I numeri e le giocate decisive di Dybala, da una parte. Il Cuore Toro, che porta i padroni di casa a vivere un secondo tempo da pirati all’arrembaggio, dall’altra. Torino-Palermo si può riassumere così, tra un’altra prova da campioncino dell’argentino, sempre più uomo-mercato ed il volto attonito di Ventura in tribuna a fare da corollario alla prestazione del suo Torino a fine match, ripensando alle occasioni buttate. Sicuramente da analizzare, oltre a 4 gol di pregevole fattura e da ammirare per i gesti tecnici, l’azione che ha portato al minuto 85 l’arbitro ad annullare il gol del 3-2 del Toro. Per effetto di un fuorigioco parso subito molto forzato.
Nonostante un primo tempo insufficiente e nonostante non arrivi nemmeno stasera una vittoria assente da oltre un mese, la reazione di carattere dei granata nella ripresa è da applausi. I 3 punti sarebbero stati meritati
Voto che di contro si abbassa leggermente quello per gli ospiti, troppo dipendenti dalle giocate di Dybala e assolutamente assenti come gioco di squadra nei secondi 45′
Non da mai la sensazione di avere pienamente il match in pugno e le tante proteste per i vari cartellini distribuiti soprattutti per i duelli sulla fascia sinistra del Palermo lo confermano. L’episodio più importante, il gol annullato nel finale, è solo parzialmente di sua responsabilità (in un caso o nell’altro).
Fiammate improvvise e gol d’autore nel primo tempo (voto 6,5) di Torino-Palermo, promosso anche e soprattutto per le splendide giocate di tecnica pura del mattatore assoluto Paulo Dybala. L’attaccante di Iachini (voto 6,5), schierato in coppia con Belotti (voto 6 ma solo per un salvataggio fondamentale nella sua area, su Quagliarella), è l’epicentro di ogni azione offensiva dei suoi. Si merita, almeno, un 7,5. Oltre al gol del 2-1 a fine tempo, suo anche l’assist per Rigoni (voto 6,5) che aveva invece sbloccato il punteggio a inizio match. Per un Torino senza Ventura (voto 7 solo per la carica, pur dalla tribuna) e con Sullo a sostituirlo in panchina, oltre a Quagliarella (voto 6,5) sempre sublime nelle scelte di coordinazione e conclusione verso la porta, poco altro. In questa terra di mezzo spicca certamente Martinez (voto 6,5 ma solo per la fantastica giocata in occasione dell’1-1 parziale) ed un Bruno Peres (voto 6) in formato “pendolino”, che costringe prima Daprelà ad alzare bandiera bianca e poi il suo sostituto Lazaar (voto 5) a sfiorare in più occasioni il cartellino rosso.
Pubblico e allenatore (squalificato) si aspettavano tutt’altro piglio. L’incedere pesante ed il poco furore offensivo sono deludenti anche per gli osservatori imparziali
A parte Martinez, che si vede solo in occasione del pur bellissimo gol, è l’unico a prendersi sulle spalle tutta la squadra e avvicinarsi al bersaglio
Distratto e impreciso, perde spesso la marcatura, oltre a non vedere nemmeno passare Dybala quando l’argentino parte. Svagato anche sugli appoggi
Prova in linea con un momento di grazia che è proseguito anche in questi primi 45′, anche e soprattutto grazie al suo trascinatore Dybala
Si avvicina all’8 in pagella nel giro di mezza partita, quasi un record. Mai banale, entra in entrambi i gol con assist decisivo e giocata risolutiva. Attrazione della serata
In una delle poche occasioni in cui il Torino arriva in area sbaglia completamente l’intervento su Martinez e ne scaturisce il gol dei padroni di casa (Luca Brivio)
TORINO-PALERMO: I VOTI DEI GRANATA
GILLET 5,5: Qualcosa di meglio forse si potrebbe pretendere in occasione del 2-1 di Dybala, quando un’uscita più tempestiva avrebbe impedito all’attaccante di segnare con sinistro sul primo palo
MAKSIMOVIC 5: Si riprende nel secondo tempo, più che altro per mancanza di offensive palermitane. Ma la prima frazione è da pennarello rosso
GLIK 7: Il gol decisivo per il 2-2 finale ed anche un intervento su Dybala nel finale che salva i suoi. Roccia e capitano coraggioso
MORETTI 6: Qualche difficoltà quando sulla sua strada capita la trottola impazzita Dybala. Per il resto buone chiusure ed affidabilità
PERES 6: Talmente impetuoso da costringere Iachini a costruire una partita nella partita solo per contrastarlo. Stavolta a differenza di 7 giorni fa lo frenano, quasi sempre con falli, prima che possa risultare letale
VIVES 6: Sostanza e moto perpetuo in mezzo, poca qualità ma tantissima quantità
FARNERUD 5,5: Dopo la lunga assenza sono partite di assestamento, che cominciano – come anche stasera – da protagonista, per poi spegnersi in fisiologiche sostituzioni
DARMIAN 7: Primo tempo timido, non da lui. Dal 46′ rientra in campo però il giocatore che si è conquistato la Nazionale e risulta il trascinatore dei suoi
EL KADDOURI 6,5: Discorso molto simile a quello di Darmian. E’ meno impattante sulla partita ma con le sue fughe palla la piede mette il mal di testa ai difensori
QUAGLIARELLA 6,5: Tira la carretta granata anche nei momenti più difficili, quando si sbatte quasi in solitaria. Lui in particolare meriterebbe la soddisfazione personale solo sfiorata nei 90′
MARTINEZ 6: Bello, molto bello il gol. Non ruba la scena però e da la sensazione di poter fare molto di più con i suoi mezzi
(RUBEN PEREZ SV)
(MOLINARO 6: Ingresso importante con apporto più che sufficiente sia in avanti sia – vedi in particolare una diagonale da manuale – dietro)
(AMAURI 6: Qualche sponda e la lotta di carattere del finale, che poteva portare al gol del 3-2 per i suoi)
SULLO 6,5: La svolta nella prestazione è da attribuire anche al vice di Ventura, che oggi guardava dalla tribuna. Il carattere da Toro evidentemente è ben rappresentato anche da lui
TORINO-PALERMO: I VOTI DEI ROSANERO
SORRENTINO 6,5: Più del collega riesce a farsi trovare pronto quando chiamato in causa, non può nulla sui gol granata e si merita un buon voto
MUNOZ 5: Aveva insaccato alle spalle di Sorrentino l’autogol del 3-2 annullato per fuorigioco, dopo una partita spesso in sofferenza in particolare nel secondo tempo
GONZALEZ 6: Sarebbe in media con gli altri 2 componenti della retroguardia ma il salvataggio su Amauri nel momento più delicato è fondamentale
ANDELKOVIC 5: “Scherzato” dal folletto Martinez in occasione del primo gol, è poi graziato da Quagliarella in almeno altre 2 o 3 occasioni
MORGANELLA 5,5: Non è mai sugli scudi nel proporsi pur in un primo tempo che potrebbe aiutare, con Darmian a fare il compitino. Inghiottito invece quasi totalmente nel vortice granata della ripresa
RIGONI 6,5: Mantiene il voto positivo dovuto al sigillo di inizio partita con una prestazione fatta di corsa e presenza tattica
MARESCA 6: Lavoro abbastanza oscuro ma pienamente da numero 4, davanti alla difesa, ad amministrare grazia e giustizia calcistica
CHOCHEV 5,5: Quando si trova davanti il treno-Peres lanciato in velocità trema. Non demerita completamente ma nemmeno strappa applausi. Discreto
DAPRELA’ SV
BELOTTI 5,5: Mezzo voto in più per il salvataggio sulla linea che salva un gol fatto di Quagliarella. Ma se un attaccante si segnala solo per questo, l’insufficienza è dovuta
DYBALA 7,5: Stupefacente per la capacità di emergere dalla media, non solo della partita ma della Serie A in genere. Quinto gol consecutivo, con giocata d’istinto ma realizzata con una pulizia tecnica da fuoriclasse. Difficilmente resterà in Italia a lungo
(LAZAAR 5: Entra a freddo e patisce oltremodo Peres. Sarebbe da seconda ammonizione in un paio di circostanze. Lo salva Iachini)
(EMERSON 5,5: Blocca Peres grazie ad una velocità importante, ma quando dalla sua parte arriva Darmian in più occasioni soffre terribilmente)
(BOLZONI SV)
IACHINI 6: Fa il suo, sfrutta un primo tempo favorevole per avvicinarsi alla vittoria e poi, come la sua squadra, patisce la verve granata della ripresa