La Juventus batte il Trabzonspor 2-0 nell’andata dei sedicesimi di finale: un risultato che mette una seria ipoteca sulla qualificazione dei bianconeri, che a questo punto possono andare in Turchia sapendo di poter anche perdere con un gol di scarto, o anche due a patto che ne segnino almeno uno. Partita non semplice per la squadra di Antonio Conte, che certo ha meritato per la mole di occasioni create ma ha dovuto soffrire fino al termine e ha chiuso la pratica soltanto nei minuti di recupero. Conte presenta il solito 3-5-2 cambiando gli interpreti: dentro Isla e Peluso, dentro Osvaldo per Llorente. Comincia a spron battuto la Juventus, e al 15′ va in vantaggio: Tevez si abbassa per giocare di sponda con Isla, il rimpallo spalanca l’autostrada per Osvaldo che infila Kivrak e “mitraglia ” la folla per la prima volta con la maglia bianconera. Il Trabzonspor si scuote ma non crea nulla: Emre Gural è troppo solo, Zokora si sbatte ma non riesce a supportare al meglio i trequartisti. E’ ancora la Juventus a sfiorare il gol: Osvaldo ha la palla per il destro a giro ma trova i pugni di Kivrak sulla sua strada, poi è Isla – molto attivo – a venire anticipato appena prima di colpire di testa da dentro l’area. La ripresa si fa decisamente più frizzante: la Juventus cala con il passare dei minuti e il Trabzonspor prende campo; un paio di ripartenze sono pericolose solo potenzialmente, perchè a parte un tiro di Olcan Adin a lato nessuno fa il solletico a Buffon. Tuttavia il ritmo dei turchi aumenta, e non serve a Conte cambiare uomini (dentro Llorente e Vidal per Osvaldo e Isla, poco più tardi Giovinco per Marchisio). Mandirali ci crede e mette in campo Mierzejewski e Paulo Henrique, protagonisti nella fase a gironi. Nel finale i turchi arrivano anche alla rete del pareggio con Olcan Adin, che ribadisce in rete un cross corto dopo che Bonucci aveva deviato una conclusione sull’uscita di Buffon; ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinee, perchè il pallone è uscito oltre la linea di fondo (e sembrava essere così). La Juventus, palesemente sulle gambe, costruisce ancora qualcosa con Pogba (destro contrato in area di rigore) e Giovinco che guizza sulla sinistra provocando deviazioni e calci d’angolo; poi trova la rete della sicurezza quando Tevez è bravissimo a recuperare palla, puntare l’avversario, aspettare l’arrivo di Pogba e servire il francese che spara un piattone con il destro dal limite dell’area e fa 2-0. All’ultimo secondo Pirlo ha l’occasione su punizione: palla alta e tutti a casa. Ai bianconeri va bene così: il risultato è favorevole, in Turchia questa volta si va decisamente più tranquilli.



Al 94′ minuto di gioco Juventus 2 Trabzonspor 0. Gol realizzato da Paul Pogba che freddamente piazza il piatto destro dal limite dell’area avversaria, sul bell’assist di Carlos Tevez. Gol importantissimo per la Juventus che così andrà nella tana del Trabzonspor con una buona dote di vantaggio. Per Pogba si tratta dell’ottavo gol stagionale, il primo in Europa League.



Al 15′ minuto di gioco Juventus 1 Trabzonspor 0. Il gol del vantaggio bianconero è stato realizzato da Pablo Osvaldo, che può finalmente scaricare la sua mitraglietta sotto la curva dello Juventus Stadium. Il primo gol juventino di Osvaldo è un destro rasoterra sottomisura su passaggio filtrante di Pirlo, deviato in area da un rimpallo tra Isla e un difensore del Trabzonspor.

Le formazioni ufficiali di Juventus-Trabzonspor, partita valida per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Tutto confermato nella formazione della Juventus, con Tevez e Osvaldo coppia d’attacco titolare. Il Trabzonspor risponde nel modulo 4-2-3-1. Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 4 M.Caceres, 19 Bonucci, 5 Ogbonna; 33 Isla, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 13 Peluso; 32 Tevez, 17 Osvaldo In panchina: 30 Storari, 26 Lichtsteiner, 20 Padoin, 22 Asamoah, 23 Vidal, 12 Giovinco, 14 Llorente Allenatore: Antonio Conte Trabzonspor (4-2-3-1): 1 Onur Kivrak; 3 Bosingwa, 22 Yumlu, 4 Aykut Demir, 99 Kadir Keles; 5 Zokora, 55 Bourceanu; 29 Olcan Adin, 20 Colmani, 21 Ozer Hurmaci; 9 Emre Gural In panchina: 89 Zeki Ayvaz, 32 Yusuf Erdogan, 61 Zeki Yavru, 88 Caner Osmanpasa, 10 Mierzejewski, 12 Paulo Henrique, 83 Janko Allenatore: Hami Mandirali Arbitro: Aleksei Kulbakov (Bielorussia) 



La Juventus è abituata a condurre sempre e comunque la partita. Specialmente in casa, dove il pubblico è valore aggiunto. Stasera tuttavia non ci sarà il pienone: una situazione che i bianconeri hanno sofferto in passato, basta ricordare certe dichiarazioni a seguito del pareggio contro lo Shakhtar Donetsk di un anno fa. Nonostante tutto Antonio Conte si è già fatto sentire, e allora ci aspettiamo una partita nella quale la Juventus avrà l’iniziativa e spingerà sull’acceleratore per segnare subito, per poi impostare la gara sui binari della ripartenza e degli spazi che inevitabilmente si apriranno. Contro squadre che schierano il 4-2-3-1 (per esempio il Napoli) importanti diventano gli inserimenti dei centrocampisti centrali, con gli esterni che allargano il campo e consentono ai vari Pogba e Marchisio di avere gli spazi giusti per fare male. Da questo punto di vista hanno un ruolo fondamentale Isla e Peluso: hanno giocato poco e dovranno trovare subito ritmo, il fatto che spingano meno dei due titolari può creare qualche problema soprattutto nel mantenere alto il baricentro della squadra e dunque permettere di recuperare subito il pallone una volta perso.

La Juventus inizia il cammino verso la finale casalinga di Europa League ospitando il Trabzonspor. Una partita nella quale i bianconeri partono decisamente favoriti: lo dicono blasone, esperienza e qualità, lo dicono le quote Snai ufficiali che danno a 1,15 la vittoria bianconera contro il 16 per la vittoria dei turchi. Anche il pareggio è poco probabile, quotato a 7: naturalmente il campo può regalare qualunque risultato, ma sulla carta la Juventus dovrebbe vincere. Possibile anche che lo faccia senza concedere reti, quantomeno è questo l’obiettivo principale: Goal a 2,25 mentre il NoGoal è a 1,57. Si scommette anche sui gol: Over a 1,50 con Under a 2,40. Il risultato esatto è molto importante: come abbiamo detto la Juventus punta a mantenere inviolata la porta di Buffon. Il punteggio migliore per la squadra di Antonio Conte sarebbe il 2-0: in questo caso si vincerebbe 6,50 volte la quota giocata. Meglio ancora il 3-0: vale 7. Un 2-1, che vale 10, sarebbe pericoloso, qualificazione non chiusa nemmeno con il 3-1 che vale 10. Per quanto riguarda un eventuale pareggio, se proprio deve essere meglio che sia senza gol: vale 22. Un 1-1 vi farebbe guadagnare 11 volte la posta e per i bianconeri non sarebbe un bell’affare, per non parlare di una sconfitta: lo 0-1 in favore del Trabzonspor vale 50, una bella giocata che però è “sconsigliata” agli juventini…

Alle ore 19 di questa sera si gioca Juventus-Trabzonspor: i bianconeri aprono ufficialmente la loro avventura in Europa League. E’ l’andata dei sedicesimi di finale: il ritorno si gioca tra una settimana, dunque oggi non si decide nulla ma è chiaro che bisogna mettere una seria ipoteca sulla qualificazione. Antonio Conte lo sa bene: la missione non è semplice, perchè per andare in Turchia con tranquillità bisognerebbe vincere senza incassare gol, e la Juventus di questo periodo non è esattamente il ritratto dell’impermeabilità, e in più gioca senza due dei tre difensori titolari. Non ci sono precedenti ufficiali tra le due squadre: i turchi nel girone eliminatorio hanno affrontato la Lazio (3-3 in Turchia, 0-0 all’Olimpico), mentre la Juventus ricorda con grande amarezza l’ultima volta che ha giocato contro una squadra turca, visto che contro il Galatasaray il pareggio di Torino (2-2) e la sconfitta di Istanbul (0-1) sono costati l’eliminazione e di conseguenza la discesa in Europa League. Cosa che ai bianconeri era successa nel 2009-2010: affidata da poco tempo ad Alberto Zaccheroni, la squadra piemontese aveva superato i sedicesimi liberandosi dell’Ajax (2-1 in Olanda, 0-0 a Torino) ma poi fu clamorosamente eliminata dal Fulham, dopo aver vinto 3-1 in casa ed essere passata in vantaggio al Craven Cottage (1-4 il risultato finale). Sono tre le vittorie in Coppa UEFA per la Juventus, ma l’ultima risale al 1992-1993: naturalmente deriva anche dal fatto che negli ultimi anni i bianconeri hanno giocato quasi sempre in Champions League, con l’eccezione del 1999-2000 quando, passati attraverso l’Intertoto (allora si giocava un minitorneo estivo poi sostituito dai preliminari) raggiunsero gli ottavi di finale ma furono eliminati dal Celta Vigo (1-0, 0-4). Nessun doppio ex; si può però ricordare Felipe Melo, che ha giocato nella Juventus tra il 2009 e il 2011 e cioè nel periodo più buio della storia recente bianconera. Nel dicembre della prima stagione gli era anche stato assegnato il “Bidone d’oro” della Serie A; a dire il vero non aveva giocato malissimo, semplicemente il suo livello era stato “assorbito” dalla mediocrità dei risultati. Dopo l’esperienza a Torino il centrocampista si è trasferito al Galatasaray; prima in prestito, poi riscattato. Altri due giocatori hanno avuto percorso simile: Reto Ziegler ufficialmente non ha mai esordito nella Juventus ed è stato prestato per due volte al Fenerbahce, che ha invece acquistato Milos Krasic, il serbo che è stato ottimo nella prima stagione alla Juventus e semplice comparsa (e anche meno) nel primo scudetto di Antonio Conte.

La Juventus arriva dalla Champions League, come abbiamo detto: dopo i quarti di finale dello scorso anno e gli acquisti estivi ci si aspettava che i bianconeri potessero quantomeno ripetere l’impresa che allora era sembrata, più che “casuale”, in anticipo rispetto ai tempi, e magari andare anche più in là con un sorteggio favorevole. E’ finita malissimo: in sei partite del girone la squadra è riuscita a vincere solo una volta, in casa contro il Copenhagen, e non è servito nemmeno essere l’unica formazione a fermare la corsa del Real Madrid. Fatali le prime due partite: un’altra falsa partenza questa volta costata carissimo. Problemi difensivi e di concentrazione, non tanto a fare gol: sanguinosissimo in particolare il pareggio casalingo contro il Galatasaray, quando nel giro di pochi minuti Vidal e Quagliarella avevano rovesciato il risultato ma clamorosamente la squadra si è fatta riprendere. Al di là delle polemiche sul rinvio del ritorno e sull’indegno campo di Istanbul, dunque, le colpe sono precedenti e questo lo ha candidamente ammesso anche Antonio Conte. Ora bisogna onorare la competizione: lo ha detto il tecnico salentino in conferenza stampa. Il blasone, la possibilità di mettere le mani su un trofeo importante, soprattutto la finale in casa: tutto fa brodo, l’Europa League non sarà la Champions ma questa è la sfida da affrontare e anche queste tappe sono fondamentali per crescere (l’Atletico Madrid insegna). Il Trabzonspor fa parte della corrente turca che negli ultimi anni sta crescendo molto: certamente non è ai livelli del Galatasaray e nemmeno del Fenerbahce, ma intanto ha già una partecipazione ai gironi di Champions League (aveva affrontato l’Inter, vincendo a San Siro) e nella prima fase di questo torneo ha dimostrato di essere squadra di qualità soprattutto dalla metacampo in su. Le finanze sono floride: questo ha permesso di acquistare giocatori sul viale del tramonto ma dal passato illustre (Malouda, Bosingwa, Zokora) abbinandoli a giovani talenti locali (Yusuf Erdogan) o stranieri che in squadra fanno la differenza (Mierzejewski e Paulo Henrique). Quattro vittorie e due pareggi nel gruppo J: superati senza particolari problemi Legia Varsavia (doppio 2-0) e Apollon Limassol (2-1 e 4-2), sono arrivati il 3-3 e lo 0-0 contro la Lazio. La difesa concede: lo abbiamo visto nella partita di Trebisonda contro la Lazio, quando i turchi hanno dilapidato due gol di vantaggio negli ultimi minuti. Insomma: fattibile per la Juventus che parte decisamente favorita nel doppio confronto. Prima però di pensare alla Fiorentina (potenziale incrocio negli ottavi di finale) non bisogna sottovalutare un avversario che certamente sa di avere l’occasione della vita affrontando una squadra blasonata come quella bianconera. Come dire: tra le due, quella che ha da perdere è la Juventus e non certo il Trabzonspor. Non resta ora che dare la parola al campo, mettersi comodi e vedere come finirà: la diretta di Juventus-Trabzonspor sta per cominciare…

Marcatori: 15′ Osvaldo, 94′ Pogba

 1 Buffon; 4 M.Caceres, 19 Bonucci, 5 Ogbonna; 33 Isla (67′ Vidal), 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio (76′ Giovinco), 13 Peluso; 32 Tevez, 17 Osvaldo (66′ Llorente) In panchina: 30 Storari, 26 Lichtsteiner, 20 Padoin, 22 Asamoah Allenatore: Antonio Conte

 1 Onur Kivrak; 3 Bosingwa, 22 Yumlu, 4 Aykut Demir, 99 Kadir Keles; 5 Zokora, 55 Bourcean (67′ Yusuf Erdogan); 29 Olcan Adin, 20 Colmani, 21 Ozer Hurmaci (81′ Mierzejewski); 9 Emre Gural (57′ Paulo Henrique) In panchina: 89 Zeki Ayvaz, 61 Zeki Yavru, 88 Caner Osmanpasa, 83 Janko Allenatore: Hami Mandirali

Arbitro: Aleksei Kulbakov (Bielorussia)

Ammoniti: Zokora (T), Yumlu (T)

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