Il derby della mole finisce 1-0 in favore della squadra di Conte che domina il primo tempo e poi rischia grosso nella ripresa. La Juve continua la sua marcia trinfola mietendo un’altra vittima in una delle partite più sentite dell’anno, il Torino che a caccia di posizioni importanti in Europa cercava di strappare qualche punto ai rivali cittadini. Le due squadre decidono di schierarsi così sul terreno di gioco: Conte schiera la squadra titolarissima con il solito 3-5-2 unica assenza Chiellini sostituito da Caceres, in avanti i soliti Llorente e Tevez; Ventura decide di schierarsi a specchio, anche lui con il 3-5-2 con Cerci e Immobile i grandi attesi, pronti a scardinare il muro bianconero. La partita nel primo tempo ha ritmi alti con la Juve che fa la partita e il Torino che cerca di far male in contropiede. Proprio da uno di questi nasce l’occasione più nitida per il Torino con El Kaddouri che salta il pallonetto Barzagli e manda alto al momento della conclusione. Partita contenuta per trenta minuti fin quando non ci pensa Tevez a sbloccare il risultato con un gol da fenomeno: Pirlo che trova stranamente libero Tevez, l’argentino stoppa e di contro balzo fulmina Padelli nell’angolino basso. Esplode lo Stadium.Si va così nella ripresa con la Juve in vantaggio per un gol. La ripresa è ancora più bloccata del primo tempo: nei primi 20 minuti non si gioca proprio, la juve blocca il pallone al metà campo impedendo qualsiasi azione di contropiede. Una punizione dal limite riaccende le speranze granata, ma la squadra di casa è ben posizionata e permette ai ragazzi di Ventura solo di mettere dei palloni alti dalla trequarti. Unico episodio degno di nota è il rigore non concesso su fallo di Pirlo in area su El Kaddouri che si lascia cadere accentuando e facendo cadere in errore l’arbitro Rizzoli. La Juventus vince e mantiene a 9 distanze la Roma che non molla un colpo. (clicca qui per il tabellino)
E’ finito il derby della Mole: Juventus 1 Torino 0. Decide la rete di Carlos Tevez al 30′ minuto: l’Apache, al quattordicesimo gol in campionato, è capocannoniere insieme a Giuseppe Rossi. Partita non facile: le fatiche dell’Europa League si sono fatte sentire eccome in casa bianconera, dopo un primo tempo brillante la squadra di Antonio Conte ha concesso decisamente troppo campo al Torino, che pur senza creare occasioni da gol evidenti hanno fatto pressione nella trequarti e messo in mezzo palloni interessanti. I granata recriminano anche per un contatto Pirlo-El Kaddouri in area di rigore: Rizzoli ammonisce il calciatore del Torino, il tocco del centrocampista bresciano sembra esserci ma a velocità normale era davvero difficile vederlo. Resta stregata la stracittadina per il Toro: è il sedicesimo derby senza vittoria (quattro pareggi e dodici sconfitte) e ancora una volta finisce senza reti, l’ultima di Benoit Cauet nel 2002.
E’ iniziato il secondo tempo allo Juventus Stadium: risultato immutato, Juventus 1 Torino 0. Decide la rete di Carlos Tevez alla mezz’ora: i granata sono tornati in campo con l’idea di pareggiare subito e spingono tanto, ma per il momento non hanno creato particolari problemi alla retroguardia bianconera. Pericoloso Darmian da fuori: Buffon in presa fa sua la sfera. Intanto però c’è un problema per Bonucci: sfortunatissima la Juventus, che rischia per l’ennesima volta di perdere un difensore titolare a partita in corso. Ogbonna ha iniziato la fase di riscaldamento: Bonucci ci prova, vedremo nei prossimi minuti.
Al 30′ minuto di gioco Juventus 1 Torino 0. Il gol è di Carlos Tevez, il quattordicesimo in campionato che lo rende capocannoniere al pari di Giuseppe Rossi. Bellissima rete dell’Apache: Asamoah da sinistra lo serve al limite dell’area, controllo e girata immediata con il destro, approfittando dell’uscita pigra di Glik: lungolinea che si infila all’angolino e non lascia scampo a Padelli.
Siamo arrivati al 25′ minuto di gioco: Juventus 0 Torino 0. Il derby della Mole per il momento segue il canovaccio delle ultime sfide tra queste due squadre: tanta intensità, tanto ritmo, ma poche occasioni. Inizia comunque meglio la formazioni granata, che mette paura a Buffon con un paio di verticalizzazioni. Sull’ultima Buffon anticipa Cerci uscendo con i piedi, sulla prima invece Immobile tira da posizione troppo defilata e centra l’esterno della rete. I bianconeri si fanno vedere in avanti con qualche sortita: Llorente guadagna un calcio di punizione al limite dell’area, ma Pirlo centra la barriera. Ammoniti Vidal (diffidato, salterà il Milan) e Pasquale.
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Juventus-Torino, partita valida per la 25^ giornata di Serie A. Il derby della Mole vale ben più di tre punti: naturalmente i granata hanno motivazioni extra, ma anche i bianconeri sanno che questa gara può essere psicologicamente più importante di altre. Novità dell’ultim’ora in casa Torino: Salvatore Masiello ha accusato un problema muscolare nel corso del riscaldamento. Tegola per Ventura che perde subito un uomo: al suo posto giocherà Pasquale. 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 M. Caceres; 26 Licthsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. A disposizione: 30 Storari, 34 Rubinho, 33 Isla, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 20 Padoin, 8 Marchisio, 12 Giovinco, 18 Osvaldo, 27 Quagliarella. Allenatore: Antonio Conte. 30 Padelli; 5 C. Bovo, 25 Glik, 24 E. Moretti; 36 Darmian, 27 Kurtic, 20 Vives, 7 El Kaddouri, 29 Vesovic; 11 Cerci, 9 Immobile. A disposizione: 23 L. Gomis, 32 Berni, 19 Maksimovic, 2 Guillermo Rodriguez, 4 Basha, 8 Farnerud, 29 Vesovic, 14 Gazzi, 77 Tachtsidis, 69 Meggiorini. Allenatore: Giampiero Ventura
Due possibili protagonisti a sorpresa nella partita Juventus-Torino, o perlomeno meno attesi rispetto ai protagonisti di copertina (i vari Pirlo, Vidal, Pogba, Tevez per i bianconeri e Cerci-Immobile per i granata). Tra le fila della capolista attenzione a Kwadwo Asamoah: il ghanese ha segnato nell’ultima partita di campionato contro il Chievo ed è rimasto a riposo in settimana, mentre i compagni giocavano in Europa League contro il Trabzonspor. Opposto a Darmian potrebbe far valere le sue qualità agonistiche. Nel Torino invece un possibile X factor potrebbe essere Omar El Kaddouri. Il trequartista marocchino è reduce da una grandissima partita contro il Verona condita da un gol e due assist: se Ventura lo confermerà titolare dovrà impegnarsi al massimo per sparigliare le carte bianconere a centrocampo.
Ci attendiamo un derby Juventus-Torino giocato a viso aperto da entrambe le squadre. Della forza dei bianconeri si sa praticamente tutto, ci focalizziamo allora sui granata. L’asse che parte da El Kaddouri a centrocampo e passa tramite la velocità e la fantasia di Cerci e la vena realizzativa di Immobile è temibile anche per una difesa come quella dei campioni d’Italia, che non potranno concedersi alcune esitazioni che abbiamo visto giovedì contro il Trabzonspor in Europa League. Il Torino invece non dovrà farsi prendere dall’ansia pensando a quanto tempo è passato dall’ultima vittoria (ma anche dall’ultimo gol) contro i cugini, difetto che troppo spesso di recente ha condizionato i granata in questa partita.
La partita Juventus-Torino è un derby, e in quanto tale è anche più difficile da pronosticare. I bianconeri sono primi in classifica e vantano una tradizione recente formidabile contro i cugini, che però raramente erano arrivati così in forma ad una stracittadina negli ultimi decenni. Questo però non basta a dare fiducia al Torino da parte dell’agenzia di scommesse sportive Snai, che considera quasi scontata una vittoria bianconera, quotata a 1,28. Per il pareggio si sale a quota 5,25, e addirittura si arriva a 10 per la vittoria degli uomini di Giampiero Ventura. Cifre decisamente stuzzicanti per chi volesse cercare il colpaccio… Quote molto sbilanciate anche per il risultato a fine primo tempo. Un vantaggio della Juventus sarebbe pagato 1,70, mentre per il pareggio si sale a 2,65 e addirittura a 8,00 per chi ipotizzasse un vantaggio granata. Si prevedono invece tanti gol: l’Over 2,5 è quotato a 1,63, mentre per l’Under si sale a 2,15. Sperando che sia davvero un bello spettacolo…
La Serie A è tornata ieri sera con il primo anticipo; alle 18,30 di oggi invece grande appuntamento con Juventus-Torino. E’ il derby della Mole: la terza stracittadina nel girone di ritorno, su un totale di cinque. La Serie A non aveva mai avuto così tanti derby in una sola stagione: questo è uno dei più sentiti e soprattutto storici, perchè fin dai primissimi anni della loro nascita le due società torinesi si sono date battaglia in partite caldissime, che hanno raggiunto il loro apice negli anni Settanta quando entrambe si giocavano gli scudetti e dunque si assisteva a scontri diretti per il primo posto in classifica. Il lento declino del Torino ha forse tolto un po’ di interesse a livello di punti in classifica, non certo fascino per una partita che sotto la Mole Antonelliana rimane un culto e, oggi molto più da parte granata che bianconera, può anche salvare una stagione. La Juventus, che all’andata ha vinto 1-0, arriva a questa sfida con 63 punti e il primo posto in classifica; il Torino sta comunque disputando una stagione strepitosa e ha 36 punti, con il sesto posto e sogni europei. Peraltro, curiosamente, queste due squadre si sono scontrate in uno spareggio per la qualificazione in Coppa UEFA. Era la stagione 1987-1988, le due squadre arrivarono seste con 31 punti e nella partita del 23 maggio la Juventus ebbe la meglio ai calci di rigore (dopo lo 0-0). Per il Torino il derby è diventato una maledizione: l’ultima vittoria risale al 1994-1995, quando il gran mattatore Ruggiero Rizzitelli consegnò addirittura due affermazioni stagionali ai granata (ma i bianconeri vinsero lo scudetto) e addirittura l’ultimo gol realizzato risale al 2001-2002 (di Benoit Cauet) quando arrivarono due pareggi, un 3-3 con recupero da 0-3 del Torino (con il famoso episodio del dischetto del rigore che Maspero “scavò”, portando Salas a tirare in tribuna) e un 2-2 con rete di Maresca nei minuti di recupero e il gesto delle corna a rifare il verso a Marco Ferrante che aveva festeggiato così il suo gol. Da allora, il Toro non ha più vinto nè segnato; subendo anche batoste non da ridere, come il 5-0 nel 1995-1996 (tripletta di Vialli) e il 4-0 del 2002-2003. Lo scorso anno doppia vittoria della Juventus: 3-0 con la particolarità che i gol furono realizzati dai torinesi, e provenienti dal vivaio bianconero, Marchisio e Giovinco, e 2-0 grazie ai gol di Arturo Vidal e ancora Marchisio. Non sono tantissimi i doppi ex: tra le due società non corre buon sangue e soprattutto tra i tifosi, che non vedono di buon occhio trasferimenti da una sponda all’altra della città. Basti ricordare come è andata con l’ultimo in ordine di tempo, Angelo Ogbonna: trattativa lunghissima con il giocatore che è subito stato osteggiato dai vecchi tifosi. Tra gli altri ricordiamo Ciro Immobile e Matteo Brighi – ma non direttamente da una squadra all’altra – Federico Balzaretti, Salvatore Bruno, Daniele Fortunato, negli anni Ottanta Aldo Serena. Giocatori sicuramente di valore, ma quasi mai dei campioni. Un potenziale trasferimento di un campione, e che non si concretizzò, fu quello del compianto Gigi Meroni: i tifosi del Torino scesero in piazza per bloccare una cessione che avrebbe avuto del clamoroso.
La capolista arriva al derby in fiducia: nell’ultima giornata di campionato ha battuto 3-1 il Chievo, riprendendosi subito dopo il pareggio beffa del Bentegodi contro il Verona. Sono così diventate 12 le vittorie casalinghe, in 12 partite: un ruolino di marcia netto che porta in dote 36 gol segnati e 8 subiti. La squadra prosegue in testa alla classifica e può allungare sulla Roma, che ha una partita in meno: va tenuto in conto nel fare i calcoli, anche se in questo momento c’è la netta sensazione che solo i bianconeri possano perdere il loro terzo campionato di fila. Lo dice la storia del torneo fino a qui: una storia che ha già visto la squadra di Antonio Conte centrare il personale record di vittorie consecutive (12) e proiettarie Gigi Buffon alla sua miglior striscia di imbattibilità in carriera (745 minuti). In più l’attacco, con 59 gol realizzati, è il migliore del torneo: ci sono già tre giocatori che hanno toccato quota 10 gol, sono Tevez con 13, Vidal con 11 e Llorente con 10. Pensate: dalla stagione 2008-2009 il capocanonniere dela squadra non aveva mai superato le 10 reti, e oggi c’è anche Paul Pogba che, fermo attualmente a 6 gol, potrebbe scollinare oltre la doppia cifra o quantomeno raggiungerla. E’ dunque la Juventus la favorita d’obbligo per questa partita, anche se il Torino non va sottovalutato: ironia del destino, i granata nell’ultimo turno sono andati a vincere proprio sul campo del Verona, con un autoritario 3-1 e in rimonta. La squadra di Ventura non andava così bene in campionato da almeno 20 anni: in trasferta i punti sono 16, 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Segnano tanto i granata (39), forse concedono un po’ troppo (31) ma nessuna delle squadre inizialmente accreditate per stare nella metà medio-bassa della classifica hanno una qualità offensiva simile. Ciro Immobile e Alessio Cerci, a proposito di gol, ne hanno messi insieme 24: proprio insieme a Tevez-Vidal è la coppia migliore del campionato, e in più l’esterno di Velletri ha già distribuito 8 assist vincenti (guida questa speciale classifica insieme a Romulo). Non solo loro, ad ogni modo: Omar El Kaddouri sta forse trovando la sua giusta dimensione, Kurtic è appena arrivato ma si sta inserendo bene nei difficili meccanismi di Giampiero Ventura, e poi ci sono i centrocampisti che portano tanta sostanza ma anche idee (è il caso di Giuseppe Vives, reinventato regista, con ottimi risultati, dal suo allenatore). Insomma: se c’è un momento nel quale il Torino può sovvertire un bilancio disastroso è proprio questo. La Juventus come detto parte comunque con i favori del pronostico: gioca in casa, e questa volta il fattore campo conta sul serio perchè siamo allo Juventus Stadium, dove andrà in scena la seconda stracittadina di sempre. Il pubblico bianconero è pronto a spingere i suoi giocatori in una partita che sentono tantissimo, al di là della classifica; quelli granata però ci saranno, e già sognano la grande impresa perchè una vittoria in questo impianto, dopo 19 anni di magre, vorrebbe dire molto più di tre semplici punti. Non resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Juventus-Torino sta per cominciare…
Marcatore: 30′ Tevez (J)
Buffon; Barzagli, Bonucci, M. Caceres; Lichtsteiner, Vidal (74′ Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente (87′ Padoin), Tevez (91′ Osvaldo). All.: Conte
Padelli; Glik, C. Bovo (81′ Meggiorini), E. Moretti; Darmian, Kurtic (93′ Basha), Vives, El Kaddouri (85′ Farnerud), Pasquale; Cerci, Immobile. All.: Ventura
Arbitro: Rizzoli
Ammoniti: Vidal (J), Pasquale (T), Bonucci (J), El Kaddouri (T)