Lavversaria della Juventus sarà il Borussia Dortmund. La UEFA ha già reso note le date delle due partite: saranno martedi 24 febbraio 2015 allo Juventus Stadium e mercoledi 18 marzo 2015 al Signal Iduna Park. Ricordiamo che la partita di andata si gioca a Torino perchè è stata la Juventus ad arrivare seconda nel girone, e il regolamento UEFA prevede che la squadra che invece ha vinto il suo raggruppamento abbia il vantaggio di affrontare a domicilio la partita di ritorno. L’ultima volta in cui la Juventus ha giocato in trasferta un ritorno di una sfida a eliminazione diretta è accaduta un anno fa, ottavi di finale di Europa League contro la Fiorentina: pareggiò 1-1 allo Stadium (reti di Arturo Vidal e Mario Gomez) ma vinse 1-0 al Franchi (Pirlo) qualificandosi per i quarti.
Lavversaria della Juventus sarà il Borussia Dortmund. Ci sono ricordi dolci, per esempio le due gare del girone di Champions League 1995-1996 che i bianconeri finirono per vincere; ma soprattutto la finale di Coppa UEFA 1992-1993, quando Juventus e Borussia Dortmund si affrontarono in finale e i bianconeri ne uscirono con il terzo titolo nella storia e un 6-1 complessivo. Vinsero 3-1 a Dortmund con una doppietta di Roberto Baggio che seguì la rete di Dino Baggio, a ribaltare il gol realizzato da Michael Rummenigge dopo 2 minuti; e si imposero per 3-0 al Delle Alpi, andando a segno con due gol di Dino Baggio e il sigillo finale di Andy Moeller. Il centrocampista tedesco, al pari di Jurgen Kohler, Stefan Reuter e Paulo Sousa, sarebbe stato uno degli ex in campo nella finale di Monaco di Baviera, Champions League 1996-1997; una Juventus super favorita – e campione in carica – arrivò sicurissima dei suoi mezzi ma perse 3-1. Karl-Heinz Riedle timbrò una doppietta nel primo tempo, Alessandro Del Piero (entrato dalla panchina) segnò uno splendido gol di tacco ma Lars Ricken, 11 secondi dopo il suo ingresso in campo, centrò un pallonetto che sorvolò Peruzzi e sigillò linaspettata vittoria del Borussia Dortmund.
E stata estratta pochi minuti fa lavversaria Champions League della Juventus per gli ottavi di finale del prossimo febbraio. I campioni dItalia in carica, che ricordiamo, sono arrivati secondi nel loro girone alle spalle dellAtletico Madrid, hanno pescato i tedeschi del Borussia Dortmund. Una squadra senza dubbio alla portata quella teutonica per i bianconeri, alla luce delle avversarie blasonate che la compagine di mister Allegri avrebbe potuto incontrare, e soprattutto, visto anche il rendimento negativo che sta tenendo l’11 allenato da Jurgen Klopp nella Bundesliga 2014-2015. Il Borussia Dortmund, a discapito di un girone di Champions senza dubbio positivo, si trova attualmente al penultimo posto in classifica a quota 14 punti, al pari di Friburgo e Werder Brema. In stagione ha fino ad oggi perso ben 9 partite vincendone solo quattro. Un avversario quindi alla portata della Juventus.
Sorteggio Champions League 2014-2015: siamo ormai vicini allestrazione delle 16 squadre che formeranno il tabellone della seconda fase del torneo. Grande attesa per scoprire lavversaria della Juventus; tra le sette possibili squadre che i bianconeri possono incontrare lultima affrontata in Europa è il Real Madrid. Le due squadre si sono incrociate nella fase a gironi dello scorso anno; il Real Madrid aveva finito per vincere il gruppo andando agli ottavi, mentre la Juventus era stata eliminata arrivando terza. Nella sfida del Santiago Bernabeu era finita 2-1 per il Real Madrid; la Juventus era riuscita a pareggiare con Fernando Llorente ma una doppietta di Cristiano Ronaldo aveva lanciato i blancos. Al ritorno la Juventus si era difesa meglio, aveva creato più occasioni e ne era uscita con un 2-2; reti di Arturo Vidal su rigore e ancora Llorente, per il real Madrid Gareth Bale e nuovamente Cristiano Ronaldo.
La prima fase di Champions League 2014-2015 si è conclusa: la Juventus accede agli ottavi di finale come seconda nel suo girone, e potrà dunque incrociare una delle squadre che hanno vinto il loro raggruppamento. Tutte, a eccezione dell’Atletico Madrid: il regolamento dice infatti che non si può affrontare agli ottavi la formazione che era già presente nel girone. L’altro “divieto” riguarda i derby, ovvero le sfide contro squadre della stessa nazione; ma in questo caso la Juventus è l’unica italiana rimasta nella competizione, e anche se la Roma si fosse qualificata sarebbe comunque stata seconda nel suo gruppo, così da non poter comunque incrociare i bianconeri. Vediamo allora quali sono le possibili avversarie della Juventus; le abbiamo messe in ordine di difficoltà, dalla più ostica alla più abbordabile (ovviamente al momento attuale, sappiamo bene che nel giro di due mesi tante cose potrebbero cambiare).
Campione nel 2013, già finalista nel 2010 e 2012, il Bayern Monaco è a oggi la formazione più completa in Europa. Difesa ermetica e attacco che si può incendiare in qualunque momento, unisce la tipica solidità tedesca alla fantasia e al possesso palla portati in dote da Pep Guardiola. La Juventus prese quattro gol senza quasi mai tirare in porta due anni fa, e questo Bayern sembra anche più forte perchè è più sicuro dei suoi mezzi e non gli togli mai il pallone dai piedi. Assolutamente da evitare.
Idem come sopra. Carlo Ancelotti ha già stabilito il record di vittorie consecutive, ma al di là dei freddi numeri impressiona il modo in cui il Real Madrid tritura gli avversari segnando a ripetizione. Il fronte offensivo fa paura: blocchi Cristiano Ronaldo (e bisogna sempre riuscirci) ed ecco Bale, James Rodriguez e Benzema. Pescarlo significa molto probabilmente uscire; però la Juventus gli ha tenuto testa l’anno scorso nel girone, e qualcosa in difesa tende sempre a concederlo. Comunque, anche i blancos sono un avversario cinque stelle.
Formazione che se in serata storta può essere battibile; lo dimostrano per esempio alcune prestazioni in campionato. Però rispetto alla scorsa stagione sembrano più vivi, hanno sistemato possesso palla e incisività e hanno pur sempre il tridente Messi-Suarez-Neymar. Un tempo dominavano, oggi non lo fanno più e sembrano più vulnerabili; per caratteristiche la Juventus potrebbe trovarsi meglio con loro che con altre squadre, ma ci sarebbe bisogno di una super prestazione difensiva. Insomma, meglio passare oltre.
Come tutte le squadre di José Mourinho, affrontare questo Chelsea è un problema: atteggiamento difensivo che però nasconde tanta qualità davanti, con Hazard e Oscar pronti a fare la differenza e gente come Drogba e Diego Costa che segna caterve di gol. Non è il Chelsea schiantato dalla Juventus nel 2012; è un’altra versione, più sicura dei propri mezzi e decisamente più competitiva. La Juventus contro le squadre inglesi ha sempre sofferto; tuttavia può essere più abbordabile di altre squadre (ha pareggiato in casa contro lo Schalke 04 e perso a Newcastle in campionato).
Attenzione: il Porto sembra abbordabile ma potrebbe non esserlo. Gioca benissimo, ha un super bomber come Jackson Martinez e tante soluzioni, in più ha qualità a centrocampo e questo gli permette di non andare sotto contro formazioni anche più competitive. Mina vagante se ce n’è una, la Juventus si è già scottata con il calcio portoghese lo scorso anno, quando è stata frenata dal Benfica sulla strada verso la finale di Europa League. Certo, rispetto alle big pescare loro sarebbe un affare.
Se è quello di oggi, sarebbe quasi un bene; vero che in Champions League ha dominato, ma in campionato è in zona retrocessione e non riesce a rialzarsi. Non è più la corazzata di due stagioni fa: tanti infortuni ne hanno limitato il rendimento. Certo da qui a febbraio mancano due mesi: se recupera Blaszczykowski, il miglior Reus e la coppia Hummels-Subotic, farebbe un bel balzo avanti nel ranking. Tuttavia contro questo Dortmund c’è spazio per sperare in una qualificazione.
Per distacco la più abbordabile delle sette possibili avversarie. In estate ha perso Falcao, James Rodriguez, Rivière e Abidal; è riuscita a rimanere competitiva tanto da passare il girone come prima, ma si regge su un Berbatov che ha già vissuto i giorni migliori e su un centrocampo che ha sì qualità e muscoli ma anche ben poche alternative (ergo, paga la stanchezza più di altre squadre). Ovviamente va rispettato e non può essere preso alla leggera, ma se la Juventus potesse scegliere a tavolino si giocherebbe il numero del Principato. (Claudio Franceschini)