Ventura non riesce a crederci. Il suo Toro perde il derby che ha giocato meglio e che avrebbe meritato di vincere. Sfortunatissimi gli ospiti che hanno seriamente messo in difficoltà gli uomini di Allegri. A due secondi dalla fine Andrea Pirlo li ha puniti con un gran gol da 27 metri. Il tocco del fuoriclasse tanto atteso dai tifosi che hanno scalpitato sugli spalti fino alla fine del match. Juventus batte Torino 2-1 ed esplode la gioia allo Juventus-Stadium.



Il secondo tempo non sta certo regalando le emozioni del primo e il derby sembra a questo punto destinato a finire in parità. Al 75′ arriva il gol di Vidal su una bella azione di Tevez ma il guardalinee segnala il fuorigioco. Rete annullata, tutto da rifare. Il Torino continua a cavarsela benissimo, disciplinato e attento come non mai. La squadra di Ventura sta dando il meglio di sè in questo scontro storico. Pogba arranca sempre di più nel confronto con Peres mentre Moretti sta dando filo da torcere a Tevez. In pochi minuti espulso Lichtsteiner



Siamo al 10′ della ripresa e la partita è in una fase di sostanziale equilibrio. Si attacca da una parte e dall’altra. Gran tiro da fuori area di Bonucci per la Juventus ma è la scivolata di Quagliarella la più grande palla-gol di questo secondo tempo. Non molto lucido l’attaccante partenopeo sullo splendido suggerimento di Amauri. Intanto Ventura e Allegri iniziano a fare le prime sostituzioni. Bruno Peres contiene la velocità di Pogba, uno dei più freschi dei suoi mentre si vede poco Llorente che lascia spazio a Morata

Finisce sul risultato di parità il primo tempo del derby di Torino. Dopo i primi minuti di sbandamento seguiti allo straordinario gol di Bruno Peres, la Juventus ritrova il lume della ragione con un super Tevez. Si rivede anche Pirlo, per nulla incisivo in questo primo tempo. La grande occasione capita nuovamente a Vidal che spedisce alto il pallone che gli aveva servito Evra. Pogba è il più veloce tra le fila juventine e quello da cui nascono le azioni più pericolose. Torino sempre in agguato. Ci aspetta un secondo tempo da brividi



La Juventus è sotto choc. E’ durata poco la gioia per il gol di Vidal. Bruno Peres ha smesso di essere un incubo per diventare realtà. Con un golazo il brasiliano trova il pareggio per il Toro stordendo con la sua velocità e la sua tecnica i difensori juventini, il portiere e il pubblico. L’azione è nata dalla fascia destra per concludersi con un emozionante palo-rete, Massimiliano Allegri suona la carica e cerca di risvegliare i suoi ma Tevez non si fa attendere. Gran derby!

Ve l’avevamo detto, si mette male per il Toro. La Juventus si è portata in vantaggio al 14′ grazie al gol di Vidal su calcio di rigore. Il penalty è stato assegnato per il gomito alto con il quale il difensore del Torino ha ribattuto la conclusione di Pirlo, su calcio di punizione. L’arbitro Orsato gli fa ribattere il rigore ma Vidal non sbaglia neanche la seconda volta. 1-0. Un po’ impreciso Lichtsteiner in questa fase ma la Juventus sta surclassando l’altra Torino

A giudicare da questi primi dieci minuti difficilmente il Torino potrà aggiudicarsi questo Derby della Mole. Inizio arrembante della Juventus di Allegri, granata schiacciati nella loro metà campo. Avvio grandioso anche da parte di Evra, il terzino francese che sta seminando il panico sulla fascia sinistra diventando l’incubo di Bruno Peres. Ancora nessun gol ma non dovremo attendere molto per assistere alla prima rete del match considerata la dichiarazione d’intenti della Juventus, aggressiva fin dal 1′

Juventus-Torino parte con un colpo a sorpresa. Leggendo le formazioni ufficiali del derby della Mole, infatti, una cosa balza subito agli occhi: nella Juventus non c’è Buffon alle prese con un problema ad una spalla, gioca titolare Marco Storari. Cambieranno gli equilibri della gara? JUVENTUS (4-4-2): Storari; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba, Vidal; Tevez, Llorente. A disposizione: Rubinho, Audero, Ogbonna, Pepe, Morata, Coman, Giovinco, Pereyra, Mattiello. Allenatore: Allegri Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Vives, Gazzi, El Kaddouri, Darmian; Amauri, Quagliarella. A disposizione: Castellazzi, Padelli, Molinaro, Bovo, Perez, Farnerud, Larrondo, Martinez, Jansson, Silva, Sanchez Mino, Benassi. Allenatore: Ventura. Arbitro: Daniele Orsato di Schio 

Questa domenica il Toro proverà per lennesima volta a ribaltare i pronostici e ad aggiudicarsi il derby torinese che non vince dal 1994. Squadra che vince non si cambia e Allegri ripunta sul 4-3-1-2 con Lichtseiner, Bonucci, Chiellini e linnesto di Evra che si è già rivisto in campo nel match contro la Lazio. A centrocampo spazio a Pereyra, Pirlo e Pogba mentre Vidal si muoverà sulla trequarti a supporto della super coppia dattacco formata da Tevez e Llorente. Lo spagnolo potrebbe anche essere sostituito da Morata. Il tecnico milanista dovrà rinunciare agli infortunati Barzagli, Marrone, Caceres, Asamoah e Romulo e allo squalificato Padoin. Per tentare il colpaccio allo Juventus Stadium Ventura si affida al 3-5-2 e, mancando Nocerino, potrebbe schierare a centrocampo Gazzi, Vives ed El Kaddouri con Bruno Peres e Darmian sulle fasce. Fabio Quagliarella sarà supportato in attacco da uno tra Farnerud, Amauri e Sanchez Mino. 

Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma stiamo parlando di calcio e di un derby. La Juventus, capolista, ospita allo Stadium ,il Torino, che ha sempre perso nella tana dei bianconeri.Se la Juve nellultima uscita ha asfaltato a domicilio la Lazio (0-3 allOlimpico grazie alla doppietta di Pogba e al gol di Tevez), il Toro ha perso in casa per 0-1 contro il Sassuolo, corsaro grazie a Floro Flores. In attesa del fischio dinizio della stracittadina, diamo unocchiata alle voci statistiche per una lettura alternativa della partita. Possesso palla? Molto meglio i bianconeri rispetto ai granata: 3037 contro 2632. La musica non cambia, anzi, se andiamo a prendere in considerazione i tiri totali e quelli dentro lo specchio della porta: 17.3 e 7.3 per i campioni dItalia e 12.7 e 3.8 per i giocatori allenati da Ventura. Eccoci alle palle giocate e alla percentuale di passaggi riusciti: i giocatori di Allegri giocano 701.5 palloni con una precisione del 73.9%, mentre il Torino si ferma a 540.4 e al 67.8%. Infine, analizziamo la supremazia territoriale e la pericolosità offensiva: 1448 e 67.8% della Juventus e 935 e 40.4%  per il Toro. 

Il derby della Mole si gioca questo pomeriggio alle ore 18, teatro della sfida lo Juventus Stadium e occasione la tredicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Juventus-Torino: una partita che per i granata sta diventando maledetta, anzi lo è da tempo. I numeri infatti dicono che il Toro non si prende la stracittadina da 19 anni: era il 1995 quando Ruggiero Rizzitelli suggellò con una doppietta la vittoria granata. Quellanno, strano a dirsi, il Torino vinse entrambi i derby ma la Juventus si prese lo scudetto, il primo dellera targata Marcello Lippi: sembrava linizio del classico giochino perdi il derby e vinci il campionato, e già lanno seguente un 5-0 con grande protagonista Gianluca Vialli e lo scudetto a Milano lo confermava. E durata poco: la Juventus è andata avanti a vincere tricolori ma anche stracittadine. Cè di più: non soltanto nellera di Antonio Conte i bianconeri hanno sempre vinto (anche se di misura e al termine di partite anche molto combattute) ma addirittura il Torino non segna da 12 anni. Stagione 2001-2002, quella dello scudetto insperato per Lippi e i suoi: allandata la Juventus in vantaggio 3-0 si fece incredibilmente riprendere sul 3-3, e nei minuti di recupero Salas sbagliò un rigore anche perchè Maspero scavò una buca sul dischetto. Nella partita di ritorno gol di Trezeguet, Ferrante pareggiò e mimò le corna del toro, Cauet diede il vantaggio al Torino, nei minuti di recuperò Maresca timbrò il 2-2 e fece il verso a Ferrante riprendendo le corna. Da allora i granata non hanno più conosciuto il gol: già nellanno seguente la Juventus vinceva fuori casa per 4-0, con un bellissimo gol di tacco di Alessandro Del Piero. Per il Torino uno dei ricordi più dolci, se si esclude il 2-1 in rimonta con il quale vinse al 90 nel 1984-1985, è legato al primo derby dalla morte di Gigi Meroni, che aveva perso tutti quelli giocati: una settimana dopo la tragedia (nel 1968) il Torino vinse 4-0, e tre gol li realizzò Nestor Combin che era grande amico di Meroni ma anche un ex della sfida. A proposito: non sono pochi, nonostante la rivalità, i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie. Nel Torino di oggi giocano quattro ex juventini come Quagliarella, Amauri, Nocerino e Moretti; in passato Federico Balzaretti e Matteo Brighi sono passati da una parte allaltra della città, celebre il caso di Pasquale Bruno che ricevette unaccoglienza ostile da parte dei tifosi del Torino per i suoi trascorsi nella Juventus, ma ci mise poco a diventare un idolo della tifoseria granata. La Juventus vola sulle ali dellentusiasmo: ha tre punti di vantaggio sulla Roma, ha sempre vinto in casa e nelle ultime tre giornate, cioè quelle immediatamente successive alla sconfitta di Genova, ha raggranellato tre vittorie segnando 12 gol e non subendone alcuno, facendo salire la sua differenza reti a +24 (28 fatti, 4 subiti). La creatura di Massimiliano Allegri migliora giorno dopo giorno: allo Juventus Stadium ha una marcia in più  e si è sempre saputo, ma soprattutto la vittoria esterna di Malmoe (prima dopo 21 gare senza i tre punti in Europa) può aver fatto scattare qualcosa a livello psicologico. Intanto le due settimane che portano allultima sfida di Champions League possono essere affrontate con serenità provando quindi ad allungare ancora di più in campionato. Carlos Tevez è il capocannoniere della squadra e del torneo: per lui 9 reti (12 in stagione), segue Alvaro Morata con 4. Se la Juventus segna a raffica, il Torino fatica a mettere la palla in porta: la sconfitta interna contro il Sassuolo ha paerto la contestazione dei tifosi che hanno assistito alla seconda caduta casalinga che è però già la sesta in tutto il torneo. Soprattutto, il Toro ha realizzato soltanto 7 gol: troppo pochi per giocatori come Quagliarella e Amauri, ma anche El Kaddouri che è ancora a secco. Vale la pena ricordare che un anno fa, di questi tempi e cioè dopo dodici giornate, il Torino aveva gli stessi punti di oggi, cioè 12; tuttavia i tifosi sono abituati a una squadra che faceva ovunque la voce grossa, non aveva problemi a segnare e viveva dei lampi di Ciro Immobile e Alessio Cerci. E difficile tornare a pensare alla lotta per la salvezza, anche se forse è ancora troppo presto per lasciarsi andare a disfattismi o, appunto, polemiche. Giampiero Ventura potrebbe anche pensare di cambiare modulo per aiutare la squadra, ma per adesso si va avanti con il 3-5-2. Vedremo dunque di che partita si tratterà; il piano sulla carta prevede che sia la Juventus a dettare i ritmi e creare i maggiori presupposti per il gol, ma il Torino sa bene che anche dal punto di vista dellimmagine non si può permettere di aspettare per novanta minuti e creare poco o nulla come capitato nel passato recente. A noi non resta dunque che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere quale sarà il verdetto finale del derby della Mole: la diretta di Juventus-Torino, valida per la tredicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare

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