E’ il Canada a chiudere in testa la terza giornata delle Olimpiadi di Sochi 2014: grazie alla doppietta nel freestyle gobbe maschile i canadesi guadagnano la posizione sull’Olanda, che ha lo stesso numero di ori (3) e medaglie (7) ma ha un argento in meno. Onore dunque ad Alex Bilodeau, che conferma il titolo ottenuto a Vancouver, e Mikael Kingsbury: i due replicano quanto avevano fatto le sorelle Dupont-Lafour nel freestyle gobbe femminile. Il computo degli ori è completato da Charles Hamelin, che si è aggiudicato i 1500 metri dello short track. Incredibile comunque il fatto che l’Olanda tenga al secondo posto, soprattutto grazie al pattinaggio di velocità nel quale, attenzione, ci sono ancora diversi titoli da assegnare. La Norvegia chiude il podio, mentre l’Italia chiude la terza giornata avendo ancora un argento e un bronzo in bacheca.
Continua il dominio dell’Olanda nel pattinaggio di velocità. I tulipani dominano anche nella distanza più breve, i 500 metri. Al maschile nessuno riesce a insidiare il dominio: tripletta nei 5000, tripletta anche nella distanza dieci volte più breve, anche se con protagonisti differenti. La medaglia d’oro è andata a Michel Mulder, che ha preceduto di un solo centesimo il connazionale Jan Smeekens: finale drammatico, dolce per tutti gli olandesi tranne che per il povero Jan, che certamente non può festeggiare del tutto questo pur fantastico risultato. Il terzo posto va a Ronald Mulder, che completa così una gara trionfale che proietta i Paesi Bassi addirittura al primo posto del medagliere complessivo, risultato certamente inatteso per una Nazione che da sempre ha grande tradizione in questo sport, ma non è una delle classiche super potenze degli sport invernali.
Irrompe nel medagliere di Sochi 2014 anche la Francia, e lo fa nel migliore dei modi. Infatti, Martin Fourcade ha vinto la gara di biathlon sui 12,5 km ad inseguimento: è il primo alloro olimpico per questo grande campione che in carriera vanta già cinque ori iridati e due Coppe del Mondo generali. Medaglia d’argento per il ceco Ondrej Moravec, medaglia di bronzo per l’altro francese Jean Guillaume Beatrix. A fare notizia è anche il quarto posto del norvegese Ole Einar Bjoerndalen: il leggendario atleta questa volta rimane giù dal podio, non riuscendo a staccare il connazionale Bjoern Daelhie in testa alla classifica dei più medagliati di sempre.
Medaglia d’oro per il canadese Charles Hamelin nei 1500 metri maschili dello short track. Per lui è la terza medaglia d’oro dopo le due conquistate nel 2010 (più un argento nel 2006), vinta al termine di una finale come sempre incerta e appassionante, precedendo il cinese Tianyu Han e il russo Victor An (coreano naturalizzato). In questi Giochi è il secondo oro per il Canada, che passa così al primo posto del medagliere generale scavalcando la Norvegia.
La tedesca Maria Riesch ha vinto la supercombinata, prima gara femminile dello sci alpino a queste Olimpiadi. La campionessa vince così il proprio terzo oro olimpico in carriera, il secondo in supercombinata, ed è anche il secondo oro tedesco a questi Giochi, dopo quello di Felix Loch nello slittino ieri. Una gara incerta ed emozionante, anche perché dopo la discesa tutte le protagoniste più attese erano nelle prime posizioni. Alla fine, oltre alla vincitrice sorridono l’austriaca Nicole Hosp, argento dopo una buona rimonta in slalom, e l’americana Julia Mancuso che invece conquista il bronzo dopo essere stata la migliore in discesa. Tra le deluse invece Tina Maze, quarta sul traguardo, e Lara Gut che è uscita in slalom, anche se va detto che questo era un rischio da mettere in conto per la velocista svizzera fra i pali stretti.
Siamo arrivati alla terza giornata delle Olimpiadi di Sochi 2014: anche oggi naturalmente si assegnano dei titoli: per la precisione 5. Al momento nel medagliere comanda la Norvegia, e non è certo una sorpresa o una grande novità: per il Paese scandinavo ci sono già due medaglie d’oro, una d’argento e quattro di bronzo. Due ori li hanno anche Olanda e Stati Uniti: se per gli “stars and stripes” non si tratta che di un inizio, i Paesi Bassi difficilmente chiuderanno così in alto. Va considertato infatti che Ireen Wust, la leggenda tulipana dello short track, si è già presa il suo oro e altrettanto hanno fatto con le rispettive medaglie gli altri interpreti del pattinaggio in velocità. Al quarto posto il Canada, che appaia i padroni di casa della Russia: per loro naturalmente l’obiettivo minimo è finire sul podio, tutto quello che arriverà di peggio potrà essere considerato come un fallimento. Chi al momento latita un po’ è alla Svizzera, inchiodata ad un singolo oro: quello di Dario Cologna, ovviamente, nello skiathlon. Oggi le cose potrebbero cambiare: Lara Gut è impegnata nella supercombinata, naturalmente dovrà guardarsi dalle avversarie (in particolare Maria Riesch, campionessa olimpica in carica) con, per esempio, Tina Maze che può portare la seconda medaglia alla Slovenia dopo l’argento di Peter Prevc nel salto con gli sci; ma è evidente che la svizzera se la gioca alla grande. Lo fa anche Federica Brignone, che parte un pelino indietro ma chissà; lei è una degli azzurri in gara, la giornata del 10 febbraio parla particolarmente al femminile perchè Arianna Fontana inizia in mattinata il suo percorso verso la finale dello short track 500 metri. Le possibilità sono alte: speriamo in bene.
1. Canada 3-3-1
2. Olanda 3-2-2
3. Norvegia 2-1-4
4. Stati Uniti 2-0-3
5. Germania 2-0-0
6. Russia 1-2-3
7. Austria 1-2-0
8. Francia 1-0-1
9. Polonia, Slovacchia, Svizzera 1-0-0
12. Repubblica Ceca 0-2-1
13. Svezia 0-2-0
14. ITALIA 0-1-1
15. Cina, Finlandia, Slovenia 0-1-0
18. Gran Bretagna, Ucraina 0-0-1
1. Maria Riesch (Ger) 2’34″62
2. Nicole Hosp (Aut) a 0″40
3. Julia Mancuso (Usa) a 0″53
1. Charles Hamelin (Can) 2’14″985
2. Tianyu Han (Cin) 2’15″055
3. Victor An (Rus) 2’15″062
1. Martin Fourcade (Fra) 33’48″6
2. Ondrej Moravec (Cze) a 14″1
3. Jean Guillaume Beatrix (Fra) a 24″2
1. Michel Mulder (Ola) 69″31
2. Jan Smeekens (Ola) 69″32
3. Ronald Mulder (Ola) 69″46
1. Alex Bilodeau (CAN) 26.31
2. Mikael Kingsbury (CAN) 24.71
3. Alexandr Smyshlyaev (RUS) 24.34