La Fiorentina vince e si qualifica per la finalissima della Coppa Italia 2013-2014, in programma il prossimo 3 maggio contro la vincente di Napoli-Roma. All’Artemio Franchi di Firenze i viola battono 2-0 un’ottima Udinese grazie ai gol di Pasqual e Cuadrado, ma perdono proprio il colombiano che era diffidato, ed è stato ammonito. I friulani possono uscire a testa alta: tra il primo tempo e gli ultimi minuti del secondo hanno raccolto almeno quattro nitide occasioni per segnare, e in ogni caso espresso in tutto l’arco della partita un gioco non perfetto ma coraggioso e positivo.



Risultato che cambia ancora in Fiorentina-Udinese e questa volta è l’ex Cuadrado a tirare fuori dal cilindro un super-gol dopo una splendida sventagliata di Pizarro. Cuadrado avanza palla al piede e dal venti metri fa partire una bordata che si insacca sotto la traversa fulminando Scuffet.

Al termine del primo tempo, Fiorentina 1 Udinese 0. Il gol che decide la partita lo ha segnato Manuel Pasqual al 14′ minuto: gran tiro di sinistro su spizzata di Joaquin che è stato bravissimo a vedere il compagno che arrivava da dietro e servirlo sul lancio lungo di Pizarro. La partita è vivace: l’Udinese ha bisogno di un solo gol per guadagnarsi la finale e ci prova subito, senza perdere tempo. Due le grandi occasioni da segnalare per i friulani: prima una conclusione velenosa di Gabriel Silva che incrocia con il sinistro trovando l’angolo, ma anche l’ottima opposizione di Neto. Poi, su un cross arrivato da sinistra dello stesso Gabriel Silva, Di Natale impatta benissimo di testa ma trova solo il palo, a Neto questa volta battuto. Nella ripresa Guidolin potrebbe aumentare la spinta offensiva con l’inserimento di Muriel, ma naturalmente dovrà stare attento alle ripartenze della Fiorentina che ora può impostare una gara accorta e difensiva nel tentativo di blindare il vantaggio e colpire in contropiede alla ricerca del gol della sicurezza. Ricordiamo che con il 2-1 a favore dei viola si andrebbe ai tempi supplementari, mentre in questo momento naturalmente la Fiorentina sarebbe la prima finalista della Coppa Italia 2013-2014. 



Al 14′ minuto di gioco Fiorentina 1 Udinese 0. Che gol di Manuel Pasqual: Pizarro verticalizza per Joaquin che vicino alla riga laterale è lucido nel servire di testa all’indietro l’accorrente Pasqual, che spara al volo un sinistro che non lascia scampo a Scuffet. Con questo risultato i viola sarebbero in finale 

1 Neto, 3 Diakité, 2 G.Rodriguez, 15 Savic, 23 Pasqual; 14 Mati Fernandez, 7 Pizarro, 10 Aquilani; 11 Cuadrado, 32 Matri, 17 Joaquin In panchina: 22 Rosati, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 5 Compper, 8 Bakic, 66 Vargas, 88 Anderson, 30 Matos, 72 Wolski, 27 Ilicic, 33 M.Gomez Allenatore: Vincenzo Montella Udinese (3-5-1-1): 22 Scuffet, 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi; 27 Widmer, 66 Pinzi, 3 Allan, 37 Pereyra, 34 G.Silva; 32 B.Fernandes, 10 Di Natale In panchina: 32 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnjic, 8 Basta, 18 Jadson, 20 Yebda, 7 Badu, 21 A.Lazzari, 17 Nico Lopez, 94 Zielinski, 80 Maicosuel, 9 Muriel. Allenatore: Francesco Guidolin Arbitro: Massa (sezione di Imperia)



Il gioco prediletto dai padroni di casa si svolge palla a terra: il possesso è una della armi preferite dai giocatori di Montella. L velocità di manovra nello stretto permette ai toscani di raggiungere l’aria avversaria con facilità tramite la grande tecnica dei centrocampisti. Spesso e volentieri la Fiorentina prova a creare pericolo negli ultimi 16 metri tentano la soluzione dalle fasce con Cuadrado o la spinta dei terzini di difesa. L’Udinese è una squadra che sembra avere trovato equilibrio e nell’ultima partita è riuscita a pungere gli avversari grazie a dei contropiedi ben orchestrati. Il modulo di Guidolin predilige l’utilizzo degli esterni di centrocampo che si devono dedicare a una fase di copertura, quanto di attacco con le incursioni sul fondo. Antonio Di Natale ama giocare sul filo del fuorigioco e i suoi compagni provano ad imbeccarlo appena lo vedono partire.

I quotisti Snai non potevano che prendere come riferimento la classifica del campionato di serie A per stabilire le quote della partita tra Fiorentina e Udinese. I viola, nonostante defezioni importanti, sono al quarto posto in classifica mentre l’Udinese arranca per uscire dalle sabbie mobili delle ultime posizioni. La vittoria dei ragazzi di Montella è data a 1,55, il pareggio a 3,75 e il successo friulano è dato a 6,00. In chiave risultato parziale/finale è particolarmente interessante la giocata X-1, data a 3,85 e 2-1 , data a 25. Se avete intenzione di indovinare il numero di reti totali alla fine dei novanta minuti, rivolgete la vostra attenzione alla “Somma gol finale” 2 e 3, che moltiplicano rispettivamente la vostra posta in gioco per 3,10 e 4,00. Sentite che oggi è il vostro giorno fortunato? Allora puntate sul risultato esatto: il 2-0 è dato  6,00, il 2-1 a 8,00.

Alle ore 21 di questa sera si gioca Fiorentina-Udinese, partita di ritorno della prima semifinale di Coppa Italia 2013-2014. E’ questo l’unico turno che si gioca sui 180 minuti: tutti gli altri erano in gara secca (compresa dunque la finale). All’andata, al Friuli, i bianconeri si erano imposti per 2-1 (reti di Di Natale e Muriel, inframmezzate dal momentaneo pareggio di Vargas): questo significa che l’Udinese ha a disposizione due risultati su tre. La squadra di Guidolin si qualifica se vince o pareggia; può anche perdere, a patto che lo faccia con un solo gol di scarto e ne segni almeno due. Per contro, la Fiorentina va in finale se vince 1-0 oppure con almeno due gol di scarto; la regola del gol in trasferta infatti non lascia che queste possibilità. Con il 2-1 a favore dei viola si andrebbe ai tempi supplementari; calci di rigore qualora restasse la parità dopo i 120 minuti. L’arbitro è Davide Massa, che ha tre precedenti con ognuna delle due squadre: due vittorie e una sconfitta per l’Udinese (a novembre lo 0-3 casalingo incassato dall’Inter), una vittoria e due pareggi per la Fiorentina (il successo risale al 2012, in Coppa Italia contro il Novara). Per quanto riguarda invece i precedenti tra le due formazioni, sono 37 quelli giocati a Firenze: 22 li ha vinti la squadra di casa, 5 gli ospiti e 10 sono terminati in parità. C’è un 7-0 a favore dei viola nella stagione 1958-1959, mentre per l’Udinese la migliore vittoria esterna è il 3-2 del 1996-1997; il risultato più frequente in Toscana è il 2-1, occorso in 4 dei 37 precedenti. Uno di questi alla prima giornata dello scorso campionato: una doppietta di Stevan Jovetic ribaltò l’iniziale vantaggio di Maicosuel. La Fiorentina ha vinto gli ultimi cinque confronti che si sono giocati al Franchi, e sono sempre state partite con tanti gol (tra cui un 4-1 e un 5-2); per trovare l’ultima vittoria friulana in terra viola dobbiamo risalire alla dodicesima giornata della Serie A 2007-2008, quanto le reti di Quagliarella e Di Natale diedero i tre punti alla squadra allenata da Pasquale Marino (per la Fiorentina di Cesare Prandelli segnò Pazzini). Tra i doppi ex ricordiamo Fabio Rossitto, ultimo friulano a vestire la maglia dell’Udinese prima dell’esordio in prima squadra di Simone Scuffet; Stefano Desideri, importante centrocampista per i bianconeri che oggi collabora con Vincenzo Montella; Per Kroldrup e Martin Jorgensen, i due danesi che negli anni scorsi hanno fatto le fortune di entrambe le squadre (Jorgensen è anche stato capitano della Viola). 

E’ un periodo positivo per l’Udinese, che con due vittorie consecutive si è definitivamente lasciata alle spalle la zona retrocessione, ora distante 9 punti. Certamente questa la stagione più difficile della gestione Guidolin, ma la Coppa Italia ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, la bontà del progetto: tre partite e tre vittorie contro tre grandi del nostro calcio. Prima un 1-0 all’Inter firmato Maicosuel, poi addirittura il 2-1 a San Siro contro il Milan grazie al rigore di Muriel e al gol di Nico Lopez. Detto che le due milanesi non erano certo in forma, l’Udinese ha fatto capire che in gara secca è capace di battere chiunque. Il 2-1 alla Fiorentina nella semifinale di andata è stato una bella risposta soprattutto sul piano del gioco, perchè la squadra ha saputo condurre le danze spesso e volentieri, adattandosi allo stile dei viola e mettendoli in difficoltà sia nelle ripartenze che nella circolazione del pallone. Il 3-0 rifilato al Chievo in campionato ha confermato tutte le buone cose che si erano viste: forse Guidolin ha trovato la formula magica, un’altra volta. Per quanto riguarda la Fiorentina, il quarto posto in campionato è sempre più blindato: la vittoria contro l’Atalanta nell’anticipo del sabato ha mantenuto a 8 i punti di vantaggio su Inter e Verona, soprattutto ha riportato i tre punti alla squadra dopo due partite in cui ne era arrivato appena uno. Montella sta stringendo i denti: ci sono tante assenze e soprattutto sono illustri, la Viola sta giocando da metà settembre senza Mario Gomez e ha perso un Giuseppe Rossi che era stato capace di infilare 14 gol in 18 partite. Il bilancio casalingo è sempre ottimo, ma pesano – almeno in campionato – un paio di battute d’arresto contro squadre non irresistibili fuori casa (Cagliari, Parma e Genoa). Questa sera i calcoli non contano: il risultato dell’andata impone ad entrambe le squadre di giocare la partita senza guardare a quanto successo la scorsa settimana. Vale naturalmente per l’Udinese, che non può pensare – nonostante sia in trasferta – di presentarsi al Franchi semplicemente difendendo il risultato, perchè se dovesse prendere gol sarebbe costretta a segnarne uno per qualificarsi. Naturalmente Guidolin imposterà una partita di contropiede, ma evitando di schiacciarsi sulla propria trequarti. La Fiorentina giocherà come sa, ma dovrà essere decisamente rapida nella circolazione del pallone per evitare di produrre un possesso sterile che non apre varchi. A noi non resta che metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire questa partita, e quale sarà la prima squadra a raggiungere la finale di Coppa Italia 2013-2014: la diretta di Fiorentina-Udinese sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 14’Pasqual, 61’Cuadrado

Fiorentina (4-3-3): Neto; Diakite, G.Rodriguez, Savic (61’Compper), Pasqual; Aquilani, Pizarro, M.Fernandez; Cuadrado, Matri (57’Matos), Joaquin (89’J.Vargas) (Lupatelli, Rosati, Roncaglia, Bakic, Anderson, Wolski, Ilicic, M.Gomez). All.Montella.

Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Pinzi (57’Muriel), Allan, Pereyra, G.Silva (91’Yebda); B.Fernandes, Di Natale (80’N.Lopez) (Kelava, Naldo, Bubnijc, Basta, Badu, A.Lazzari, Maicosuel, Zielinski). All.Guidolin.

Arbitro: Massa (sezione di Imperia)

Ammoniti: Aquilani (F), Domizzi (U) per gioco scorretto, Cuadrado (F) per comportamento non regolamentare.

Espulsi: 94’Badu (U) per comportamento non regolamentare (dalla panchina), 97’Domizzi (U) per proteste.