Le partite del gruppo B di Europa League 2014-2015, ultima giornata, sono terminate: i risultati finali sono Copenaghen-Torino 1-5 (Amartey, Josef Martinez, rigore di Amauri, Josef Martinez, Darmian, Gaston Silva) e Bruges-HJK Helsinki 2-1 (rigore di Felipe Gedoz, Kandji, Refaelov). Con questi punteggi la classifica finale del gruppo B è la seguente: Bruges 12, Torino 11, HJK Helsinki 6, Copenaghen 4. Dunque, il Torino è qualificato ai sedicesimi di finale: per tutto il secondo tempo ha addirittura sperato di arrivare primo nel girone perchè il Bruges si era fatto recuperare dall’HJK, ma poi il gol di Refaelov ha ripristinato quella che era la classifica prima di questa giornata e spinto i belgi in testa. Dall’urna del prossimo lunedi ora il Torino potrà pescare una delle formazioni arrivate prime negli altri gironi (non Fiorentina, Inter ed eventualmente Napoli perchè i derby sono proibiti per questo turno) ma anche le quattro migliori terze classificate nei gironi di Champions League, vale a dire Olympiacos, Zenit San Pietroburgo, Sporting Lisbona e Athletic Bilbao.
Siamo all’intervallo delle due partite del gruppo B di Europa League 2014-2015: i risultati sono Copenaghen-Torino 1-2 (Amartay, Josef Martinez, Amauri su rigore) e Bruges-HJK Helsinki 1-0 (Felipe Gedoz su rigore). Con questi parziali la classifica al momento recita: Bruges 12, Torino 11, HJK Helsinki 6, Copenaghen 4. I granata sono a un ottimo punto per la qualificazione ai sedicesimi di finale, non solo perchè giocheranno tutta la ripresa in undici contro nove: adesso per venire eliminati dovrebbero subire due gol (dunque perdere) e conseguentemente l’HJK dovrebbe realizzare quattro reti sul campo del Bruges, arrivando ad avere i tre gol di scarto che farebbero la differenza nella classifica avulsa eliminando i belgi. Ventura può al momento tirare un bel sospiro di sollievo.
Si gioca questa sera lultima giornata del gruppo B di Europa League 2014-2015. Il gruppo B va in scena alle ore 19 e le partite in programma sono Copenaghen-Torino e Bruges-HJK Helsinki. Quando mancano 90 minuti per chiudere la prima fase, la classifica recita così: Bruges 9, Torino 8, HJK Helsinki 6, Copenaghen 4. E tutto ancora aperto, o quasi: soltanto il Copenaghen è già aritmeticamente eliminato. Dunque, come si qualifica il Torino ai sedicesimi di finale? I calcoli potrebbero diventare complicati; prima le cose semplici, ovvero il fato che il Torino si qualifica in caso di vittoria. Fosse così salirebbe a 11 punti e non dovrebbe preoccuparsi del risultato in arrivo dal Belgio; lo farebbe soltanto in ottica primo posto nel girone, che sarebbe suo se il Bruges non dovesse vincere. Gli altri due risultati non condannano aritmeticamente i granata; anzi, se dovessero pareggiare si qualificherebbero se lHJK Helsinki non dovesse vincere (rimarrebbe dietro), certamente con la sconfitta Giampiero Ventura dovrebbe sperare che anche i finlandesi perdano (e non è impossibile, visto che giocano sul campo della capolista e in trasferta finora non hanno ottenuto punti). La situazione diventa più complessa se il Torino dovesse pareggiare e a Bruges dovesse spuntarla lHJK. Avremmo tre squadre a 9 punti ed entrerebbe in gioco la classifica avulsa; significa scartare i risultati ottenuti contro il Copenaghen. A superare il turno come prima nel girone sarebbe lHJK Helsinki, che avrebbe 6 punti; Torino e Bruges sarebbero appaiate a quota 5. Chi si qualifica? Conta il doppio confronto, che però è in totale parità (0-0). Allora, entra in causa la differenza reti nella classifica avulsa: il Torino ha +1, il Bruges in questo momento ha +3. Per andare ai sedicesimi il Torino ha bisogno che il Bruges scenda a 0: anche qualora pareggiasse il +1 granata avrebbe segnato più reti, e sarebbe comunque davanti. Perciò con un arrivo a 9 punti per tre squadre il Torino si qualifica se il Bruges perde con almeno tre gol di scarto (il numero di gol nelleventuale pareggio granata sarebbe ininfluente perchè non andrebbe a modificare la classifica avulsa). Ecco perchè il Torino farà meglio a scendere in campo per provare a vincere.