Stefano Gross chiude lo slalom maschile al quarto posto. La maledizione delle cosiddette ‘medaglie di legno’ si abbatte sull’Italia fino in fondo: l’ultima delusione arriva nella gara di chiusura del programma dello sci alpino. Stavolta rimaniamo giù dal podio per l’inezia di 5/100 nella gara vinta dall’austriaco Mario Matt davanti al connazionale Marcel Hirscher e al norvegese Henrik Kristoffersen, colui che ha appunto preceduto Gross (e anche il tedesco Fritz Dopfer, quarto ex-aequo) per quel margine così risicato. Matt ha coronato con il successo più bello una carriera straordinaria, e con il tempo di 1’41”84 è riuscito a conservare 28/100 di margine su Hirscher, autore di una grande rimonta dopo una prima manche deludente, che gli è costata la vittoria. Poi il vuoto: Kristoffersen ha chiuso a 83/100, Gross e Dopfer appunto a 88. Una tracciatura cervellotica (per usare un eufemismo) da parte di Ante Kostelic ha però rovinato questa seconda manche. Ci piacerebbe sapere perché l’allenatore croato ha tracciato un percorso indegno di una gara così importante, che ha cancellato lo spettacolo e ha costretto a grossi errori tantissimi sciatori, compresi purtroppo anche Manfred Moelgg e Giuliano Razzoli, oltre a tanti altri big come Andre Myhrer (secondo dopo la prima manche), Alexis Pinturault, Ted Ligety, Jean-Baptiste Grange e Felix Neureuther. Un vero massacro. Non si può nemmeno dire Kostelic che abbia favorito il figlio Ivica, finito lontano dalle medaglie. Chi non è abituato a seguire lo sci si sarà chiesto che razza di gara sia lo slalom. Purtroppo, potremmo dire che sia stata la gara che corona i Giochi dei quarti posti…



Emozioni fin sul traguardo per la staffetta 4×7,5 km maschile di biathlon. Dopo 30 km e otto serie di tiri dal poligono la medaglia d’oro è andata alla Russia, che quasi in volata ha battuto la Germania. I tedeschi erano usciti con un leggero vantaggio dall’ultimo poligono, ma a fare la differenza è stato il rush finale, con i russi che infine hanno vinto di 3”5. Una gara dunque davvero emozionante, che infine ha premiato il quartetto formato da Alexey Volkov, Evgeny Ustyugov, Dmitry Malyshko e Anton Shipulin, autore del gran colpo di scena finale. La medaglia di bronzo è andata invece all’Austria, che in questo modo ha approfittato dei troppi errori dell’ultimo frazionista norvegese, uno Svendsen oggi disastroso al tiro. Ottimo quinto posto per l’Italia, che completa così questa Olimpiade davvero positiva per gli azzurri in questo sport. Complimenti dunque a Christian De Lorenzi, Dominik Windisch, Markus Windisch e Lukas Hofer, che hanno chiuso a un minuto dai russi e a 30 secondi dal podio. Ricordiamo che alle ore 17.15 invece avrà inizio la seconda manche dello slalom maschile.



Continua fino all’ultimo giorno di gare nel pattinaggio di velocità il dominio dell’Olanda. Dopo avere vinto praticamente tutto nelle gare individuali, gli arancioni erano naturalmente i grandi favoriti anche nelle gare dell’inseguimento a squadre. In campo maschile il successo di Jan Blokhuijsen, Sven Kramer e Koen Verweij è stato perentorio: in finale ecco il nuovo record olimpico della specialità, con il tempo di per precedere di oltre tre secondi la Corea del Sud medaglia d’argento. La finale per il terzo posto invece è stata vinta dalla Polonia, che si è così aggiudicata il bronzo ai danni del Canada quarto. A seguire toccava alle donne: anche Marrit Leenstra, Jorien Ter Mors e Ireen Wust hanno dominato, e pure loro consegnano all’Olanda un oro con tanto di record olimpico, in questo caso con il tempo di (le donne gareggiano su una distanza più breve). Niente da fare per la Polonia, che comunque porta a casa una bella medaglia d’argento che permette ai polacchi di salire sul podio di entrambe le gare: sono loro – per così dire – i primi dei terrestri. Nella finale per il terzo posto ha gioito invece il pubblico di casa, perché la Russia ha battuto il Giappone e così ha conquistato la medaglia di bronzo.



È il migliore italiano dopo la prima manche dello slalom maschile. Il trentino è infatti terzo (a pari merito con lo svedese Matthias Hargin), staccato di 75/100 dall’austriaco Mario Matt, che è al comando. In seconda posizione un altro svedese, cioè Andre Myhrer, che paga un ritardo di 45/100 da Matt. Manfred Moelgg e Giuliano Razzoli dovranno invece cercare la rimonta nella seconda prova, che inizierà alle ore 17.15 italiane, visto che sono in ritardo rispettivamente di 1″68 e 1″80 dal leader, mentre purtroppo è già fuori causa Patrick Thaler.

L’Italia resta di legno: due quarti posti negli slalom paralleli dello snowboard. Per Corinna Boccacini il quarto posto è comunque il miglior risultato in carriera, per cui merita in ogni caso i complimenti per una prestazione eccellente, che purtroppo finisce a soli 13/100 dal bronzo, che va invece alla tedesca Amelie Kober, che aveva chiuso in vantaggio di 44/100 la prima manche e nella seconda ha efficacemente limitato i danni. La Germania viene però beffata nella finale per l’oro, vinta dall’austriaca Julia Dujmovits per soli 12/100 sull’altra tedesca Anke Karstens. Passano pochi minuti e nella gara maschile lo stesso destino tocca ad Aaron March, che commette un grave errore nella seconda manche nel tentativo di recuperare il ritardo nei confronti dell’austriaco Benjamin Karl, che così si aggiudica senza grossi problemi il terzo posto e il bronzo. La medaglia d’oro va al russo Vic Wild al termine di una finale al cardiopalma contro lo sloveno di Zan Kosir, battuto di soli 11/100 al termine delle due manche. Per l’americano naturalizzato russo (per matrimonio) secondo oro dopo quello nel gigante: tripudio del pubblico, anche se Wild non parla nemmeno in russo…

Si arrestano in semifinale le speranze dell’Italia di conquistare medaglie d’oro nello slalom parallelo dello snowboard. Infatti Corinna Boccacini in campo femminile ed Aaron March in campo maschile sono stati entrambi sconfitti in semifinale. Svolgimento identico per loro: in ritardo nella prima manche, hanno attaccato nella seconda per cercare il recupero ma hanno osato troppo. Dunque sia per Corinna sia per Aaaron adesso restano le finali per conquistare almeno le medaglie di bronzo. Intanto si è conclusa la 30 km femminile di sci di fondo. Dominio totale della Norvegia, con tre “vichinghe” a fare letteralmente gara a sè. Alla fine si è imposta Marit Bjoergen, che scrive così l’ennesimo capitolo di una carriera leggendaria, con 2″6 di vantaggio su Therese Johaug e 23″6 su Kristin Stoermer Steira. Niente da fare per il resto del mondo: la chiusura del fondo femminile parla soltanto norvegese…

Grande Italia nello slalom parallelo dello snowboard. Infatti Corinna Boccacini in campo femminile ed Aaron March tra gli uomini si sono qualificati per le semifinali: per entrambi è già certo un piazzamento tra i primi quattro, dunque sono molto alte le possibilità di salire sul podio. L’azzurra ha eliminato l’austriaca Marion Kreiner per soli 5/100, e ora in semifinale l’avversaria sarà nuovamente un’austriaca, cioè Julia Dujmovits. March ha avuto la meglio su un altro austriaco, Lukas Mathies, per 29/100, e ora dovrà affrontare lo sloveno Zan Kosir. Niente da fare invece per Roland Fischnaller: l’impresa contro il fenomeno russo-americano Vic Wild si è rivelata impossibile per lui, che comunque entrerà fra i primi otto.

Tre azzurri giungono ai quarti dello slalom parallelo dello snowboard: la mattina di Sochi si fa molto interessante. In campo femminile Corinna Boccacini ha eliminato agli ottavi l’austriaca Claudia Riegler con un distacco complessivo di ben 2″78 nelle due manche, e ai quarti ora dovrà affrontare un’altra austriaca, cioè Marion Kreiner che è una delle grandi favorite. Tra gli uomini avremo ben due rappresentanti. Il primo è Roland Fischnaller, che ha eliminato per soli 11/100 lo svizzero Kaspar Fluetsch: ora per l’altoatesino la sfida più difficile, perché ai quarti dovrà affrontare Vic Wild, l’americano naturalizzato russo che ha già vinto l’oro nel gigante. Avanti anche Aaron March, che ha nettamente battuto lo svizzero Simon Schoch, nemmeno arrivato al traguardo. Per lui il prossimo avversario sarà l’austriaco Lukas Mathies. 

Buone notizie per l’Italia dagli slalom paralleli dello snowboard. In campo maschile hanno passato la fase di qualificazione Roland Fischnaller e Aaron March, rispettivamente con il nono e l’undicesimo miglior tempo, mentre in campo femminile avanza Corinna Boccacini, ottava. Per loro tre dunque si materializza l’accesso al tabellone ad eliminazione diretta, che comincerà circa alle ore 10.15 con gli ottavi di finale. Niente da fare invece per Christoph Mick e Meinhard Erlacher tra gli uomini, così come per Nadya Ochner in campo femminile.

Siamo ormai al gran finale delle Olimpiadi invernali Sochi 2014. Oggi è la quindicesima e penultima giornata di gare, e saranno ben sette i titoli da assegnare, quindi da Sochi e dintorni arriveranno grandi emozioni, speriamo con gli azzurri protagonisti in un sabato che si annuncia molto intenso. Segnaliamo innanzitutto lo slalom speciale maschile, che riporta sul palcoscenico lo sci alpino. Tutti attendono lo spettacolo dei pali stretti, il possibile duello fra Marcel Hirscher e Felix Neureuther, senza dimenticare che anche il quartetto italiano (Manfred Moelgg, Stefano Gross, Patrick Thaler e il campione in carica Giuliano Razzoli) ha buone possibilità di dire la sua per il podio. Si avvicina al gran finale anche lo sci di fondo, che propone oggi la 30 km femminile, ultima gara per le donne: partenza in linea e tecnica libera, la norvegese Marit Bjoergen proverà a vincere il suo terzo oro a Sochi ma le avversarie saranno tante. Attesa anche per il biathlon, che propone oggi la staffetta 4×7,5 km maschile, in cui la squadra azzurra sarà trascinata da Dominik Windisch e Lukas Hofer, cioè i due componenti ‘azzurri’ della staffetta mista che mercoledì ci ha regalato uno splendido bronzo. Gran finale anche per lo snowboard, che oggi proporrà lo slalom parallelo sia in campo maschile sia in quello femminile: altri due titoli, con la Nazionale italiana che proverà a riscattarsi dopo un gigante sotto le aspettative. Le qualità ci sono, si aspetta soprattutto Roland Fischnaller. Doppio titolo in palio anche nel pattinaggio di velocità, che concluderà il proprio programma di gara con l’inseguimento a squadre sia maschile sia femminile: arriveranno nuovi successi per l’Olanda, che finora ha letteralmente dominato su tutte le distanze? Completeranno il programma odierno la finale terzo posto dell’hockey maschile, le prime due manche del bob a quattro maschile (entrambi i titoli saranno assegnati domani) e il Galà di esibizione del pattinaggio di figura. Senza più la tensione delle gare, sarà spettacolo puro…