Pronti via nella ripresa Holebas fa un numero sulla sinistra saltando Campagnaro e Ranocchia calciando violento e riportando i giallorossi in vantaggio. I neroazzurri però non mollano e Osvaldo sembra un altro rispetto a quello del primo tempo. Palla dentro che l’attaccante neroazzurro stoppa di petto e gira in rovesciata sfiorando il palo alla destra di De Sanctis. Lo stesso Osvaldo poi segna la rete del pari sfruttando una palla che arriva dalla sinistra. I giallorossi però non mollano e trovano subito un nuovo vantaggio. Palla dentro di Gervinho che Totti controlla e da terra serve dietro per l’accorrente Pjanic che fa il gol del 3-2. Sempre il bosniaco al novantesimo calcia a giro una punizione sotto al sette chiudendo in bellezza la gara dei giallorossi che rimangono sulla scia della Juventus a -3.



Partita di grande livello che regala emozioni fino all’ultimo. Si affrontano due squadre che giocano bene il pallone, riuscendo sempre a trovare la giocata di intensità e cercando sempre la rete. Non ci si annoia, fino alla fine.   

Giallorossi devastanti davanti, che però scricchiolano dietro. La Roma riesce a tenere la scia della Juventus e vince una gara importante soprattutto dopo la botta morale del gol di Pirlo nel derby all’ultimo istante. La squadra di Garcia è matura e può crescere ancora.  



Nonostante i quattro gol presi la squadra di Mancini fa progressi contro la seconda della classe, giocando a tratti un buon calcio e mettendo sotto l’avversario. Gara di spessore, che però si poteva condurre meglio dietro soprattutto dopo aver trovato il 2-2.  

Gara gestita bene anche nei singoli episodi, l’arbitro spesso interrompe però il gioco e ne perde lo spettacolo. Nessun errore rilevante.  

I giallorossi partono forte e dopo pochi minuti ci prova con un gran tiro da fuori Totti (6) palla che termina di poco al lato. La prima occasione della partita arriva quando ci prova Ljajic (6.5) con un bel tiro, respinge prontamente Handanovic (6.5). La Roma passa in vantaggio dopo 21 minuti, palla larga di Totti per Maicon (6) che appoggia a Ljajic. Questi la mette dentro e Gervinho (6.5) a porta spalancata deposita in rete. I neroazzurri reagiscono e su una palla messa dentro da Campagnaro (6) Kuzmanovic (6.5) trova prontissimo sulla sua girata di destro De Sanctis (6.5). I giallorossi raddoppiano, ma il gol di Gervinho stavolta arriva col calciatore ivoriano al di là della linea del fuorigioco, giusta la segnalazione del guardalinee che annulla. I neroazzurri pareggiano poi su calcio d’angolo, colpo di testa di Ranocchia (6.5) che beffa nell’angolino in basso a destra De Sanctis.  – Partita che a tratti regala emozioni. Non di certo un primo tempo pieno di preziosismo e di bel gioco, ma le due squadre si affrontano con coraggio e a viso aperto; – I giallorossi vengono fuori solo a tratti, sviluppando anche una buona mole di gioco. Dietro però fanno poca attenzione e prendono il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo; – Come al solito imprendibile, fa quel che vuole quando parte in progressione. Un paio di volte però su di lui è bravissimo Ranocchia. Il gol è un gioco da ragazzi, farebbe pure la doppietta se solo fosse partito un secondo dopo senza finire in fuorigioco; – Sulla corsia destra Guarin e Campagnaro fanno quel che vogliono, il greco Holebas latita e non li marca. Anche in fase offensiva si vede poco. Insufficiente; – Parte timida la terza Inter di Roberto Mancini, ma alcuni meccanismi iniziano a girare soprattutto dietro; – Nonostante Gervinho sia velocissimo riesce a tenergli il passo e un paio di volte lo frega con l’esperienza. Segna anche il gol che al momento sta valendo il pari; – Soffre tantissimo la fisicità di Manolas oltre ai fischi dell’Olimpico dove da avversario è tornato solo per pochi minuti nella ripresa di Roma-Juventus dello scorso anno, segnando un gol che è valso una vittoria a giochi già fatti. Oggi ha l’occasione per partire dal primo minuto, ma nel primo minuto la spreca. Grande corsa e sacrificio, ma quando Dodò lo lancia a tu per tu con De Sanctis improvvisa uno stop a seguire facendo una brutta figura;  Nessun errore e partita tenuta in pugno, a volte però sarebbe meglio far correre di più la gara.



De Sanctis 6.5: Compie un grande intervento su un tiro ravvicinato di Kuzmanovic, ma non è esente da colpe sul gol di Ranocchia. Non può nulla invece sul tiro deviato di Osvaldo;
Maicon 6.5: ritorna dopo diverso tempo da titolare e gioca un’ottima gara sulla corsia anche se Dodò gli da non pochi problemi;
Manolas 7: prestazione sontuosa del centrale greco, sempre in anticipo e pulito nell’intervento. Non sbaglia nulla in chiusura;
Astori 5.5: sono diversi gli errori che portano la Roma a soffrire dietro. Si perde Ranocchia che colpisce di testa per l’1-1 e non accorcia bene su Osvaldo che fa il 2-2;
Holebas 6: Sulla corsia destra Guarin e Campagnaro fanno quel che vogliono nel primo tempo, il greco Holebas latita e non li marca. Appena inizia la ripresa si riscatta con un grandissimo gol in progressione, ma dietro continua a soffrire;
Pjanic 7: nel primo tempo si vede poco, nella ripresa poi invece viene fuori e realizza una doppietta determinante. Strepitoso il gol su punizione;
Keita 5.5: non la solita prestazione al centro del campo, si fa ammonire per una brutta entrata a centrocampo su Osvaldo. Garcia nella ripresa lo vede nervoso e lo cambia; (63′ De Rossi 6): entra e fa il suo anche se Kovacic lo fulmina in un paio di occasioni in accelerazione;
Nainggolan 7.5: il migliore in campo. Aggredisce ogni pallone, tiene alta la squadra e la fa ripartire molto velocemente con continui cambi di campo. Determinante anche in fase offensiva;
Gervinho 7: Come al solito imprendibile, fa quel che vuole quando parte in progressione. Un paio di volte però su di lui è bravissimo Ranocchia. Il gol è un gioco da ragazzi, farebbe pure la doppietta se solo fosse partito un secondo dopo senza finire in fuorigioco. Nella ripresa è sempre bravo a infilarsi nello spazio saltando sempre l’uomo e creando superiorità;
Totti 6.5: non ha più il passo di un tempo, ma illumina e distribuisce gioco anche da fermo. Grandissima prestazione con tocchi e visione fuori dalla norma; (84′ Iturbe sv)
Ljajic 6.5: si da molto da fare, servendo poi l’assist per il gol dell’uno a zero di Gervinho. Gioca con un applicazione diversa ripagando la fiducia di Garcia, serve molti palloni ai compagni e partecipa alla manovra. Buona prova; (63′ Florenzi 6): entra portando la buona dose di corsa;

All.Garcia 6.5: gestisce bene i giocatori facendo riposare Florenzi e De Rossi. Vince e ha ragione, ma dietro bisogna fare qualcosa per non ballare così.

Handanovic 6.5: diversi interventi per dimostrare la sua solita qualità, nei gol non può nulla anzi sulla punizione splendida di Pjanic sfiora anche il miracolo;
Campagnaro 6.5: sulla corsia gioca bene nonostante non sia il suo ruolo. Tiene alta la squadra e mette buoni palloni dentro;
Ranocchia 6: Nonostante Gervinho sia velocissimo riesce a tenergli il passo e un paio di volte lo frega con l’esperienza. Segna anche il gol che porta la squadra al pari all’intervallo. Cala nella ripresa dove Holebas subito lo fulmina e poi soffre molto la velocità di Gervinho e co;
Juan Jesus 6: qualità al centro del reparto, ma qualche difficoltà ancora ad adattarsi alla linea a quattro;
Dodò 6: sulla corsia corre e mette apprensione a Maicon, non sbaglia nemmeno troppo dietro; (82′ Icardi sv)
M’Vila 5.5: fisicamente non è al top, cerca di darsi da fare senza riuscire però a toccare molti palloni. Prestazione negativa, esce poi per un problemino al ginocchio; (67′ Kovacic 6): entra dando velocità e freschezza al reparto, anche se in fase difensiva è praticamente nullo;
Medel 6: buona gara in mezzo al campo, spesso scivola dietro anche a dare una mano; (82′ Obi sv)
Kuzmanovic 6: ottimo primo tempo, in cui sfiora anche il gol trovando pronto De Sanctis, poi però sparisce un pò nella ripresa;
Guarin 4.5: prestazione al di sotto delle sue qualità, non trova una posizione in campo per tutta la gara;
Osvaldo 6: Soffre tantissimo la fisicità di Manolas oltre ai fischi dell’Olimpico dove da avversario è tornato solo per pochi minuti nella ripresa di Roma-Juventus dello scorso anno, segnando un gol che è valso una vittoria a giochi già fatti. Oggi ha l’occasione per partire dal primo minuto, ma nel primo minuto la spreca. Grande corsa e sacrificio, ma quando Dodò lo lancia a tu per tu con De Sanctis improvvisa uno stop a seguire facendo una brutta figura. Nella ripresa ci prova subito con una buona rovesciata e poi segna il 2-2 dimostrando sempre un senso del gol elevato;
Palacio 4.5: gioca troppo largo nell’attacco, non aiutando mai Osvaldo. Prestazione gravemente insufficiente;

All.Mancini 6: progressi continui, ma serve tempo e anche qualche innesto.