finita: i partenopei hanno vinto la Supercoppa Italiana, 8-7 ai calci di rigore dopo il 2-2 di regolamentari e supplementari. La sequenza dal dischetto è stata drammatica: subito due errori, Jorginho si fa ipnotizzare da Buffon ma Tevez calcia sul palo rimettendo tutto in parità. Poi segnano tutti, e si va a oltranza; il primo a sbagliare è il Napoli con Mertens, che calcia alla destra di Buffon che ci arriva. La Juventus ha la palla della vittoria ma Chiellini calcia malissimo e si fa parare la conclusione da Rafael. Si calcia ancora: Callejon tira centrale e basso, Buffon para il terzo rigore di serata ma Pereyra, che ha lennesimo pallone per chiudere i conti, spara alle stelle. Finisce qui: Koulibaly è fortunato perchè la sua conclusione bacia il palo ed entra in porta, Padoin (che allultimo sostituisce Evra che pareva dover tirare) sceglie la soluzione a mezzaltezza e lì lo aspetta Rafael, che diventa eroe al pari di Gonzalo Higuain e consegna la Supercoppa Italiana al Napoli.
Il Napoli non si arrende e al 117′ minuto ovvero a 3′ dalla fine dei supplementari raggiunge il pareggio per la seconda volta. Cross dal lato destro, al centro dell’area di rigore si avventano in tre-quattro: Mertens prova la battuta al volo, il rimpallo favorisce Higuain che pur in caduta riesce ad indirizzare verso il centro della porta, spiazzando l’incolpevole Buffon e siglando la sua doppietta. A doppio Tevez risponde doppio Higuain.
All’inizio del secondo tempo supplementare e precisamente al minuto numero 106 la Juventus torna in vantaggio. Azione al limite dell’area del Napoli: bravo Pogba che vicino allo spigolo sinistra riesce a passare in mezzo a due avversari e toccare centralmente per Tevez; l’Apache lascia sfilare la palla eludendo l’arrivo di Koulibaly e infila il portiere Rafael con un perfetto rasoterra di destro, palla all’angolino imparabile per l’estremo difensore che nemmeno prova a tuffarsi.
1-1 al 68 minuto di gioco. Il gol, meritato dal Napoli per lo sforzo che aveva messo in campo nella ripresa, è di Gonzalo Higuain che timbra così lundicesima rete di questa stagione. Grande merito va anche a Jonathan De Guzman; è sua la grande progressione sulla fascia sinistra a seminare due uomini, doppio passo a mettersi palla sul sinistro e cross morbido per Higuain che, appostato alle spalle di Chiellini che manca lintervento (e con Evra che è in ritardo nella diagonale), non ha problemi a colpire di testa e battere Buffon sul secondo palo.
Juventus in vantaggio al 5 minuto di gioco: segna Carlos Tevez, ma la complicità della difesa del Napoli è palese con un doppio errore clamoroso. David Lopez colpisce di testa a metacampo verso larea difensiva; in agguato cè Tevez che si lancia sulla traiettoria, Raul Albiol e Koulibaly snoo in anticipo ma vanno insieme sul pallone con il risultato di scontrarsi e lasciare strada libera allApache, che scappa tutto solo verso Rafael, alza la testa e calcia con il piatto. Tiro non straordinario ma il portiere brasiliano se lo fa passare sotto le gambe. E il 14esimo gol stagionale di Tevez, il numero 35 con la maglia della Juventus.
Sta per andare in scena; Massimiliano Allegri fa come al solito affidamento su Carlos Tevez, autore fino a qui di 13 reti stagionali. L’Apache è stremato – lo ha ammesso lui stesso – ma il tecnico toscano della Juventus gil ha chiesto uno sforzo extra prima che si chiuda il 2014 per provare a portare a casa la Supercoppa Italiana. “Bisogna fare l’ultimo sforzo” ha dichiarato in conferenza stampa Allegri “non credo che Tevez sia così stanco, e poi domani – oggi, ndr – si gioca più con la testa che con le gambe”. A chi gli faceva notare come la Juventus sia Tevez-dipendente, l’allenatore ha risposto che “è stato determinante nelle prime 6-7 partite perchè ha qualità fisiche e tecniche impressionanti, ma abbiamo vinto alcune partite senza di lui e perciò non credo che la Juventus dipenda del tutto da Carlitos”. Sarà però principalmente a lui che i bianconeri chiederanno il gol, o i gol, della vittoria questa sera.
la partita che oggi assegnerà la Supercoppa Italiana 2014. Si gioca a Doha, capitale del Qatar, ed è la stessa sfida che andò in scena anche due anni fa, nel 2012. Il periodo era diverso (si giocò sabato 11 agosto) e anche l’ambientazione, sempre esotica ma ben diversa visto che si giocava a Pechino, ma i protagonisti erano pure in quel caso i bianconeri campioni d’Italia e i partenopei detentori della Coppa Italia. Gli appassionati di calcio ricorderanno certamente quella partita, sia per le grandi emozioni che regalò sia per le altrettanto grandi polemiche che la accompagnarono, sia durante sia dopo l’incontro. Il Napoli andò due volte in vantaggio con Edinson Cavani e Goran Pandev, la Juventus replicò con Kwadwo Asamoah prima e Arturo Vidal su rigore poi, con il cileno che segnò su calcio di rigore. Così si andò ai tempi supplementari, dove la Juventus si impose per 4-2 grazie all’autorete di Christian Maggio e infine al gol di Mirko Vucinic. Il Napoli però finì in nove uomini a causa delle espulsioni di Juan Camilo Zuniga e dello stesso Pandev oltre che di Walter Mazzarri, tanto che il presidente Aurelio De Laurentiis, indignato per l’operato dell’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni e dei suoi collaboratori, decise di non far partecipare la sua squadra alla cerimonia di premiazione. Questa volta invece cosa succederà? Parola al campo..