Una squadra senza vittoria dal lontano 8 Dicembre, contro una in grande forma. É questa, in sintesi, la presentazione di Cagliari Fiorentina, anticipo della terza giornata di ritorno. Il Cagliari arriva da tre sconfitte consecutive, l’ultima in casa contro il Milan maturata nei minuti finali; la Fiorentina, invece, arriva dal rocambolesco pareggio col Genoa, nel quale però aveva dimostrato di meritarsi i tre punti. Il Cagliari in questo mercato, più che ottenere rinforzi ha assistito all’acquisizione da parte del suo presidente di un club britannico, il Leeds: non ci sono particolari novità, dunque, nella sua formazione, che vede Avramov confermato in porta dopo l’addio di Agazzi, Perico, Astorri, Rossettini e Murru in difesa, Ekdal, Conti e Dessena a comporre la mediana priva di Nainggolan, e Cabrera in appoggio a Sau e Pinilla. Montella, invece, ha ricevuto tre acquisti mirati, uno per reparto, ma di questi schiera solo Matri e Anderson, lasciando Diakitè a guardare: insieme a loro, Neto in porta, Roncaglia, Savic, Vargas e il rientrante Gonzalo dietro, Pizarro, Aquilani e Mati Fernandez in mezzo, Ilicic e appunto Anderson a sostegno di Matri. La partita comincia a ritmo blando, con la Fiorentina un po’ più decisa nel provare a conquistare metri. Il Cagliari però si difende alla perfezione, chiudendo tutti i varchi e accompagnando benissimo le offensive viola; la controparte della medaglia, però, è una totale assenza in fase offensiva, limitata alla ricerca di un errore degli ospiti che possa favorire i sardi senza che questi si espongano troppo. Alla luce della fine del primo tempo, la tattica vincente è proprio quella isolana: gli errori infatti arrivano, e sono due. Di Neto, al 21′, che perde palla in uscita lasciando a Dessena la possibilità di colpire a porta vuota, prima di salvare tutto con un grande intervento riparatorio; e di Roncaglia, al 39′, che ingenuamente interviene in mdood rude su Sau in area, regalando a Pinilla il rigore del vantaggio. Queste due semplici occasioni bastano a legittimare il vantaggio dei padroni di casa: del resto, gli ospiti non hanno combinato nulla, non entrando mai in area anche per colpa di un Matri poco mobile, marcato in modo esemplare da Rossettini. Dalla ripresa ti aspetti una Fiorentina con il sangue agli occhi, desiderosa di recuperare il risultato. E invece è il Cagliari che esce meglio dagli spogliatoi, abbinando alla già vista solidità difensiva, anche una maggiore incisività davanti, con Pinilla e Sau più mobili. La Fiorentina, che deve disperatamente pareggiare, non trova il modo in cui farlo. Montella le prova tutte, cambiando formazione e uomini due o tre volte in pochi minuti. Ma niente, non riesce a rompere il muro cagliaritano, perfettamente gestito da Lopez anche con i cambi, funzionali e perfetti. I viola ci provano in tutte le salse: ma sui cross tesi Matri è in ritardo, sulle palle alte svetta sempre Rossettini, palla a terra è impossibile per la densità della difesa rossoblu, e i tiri da fuori di Roncaglia e Gonzalo finiscono in curva. Quindi, il Cagliari pian piano prende coraggio, riuscendo spesso a ribaltare l’azione: addirittura, sfiora due volte il gol nel finale, con Dessena scellerato di sinistro a un metro da Neto, e Savic da brividi nello svirgolare la palla rischiando l’autogol. Finisce quindi così, con un sant’Elia in visibilio e una Fiorentina quasi scioccata: tre punti persi che possono rischiare di risultare decisivi nella corsa alla Champions.



La partita è decisa da un rigore al 39′ di Pinilla, che batte centralmente spiazzando Neto. La massima punizione era stata conquistata da Sau, che lanciato in area, dopo uno splendido aggancio acrobatico aveva aggirato Roncaglia, irruente nel cercare di rubargli palla, causando la sua caduta e il conseguente fischio dell’arbitro. 



Il risultato si sblocca al 39′ minuto del primo tempo al Sant’Elia, quando il Cagliari padrone di casa è passato in vantaggio sulla Fiorentina grazie al calcio di rigore concesso dall’arbitro Mazzoleni della sezione di Bergamo per un fallo di Facundo Roncaglia ai danni di Marco Sau, decisivo con i suoi movimenti, e trasformato da Mauricio Pinilla. L’episodio dunque ha spezzato l’equilibrio per merito dell’attaccante cileno, che si è esibito in una conclusione potente anche se centrale. Il portiere Neto si è però buttato alla sua destra e quindi non ha potuto evitare che il pallone finisse in rete.



Mancano pochi minuti al fischio d’inizio di Cagliari-Fiorentina, ventiduesima giornata del campionato di serie A. In attesa della sfida di questa sera andiamo a vedere cose successe nel terzo turno d’andata. La gara d’andata fu drammatica per i Viola: Mario Gomez si lesionò il legamento collaterale del ginocchio destro gelando tutto il Franchi e il popolo Viola. E per i toscani fu magro anche il bottino finale: la sfida terminò 1-1. La sbloccò al 70’ Borja Valero in tuffo di testa (pochi minuti dopo un clamoroso palo di “Pepito” Rossi), ma il Cagliari ci provò fino alle fine e all’89’ Maurizio Pinillia incorna di testa (su cross di Ibarbo) il gol del pareggio dando un nuovo dispiacere ai Gigliati. I tifosi viola si augurano che tali sfortune non si ripetano…e a proposito di Mario Gomez, il tedesco dovrebbe tornare a disposizione di Montella fra circa due settimane

La giornata della serie A comincia come sempre con gli anticipi del sabato: alle ore 18.00 si gioca Cagliari-Fiorentina allo stadio Sant’Elia del capoluogo sardo, sotto la direzione arbitrale del signor Mazzoleni della sezione di Bergamo. La sfida si annuncia particolarmente interessante: la Fiorentina di Vincenzo Montella è infatti una delle migliori realtà del nostro campionato, trovandosi al quarto posto in classifica con 41 punti. L’obiettivo dei gigliati sarà quindi quello di agganciare, almeno per una notte, quel terzo posto che a fine stagione significherà i preliminari di Champions League. Vorrà però fare risultato anche il Cagliari di Diego Lopez, che a quota 21 punti non può certo definirsi tranquillo e dovrà sfruttare nel modo migliore il fattore campo. Ecco perché tifosi ed appassionati non devono lasciarsi sfuggire l’occasione di seguire Cagliari-Fiorentina: come potranno farlo? Per prima cosa in tv, dove l’appuntamento – naturalmente alle ore 18.00 di oggi – sarà sui canali satellitari di Sky Calcio 1 HD (canali 251 della piattaforma satellitare), con la telecronaca di Gianluca Di Marzio, affiancato da Claudio Onofri al commento tecnico e dai contributi da bordo campo e le interviste di Veronica BaldacciniInoltre, la partita sarà trasmessa anche sul digitale terrestre: appuntamento sui canali Mediaset Premium Calcio e Premium Calcio HD (canali 370 e 381 della piattaforma dtt) con la telecronaca di Simone Malagutti, il commento tecnico di Nando Orsi e i contributi da bordo campo e le interviste di Pietro Pinelli. Alle ore 18 si giocano due match, quello del Sant’Elia e Bologna-Udinese, perciò potrete seguire sui canale Sky SuperCalcio HD (canale 204). Per chi non potesse invece mettersi davanti al televisore all’orario di questa partita, ma volesse comunque seguire Cagliari-Fiorentina, ricordiamo la possibilità dello streaming video che sarà disponibile tramite i servizi Sky Go e Premium Play, che Sky e Mediaset mettono a disposizione (tramite attivazione) per i rispettivi abbonati. E non finisce qui: siamo nell’epoca dei social network, e allora è inevitabile ricordare che si potrà seguire la partita anche tramite le pagine ufficiali su Facebook delle due squadre, così come tramite i rispettivi account di Twitter, che sono @CagliariCalcio e @ACF_Fiorentina. Tutto questo senza però dimenticare la cara, vecchia radio: qui il punto di riferimento è Radio Rai 1, che segue tutte le partite del massimo campionato italiano tramite la leggendaria trasmissione ‘Tutto il calcio minuto per minuto’.

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