Stamattina lo sci propone il super-G femminile alle Olimpiadi di Sochi 2014. Sotto i riflettori soprattutto la slovena Tina Maze, che vorrebbe un altro oro dopo quello conquistato nella discesa libera. Avrà però avversarie molto importanti come ad esempio Maria Riesch, Julia Mancuso e Anna Fenninger, giusto per citare le più ambiziose. Un super-G che si annuncia quindi incerto e probabilmente influenzato dalle condizioni atmosferiche: il caldo in effetti potrebbe veramente essere un elemento determinante per questa prova olimpica, magari favorendo le atlete cvhe gareggeranno con i pettorali più bassi. Le azzurre in gara saranno Nadia Fanchini, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti e Verena Stuffer. Speriamo che una di loro ci porti a casa una medaglia, dopo quella persa per pochi centesimi dalla Merighetti nella discesa: certamente la bresciana ci riproverà. Per presentare questo super-G abbiamo sentito Elena Curtoni, giovane talento che purtroppo a causa di problemi fisici non ha potuto prendere parte a questi Giochi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vedi il super-G femminile? Innanzitutto spero che le sciatrici italiane facciano bene, questa è la prima cosa che vorrei accadesse in questo super-G olimpico.
Quali saranno le atlete favorite? Direi che potrebbero essere diverse le sciatrici in grado di vincere, ma mi vengono in mente in particolare la Maze, la Fenninger e la Riesch. C’è anche la Mancuso in grado sempre di far bene.
Quali saranno le possibilità delle sciatrici italiane? Le vedo in forma, pronte per una grande prova, non mi sento di dire qualche nome in particolare però penso a Daniela Merighetti, che ha avuto tanti problemi quest’anno e poi ha perso di un soffio il bronzo nella discesa.
La pista è adatta per un appuntamento importante come le Olimpiadi? A me questa pista piace, l’ho fatta due anni in fa in discesa. Purtroppo però non abbiamo potuto disputare il super-G.
Le condizioni atmosferiche potrebbero determinare la gara? In effetti è così, la pista probabilmente sarà molle, il caldo potrebbe influire su questa gara olimpica. I primi atleti a scendere saranno come al solito quelli più favoriti per disputare un buon super-G a Sochi.
Tu vanti un sesto posto ai Mondiali di Garmisch, pensi di puntare soprattutto sul super-G come tua specialità principale? Il gigante e il super-G sono le specialità principali a cui punto. Ho lasciato perdere un po’ la discesa. Credo proprio che in futuro saranno queste le mie scelte.
Rimpianti per non essere a Sochi?
Mi sarebbe piaciuto andarci, questo è normale. Io ho fatto di tutto per essere pronta per le Olimpiadi ed essere convocata, purtroppo tanti problemi fisici me l’hanno impedito. Ora guardo al finale della stagione di Coppa del Mondo, dove vorrei fare bene per guadagnare qualche posizione di classifica e scendere nella prossima stagione con numeri migliori di pettorale.
Quali sono ambizioni e sogni di Elena Curtoni? Voglio fare bene, migliorare, essere pronta per la prossima stagione, quando ci saranno anche i Mondiali di Vail negli Stati Uniti. E poi finalmente fra quatto anni spero di essere presente alle Olimpiadi invernali in Corea del Sud a Pyeongchang… (Franco Vittadini)