Alle ore 15 di questo pomeriggio lo stadio Giuseppe Meazza di Milano ospita Inter-Cagliari, partita valida per la 25^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. All’andata era finita 1-1; oggi i nerazzurri cercano la terza vittoria consecutiva, cosa mai riuscita in questa stagione. Attenzione però: i sardi hanno bisogno di punti (hanno perso le ultime due sfide) e un anno fa erano quasi riusciti a vincere a San Siro, dovendosi accontentare di un comunque prezioso 2-2. 



Walter Mazzarri è soddisfatto, perchè la sua Inter gli sta dando risposte positive: “Ho rivisto la mia squadra, quella con la mentalità giusta, sono contento di come stanno giocando e voglio che continuino così. L’obiettivo non c’è, io parlo di prestazioni e di fare quanti più punti sarà possibile. Per il momento penso solo al Cagliari, che è un’ottima squadra; ma se giocheremo come abbiamo fatto a Firenze siamo in grado di mettere in difficoltà chiunque”. Qualche parola anche sui singoli, per esempio Milito che “deve ritrovare la lucidità e l’esplosività che aveva nel dribbling, speriamo che non gli succeda più niente”. Il Principe è regolarmente in campo: deve ritrovare il gol che gli manca dalla quarta giornata, nel 7-0 esterno contro il Sassuolo quando era rientrato in campo dopo sette mesi e festeggiato con una doppietta. Al suo fianco il solito Palacio (11 gol in stagione), mentre dietro ci sarà ancora Kuzmanovic con Guarin e Ricky Alvarez, tornato a disposizione. Jonathan e Nagatomo come sempre sulle corsie, confermato il terzetto difensivo con Samuel che si è ormai ripreso il posto da titolare.



Ci sono anche gli scontenti in casa Inter: Ranocchia è rimasto ad Appiano Gentile, ma non gioca più ed è altamente probabile una separazione a fine stagione, con questi mesi che per lui saranno lunghissimi. Idem per Javier Zanetti: d’accordo l’età, ma per la prima volta si è arrivati a parlare di un possibile addio prima del ritiro, cosa che fa tremare tutti i tifosi, non tanto per le prestazioni in campo quanto per la più grande bandiera della storia nerazzurra che potrebbe salutare tutti e accasarsi altrove. Panchina anche per Mauro Icardi, che ha la media realizzativa più alta della squadra. “Giocare gli fa bene, se riuscirà a dare il massimo in allenamento troverà la condizione fisica ideale, non so quanti minuti abbia” ha detto Mazzarri. 



I problemi fisici di Hernanes sono tornati: “Forse è il caso di farlo riposare, altrimenti è un ciclo perchè non sarebbe in grado di allenarsi in settimana”. L’adduttore dà noie al Profeta che dunque non sarà in campo. Insieme a lui il solito Chivu, che non ha ancora messo piede in campo quest’anno, e Campagnaro che, infortunio a parte, è uscito dai titolari e questo è tutto dire, visto che gioca con Mazzarri da ormai sette stagioni consecutive.

Il diktat di Diego Lopez è uno solo: evitare di fare catenaccio a oltranza. “Domenica abbiamo sbagliato la partita, non fa testo come analisi e paragoni. Abbiamo avuto un blackout e commesso errori tecnici che non fanno parte del nostro bagaglio. Ora abbiamo lavorato bene, dobbiamo rimanere sereni e giocare come avevamo fatto contro la Roma. Non ci dobbiamo chiudere troppo, altrimenti sarà difficile ottenere un risultato positivo”. Cambia poco la formazione del Cagliari: c’è Matias Vecino arrivato dalla Fiorentina in cerca di minuti importanti, Cossu confermato dietro le due punte che sono Sau (doppietta qui lo scorso anno) e Nenè che è andato a segno la scorsa domenica. Perico e Murru a spingere sule corsie, in mezzo l’impostazione del gioco graverà sulle spalle di Ekdal.

Solita panchina corta, con Mauricio Pinilla che è la punta di diamante insieme a Ibarbo che ha recuperato dai suoi problemi fisici e potrebbe essere l’arma in più quando le squadre inevitabilmente si allungheranno e ci saranno eventualmente spazi per colpire in contropiede. Ibraimi, Cabrera e il giovane Adryan hanno tanta tecnica, ma devono dimostrare di valere una categoria che non aspetta nessuno, lo stesso vale per Eriksson che lo scorso anno ha saltato praticamente tutta la stagione. Del Fabro ha mostrato personalità, ma anche errori scolastici come accaduto contro il Livorno.

E’ squalificato Daniele Conti, che si è preso due giornate per l’espulsione di domenica scorsa: una tegola per il Cagliari, perchè viene a mancare il leader della squadra e una soluzione sui calci piazzati, Insieme a lui è ai box Pisano: il terzino destro dovrebbe averne per circa dieci giorni.

 

1 Handanovic; 35 Rolando, 25 Samuel, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 17 Kuzmanovic, 11 R. Alvarez, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 22 Milito. All. Mazzarri

A disp: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 10 Kovacic, 16 Mudingayi, 20 Ruben Botta, 9 Icardi

Squalificati:

Indisponibili: Campagnaro, Chivu, Hernanes

 25 Avramov; 24 Perico, 15 Rossettini, 13 Astori, 29 Murru; 21 Dessena, 20 Ekdal, 27 Matias Vecino; 7 Cossu; 9 Sau, 18 Nené. All. D. Lopez

A disp: 1 Silvestri, 8 Avelar, 34 Del Fabro, 16 Eriksson, 22 Cabrera, 32 Adryan, 10 Ibraimi, 23 Ibarbo, 51 Pinilla

Squalificati: Conti

Indisponibili: F. Pisano

 

Arbitro: Russo

Alle ore 15 di domani si gioca Inter-Cagliari, partita valida perla 25^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Gara interessante: i nerazzurri arrivano da due vittorie consecutive raccolte contro Sassuolo e Fiorentina, mentre il Cagliari al contrario ha perso le ultime due (Sampdoria e Livorno). Ci sono 15 punti tra le due squadre, l’Inter può portare a tre la striscia vincente, una cosa che in questa stagione non è mai successa, nemmeno durante il positivo inizio. Arbitra Russo.

L’Inter segue i dettami di Walter Mazzarri, quelli che aveva già messo in pratica a Napoli: possesso palla non aggressivo (quinto in Serie A) ma ripartenze guizzanti che portano infatti al terzo posto nella supremazia territoriale, mentre la pericolosità non è elevatissima e potrebbe certamente migliorare. I nerazzurri hanno sofferto l’assenza di Ricky Alvarez, uno dei giocatori in grado di trasformare con grande rapidità l’azione da difensiva in offensiva; per lungo tempo Palacio ha dovuti occuparsi di sostenere tutto il peso dell’attacco e per questo motivo è stato poco lucido sotto porta, attraversando un periodo buio terminato, sperano tutti i tifosi, con il gol realizzato contro la Fiorentina. La presenza di Hernanes dà maggiore qualità alla mediana, anche se il Profeta è giocatore che ama trattare la palla e in questo senso potrebbe portare minor velocità nella manovra ma, al contempo, precisione e concretezza più ficcanti. Non cambia la formazione per la partita di oggi: ancora scelto Kuzmanovic a centrocampo, con Guarin ed Hernanes ai suoi lati. Le due punte restano: Milito va a caccia del terzo gol in campionato dopo la doppietta realizzata al Sassuolo. 

Due sconfitte consecutive per un Cagliari che sotto la guida di Diego Lopez è diventato più “latino”: ovvero, possesso palla (undicesimo in Serie A) e grande precisione nei passaggi (ottavo), trame avvolgenti e la ricerca dello spazio per fare la giocata. La supremazia territoriale è buona, un po’ meno la pericolosità offensiva (dodicesimo); soprattutto a inizio stagione gli attaccanti hanno fatto fatica, Pinilla e Sau non hanno trovato la rete con continuità e questo ha creato difficoltà a tutta la squadra che non aveva sbocchi offensivi. Senza Nainggolan poi viene a mancare una soluzione a centrocampo, energia e inserimento negli spazi; Lopez ha scelto Matias Vecino, appena arrivato dalla Fiorentina: chissà che qui non possa trovare la sua vera dimensione e rendersi utile per il Cagliari, che forse nell’immediato non rischia la retrocessione ma certo deve darsi una mossa se non vuole essere risucchiato dalle altre. Oggi manca capitan Conti, espulso contro il Livorno.