L’anticipo serale di Serie A tra Milan e Torino finisce 1-1 con la squadra di Seedorf che non riesce a recuperare punti sulla squadra di Ventura, diretta concorrente alla corsa per posizioni in Europa. Le due formazioni si presentano così sul terreno di gioco: i padroni di casa schierano il solito 4-2-3-1 con i confermatissimi Honda, Robinho e Kakà dietro un ritrovato Pazzini (sostituisce l’espulso Balotelli); il Torino invece mette giù un 3-5-2 con Cerci e Immobili scelti per scardinare la difesa rossonera. Sono proprio questi ultimi due che mettono in difficoltà la linea difensiva del Milan con le loro accelerazioni e scambi di palla veloci. La partita è vivace sin dai primi minuti, con occasioni da entrambe le parti, ma subisce una brusca impennata al diciassettesimo con un gran gol di Ciro Immobile: approfitta della disattenzione di Rami, che abbassa la linea del fuorigioco, per involarsi verso la porta avversaria, fa tempo a dribblare Bonera e di piatto desto batte Abbiati. La partita si accende e il Milan non vuole abbandonare proprio sta sera, davanti al suo pubblico, la chance di giocarsi una competizione europea l’anno prossimo. Padelli si supera su un paio di occasioni e  manda al riposo i suoi in vantaggio di un gol compiendo interventi super su Pazzini (bella rovesciata) e su un tiro a giro di Kakà. La partita riprende come l’avevamo abbandonata, con i rossoneri con il piede sull’acceleratore che disperatamente provano a recuperare la partita. E gli bastano solo quatto minuti: Muntari vede il taglio di Rami che entra nello spazio tra i due centrocampisti centrali del Torino; il francese se la sente e calcia di collo destro…tiro deviato e palla in rete: 1-1. Si gioca solo in una metà campo, ma la lucidità viene a mancare sia per l’una che per l’altra formazione e le occasioni diventano sempre meno numerose e sporcate da imprecisioni. Il risultato rimane bloccato fino alla fine sull’1-1. Due punti persi per i ragazzi di Seedorf che vedono ormai lontano il treno per l’europa; mentre per il Torino un punto fondamentale sempre in chiave Europa League.



Milan-Torino si chiude con il risultato finale di 1-1. Il Milan non riesce a vincere e il Torino porta a casa un punto preziosissimo, ma Seedorf avrà motivi per non essere soddisfatto, soprattutto della lucidità sottoporta di alcuni suoi giocatori.

Risultato che cambia tra Milane Torino grazie al primo gol din Italia di Adil Rami, che riesce a perforare la porta di Padelli con la complicità di una sfortunata deviazione di un difensore del Torino ma la palla sembrava comunque diretta in porta fuori dalla portata del portiere. Grande gioia rossonera e adesso il Diavolo parte all’attacco a testa bassa, pochi minuti dopo la rete di Rami ha la peggio Glik sul gran tiro di Muntari, che lo coglie dove fa male, molto male. Anche se per adesso il Torino resiste, ed è lui a far male al Milan… 



Milan-Torino chiude il primo tempo sul risultato di 1-0 per i granata. I rossoneri si sono affidati a Pazzini, ma il discorso-gol con Padelli vede prevalere con un po’ di fortuna e grande abilità quest’ultimo. Il Torino è andato in gol con una bellissima iniziativa personale di Ciro Immobile che di piatto trafigge il portiere rossonero con una palla diretta all’angolino. Ma è anche andato a un soffio dal raddoppio grazie a una “trivela” di Carci che pennella un cross non definibile con altro vocabolo che “perfetto” per la testa di Farnerud. Che incredibilmente spedisce alto sopra la traversa. Milan-Torino, però ha ancora molto da dire…



Milan-Torino si sta rivelando una partita molto dispendiosa a livello di energie, ma le squadre sembravano avere i giusti automatismi in difesa in gardo di spegnere le velleità avversarie. Ma basta poco, un lampo di classe, per rimettere in discussione equilibri e risultato. E così, proprio nel momento in cui Milan-Torino sembrava diretta sullo 0-0, almeno per i prossimi minuti è arrivato il super gol di Immobile. Scattato sul filo del fuorigioco Immobile si è defilato sulla sinistra e ha fatto partire un tiro secco a incrociare angolatissimo e letale. Il Milan prova subito a scuotersi e dopo un batti e ribatti in area Pazzini sfodera una rovesciata su cui si oppone in un tuffo miracoloso ancora Padelli

Che partenza in questo Milan-Torino da parte dei padroni di casa! Dopo nemmeno un minuto di gioco, al primo possesso, una splendida verticalizzazzione di Muntari innesca Robinho, che parte palla al piede e prolunga sempre in verticale per Pazzini che con una giravolta al limite dell’area sfiora la traversa solo grazie all’intervento miracoloso di Padelli, già concentratissimo. La palla sembrava diretta in rete, che occasione dopo sessanta secondi! 

Milan-Torino sta per cominciare e sono state comunicate le formazioni ufficiali. Qualche sorpresa anche nella formazione rossonera, in vista soprattutto degli impegni di Champions League. Ecco come tra pochi minuti scenderanno in campo Milan e Torino: MILAN (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Rami, Emanuelson; Muntari, Montolivo; Honda, Kakà, Robinho; Pazzini. A disposizione: Amelia, Gabriel, Mexes, Abate, Zaccardo, Constant, De Jong, Saponara, Cristante, Essien, Petagna. All. Seedorf. TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha, Farnerud, Vives, Masiello; Cerci, Immobile. A disposizione: Berni, Gomis, Rodriguez, Bovo, Pasquale, Tachtsidis, El Kaddouri, Meggiorini, Barreto, Kurtic. All. Ventura.

La tecnica dell’attacco rossonero contro la velocità di quello granata: questo potrebbe essere il tema conduttore di Milan-Torino, stuzzicante anticipo della ventiduesima giornata di serie A che si gioca questa sera a San Siro. La squadra di Clarence Seedorf punta sulla qualità, e non potrebbe essere altrimenti quando sulla trequarti puoi disporre di gente come Keisuke Honda, Robinho e soprattutto Ricardo Kakà, alle spalle di un terminale offensivo come Giampaolo Pazzini, tra i più efficaci in circolazione. Attenzione però all’eccellente coppia a disposizione di Giampiero Ventura: hanno già segnato venti gol in due (equamente distribuiti) Alessio Cerci e Ciro Immobile. L’ala romana sarà l’osservato speciale, anche perché per lui non è da escludere un possibile futuro proprio al Milan a partire dalla prossima estate. Chissà come la prenderebbero i tifosi rossoneri se Cerci si presentasse stasera con gol ed assist…

Allo stadio di San Siro Milan-Torino è l’interessante anticipo serale della ventiduesima giornata di serie A. Partita che possiamo considerare come uno scontro diretto per la qualificazione alla prossima Europa League, fra i rossoneri finora deludenti e i granata di Giampiero Ventura che stanno andando oltre le previsioni. Eppure, secondo l’agenzia di scommesse sportive Snai il pronostico è tutto per la squadra di Clarence Seedorf, il cui successo è quotato a 1,60, mentre per il pareggio si sale a 3,75 e per l’eventuale colpaccio del Torino addirittura a 5,50, quota stuzzicante per chi volesse osare. C’è fiducia nell’ipotesi di una partita ricca di gol, visto che l’Over 2,5 è considerato più probabile, sia pure di poco, rispetto all’Under: per la precisione, l’Over è quotato a 1,80, mentre per l’Under si sale a 1,90. Comunque è probabile che entrambe le squadre possano segnare, visto che il Goal è quotato a 1,75 mentre per il No Goal (almeno una delle due squadre non segna) si sale a 1,95.

La Serie A torna in campo oggi per la 22^ giornata del campionato. Siamo alla terza di ritorno e iniziamo ad entrare nel vivo della stagione; alle 20,45 si gioca Milan-Torino, partita molto interessante e importante in ottica classifica. I rossoneri hanno 28 punti e sembrano essersi lasciati alle spalle il periodo più buio dell’anno; con Clarence Seedorf hanno percorso netto (anche se siamo solo alla terza partita) e la corsa alla salvezza non dovrebbe più essere affare che li riguardi. Non riguarda più da tempo i granata, che anzi con 32 punti sono sesti e puntano una posizione europea, pur sapendo che sarà molto difficile mantenere il livello e tenere il passo di squadre che sulla carta sono più attrezzate. Che si centri l’obiettivo o meno, la stagione del Torino rimane straordinaria per la qualità mostrata e per come la squadra si sta esprimendo sul terreno di gioco. La curiosità è legata al fatto che l’ultima volta in cui le due squadre si sono affrontate di sabato era il novembre del 1997: finì 0-0. Gli ultimi cinque precedenti a San Siro tra queste due squadre sorridono tutti ai rossoneri: bisogna risalire al 1990-1991 per trovare il primo di questa serie, un 1-0; stesso punteggio con cui si è chiuso anche lo scontro diretto della scorsa stagione, rete decisiva di Mario Balotelli. Troviamo anche un doppio e clamoroso 5-1: alla 28esima giornata del 1994-1995 e alla 32esima del 2008-2009. I precedenti totali giocati a Milano sono 40, contro 18 pareggi e altrettante sconfitte. A parte questi 5-1, il risultato più eclatante a favore dei rossoneri è il 7-0 della stagione 1949-1950. Il risultato che si è verificato più volte è invece l’1-0: 14 volte. Due volte Filippo Inzaghi ha fatto tripletta: in uno dei 5-1 di cui sopra (aprile 2009) e anche nell’ottobre del 2002, quando invece terminò 6-0. I doppi ex di questa partita sono tanti: attualmente sono Mattia Darmian, cresciuto nelle giovanili rossonere e oggi titolare sulla fascia destra nel Torino, e Valter Birsa, che lo scorso anno ha giocato in maglia granata (in prestito) e oggi fa parte del Milan con cui ha segnato due gol in campionato. Non vanno poi dimenticati altri calciatori del passato: Diego Fuser, cresciuto nel Torino (con cui ha giocato tre anni) e passato poi al Milan con cui ha vinto uno scudetto senza però brillare troppo, e Gianluigi Lentini lui pure cresciuto in granata dove è esplose (giocando in totale cinque campionati. Prometteva una carriera da fuoriclasse e in questo senso fu acquistato dal Milan, ma nell’agosto del 1993 si schiantò in macchina sulla Torino-Piacenza saltando di fatto tutta la stagione, non riuscendo più a tornare sui suoi livelli).

Due vittorie consecutive con Clarence Seedorf in panchina. Per il momento il tecnico olandese sta dando ragione a tutti i detrattori di Massimiliano Allegri che avevano chiesto a gran voce l’esonero del livornese. Certo non si è visto molto sul piano del gioco: anche a Cagliari la squadra ha latitato per larghi tratti di partita. Tuttavia, quello che sembra esserci di diverso è la grinta che viene messa in campo fino al novantesimo minuto: al Sant’Elia c’è stata una reazione di orgoglio che ha portato a due gol in poco tempo e alla vittoria di una partita che sembrava persa. La classifica sta migliorando, certo c’è ancora tanto lavoro da fare e innanzitutto bisogna limitare i gol subiti, che sono già 31. I rossoneri in casa hanno ottenuto 5 delle 7 vittorie in campionato: ci sono anche 3 pareggi e 2 sconfitte, ottenute contro Napoli e Fiorentina. A San Siro quantomeno la difesa è decisamente più solida: appena 9 gol incassati. Intanto sul mercato la società si è mossa: è arrivato Adel Taarabt, altro centrocampista offensivo che sembra dare credito al 4-2-3-1 di Seedorf, andando cioè a inserire un altro giocatore che può dare lustro e soprattutto alternative in più alla linea delle mezzepunte, che è poi quella che deve portare qualità nella squadra e nello stile di gioco. Per quanto riguarda il Torino, la squadra di Giampiero Ventura sta vivendo una grande stagione: i punti raccolti sono 32, sesto posto in coabitazione con Verona e Parma. Proprio al Tardini è arrivata l’ultima sconfitta per i granata; poi il pareggio contro la Fiorentina e le vittorie contro Sassuolo e Atalanta. Da quasi 20 anni il Toro non faceva così bene a questo punto della stagione; allora terminò undicesimo, qui “minaccia” di fare molto meglio. Le tre vittorie consecutive centrate a dicembre non arrivavano invece da sette anni. Il segreto è il cambio di modulo: con il 3-5-2 il centrocampo è più quadrato e protegge al meglio una difesa a tre che ha nella forza fisica il suo principale pregio. In più, l’avvicinamento alla porta di Alessio Cerci ha portato non solo l’ex Roma e Fiorentina a segnare già 10 reti, ma anche a rendere decisamente più prolifico Ciro Immobile, lui pure già in doppia cifra. Bisognerà capire come detto se la squadra reggerà questo ritmo, ma ci sono tutti i presupposti perchè lo faccia. Vedremo se in questa partita i granata faranno il colpo e metteranno in difficoltà il Milan come all’andata, quando finì 2-2 con la rimonta rossonera nel finale (e tante polemiche da parte dei granata); oppure se sarà la squadra di Seedorf a continuare nel suo momento positivo e tenere aperta la striscia di vittorie, rialzandosi in classifica e avvicinando proprio il Torino (e dunque anche la zona Europa League). Non resta che mettersi comodi e dare la parola al campo: la diretta di Milan-Torino sta per cominciare…

Il tabellino di Milan-Torino

Milan (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Rami, Emanuelson; Montolivo, Muntari (18′ st De Jong); Honda (43′ st Petagna), Kakà, Robinho (30′ st Saponara); Pazzini.
A disp.: Amelia, Gabriel, Abate, Constant, Mexes, Zaccardo, Petagna, Essien, Cristante. All.: Seedorf

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha (24′ st Kurtic), Vives, Farnerud (8′ st El Kaddouri), S. Masiello; Cerci (48′ st Meggiorini), Immobile.
A disp.: L. Gomis, Berni, Bovo, Rodriguez, Tachtsidis, Pasquale, Barreto. All.: Ventura

Arbitro: Damato

Marcatori: 17′ Immobile (T), 4′ st Rami (M)

Ammoniti: Vives, Maksimovic (T), Pazzini, Bonera (M)