Pareggio emozionante tra Liverpool e Arsenal che alla fine chiudono sul 2 a 2. Sono i Reds a partire meglio schiacciando i Gunners e iniziando a farsi vedere prima con Gerrard e Lallana, poi con Markovic ma non riuscendo a trovare il vantaggio che arriva solo al 45′ quando Coutinho, dopo aver ricevuto palla da Henderson, salta Debuchy e fa partire un tiro vincente sul palo lontano. Nonostante i gravi problemi nella costruzione della manovra, l’Arsenal non si abbatte e, in 120 secondi, pareggia nel recupero grazie al colpo di testa di Debuchy, pronto a farsi perdonare l’errore precedente, su assist di Flamini. Nella ripresa Wenger sembra essersi fatto sentire con i suoi ed infatti partono meglio degli avversari continuando però a correre rischi. Intorno all’ora di gioco Lucas Leiva sfiora il nuovo vantaggio ma 3 minuti più tardi, al 65′, gli ospiti colpiscono con una bell’azione terminata dal goal di Giroud merito della triangolazione con Cazorla. I gunners da questo momento costruiscono molto poco e sembra ripetersi il copione del primo tempo. Il Liverpool inizia il suo assedio e, nonostante il nuovo tentativo di Lucas Leiva al 75′, il pareggio arriva solo nel maxi-recupero di 9 minuti dovuto all’infortunio alla testa di Skrtel. Proprio il centrale numero 37, con una vistosa fasciatura alla testa, è l’eroe di giornata infilando Szczesny al 97′ sull’ennesimo corner battuto da Lallana. Nel mezzo va ricordata anche all’ingenua espulsione di Borini, entrato al 74′ e costretto ad uscire per doppia ammonizione al 92′. Gara entusiasmante tra due grandi del calcio inglese che non hanno deluso le aspettative ed hanno offerto un grande spettacolo. Per quanto fatto vedere avrebbe dovuto stravincere con una goleada anche se alla fine spreca tantissime occasioni ed acciuffando comunque il meritato pareggio. Sicuramente al di sotto delle aspettative, non gioca il primo tempo e nella ripresa si porta avanti solo con un buon quarto d’ora. Sfiora il 3 a 2 al 99′. Grazia Flamini nel primo tempo ma non ci pensa un attimo ad ammonire per ben due volte Borini nonostante nel primo episodio fosse stata negata una rimessa laterale offensiva all’italiano. Lascia giocare fermando il gioco non sempre a ragion veduta.



Primo tempo: Succede tutto negli ultimi 2 minuti del primo tempo ad Anfield tra Liverpool e Arsenal che chiudono momentaneamente sul punteggio di 1 a 1. Gli ospiti sembrano in gran difficoltà nella gestione della palla e nella costruzione della manovra così i Reds ne approfittano schiacciandoli per quasi tutta la prima frazione. Inizialmente Gerrard e Lallana fanno correre un brivido alla difesa dei Gunners, preoccupata anche delle scorribande di Markovic a destra, ma il vantaggio arriva solo al 45′ grazie all’ex interista Coutinho che, dopo aver ricevuto palla da Henderson, si gira e dribbla Debuchy calciando e trovando il palo interno prima di infilarsi in rete. Il vantaggio dei padroni di casa dura solo 120 secondi perchè sugli sviluppi di una punizione battuta da destra, Flamini finisce col trovare la testa di Debuchy, pronto a farsi perdonare per l’errore precedente con il goal del pareggio. Sbaglia pochissimo, pressando senza tregua i portatori di palla avversari e trova un goal davvero bello. Non riesce a prendere il tempo a Debuchy consentendogli l’immediato pareggio. Marca benissimo Sterling senza lasciargli respiro. Saltato da Coutinho sul goal dei Reds, si fa perdonare pareggiando di testa 2 minuti dopo. In difficoltà in mezzo al campo, non riesce ad impostare e a costruire l’azione come vorrebbe Wenger. (Alessandro Rinoldi)



Incolpevole sui goal, interviene bene a supportare la manovra della difesa a tre.

Più volte in difficoltà, forse paga l’emozione nell’affrontare la sua ex squadra tanto che viene sostituito.

Purtroppo è vero che si fa superare da Debuchy sull’1 a 1 ma resiste fino all’ultimo con una brutta ferita alla testa e regala il pareggio ai suoi in extremis.

Riproposto da Rodgers, non delude con buone chiusure.

Costretto dall’allenatore a limitare le proprie sgroppate sulla fascia, si vede solo nel finale a supporto dell’attacco.

Buoni i suoi inserimenti, in grado di creare pericoli in almeno 3 occasioni. C’è la forza, manca la precisione.



Suona la carica nei minuti iniziali e si fa vedere a tratti. Giostra bene la squadra ma sbaglia molto in area di rigore.

Gioca una buona partita da regista esterno molto offensivo. Rimedia subito quanto perde palla.

Grande prestazione del brasiliano impreziosita da un goal bellissimo, sprecato dai compagni. Il più incisivo degli attaccanti in maglia rossa.

Corre tantissimo non calciando mai realmente però in porta. Di sicuro il più mobile, pronto a ripiegare anche in copertura.

L’impegno c’è per la gioia dei suoi tifosi ma sbaglia diverse giocate. Calcia bene il corner per il pari di Skrtel.

Aveva ragione lui sulla rimessa non concessagli ma non c’era bisogno di scagliare il pallone a terra in quel modo. Due minuti più tardi entra in ritardo su Cazorla ferendola ed è inevitabile la seconda ammonizione con l’espulsione.

Inserito per dar più peso all’attacco anche sulle palle alte, non si rende protagonista in nessuna azione.

All. RODGERS 7 La squadra si vede che è preparata e sono proprio i suoi a far gioco per la maggior parte del tempo. Fatica un po’ a causa delle diverse defezioni.

Risponde bene a praticamente tutti i tentativi del Liverpool.

Si trova fuori ruolo sulla fascia e la sua gara ne risente parecchio.

Ottima la sua marcatura su Sterling. Sbaglia su Coutinho ma rimedia subito col goal del momentaneo 1 a 1.

Prestazione attenta, si fa sfuggire pochi palloni alti.

Trova poco spazio per percorrere la fascia scatendando però la sua velocità in maniera micidiale in un paio di occasioni.

Fortunato nel trovare l’assist dell’1 a 1, sbaglia la gara incappando in troppi falli e l’arbitro Oliver lo grazia nel primo tempo evitandogli l’espulsione.

Si vede poco oggi ma è fondamentale con la sua tecnica e il suo talento, in grado di propiziare azioni pericolose.

Non trova gli spazi giusti soprattutto per il fatto che Wenger gli affida compiti non adatti d’impostazione non adatti alle sue caratteristiche.

Sfiora il 3 a 2 al 99′ ma non riesce a trovare spazioe per il suo gioco.

Fatica tantissimo sull’esterno. Andrebbe schierato punta centrale ma Wenger insiste con Giroud come unico terminale estremo.

In difficoltà nel primo tempo e costretto ad allargarsi per ricever palla, nella ripresa la manovra dell’Arsenal migliora e lui lavora meglio per la squadra trovando anche il bel goal del 2 a 1.

Cerca di supportare il centrocampo in difficoltà ma rischia la rissa dopo un intervento fortuito.

Nei 9 minuti di recupero, non tocca un solo pallone.

All. WENGER 5 La squadra non combina praticamente nulla nel primo tempo. Negli spogliatoi si deve esser fatto sentire ma non abbastanza poichè dopo il 2 a 1 i suoi non costruiscono più nulla e non riesce a far mantenere il vantaggio acquisito.

(Alessandro Rinoldi)