Al 56′ minuto di gioco Sassuolo 0 Napoli 2. Segna Lorenzo Insigne, secondo gol in campionato: grande realizzazione per il folletto di Frattamaggiore, che riceve da Hamsik e dalla sua mattonella a sinistra salta Cannavaro e poi infila un tiro a giro sul secondo palo, sul quale Pegolo non può fare assolutamente nulla.
Al 37′ minuto di gioco Sassuolo 0 Napoli 1. Esattamente come all’andata, la rete del vantaggio partenopeo è di Blerim Dzemaili: batti e ribatti nei pressi dell’area neroverde, poi il pallone esce ai 17-18 metri dove il centrocampista svizzero schiaccia con il sinistro e trova l’angolino alla sinistra di Pegolo. Terzo gol in campionato per Dzemaili.
Il risultato non si sblocca al Mapei Stadium, il Napoli cerca di spingere alla ricerca del gol del vantaggio mentre il Sassuolo ha effettuato il primo tiro verso la porta azzurra poco prima della mezz’ora, con una bella punizione dell’ex Floro Flores fuori di poco. La partita resta aperta, Hamsik e Mertens tra i più attivi.
79 Pegolo; 5 Antei, 28 Cannavaro, 6 Ariaudo; 24 Gazzola, 8 Marrone, 22 Brighi, 3 Longhi; 25 Berardi, 83 Floro Flores, 17 Sansone In panchina: 1 Pomini, 99 Polito, 2 Pucino, 33 Mendes, 7 Missiroli, 45 Chibsah, 10 Zaza, 70 Farias, 9 Floccari Allenatore: Malesani Napoli (4-2-3-1): 1 Rafael; 11 Maggio, 21 F.Fernandez, 33 Albiol, 31 Ghoulam; 85 Behrami, 20 Dzemaili; 24 Insigne, 17 Hamsik, 14 Mertens; 9 Higuain In panchina: 25 Reina, 15 Colombo, 12 Contini, 2 Reveillere, 5 Britos, 4 Henrique, 22 Radosevic, 19 Pandev, 91 D.Zapata Allenatore: Rafael Benitez Arbitro: Calvarese
Alberto Malesani cambia modulo: dal 3-5-2 passa al 3-4-3, ha capito che per salvarsi bisogna osare e non si può più perdere tempo con inutili catenacci o atteggiamenti rinunciatari. La partita dunque rischia di giocarsi sugli esterni, dove Maggio e Ghoulam potrebbero soffrire il passo dei guizzanti Berardi e Sansone, che verranno molto sollecitati dai centrocampisti. Benitez ritrova Behrami e questo è importante, perchè lo svizzero dovrà essere il primo schermo davanti alla difesa per impedire che i centrocampisti del Sassuolo – in particolare Marrone – abbiano libertà nella giocata. Al contrario, Brighi si dovrà sfiancare nel raddoppio costante: Mertens e Insigne sono folletti in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica, in più c’è Marek Hamsik che ha tempi di inserimento perfetti e all’occorrenza potrebbe anche affiancare Gonzalo Higuain. La partita nella partita è quella di Paolo Cannavaro: che partita giocherà di fronte alla squadra che ama, ma che di fatto l’ha scaricato? Intanto, la difesa a 3 potrebbe giovargli.
I pronostici SNAI per la partita Sassuolo-Napoli. 1X2 finale: la vittoria del Sassuolo è quotata a 6,00, il pareggio a 4,00 mentre il successo del Napoli a 1,53. Under 2,5 quotato a 2,10, Over a 1,65, Gol a 1,75 e Nogol a 1,95. Combinazioni risultato parziale finale: chi vuole rischiare può puntare sul successo del Sassuolo o in entrambe le frazioni di gioco (combinazione 1-1 quotata a 11,00) oppure dopo pareggio all’intervallo (X-1 quotata a 12,00). La vittoria del Napoli nel secondo tempo (combinazione X-2) è quotata a 4,00, quella in rimonta nella ripresa (1-2) a 22,00. Somma gol finale: 0 quotato a 12,00, 1 a 5,10, 2 a 3,50, 3 a 3,80, 4 a 5,10, superiori a 4,50. Risultato esatto: quello dell’andata ovvero l’1-1 è quotato 7,00; risultati pro Sassuolo: 1-0 quotato a 16,00, 2-0 a 35,00, 2-1 a 18,00, 3-0 a 125,00, 3-1 a 50,00 così come il 3-2. Risultati pro Napoli: 0-1 a 7,00, 0-2 e 1-2 a 7,50, 0-3 e 1-3 a 12,00, 2-3 e 0-4 a 22,00, 1-4 a 25,00, 2-4 a 50,00. 1X2 primo tempo: segno 1 quotato a 5,5,0, X a 2,35, 2 a 2,10.
La Serie A torna in campo con la 24^ giornata, quinta del girone di ritorno: alle 15 di oggi come di consueto si gioca il grosso del programma, e una delle partite va in scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia, Sassuolo-Napoli. All’andata era finita con un sorprendente 1-1: incredibile perchè i neroverdi arrivavano da quattro sconfitte in quattro partite, nelle quali peraltro avevano subito 15 gol segnandone appena uno, mentre il Napoli già alle prime giornate aveva fatto capito di essere una serie contendente per lo scudetto. E’ l’unico precedente nella storia: il Sassuolo infatti è alla prima stagione della sua storia in Serie A. Un grande doppio ex: Paolo Cannavaro, napoletano e cresciuto con la squadra partenopea. Quattro stagioni con le giovanili, poi l’esordio con la prima squadra nella quale però non ha trovato inizialmente spazio, tornando nel 2006 per contribuire immediatamente alla promozione e diventare un pilastro della formazione tornata a giocare in Europa League e Champions League. Con Rafa Benitez è stato subito chiaro che la formazione titolare non l’avrebbe vista: patti chiari da subito e a gennaio l’inevitabile arrivederci (perchè si tratta di prestito) dopo 278 partite e 9 gol, con l’obiettivo di aiutare il Sassuolo a salvarsi e, magari, conquistare un ultimo spazio in Nazionale per andare a giocarsi il Mondiale in Brasile (comunque decisamente difficile). Per quanto riguarda la partita di oggi, il Sassuolo ci arriva con 17 punti e il penultimo posto in classifica: a oggi retrocederebbe, ma poichè la quota salvezza è un punto più in su è tutto ancora possibile, e soprattutto la quota per la permanenza in Serie A quest’anno potrebbe e dovrebbe essere più bassa rispetto alle stagioni precedenti. Il Napoli ha 47 punti: mantiene tre lunghezze di vantaggio sulla quarta e in questo momento, pur con una partita in più, ne ha quattro di ritardo rispetto alla seconda posizione, che sarebbe utile per andare in Champions League senza passare dai preliminari. Vincere sarebbe dunque importante per entrambe: sicuramente per i partenopei che centrerebbero un’affermazione esterna in grado di fare la differenza a fine stagione, stesso motivo per il Sassuolo, perchè non molte squadre che cercano di salvarsi potranno dire di aver ottenuto 4 punti contro una delle prime tre della Serie A. Vada come vada, ci aspettiamo una partita vibrante nella quale potrebbe anche contare il fatto che il Napoli ha giocato in Coppa Italia mercoledi e il prossimo giovedi torna già in campo per l’Europa League.
Il Sassuolo ha cambiato allenatore a fine gennaio: dopo la sconfitta per 3-1 sul campo del Livorno Eusebio Di Francesco è stato sollevato dall’incarico. Non aveva demeritato: segnare 23 gol in 21 partite alla prima esperienza in Serie A non è certo cosa da poco, così come il fatto che la sua squadra fosse riuscita a pareggiare a Napoli e Roma (contro i giallorossi) fermando anche la Lazio a Reggio Emilia. Nonostante ciò la società ha deciso di cambiare, pensando che per la salvezza servisse magari un gioco meno spettacolare e propositivo ma esperienza e solidità difensiva in più. E’ stato dunque chiamato Alberto Malesani che si trova ora a guidare una squadra composta da tanti veterani che non avevano più spazio nelle loro rispettive formazioni. L’inizio non è stato dei migliori: sconfitta interna contro il Verona, poi a San Siro contro l’Inter. In più, il budget non è stato comunque risanato e certi giocatori molto interessanti come Zaza e Marrone sono finiti in panchina, per non parlare di Kurtic spedito al Torino. Insomma: c’è il grosso rischio di aver fatto una rivoluzione per niente, smontando un progetto molto valido e basato sui giovani, che avrebbe potuto garantire un futuro roseo alla squadra. Solo il campo ci dirà come finirà; intanto il Sassuolo deve tornare a fare punti quantomeno in casa, dove per ora ha 3 vittorie, un solo pareggio e 7 sconfitte, con 13 gol segnati e 25 subiti. La speranza è che non debba avere minutaggio limitato anche Domenico Berardi, che ha segnato 12 gol alla sua prima stagione tra i “grandi”. Il Napoli in settimana ha centrato il primo obiettivo stagionale: la finale di Coppa Italia, ottenuta schiantando la Roma al San Paolo sotto gli occhi di Diego Maradona, ospite di lusso. E’ arrivato il primo gol in maglia azzurra di Jorginho, soprattutto ne sono arrivati altri di Higuain e Callejon giunti rispettivamente, in stagione, a 19 e 14; in casa il Napoli continua a fare paura a tutti perchè riesce a esprimere un gioco propositivo e veloce nel quale i suoi fenomenali uomini offensivi fanno la differenza. Bisogna ora provare a limitare le disattenzioni difensive (27 gol incassati in Serie A) e migliorare se possibile un rendimento esterno che certo parla di 6 vittorie e 2 pareggi, ma anche 3 sconfitte. In più, prima di battere il Milan settimana scorsa i partenopei arrivavano da tre partite nelle quali avevano raccolto appena 2 punti (pareggi contro Bologna e Chievo); la sensazione è che il terzo posto sia ampiamente alla portata, ma che bisognerà comunque dare il 110% fino al termine per tenere alle spalle la Fiorentina, pure se il ritorno contro i viola sarà giocato al San Paolo. Vedremo dunque come andrà a finire questa partita: se il fattore campo riuscirà a dare quel qualcosa in più agli uomini di Alberto Malesani, o se Rafa Benitez e i suoi faranno valere il loro maggior spessore tecnico e di esperienza per andare a prendersi altri tre punti e chiudere alla grande la loro settimana. Non resta che mettersi comodi, dare la parola al campo e scoprirlo insieme: la diretta di Sassuolo-Napoli sta per cominciare…