La Germania fa en plein nello slittino. Dopo avere vinto tutte e tre le gare “classiche”, è giunto quasi inevitabilmente l’oro anche nella neonata gara a squadre, che proprio quest’anno ha fatto il proprio debutto ai Giochi. Un verdetto che possiamo definire scontato, per una vittoria che è maturata con oltre un secondo di vantaggio sulla Russia che ha chiuso la gara al secondo posto, anche in questo caso rispettando le previsioni. La sorpresa è invece stata la medaglia di bronzo della Lettonia, squadra certamente di buonissimo livello ma che in pochi si aspettavano addirittura sul podio. Quinto posto per l’Italia: prestazione positiva, con un pizzico di rimpianto però pensando che sul podio c’è la Lettonia…
Concede il bis ai Giochi, e anche la Cina fa doppietta. Due titoli sono stati assegnati nel giro di pochi minuti a Sochi 2014: il primo nel pattinaggio di velocità, nella specialità 1000 metri donne. Medaglia d’oro per la cinese Hong Zhang, che così ha consentito al suo Paese di raddoppiare il successo ottenuto da Jianrou Li nello short track, nella gara che ha visto anche Arianna Fontana conquistare l’argento. Pur senza l’oro, altra gara eccellente per l’Olanda in questo sport, grazie all’argento di Ireen Wust e al bronzo di Margot Boer. Subito dopo è finita la 20 km di biathlon maschile, dove – come già accennato – il grande protagonista è stato il francese Fourcade, che ha concesso il bis dopo il successo nella 12,5 km ad inseguimento: entrambi gli ori francesi portano la sua firma. La medaglia d’argento di Erik Lesser regala alla Germania la prima medaglia in queste Olimpiadi in uno sport popolarissimo fra gli sportivi tedeschi, mentre il bronzo rende felici i padroni di casa grazie a Evgeniy Garanichev.
Regala all’Italia la seconda medaglia d’argento a Sochi 2014. La valtellinese classe 1990 è infatti arrivata seconda nella finale dei 500 metri femminili di short track alle spalle della cinese Jianrou Li, che ha approfittato delle cadute di una finale convulsa, che ha visto infine la squalifica della britannica Elise Christie. Per il colosso asiatico è il primo oro in questi Giochi, per l’Italia invece la medaglia di Arianna si aggiunge a quelle già conquistate da Christof Innerhofer nello sci alpino e da Armin Zoeggeler nello slittino. Si tratta anche della sesta medaglia azzurra nella storia del pattinaggio di velocità in pista corta, terza ottenuta dalla Fontana dopo il bronzo in staffetta nel 2006 e il bronzo in questa stessa gara di quattro anni fa.
La Polonia puntava molto su Justyna Kowalczyk, e la fondista non ha deluso le attese dominando la 10 km tc di sci di fondo. Per il suo Paese è il secondo oro a Sochi dopo quello di Kamil Stoch nel salto, a conferma del fatto che nello sci nordico la Polonia è una Nazione di primissimo livello. La Kowalczyk ha il suo punto di forza nella tecnica classica e lo ha messo a frutto precedendo in modo netto la svedese Charlotte Kalla, medaglia d’argento, e la norvegese Therese Johaug, medaglia di bronzo.
La giornata inizia sotto il segno degli Stati Uniti, che ottengono una straordinaria tripletta nello slopestyle di freestyle maschile. Una gara che è stata letteralmente dominata dagli atleti “a stelle e strisce”: la medaglia d’oro e il titolo olimpico sono andati infatti a Joss Christensen, che con il punteggio di 95.80 ha preceduto i connazionali Gus Kenworthy, medaglia d’argento con il punteggio di 93.60, e Nicholas Goepper che ha conquistato la medaglia di bronzo con il punteggio di 92.40.
Come cambierà il medagliere delle Olimpiadi di Sochi 2014 oggi? Staremo a vedere, visto che saranno assegnati ben sei titoli. Intanto, da quanto è emerso nelle 32 competizioni già terminate fino a ieri, si può notare in modo evidente che tra le nazioni di testa tutte hanno le loro “riserve di caccia” preferite. La Germania è in testa grazie soprattutto ai tre ori conquistati in altrettante gare nello slittino (e oggi c’è la staffetta). L’Olanda sta dominando in modo impressionante nel pattinaggio di velocità, con quattro ori in cinque gare e un totale di dieci medaglie: in questo modo, pur non essendo all’altezza delle grandi potenze in nessun altro sport, gli arancioni stanno vivendo una delle Olimpiadi più belle di sempre per loro. La Norvegia, pur forte ovunque, si basa soprattutto sulla tradizionale “cassaforte” dello sci di fondo, nel quale ha già vinto tre ori e un totale di sei medaglie. Discorso simile per il Canada, altra nazione certamente forte ovunque, ma che spicca soprattutto grazie ai tre ori conquistati nel freestyle. Persino le due tradizionali super-potenze, cioè Russia e Stati Uniti, finora non sono riuscite ad ottenere grandissimi risultati, e devono ringraziare un solo sport a testa se riescono almeno a difendersi: per i russi è il pattinaggio di figura, grazie al quale ieri sono arrivati un oro e un argento, per gli statunitensi invece lo snowboard. La sfida si presenta dunque molto interessante, senza dimenticare anche Austria e Svizzera, che finora si sono spartite le gare più attese dello sci alpino: agli austriaci la discesa maschile, agli elvetici quella femminile, in condominio con Tina Maze che ha dato alla Slovenia lo storico primo oro di sempre ai Giochi invernali. Di certo ci si attende una reazione di Russia e Usa, che per ora sono più indietro di quanto si potesse prevedere, e che cercheranno dunque di uscire alla distanza. Quanto all’Italia, i risultati positivi globalmente non mancano, ma troppo spesso oscillano tra il quarto e il settimo posto: bene per valutare lo stato di salute complessivo del nostro miovimento, non per muovere un medagliere che resta ancora fermo a domenica e che speriamo di poter muovere al più presto.
Rank | Country | Gold | Silver | Bronze | Total |
1 | Germany | 7 | 2 | 1 | 10 |
2 | Canada | 4 | 4 | 2 | 10 |
3 | Norway | 4 | 3 | 6 | 13 |
4 | Netherlands | 4 | 3 | 5 | 12 |
5 | United States | 4 | 2 | 6 | 12 |
6 | Switzerland | 3 | 0 | 1 | 4 |
7 | Russian Fed. | 2 | 5 | 4 | 11 |
8 | China | 2 | 1 | 0 | 3 |
9 | France | 2 | 0 | 2 | 4 |
10 | Poland | 2 | 0 | 0 | 2 |
11 | Austria | 1 | 4 | 0 | 5 |
12 | Slovenia | 1 | 1 | 2 | 4 |
13 | Korea | 1 | 0 | 1 | 2 |
=14 | Belarus | 1 | 0 | 0 | 1 |
=14 | Slovakia | 1 | 0 | 0 | 1 |
16 | Sweden | 0 | 4 | 1 | 5 |
=17 | Czech Republic | 0 | 2 | 1 | 3 |
=17 | Italy | 0 | 2 | 1 | 3 |
=17 | Japan | 0 | 2 | 1 | 3 |
=20 | Australia | 0 | 1 | 0 | 1 |
=20 | Finland | 0 | 1 | 0 | 1 |
22 | Latvia | 0 | 0 | 2 | 2 |
=23 | Great Britain | 0 | 0 | 1 | 1 |
=23 | Ukraine | 0 | 0 | 1 | 1 |
1. Joss Christensen (Usa) 95.80
2. Gus Kenworthy (Usa) 93.60
3. Nicholas Goepper (Usa) 92.40
1. Justyna Kowalczyk (Pol) 28’17″8
2. Charlotte Kalla (Sve) a 18″4
3. Therese Johaug (Nor) a 28″3
1. Jianrou Li (Cin) 45″263
2. Arianna Fontana (Ita) 51″250
3. Seung-Hi Park (S. Cor) 54″207
1. Hong Zhang (Cin) 1’14″02
2. Ireen Wust (Ola) 1’14″69
3. Margot Boer (Ola) 1’14″90
1. Martin Fourcade (Fra) 49’31″7
2. Erik Lesser (Ger) a 12″2
3. Evgeniy Garanichev (Rus) a 34″5
1. Germania (Geisenberger-Loch-Wendl/Arlt) 2’45″649
2. Russia (Ivanova-Demchenko-Denisyev/Antonov) 2’46″679
3. Lettonia (Tiruma-Rubenis-Sics/Sics) 2’47″295