A Torino la Sampdoria si dimostra per l’ennesima volta un avversario molto difficile per la Juventus strappando così un bel pareggio per 1 a 1. I bianconeri sembrano avere le mani sul match già dai primi minuti ed il goal del vantaggio arriva al 12′ grazie al colpo di testa di Evra, mal gestito da Regini, sul corner battuto da Marchisio. Da questo momento, la Juve inizia un possesso palla prolungato ed estenuante non riuscendo però a trovare l’ultimo passaggio vincente e così la Samp, nel finale del primo tempo, inizia a crescere. Nella ripresa, MIhajlovic decide di mandare in campo Gabbiadini per l’invisibile Krsticic e al 51′ è proprio Manolo Gabbiadini, dopo il grande contropiede iniziato da Regini, scarica in rete un bel tiro a giro sul secondo palo su assist di Eder. I padroni di casa vanno alla ricerca del nuovo vantaggio per tutto il secondo tempo con i Doriani capaci però di creare qualche brivido agli avversari e alla fine la squadra del presidente Ferrero ferma i bianconeri sull’1 a 1 dopo 25 vittorie casalinghe consecutive. Gara divertente con azioni ben orchestrate da ambo le parti. Oggi la squadra è sembrata abbastanza spenta, mancando anche del consueto apporto fornito dai suoi grandi interpreti. Partita d’attesa e votata al contropiede: scelta che paga con un punto importante allo Stadium. Impreciso ed indeciso in più occasioni, nel finale evita a Vidal una meritata espulsione per doppio giallo.
Primo tempo Juventus-Sampdoria: A Torino la Juventus chiude il primo tempo in vantaggio per 1 a 0 su una Sampdoria decisamente in affanno. Al 12′, dal corner battuto da Marchisio, Evra si scaglia di testa sul pallone e trafigge Romero, non aiutato dalla brutta marcatura di Regini sul terzino francese. Primo gol in campionato per Evra, la Juventus a quel punto prova a raddoppiare ma spreca tante occasioni (una clamorosa con Pogba che aggancia splendidamente in area ma poi disturbato da Cacciatore spara alto a due metri da Romero). Il grande possesso palla dei bianconeri, apparsi in grado di controllare facilmete la gara, chiude i blucerchiati che si affacciano molto raramente dalle parti di Buffon ma nella ripresa gli ospiti potrebbero crescere per quanto hanno fatto vedere nel finale della prima frazione. Mihajlovic promette cambi, per esempio l’ingresso di Gabbiadini tenuto in panchina per uno schieramento più difensivo. Ottimo l’inserimento per il goal del vantaggio che lo galvanizza e lo porta a far bene quando si trova in possesso palla. Prova a salire nel finale dando un’alternativa offensiva sul settore mancino. Continua il suo momento negativo: non ne azzecca una innervosendo anche i compagni, ha bisogno di ritrovare la lucidità che ne aveva caratterizzato gli anni precedenti. Combatte bene portandosi il peso dell’attacco sulle spalle, ma non si vedono occasioni potenziali nè troppa incisività. Ammonito al 10′, si perde completamente Evra in occasione del gol da calcio d’angolo e appare sempre in ritardo e in affanno quando viene puntato e attaccato. (Alessandro Rinoldi)
Ottimo in un paio di occasioni per salvare il risultato.
Bene in fase offensiva ma colleziona molti errori quando deve difendere.
Tiene bene Okaka facendogli vivere una partita difficile.
Chiude a dovere in copertura ma a volte si lascia sfuggire qualcosa.
Parte bene con il goal in apertura, lasciandosi però andare col passare dei minuti e salendo in fascia sinistra solo in poche occasioni.
Continua il suo momento no ed in particolare oggi sbaglia veramente tanto. Innocuo per Romero, viene graziato da Doveri nel finale evitando l’espulsione.
Corner battuti in maniera irregolare a parte, è il cervello del centrocampo.
Poco lucido, s’innervosisce incappando nel fallo.
Svaria bene sul fronte d’attacco alle spalle delle due punte, cercando di rifornirle con cross dalle corsie laterali.
Lavora bene su diversi palloni ma non sfrutta l’occasione del mister e a 20 dal termine viene sostituito proprio da Llorente.
Si fa vedere in un paio di occasioni ma sembra frustrato e non riesce ad essere pungente come al solito.
Non riesce a dare l’aiuto sperata al fronte offensivo.
Tanto impegno ma poca concretezza. GIOVINCO Senza Voto Entra all’88’ senza costruire nulla.
All. ALLEGRI 5 La squadra oggi non c’è e lui non decide per il meglio con la gestione dei cambi.
Sempre tranquillo e preciso, para tutto.
Inizio non dei migliori, col crescere della squadra si rivela uno dei più incisivi.
Tiene bene dovendo un po’ contenersi dopo l’ammonizione del 54′.
Ottima prova a fronteggiare gli attaccanti bianconeri.
Colpevole sul goal di Evra, si riscatta innescando il contropiede del pareggio.
Approccio importante alla gara già dal primo minuto, lavora benissimo nella sua porzione di campo.
Combattente vero ed anima della squadra.
Molto confusionario, non riesce a trovare lo spazio necessario per gestire le varie situazioni.
Non prende parte nè alla manovra d’attacco nè alla fase difensiva. Mihajlovic gli evita il secondo tempo.
Lotta senza tregua per far salire la squadra riuscendoci spesso e conquistando diversi corner. Nervoso ed ammonito, lascia spazio a Bergessio.
Si vede pochissimo ma quando lo fa è davvero una spina nel fianco per i bianconeri, fornendo anche l’assist per il pareggio.
Grandissimo impatto sul match: ci mette 5 minuti per trovare il goal e sfiora il raddoppio.
Non gestisce bene come Okaka, mancando tutti i palloni funzionali a far salire la squadra.
Pochi minuti e un fallaccio subito da Vidal, quest’ultimo graziato da Doveri.
All. MIHAJLOVIC 7 Prepara molto bene la partita, non riuscendo sempre ad agire come vuole ma conquistando più che meritatamente un punto contro la prima della classe.
(Alessandro Rinoldi)