Empoli-Atalanta 0-0: questo il risultato finale della partita dello stadio Castellani. Una sfida che ha visto lEmpoli tentare maggiormente la via del gol ma senza riuscire davvero a rendersi pericoloso dalle parti di Sportiello, che ha avuto in termini generali poco lavoro. Ancora meno per il suo collega Sepe, perchè lAtalanta non si è quasi mai affacciata nella trequarti avversaria non riuscendo a risolvere i suoi problemi in zona offensiva. Il risultato tutto sommato è quello giusto. Non uno spettacolo entusiasmante. Occasioni da rete se ne sono viste poche, si è giocato più che altro nella metecampo dellAtalanta ma con ritmi bassi e quindi il pareggio senza reti ci sta tutto nonostante i padroni di casa avrebbero meritato qualcosa di più. Se non altro la squadra di Sarri ha tenuto in mano il pallino del gioco e ha provato a creare i presupposti per vincere. Alla fine però se si contano le occasioni reali si scopre che nemmeno i toscani sono stati così arrembanti dalle parti di Sportiello, e dunque il voto non può essere granchè elevato. Ancora non ci siamo. Si è vista qualcosa in termini di carattere e resistenza difensiva, ma i problemi di questa squadra da inizio stagione sono di natura offensiva e anche questo pomeriggio lAtalanta non ha fatto nulla per mettere in apprensione lEmpoli, la conseguenza è un pareggio senza reti che muove la classifica ma di certo non fa da toccasana. Cerca di far scorrere il gioco il più possibile e ci riesce. Delle quattro ammonizioni comminate tre arrivano negli ultimi venti minuti, quando lAtalanta stava provando a tenere il risultato; direzione senza troppe sbavature, facilitato da una partita che non ha vissuto di episodi particolarmente complicati o controversi.
SEPE sv Praticamente mai impegnato, dalle sue parti la palla non arriva quasi mai se non per retropassaggi.
Prova a spingere ma non è al 100%; tiene comunque bene la sua fascia di competenza e vive un pomeriggio tranquillo.
Pericoli veri se ne vedono pochi, come sempre si spinge in avanti sui calci piazzati ma arrivano pochi palloni.
Idem come sopra, ma ancora una volta dimostra la sua leadership naturale guidando i compagni.
Come Hysaj vive un pomeriggio di tranquillità, si fa vedere nella metacampo offensiva ma non viene servito troppe volte.
Garantisce il solito lavoro di interdizione e non si stanca mai, ma questa volta non va ali di là della sufficienza stiracchiata.
(74’ DIEGO LAXALT 6 Entra quando i ritmi stanno iniziando ad abbassarsi, utile per tenere alta la squadra)
Geometra di classe e ordine, cerca sempre di far giocare i suoi compagni e non perde mai la calma,
Un po’ in ombra rispetto alle ultime uscite, non riesce a farsi vedere nell’area di rigore avversaria.
Gara incolore, prova a farsi vedere per creare la giocata ma gli riescono poche cose.
(60’ PUCCIARELLI 5,5 Entra per dare brio all’attacco ma finisce per combinare come il compagno sostituito)
Il più presente là davanti, i pericoli maggiori nascono sempre dal suo piede, ma nemmeno lui oggi trova il gol.
Non si vede mai, non garantisce il solito bagaglio di tecnica ed esperienza, sparisce tra i flutti della partita. (79’ MCHELIDZE sv)
All. SARRI 6,5 Il suo Empoli si conferma squadra tignosa, che gioca bene ed è difficile da affrontare. Di questo passo la salvezza arriverà, anche la classifica al momento gli sta sorridendo.
Attento quando si tratta di intervenire, le sue parate tengono il risultato; fortunato sulla deviazione di Stendardo.
Come sempre l’impegno non manca, ma questa volta non è troppo costante. Deve anche proteggere D’Alessandro e questo lo frena.
Dura fare a sportellate con Maccarone: perde la sfida perchè l’attaccante dell’Empoli trova sempre il modo di liberarsi.
Tiene la sua zona di competenza anche perchè Tavano gli fa soltanto il solletico.
Troppo timido, rimane sulle sue temendo le avanzate di Hysaj, condizionato anche dall’ammonizione. (74’ DEL GROSSO sv)
Sfortunato: alza bandiera bianca dopo una manciata di minuti per un infortunio.
(12’ D’ALESSANDRO 5,5 Non riesce a combinare granchè, entra a freddo ma ha tempo sufficiente per scaldarsi. Non entra in partita)
Dà una mano a Cigarini come può, ma la sua vocazione di frangiflutti emerge. Se non altro in quello riesce bene.
Partita complicata contro una mediana che gioca benissimo. Si adatta e non demerita, ma nemmeno emerge.
Non è ancora il giocatore che a Catania faceva la differenza. Spento e svuotato, all’ora di gioco lascia il campo.
(60’ MIGLIACCIO 6,5 Entra per fare legna e risulta il migliore dei suoi nell’interdire e tenere l’Empoli lontano dall’area di rigore)
Si è perso il giocatore che sapeva creare scompiglio nelle difese avversarie; questa è una brutta copia.
Anche lui in crisi di identità; fermo a un solo gol in campionato, il Tanque sfiora anche un clamoroso autogol svirgolando un rinvio nel finale.
All. COLANTUONO 5,5 La rosa a disposizione non è delle migliori, ma il mister ha già dimostrato di saper far rendere al meglio i suoi giocatori. Quest’anno la squadra non decolla e fa fatica a segnare; alla lunga potrebbe essere un problema ancora più grosso.