Il Vicenza continua a volare con altri 3 punti e sono 13 su 15 nelle ultime 5 partite strappati ad un Brescia combattivo e sprecone, distanziato ora di 4 punti in classifica. I timbri di Moretti e Sbrissa, a sigillare il 2-0 finale, sono intervallati da occasioni a ripetizione per entrambe le squadre ma in particolare da almeno 3 gol già fatti e invece sbagliati incredibilmente dai lombardi, che devono davvero mangiarsi le mani per l’occasione buttata al vento al ‘Menti’. La situazione di Iaconi, già contestato per gli ultimi 2 pareggi in 11 contro 9 contro Carpi e Cittadella, non è affatto tranquilla.



Partita di grande lotta e determinazione, con una squadra che sprizza convinzione nei propri mezzi ed ottimismo: è la fotografia migliore di quanto un team, al netto di limiti e problemi, possa beneficiare dell’aspetto psicologico.

Insufficiente non per la prestazione, in realtà quasi pari con gli avversari, quanto per aver banchettato con le troppe occasioni sprecate. Tanto da farsele andare di traverso.



Ottimo, da 7, fino al concitato finale. Manca probabilmente un doppio giallo anche tra i veneti ed un contatto (pur in mischia) in area biancorossa lascia più di un dubbio.

Il Vicenza di Marino continua a volare e dopo il primo tempo (voto 6) dell’ultimo match in programma per la 17a giornata di Serie B, contro il Brescia, è in vantaggio per 1-0 grazie a Moretti. Il centrocampista biancorosso (voto 6,5) ha in realtà il grande merito di segnare e poco altro, così come i compagni di reparto sono abbastanza bloccati quando si tratta di impostare il gioco. Un pò meglio, tra i giocatori offensivi di Marino (voto 6,5), Giacomelli (voto 6) molto vivace sulla corsia di sinistra. Nel Brescia dei giovani spicca Morosini (voto 6,5), probabilmente il migliore in assoluto del match fino al 45′. L’altro classe ’95 e prodotto del settore giovanile Valotti (voto 5,5) non è in grado di fare la prima punta a questo livello dopo aver invece impressionato nonostante il fisico in Primavera come “numero 9” e si sente per quanto riguarda le Rondinelle la mancanza al centro di bomber Caracciolo. In tema di ragazzi promettenti, meglio Benali (voto 6) di H’Maidat (voto 5), che ha anche il demerito di perdere Moretti in occasione del gol, per ora, decisivo. Ottiene il massimo da un primo tempo abbastanza anonimo, grazie allo spunto su calcio piazzato di Moretti. Vista la mentalità del suo tecnico, potrebbe proporre anche un gioco più divertente In un match molto equilibrato, il match winner parziale si distingue e merita mezzo voto più degli altri Non si vede quasi mai, sia lui che Cocco non impressionano certo per vivacità e pericolosità L’interpretazione della partita, viste le defezioni ed i problemi di formazione, è buona. Paga l’inesperienza dei suoi giovanotti ed un solo episodio, da calcio piazzato Spunti da giocatore vero e ammonizioni che fioccano per gli avversari. Palla al piede è spesso imprendibile per il Vicenza Oltre a non tenere fede alle premesse e promesse da baby fenomeno, perde Moretti quando non dovrebbe e gli apre la porta per lo 0-1. (Luca Brivio)



Vicenza

Fondamentale soprattutto nel primo tempo, quando tiene il punteggio sullo 0-0 con una grande parata su Morosini. Per il resto ringrazia con affetto Olivera per i regali pre-natalizi

Partita di sofferenza quando incrocia Morosini e poi di lavoro oscuro nella ripresa, tutto sommato positiva

Patisce assieme al compagno di reparto la velocità bresciana nei primi 45′ e si fa ammonire quasi subito. Resiste più per demeriti avversari che per meriti propri fino al 90′

Anche lui al limite del 5, discorso analogo a quello fatto per Gentili

Duello infuocato con la “piccola peste” Valotti, che lo impegna a fondo. Anche per questo limitata la proposta offensiva

Si vede pochissimo, le migliori occasioni per il Vicenza arrivano da iniziative personali degli esterni e non da un buon gioco sviluppato in mediana

Decisivo per il gol sblocca-risultato, non altrettanto per l’impatto con i vari Benali e H’Maidat

Capitano tutta corsa e contenimento, si mette sulle tracce dei giovani trottolini avversari e si limita ad un lavoro di muratura

Ribalta un primo tempo non troppo convincente grazie a tanta intraprendenza e a movimenti perfetti in diagonale offensiva. Pecca invece al momento di concludere l’ottimo lavoro svolto

Riferimento centrale del tridente non all’altezza dei due compagni di reparto. Il giovane Sbrissa, subentrato nel finale, lo oscura completamente nel giro di pochi minuti

Il migliore tra i suoi, corre tantissimo ed è anche brillante tecnicamente. Finchè riesce a reggere fisicamente

 

( Creatività e mancino da giocatore di livello. Si fa notare sfiorando anche il sigillo personale)

( Entra con il sacro fuoco della gioventù a bruciare erba e paura, tanto da lasciarsi dietro la scia del primo gol tra i ‘grandi’. Frizzante e concreto)

All.MARINO 7: Percorso (quasi) netto, ha riportato entusiasmo e la squadra sta vincendo partite – tipo questa – basandosi più su quest’onda positiva che su netti meriti tecnici e tattici.

Brescia

Più volte chiamato in causa e più volte bravissimo nel respingere le conclusioni avversarie. Fa il suo e lo fa anche bene

Blocca Giacomelli per tutto il primo tempo e senza problemi, poi inizia ad accusare problemi fisici che lo costringono anche ad abbandonare la contesa

Solido, fin troppo. Nel senso che martella Cocco e non gli fa toccare quasi palla, chiude su ogni avversario gli capiti a tiro. Ma quando c’è da ragionare ed evitare la trebbiata finale, chiude gli occhi e impatta in pieno Laverone

Protagonista nell’area avversaria di un finale per cuori forti. La maglietta strappata suggerirebbe l’intervento di Ghersini, che non arriva. L’errore a 4 metri dalla linea però è pesante

Ha abituato tifosi e addetti ai lavori ad uno standard più elevato. Quando Laverone piazza le stoccate più pericolose, nella ripresa, è spesso in ritardo

Uno della sua esperienza e qualità deve fare la differenza e guidare i tanti compagni più giovani. Invece è il peggiore del reparto

Come si possono sbagliare 2 gol del genere? La sconfitta pesa soprattutto sulla sua coscienza

Uno dei più vivi e continui, gli manca la giocata decisiva (che finora ha peraltro trovato spesso, con 4 gol in campionato) e oggi sarebbe stata fondamentale

Non si capisce bene il perchè Iaconi tolga lui, uno dei migliori se non il migliore in campo, per inserire Corvia e non Olivera

Ha talento e buona tecnica ma al ‘Menti’ non vive una serata di grazia, anche perchè pesa psicologicamente l’errore in marcatura sul gol dell’1-0

Prestazione sufficiente, senza acuti in zona gol. Ma è impressionante per la grinta e la combattività su ogni pallone, rapportando il tutto all’età (classe 1995) ed al fisico che non lo favorisce

 

( Entra per provare a risolvere i guai dei suoi, ne avrebbe il pedigree. E invece niente)

(Un buon tentativo, appena entrato, con il mancino. Poi tanta confusione e poco ordine tattico e in marcatura)

()

All.IACONI 5: Il coraggio (quasi l’obbligo…) di lanciare i giovani non gli manca. E non è certo colpa sua se Olivera si mangia i gol fatti. Resta però l’impressione – esattamente contraria rispetto a quella che ci si fa di Marino – di un allenatore che trasmette difficoltà ed insicurezza invece che soluzioni utili.

 

(Luca Brivio)