Il Palermo supera il Parma per 2-1. Gara combattuta quella andata in scena al Barbera con i padroni di casa che sbloccano il risultato grazie a un ottimo schema da calcio di punizione finalizzato da Dybala. Pareggio immediato del Parma con Palladino. Nel secondo tempo ha la meglio il Palermo grazie a un infortunio di Iacobucci su punizione malandrina di Edgar Barreto. I ducali restano allultimo posto, mentre i siciliani agguantano lundicesimo posto in classifica. La squadra di Iachini mostra le solide quadrature che hanno già impressionato in questo primo scorcio di stagione. Merito dei rosanero è aver limitato le pretese offensive avversarie, questoggi più volte pericolose. Al momento giusto, seppur con un po di fortuna, i padroni di casa hanno colpito, rischiando poi di dilagare. La squadra finalmente offre una prova allaltezza. Nonostante la sconfitta ci sono diversi punti positivi da cui ripartire. Impressiona Cassano su tutti, anche se la scarsa attenzione difensiva sta facendo perdere troppi punti A cattivo muso contro chiunque. Non disprezza luso dei cartellini, lasciando al tempo stesso giocare molto.
Palermo-Parma ha chiuso il primo tempo sul parziale di 1-1. Dybala e Palladino nel finale rompono linerzia del match trovando due gol di pregevole fattura. Le due squadre si schierano con il 3-5-2. I pali della porta rosanero sono difesi da Sorrentino. Di fronte a lui si dispongono Munoz, Giancarlo Gonzalez e Andelkovic. Sugli esterni Morganella e Lazaar, mentre in mediana Rigoni, Maresca e Barreto riempiono il centrocampo. In attacco Vazquez e Dybala. I ducali rispondono con una formazione inedita. Tra i pali Iacobucci sostituisce Mirante, mentre il trio difensivo è formato da Felipe, Lucarelli e Costa. Sulla destra Ristovski, sulla sinistra Gobbi. Reparto di centrocampo completato da Josè Mauri, Lodi e Galloppa. In attacco Cassano e Palladino. Arbitra il signor Irrati di Pistoia. La prima fase di studio vede prevalere i padroni di casa. Possesso palla sterile quello espresso dai rosanero, che non riescono a pungere in situazioni prolungate di attacco. Il Parma prende così coraggio, strappando il pallino del gioco agli avversari. Cassano ci prova subito con una sventola dal limite, deviata da Sorrentino in angolo. Anche Galloppa suona la carica con unazione solitaria conclusa con due tiri, entrambi respinti. La risposta del Palermo arriva allundicesimo, quando Vazquez ruba palla a Ristovski e propone un tiro-cross sul quale Dybala non riesce a intervenire. Al17esimo Cassano assiste con eleganza Gobbi, lanciandolo nelluno contro uno. Lex Fiorentina si fa intimorire da Sorrentino e calcia alto. Vazquez reagisce allattivismo parmense provandoci da fuori area e centrando clamorosamente il palo. Il Parma prova a mantenere alta la pressione, ma al 36esimo deve soccombere. Maresca da calcio di punizione chiama lo schema. Tocco corto per Barreto che di prima appoggia morbido premiando il movimento senza palla di Dybala che di prima insacca. Il Parma sembra accusare il contraccolpo per il gol subito, ma dopo 4 minuti trova il gol del pareggio. Ristovski caparbio, serve Cassano sul cerchio di centrocampo. Il talento barese senza pensarci due volte lancia lungo verso Palladino. Lazaar lascia scorrere colpevolmente. Palladino ringrazia, raccoglie e con un lob supera Sorrentino. Vedremo se nella ripresa il pareggio sarà nuovamente messo in discussione VAZQUEZ 6,5 MORGANELLA 5,5 CASSANO 6,5 FELIPE 5,5 (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)
Viene chiamato agli straordinari in un paio di circostanze. Eccessivamente sereno nel finale, rischia di combinarla grossa…
I suoi radar non perdono di vista nessuno. Interviene con puntualità e precisione.
Controlla bene le sfuriate avversarie, riuscendo a chiudere diversi varchi.
Mantiene equilibrio e senso della posizione.
Spende molto sulla fascia, perdendo un po’ di lucidità quando deve giocare palla.
Contribuisce a velocizzare la manovra, proponendosi spesso in avanti.
Da un capo all’altro del campo, corre senza sosta avviando lo schema che porta al primo gol.
(dal 14’ s.t. BELOTTI 6 Entra con il piglio giusto, riuscendo a creare due occasioni importanti. Mostra però poca precisione e freddezza sotto porta.)
Sempre pronto a contrastare il portatore di palla. Trova il gol ma si fa espellere prima della fine lasciando i compagni in 10.
Parte bene poi si eclissa. L’infortunio lo condiziona e gli impedisce di anticipare Palladino nell’occasione del gol dei ducali.
(dal 1’ s.t. DAPRELA’ 6 Copre bene sulla fascia, spingendosi qualche volta sul fondo.)
Si inserisce bene tra le linee, riuscendo a farsi trovare in spazi poco esplorati. Spina nel fianco della retroguardia avversaria. (dal 44’ s.t. BOLZONI s.v.)
Elegante e dinamico. Svaria per tutto il fronte offensivo offrendo ai compagni sempre una soluzione in più.
All. IACHINI 7 La squadra ha ormai raggiunto un importante livello di maturità. Sa soffrire e sa rendersi pericolosa. Ottimo lavoro.
Non trasmette sicurezza al reparto difensivo. Un suo errore determina pesantemente il risultato finale.
Troppo impulsivo. Non riesce a mantenere la concentrazione necessaria, guadagnandosi un’espulsione ingenua.
Anche lui in giornata storta. Impreciso nel giro palla rischia diverse volte di creare situazioni spiacevoli.
Va in difficoltà a causa della rapidità delle punte rosanero. Sottotono.
Si fa superare troppe volte nel primo tempo, perdendo importanti duelli. (dal 33’ s.t. RISPOLI s.v.)
Fa il suo senza pretendere. Quando viene chiamato in causa raramente sbaglia.
Non offre l’apporto che la squadra richiede. Confuso e poco incline al sacrificio. (dal 33’ s.t. LUCAS SOUZA s.v.)
Si sbatte fino allo scadere, dando una preziosa mano sia in fase difensiva che offensiva.
Trova varchi importanti per spingere, ma non riesce ad approfittarne.
Si muove molto inventando giocate che spesso i compagni non intendono. La sua qualità è indispensabile per questa squadra.
PALLADINO 6 Assiste bene Cassano e gli esterni. Si muove bene senza palla trovando la rete del pareggio. (dal 40’ s.t. BELFODIL s.v.)
All. DONADONI 5 La sua squadra alza la testa, mostrando il carattere che serve per risalire la classifica. Sono ben visibili però numerose lacune in fase difensiva.
(Francesco Davide Zaza)