Il Torneo di Viareggio 2014 vive oggi pomeriggio alle ore 15.00 la sua finale. Si contenderanno il successo in questa prestigiosa manifestazione giovanile il Milan e l’Anderlecht. In semifinale la formazione rossonera ha battuto la Fiorentina 4-2, quella belga il Palermo ma solo ai calci di rigori. Sarà inoltre la ripetizione della finale 2013, in cui si impose l’Anderlecht. Le due squadre si sono dunque confermate competitive ai massimi livelli, ma i rossoneri naturalmente sperano in un differente epilogo. Stavolta sulla panchina del Milan siederà Filippo Inzaghi, e rifarsi della sconfitta della stagione scorsa potrebbe essere una motivazione in più. Si annuncia comunque una partita combattuta, non facile da interpretare per la formazione italiana, visto che il calcio belga è molto cresciuto negli ultimi anni. Pronostico incerto quindi per la partita che decreterà il vincitore. Abbiamo sentito per questo appuntamento decisivo del Viareggio Aldo Dolcetti, coordinatore dell’area tecnica metodologica del Milan. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Milan-Anderlecht è la finale più attesa? Credo che sia proprio una bella coincidenza che si affrontino in questa finale del Torneo di Viareggio le stesse squadre che si disputarono il successo l’anno scorso. Vuol dire pure che tutto lo staff tecnico del Milan ha fatto un buon lavoro in questa stagione. Io adesso sono coordinatore dell’area tecnica metodologica, nel 2013 ero sulla panchina rossonera, purtroppo perdemmo contro una formazione di grande livello.
Un giudizio sulla squadra rossonera? E’ formata da ottimi giocatori, ottimi ragazzi che giocano un buon calcio e che hanno dimostrato qui al Viareggio di essere una squadra molto interessante. Devo dire che tutte le giovanili del Milan sono seguite in modo buono, non c’è solo la Primavera ma un lavoro molto importante anche su tutte le altre formazioni rossonere.
Un giudizio su Pippo Inzaghi? Sta dimostrando tutto il suo valore e bravura come allenatore. Credo che, continuando così, possa avere veramente un futuro importante nel suo mestiere. Potrebbe diventare un tecnico importante del calcio italiano.
Come giudica invece l’Anderlecht? E’ un’ottima squadra e lo dimostra il fatto che è arrivata in finale anche quest’anno. Rispecchia un po’ quello che sta succedendo nel calcio belga, dove da circa dieci anni si sta lavorando ad alti livelli, creando calciatori di grandi qualità e capaci di ricoprire ogni ruolo in campo, per così dire universali.
Quali sono le sorprese e le delusioni di questo Viareggio?
Ci si poteva aspettare magari qualcosa di più dalla Roma. Invece Empoli e Fiorentina hanno fatto veramente bene.
Il gioco come le è sembrato? Non c’è stato grande calcio, non si è arrivati a livelli di gioco eccezionali. Conta anche il periodo dell’anno in cui si gioca il Viareggio, che è un periodo particolare. Ci sono campi pesanti, si fa fatica ad esprimere un football tecnico, di buona qualità.
Un pronostico sulla finale? Come anticipato dallo stesso Inzaghi, lui batte sempre le squadre con cui il Milan ha perso precedentemente. Questa quindi è la speranza, che la formazione rossonera possa avere ragione dell’Anderlecht in questa finale. Ci sarà poi grande voglia di rivincita nei giocatori del Milan per la sconfitta del 2013, che potrebbe essere un ulteriore stimolo a fare bene. (Franco Vittadini)