas Biglia (49), lo seguono Conti (47), Ekdal (43) e De Vrij (42). I sardi hanno la meglio anche nella supremazia territoriale che è 8’18” a 7’18”. I biancocelesti però sono più pericolosi davanti con il 68.9% a 49.4% e soprattutto ci provano di più con 11 conclusioni a 7, 5 a 3 in porta. Il giocatore con maggiori tentativi è Ibarbo (3), segutio da Mauri (2), Biglia (2), Candreva (2) e Klose (2). Il giocatore che ha recuperato più palle nella gara è Braafheid con 26, seguito da Biglia a 22. Nei piccoli particolari si capisce perchè la squadra di casa ha vinto la gara, risultando alla fine più pericolosa ed efficace sotto porta. 



Ecco le parole di Miroslav Klose a Sky Sport: “E’ molto importante. Abbiamo visto nel primo tempo una Lazio che ha lavorato tantissimo. Siamo felici del risultato. Io dico sempre la verità e conosco questo ambiente, vedo come lavoriamo in campo e per me questo è molto importante. Volevamo arrivare al terzo posto. Vogliamo rimanere in questa posizione. Tutti vogliono giocare, ma abbiamo tanti bravi giocatori, attaccanti che segnano ed esterni pericolosi. Alla fine decide sempre il Mister, per me è importante tornare in forma così posso giocare”.



La Lazio chiude i conti all’ultimo minuto disponibile, il 93′: Ederson bagna il suo ritorno in campo con il quarto gol biancoeleste. Onazi passa a destra per Candreva, che entra in area palla al piede fiancheggiato da Murru; il numero 87 della Lazio mette al centro un intelligente pallone rasoterra che spiazza un pò tutti, Ederson deve solo metterla dentro e lo fa con un tocco di destro.

All’83 minuto il Cagliari riapre del tutto la partita, nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Ibarbo (sbracciata-gomitata ai danni di Lulic). Lancio di Rossettini sul secondo palo dove Benedetti riesce a far da torre, nell’area piccola Joao Pedro gira con il destro infilando sotto le gambe di Marchetti. Prima rete in Serie A per il trequartista brasiliano classe 1992.



Al terzo minuto del secondo tempo (48′) il Cagliari riesce a recuperare un gol. Azione che nasce da un’iniziativa di Ibarbo, che sfugge a Ciani e arriva al tiro nel lato destro dell’area laziale: Marchetti respinge ma l’azione non si esaurisce; Pisano crossa sul secondo palo dove si accende una mischia, Cossu riesce a calciare nell’area piccola, Braafheid devia nella propria porta realizzando l’autogol.

Incredibile uno-due della Lazio, che al 27 minuto chiude la partita: ancora una volta segna Miroslav Klose. Il Cagliari perde un pallone sulla trequarti e scatena la ripartenza biancoceleste: Lulic recupera, avanza centralmente e serve sulla sinistra Klose che ha seguito lazione, controllo e destro piazzato che trova la deviazione di Ceppitelli e si infila sul primo palo alla destra di Cragno.

Al 25′ minuto la Lazio riesce a raddoppiare con una grande azione in velocità. Mauri recupera dopo un contrasto con Crisetig e passa a Klose, che parte palla al piede nella trequarti del Cagliari: passaggio a destra dove riceve Candreva, cross sul secondo palo dove Lulic colpisce di testa al centro, Klose nell’area piccola non può sbagliare. Secondo gol per il tedesco in campionato.

Al minuto numero 7 la Lazio passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla bandierina di destra si crea una mischia nell’area cagliaritana: un paio di rimpalli liberano Mauri che nell’area piccola trova la zampata vincente anticipando il portiere Cragno col sinistro. Gol numero 3 per il capitano biancoceleste in questo campionato.

In attesa di vivere le emozioni e speriamo i gol di Lazio-Cagliari, ultimo posticipo della decima giornata di Serie A, andiamo a rivedere uno dei precedenti più clamorosi degli ultimi anni. Era il 25 gennaio del 2009 e allo stadio Olimpico si videro ben cinque gol in una delle sconfitte casalinghe più pesanti della storia recente della Lazio. Era la prima giornata di ritorno e uno scatenato Cagliari che una settimana più tardi sarebbe andato a vincere anche sul campo della Juventus si impose con il risultato di 1-4. Eppure la partita era iniziata nel migliore dei modi per i padroni di casa, in vantaggio dopo tre minuti con un gol di Tommaso Rocchi. Al 10′ minuto di gioco erano però già in vantaggio i rossoblù sardi con una doppietta di Jeda che gelò l’Olimpico biancoceleste. Il primo tempo divenne un incubo per la Lazio: al 21′ ecco il 3-1 firmato da Robert Acquafresca e al 41′ ecco il sigillo anche di Alessandro Matri, che mise la parola fine al match quando mancava ancora più di un tempo alla fine. Grande spettacolo, ma ovviamente Stefano Pioli si augura un esito ben diverso stasera…

E solo attraverso i piccoli obiettivi che si raggiungono i grandi obiettivi. Stefano Pioli presenta così Lazio-Cagliari: il tecnico biancoceleste parla del Cagliari come di una squadra difficile e ben allenata da Zdenek Zeman, ha una grande mentalità offensiva e ha attaccanti che amano un gioco verticale. Ma Pioli sostiene che la sua Lazio debba affrontare una partita per volta: Voi parlate pure di terzo posto, io dico ai ragazzi che dobbiamo fare bene le piccole cose e da lì puntare ai grandi traguardi, che sono possibili soltanto se affronteremo una partita dopo laltra. La Lazio è pronta a riprendersi la vittoria dopo il pareggio di Verona: come andrà a finire questa sera?

L’ultimo Lazio-Cagliari risale ad un’altra sera: quella del 27 ottobre 2013, quando le due squadre si affrontarono nella 9^giornata del campionato scorso. Sulla panchina biancoceleste sedeva ancora Vladimir Petkovic, su quella rossoblù invece Diego Lopez. Dopo un primo tempo concluso a reti inviolate fu un guizzo di Miroslav Klose a sporcare il tabellino. Tedesco protagonista anche in occasione del raddoppio: calcio di rigore guadagnato per il fallo di mano di Francesco Pisano, con Antonio Candreva ad occuparsi della trasformazione dagli 11 metri. Questo nell’ultimo Lazio-Cagliari: come finirà quest’anno? Le due squadre lottano con gli stessi obiettivi di partenza, le premesse tecniche sembrano però diverse da ambo le parti.

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