L’Udinese riesce a portare a casa tre punti fondamentali per il morale ma soprattutto per la classifica. Con la vittoria di oggi infatti, i ragazzi di Francesco Guidolin hanno allontanato l’incubo della retrocessione  e ritrovato Di Natale che ha firmato la rete del vantaggio su calcio di rigore. L’altra nota positiva per i friulani è il gol di Nico Lopez che ha chiuso la partita in una fase di gioco in cui il Bologna stava cercando incessantemente la via del pareggio. Il giovane uruguaiano continua a dimostrare di essere una risorsa preziosa per l’Udinese così come lo è il 17enne Scuffet. Il portiere cresciuto nelle giovanili di casa ha sostituito Brkic, fermato da un problema fisico durante il riscaldamento, e ha messo in mostra una gran personalità nonostante non sia stato chiamato in causa molte volte. Il Bologna invece, è stato sfortunato ma decisamente evanescente nei pressi dell’area di rigore avversaria e perciò continua a navigare a vista per uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica.



Nella prima frazione di gioco sono poche le emozioni suscitate dalle due squadre, praticamente nessuna occasione da gol degna di nota. Entrambe le squadre provano a sfondare le retrovie difensive senza tuttavia destare particolari preoccupazioni ai rispettivi portieri. Nella ripresa sono i padroni di casa a impostare il gioco e a cercare la via del gol. Entrambe le formazioni si rendono pericolose in fase d’attacco, aumenta il ritmo e di conseguenza lo spettacolo.



I padroni di casa iniziano a giocare solo quando cominciano a capire che finire la partita a secco di punti significa rimandare il problema salvezza. Ma a quel punto è troppo tardi e la poca concretezza sotto porta rende nelle le sortite che la maggior parte delle volte partono dai piedi di Diamanti. Gli emiliani si trovano al momento fuori dalla zona retrocessione ma con una partita in più rispetto alle dirette concorrenti. 

I friulani hanno disputato una gara di sacrificio in cui hanno creato pochissime occasioni da gol ma finalizzate al meglio. Un primo tempo confuso,  una ripresa dedicata alla fase difensiva e al contropiede in cui un abile Nico Lopez è stato abile a mettere a segno  e chiudere i giochi nei minuti di recupero. Guidolin scaccia momentaneamente le critiche e tira un sospiro di sollievo nell’attesa dei risultati di domani. 



Tutto sommato l’operato dell’arbitro Calvarese è sufficiente. Alla fine dei novanta minuti rimangono dubbi solamente sul calcio di rigore concesso agli ospiti: la spinta di Pazienza non sembrava così eccessiva ma probabilmente non ha permesso a Lazzarri di controllare il pallone.

Finisce 0-1 il primo tempo della partita tra Bologna e Udinese. Fino a questo momento è stata una partita poco emozionante in cui non si contano ecclatanti occasioni da gol. Il vantaggio dell’Udinese arriva al 15′ come una luce in mezzo al buio e il rigore che regala il gol ai friulani porta con se i dubbi che si trascineranno nel post partita: Allan pesca Lazzarri spalle alla porta con un lancio e, nel duello aereo con Pazienza, il centrocampista friulano cade a terra. Calvarese indica il dischetto, Di Natale prende il pallone e lo calcia in fondo alla rete. Qualche minuto più tardi, il fuoriclasse prova a involarsi verso Curci dopo un passaggio di testa di Fernandes ma l’intervento perentorio di Antonsson sventa la minaccia. In questa fase intermedia della prima frazione di gioco non succede praticamente nulla. Diamanti sembra l’unico del Bologna a dare un  senso al gioco: i rossoblu sono costretti spesso e volentieri a tornare indietro con un possesso palla sterile a causa del mancato movimento sulla trequarti. Nei minuti finali del primo tempo, prima Garics e poi Kone, cercano di andare in rete senza tuttavia destare preoccupazioni a Scuffet, il giovane portiere dell’Udinese che è stato chiamato in causa solamente in un paio di occasioni.

PAGELLE PRIMO TEMPO

VOTO BOLOGNA 5,5

VOTO UDINESE 5,5

MIGLIORE IN CAMPO: DIAMANTI 6

PEGGIORE CAMPO: NATALI 5

Bologna

Nonostante i due gol subiti, Curci è stato pronto e reattivo per la maggior parte delle volte in cui è stato chiamato in causa: vedi lo splendido intervento su Nico Lopez in contropiede

Lo svedese ha disputato una buona gara, in diverse occasioni è stato abile a intercettare e a anticipare gli attaccanti

Spesso e volentieri provail lancio verso gli attaccanti anziché cercare il passaggio rasoterra che permetterebbe di continuare il possesso palla

Difende e spinge contemporaneamente servendo palloni preziosi ai compagni

Bene in fase difensiva ma il calcio prevede anche una fase offensiva in cui l’ungherese non riesce a incidere

Nonostante abbia causato il rigore, a nostro avviso fischiato con troppa leggerezza, ha disputato una gara d’interdizione al servizio della squadra

Solitamente, insieme al capitano, è l’unico che riesce a trovare gli spunti negli ultimi metri ma oggi si presenta raramente dalle parti di Scuffet

Le sue geometrie non bastano ancora agli emiliani per portare a casa i tre punti che ormai mancano da cinque giornate

Incarna alla perfezione lo spirito di riscossa per togliersi dall’imbarazzo del fondo classifica: su e giù per la fascia sinistra, cross a ripetizione che gli attaccanti puntualmente non riescono a cogliere

Il capitano viene fischiato immeritatamente negli ultimi minuti di gioco per aver sbagliato un tiro e un cross ma è uno dei pochi che si sbatte concretamente lì davanti.

Abbastanza fumoso se consideriamo la mole di palloni che arrivano in mezzo all’area soprattutto nella seconda frazione di gioco

Tutto bene eccezion fatta per la concretezza dei suoi attaccanti. Sfortunato negli ultimi minuti di gioco: i suoi attaccano ma alla fine il contropiede innescato da Maicosuel e finalizzato da Nico Lopez affossa le speranze del Bologna.

Udinese

 Personalità da vendere per un 17enne che si presenta inaspettatamente alla sua prima da titolare in serie A. Brkic accusa un problema fisico nel riscaldamento ma nessun problema per mister Guidolin, c’è un giovane promettente cresciuto nelle giovanile dell’Udinese a disposizione.

  Nel primo tempo Bianchi gli fa perdere la trebisonda e così lo stende in un paio di occasioni al limite dell’area. Impreciso

Gran partita di sacrificio per il centrale di difesa che orchestra al meglio la fase di copertura

Nella prima frazione di gioco si lascia andare a momenti di nervosismi che lo portano a rimediare un cartellino giallo.

Tanta corsa e decisione per tutta la partita, sia in fase offensiva nel primo tempo, sia in fase di copertura nella ripresa

BADU 6 Tanta “legna” come si dice in gergo calcistico: concreto quando si tratta di allontanare i pericoli in una partita difficile da giocare palla a terra

Sembra la brutta copia del giocatore cui ci eravamo abituati la scorsa stagione: rischia l’espulsione già nel primo tempo e Guidolin decide di toglierlo prima della ripresa

 Al limite della sufficienza, bene in fase di recupero ma abbastanza in preciso quando si tratta di servire gli attaccanti

 Solitamente riesce a dare la spinta necessaria al centrocampo fungendo da cerniera tra la linea mediana e l’attacco. Bene in copertura, un po’ meno negli ultimi trenta metri

 Il portoghese non riesce a lasciare un segno alla fine della sua gara, ossia al 65’, quando lo sostituisce  E’ quello che serve alla squadra: velocità per innescare i contropiedi e chiudere la partita. Ripaga al meglio l’allenatore con un gol nei minuti di recupero

 Finalmente il fuoriclasse campano torna al gol dopo un lungo digiuno e riesce a rendersi pericoloso le poche volte che viene innescato dai compagni

Ancora segni negativi per quanto riguarda la preparazione della partita. probabilmente se non fosse stato concesso quel rigore, che ai più scettici rimane dubbio, l’Udinese non sarebbe riuscita a portare a casa i tre punti

 

(Mattia Baglioni)