La società As Roma ha informato che, in riferimento alla partita Roma-Parma di domenica 2 febbraio, valida per la ventiduesima giornata di serie A ma interrotta dopo soli otto minuti del primo tempo per impraticabilità del campo, i tagliandi acquistati per la gara saranno validi anche per il recupero della stessa, fissato per il 2 o 9 aprile 2014, come stabilito dalla Lega Serie A a seconda degli impegni della Lazio in Europa League, che occuperanno lo stadio Olimpico in una di quelle due date se i biancocelesti arriveranno ai quarti di finale. La società inoltre ha reso noto che tutti coloro che fossero impossibilitati ad assistere al recupero della gara nella nuova data stabilita dalla Lega, potranno richiedere il rimborso del biglietto presentando lo stesso, purché integro e/o comunque leggibile, esclusivamente nel punto vendita dove è stato acquistato.



Novità per quanto riguarda la data del recupero di Roma-Parma, partita valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014, che ieri (domenica 2 febbraio) è stata rinviata per pioggia. Secondo le notizie riportate da SkySport24 la sfida sarà recuperata mercoledì 2 aprile prossimo oppure mercoledì 9 aprile. In entrambi i casi l’orario può essere quello delle 20:45. Dipenderà anche dalla Lazio, che in quei giorni potrebbe disputare i quarti di Europa League a meno che non venga eliminata prima: in tal caso il 2 aprile sarebbe probabilmente la data definitiva per il recupero di Roma-Parma. L’arbitro De Marco ha sospeso le ostilità al decimo minuto di gioco: da lì si ripartirà per completare la partita.



Il rinvio di Roma-P arma, pur doveroso visto il nubifragio che ieri pomeriggio si era abbattuto sull o stadio Olimpico, causa diversi problemi di calendario per ipotizzare la data d el recupero. Infatti, tra gli impegni della Roma in Coppa Italia, quelli della L azio in Europa League, il Sei Nazioni di rugby e all’inizio di marzo la settiman a dedicata alle Nazionali, ecco che la prima data possibile è mercoledì 12 marzo , ma solamente se la Lazio non dovesse qualificarsi per gli ottavi di finale del la vecchia Coppa Uefa, dal momento che in quel caso giovedì 13 all’Olimpico gioc herebbero i biancocelesti, e a quel punto la prima data libera slitterebbe di un a settimana, cioè a mercoledì 19 visto che il giorno successivo la Lazio giocher ebbe in trasferta. Dunque, Roma-Parma dovrebbe disputarsi il 12 oppure il 19 di marzo, e ciò significa che – in ogni caso – passerà ben più di un mese prima che i giallorossi si potranno rimettere in pari nel numero di partite giocate con l a Juventus nella lotta per lo scudetto. Probabilmente a questo punto la Roma pr eferirebbe una settimana in più, dal momento che giocare il 12 vorrebbe dire sce ndere in campo subito dopo la partita al San Paolo contro il Napoli, mentre il 1 9 sarebbe in mezzo tra Udinese e Chievo, impegni sulla carta più agevoli. La buo na notizia riguarda invece Radja Nainggolan: essendo iniziata la partita contro il Parma, dovrà scontare nel recupero la sua giornata di squalifica, e sarà inve ce disponibile domenica prossima contro la Lazio nel derby.



Alla fine, l’Olimpico non ha retto. Roma-Parma è stata rinviata: dopo dieci minuti di gioco e un altro sopralluogo dell’arbitro De Marco insieme ai due capitani, Francesco Totti e Alessandro Lucarelli, il triplice fischio ha sancito quello che era nell’aria fin da quando le due squadre erano scese sul terreno di gioco per il riscaldamento. Sostanzialmente si è trattato di una decisione “spinta”: dai fischi dei tifosi, ma anche e soprattutto dai giocatori in campo e dagli allenatori. Troppo alta la posta in palio per essere rovinata da un campo impraticabile; i giallorossi a caccia della Juventus, i ducali in striscia positiva da 10 partite (e 4 vittorie). Si è deciso per il meglio, anche se inizialmente De Marco avrebbe voluto continuare. Forse perchè sapeva che, chiuso un problema (quello odierno) ora se ne apre un altro: quando si recupera? Bisogna giocare ottanta minuti, cioè tutta una partita: ci sono regole ferree che impongono certe distanze tra una gara e l’altra, soprattutto ci sono tanti impegni che rendono difficile trovare uno spazio utile per tornare in campo. Lo hanno già ammesso il direttore sportivo del Parma Pietro Leonardi e il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni: sarà difficile capire subito quando si potrà giocare. Nel dettaglio: inizialmente si era pensato al 26 febbraio come data utile, ma qui ci si mette di traverso il rugby. L’Italia gioca sabato 22 contro la Scozia nel Sei Nazioni, e quindi la Lazio ha chiesto alla Lega il posticipo della partita contro il Sassuolo, in programma domenica 23 alle 20,45. Ergo, non sarebbe poi possibile tornare all’Olimpico due giorni dopo. Il calendario della Roma è poi complicato dalle due partite di Coppa Italia contro il Napoli (5 e 12 febbraio); spostandosi verso marzo, sorgono problemi di altra natura. Ovvero: il 5 la Nazionale è a Madrid per giocare l’amichevole contro la Spagna, e allora forse la data utile può essere quella del 12 marzo, o del 19. Con un punto di domanda legato ancora alla Lazio: se i biancocelesti dovessero eliminare il Ludogorets nei sedicesimi di Europa League dovrebbero poi giocare all’Olimpico l’andata o il ritorno degli ottavi, dunque il 13 o il 20. Insomma: al di là dei punti di domanda legati alla tenuta dei nostri campi da gioco (lasciando perdere tutti i paragoni con altri Paesi), è chiaro che l’allargamento delle competizioni e il calendario sempre più fitto può essere buona cosa per tutti gli introitii generati, ma arrivare a recuperare una partita un mese e mezzo dopo è un dato che deve necessariamente far riflettere su un campionato, quello di Serie A, che probabilmente dovrebbe pensare a un inizio anticipato (sulla scia della Premier League) per evitare di non avere più spazi per eventuali contrattempi. Come in questo caso. (Claudio Franceschini)