DIRETTA LIVORNO-VERONA (2-3): LA CRONACA E IL TABELLINO DELLA PARTITA (SERIE A, 25^ GIORNATA) – Erano entrambe neopromosse, matricole in una serie A molto più grande di loro. A pochi mesi di distanza, la realtà è ben diversa: il Verona se l’è presa, la massima serie, stupendo tutti e puntando addirittura all’Europa; il Livorno ha ancora tutto da fare, deve conquistare coi denti la salvezza. Ecco che la partita di oggi, dunque, diventa fondamentale per entrambi, per conquistare tre punti dal sapore diverso ma della stessa importanza. Il Livorno arriva dalla bella vittoria di Cagliari, il Verona dal brutto capitombolo interno nello scontro diretto col Torino. Mister Di Carlo, privo del capitano Luci, schiera Bardi in porta, Coda, Rinaudo e Castellini in difesa, Mbaye e Mesbah sulle fasce, Greco, Emerson e Duncan in mezzo e i due bomber Paulinho ed Emeghara; Mandorlini risponde con Cacciatore, Marques, Moras e Albertazzi davanti a Rafael, Romulo, Donadel e il neoacquisto Marquinho (prima da titolare) in mezzo e tridente offensivo composto da Iturbe, Toni e Jankovic. Il primo quarto d’ora è molto lento, nessuna delle due squadre produce nulla e si paventa un primo pomeriggio scialbo. Intorno al ventesimo, però, l’Hellas comincia ad alzare il ritmo,e a schiacciare il Livorno, che pian piano si spaventa e si rintana nella sua metà campo. Al ventesimo la prima grande occasione: Marquinho si butta in area, viene travolto, ma la palla resta lì e Toni calcia, chiamando Bardi al miracolo. Era rigore, ma il vantaggio concesso viene sprecato dal bomber, che però è in gran forma e ogni qualvolta tocchi palla, fa tremare gli amaranto: due minuti dopo si smarca alla grande sul primo palo, colpendo male col sinistro, mentre al 25′ protegge e si gira magicamente in area mettendo la palla fuori di centimetri con una rasoiata fulminea. Alla mezzora ci prova Donadel con una bomba deviata ancora da un grande Bardi, ma il Verona passa finalmente in vantaggio al 33′ con un gollonzo di Jankovic, che crossa teso per Toni che, non riuscendo ad arrivare sul pallone, mette fuori tempo Bardi che viene sorpreso e battuto dall’ex genoano. Il vantaggio provoca una reazione negli amaranto, ma dura solo il tempo di un gran tiro di Coda fuori di nulla: poi, profondo rosso. Il Livorno si sgretola, e i gialloblu passeggiano: Romulo al 41′ la mette fuori di un centimetro dopo la grande sponda di Toni, ma si riscatta due minuti dopo con un gol facile facile a centroarea a termine di una grande azione di Iturbe e un assist di Toni; bomber che finalmente segna anche lui, meritatamente, con un facile tap in in pieno recupero, servito da uno scatenato Iturbe. È il tre a zero che, probabilmente, chiude la partita sul gong. Ai giocatori di casa, infatti, servirebbero le borracce di SpaceJam per ribaltare la partita. E chissà che Mimmo Di Carlo non usi proprio quelle: il Livorno infatti, nel secondo tempo, farà qualcosa di incredibile. Ma troppo tardi, e per troppo poco tempo. Al 49′, infatti, Emeghara ci prova da solo, ma è una fiammata. Per il primo quarto d’ora, infatti, il Verona torna a comandare, ma spreca due volte il definitivo match-ball: prima Iturbe la piazza a lato a tu per tu con Bardi, poi Toni, dopo una gran giocata al limite, la mette sotto la traversa, vedendosi negare la gioia del gol da un miracolo del talentino di proprietà dell’Inter. Al 60′, finalmente, il Livorno si sveglia: è Paulinho, infatti, che ci prova con un tiro da fuori, ma la mira è da limare, colpa anche di una deviazione. Sarebbe giusto il colpo di testa del brasiliano al 64′, ma Rafael fa un intervento incredibile, rimandando l’appuntamento col gol del cannoniere di casa. Appuntamento che finalmente arriva al 71′, quando dopo un’azione in solitaria, arriva al limite e la piazza di giustezza sul palo lontano. Il gol di Paulinho scuote il Livorno, anzi: lo esalta. Tanto che, 51 secondi dopo, arriva il secondo gol, mentre ancora il Verona ripensava al primo: sempre Paulinho protagonista, fa la sponda per Greco che dal limite disegna uno splendido tiro sotto l’incrocio. È una bolgia, il Picchi, e il Verona per qualche minuto trema. Ma, a differenza di quanto successo col Torino, riesce con personalità, e anche per mancanza di incisività degli avversari, a riprendere in mano la partita, spegnendo ogni velleità toscana ed evitando di rischiare altro. Anzi, addirittura sfiora il poker, sempre con uno strepitoso Toni, ma la deviazione del centravanti sul primo palo è sbagliata. Sbagliata, così come ogni previsione di rallentamento della corsa del Verona. L’Hellas c’è, ci crede e non ha intenzione di fermarsi: i 3 punti di oggi lo dimostrano. Il Livorno, invece, ha ancora tanto da lavorare, per raggiungere il sogno salvezza. (clicca qui per il tabellino)


, la partita è finita. Ai labronici non riesce la grande rimonta: fatale un primo tempo troppo molle nel quale gli scaligeri hanno fatto il bello e il cattivo tempo, trovando le reti con Jankovic, Romulo e Toni. Nella ripresa sono usciti i soliti limiti caratteriali e difensivi della squadra di Mandorlini, che nel giro di 51 secondi ha concesso due gol (Paulinho e Greco). Tuttavia il Livorno non è riuscito a completare l’impresa e resta così a quota 20 punti, mentre il Verona sale a 39 e continua a sognare l’Europa.



, tra il 72′ ed il 73′ minuto la partita dell’Armando Picchi si riapre del tutto. Segna prima il brasiliano Paulinho e poi Leandro Greco, che riaccendono l’entusiasmo tra i tifosi di casa. Il gol di Paulinho è un bel tiro di destro dal limite dell’area, quello di Greco è un gran sinistro a giro che si insacca sotto l’incrocio, scagliato da distanza analoga. In 51 secondi il Livorno ha riaperto la partita: giochi apertissimi. Per Paulinho decimo gol in campionato, per Greco il quarto.

Al 45′ minuto di gioco. Il Verona ipoteca il successo con un primo tempo strepitoso, ci sono ancora 45 minuti da giocare ma servirà davvero un altro Livorno perchè la partita si possa riaprire. Il terzo gol dell’Hellas porta la firma di Luca Toni ma nasce da una prodezza di Iturbe, che con un scatto prodigioso tiene in gioca la palla che stava uscendo sulla fascia destra; entrato in area e con la difesa livornese sbilanciata, l’argentino passa rasoterra a centro area dove Luca Toni deve solo appoggiare di sinistro. Dodicesimo gol in campionato per Toni: gara finita? 



Al 43′ minuto di gioco. L’Hellas raddoppia grazie al brasiliano Romulo, che finalizza una splendida azione di contropiede. Iturbe lanciato centralmente arriva sino al limite dell’area e tocca a destra per Toni, bravissimo nel crossare di precisione per l’accorrente Romulo che controlla e batte Bardi d’interno destro. Quinto gol in campionato per il jolly carioca in prestito dalla Fiorentina.

Si sblocca al 33′ minuto, per il gol di Bosko Jankovic. Il trequartista serbo si accentra dalla fascia sinistra, col destro fa partire un tiro cross forte che rimbalza nell’area piccola e sorprende Bardi sul secondo palo. Per l’ex Genoa è il secondo gol in questo campionato, Hellas meritatamente in vantaggio mentre il Livorno subisce gol per la quattordicesima partita consecutiva.

È ancora sullo 0-0 quando arriviamo alla mezz’ora del primo tempo. Partita che si mantiene vivace, pur se le occasioni da rete non sono tantissime; in questa prima parte di gara è sicuramente il Verona a rendersi più pericoloso, con i padroni di casa che aspettano e provano a ripartire. E’ Luca Toni che cerca in un paio di occasioni la girata giusta, senza però trovare il bersaglio grosso. Il Livorno si difende con cinque uomini: Mbaye e Mesbah si abbassano sulla linea dei centrali e non concedono varchi agli scaligeri.

Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Livorno-Verona, partita valida per la 25^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Le due squadre sono neopromosse: sono 20 i punti dei labronici, 36 quelli degli scaligeri. Entrambe hanno qualche importante defezione nei due schieramenti, vediamo quali sono le scelte di Di Carlo e Mandorlini. : Bardi; Coda, Rinaudo, Castellini; Mbaye, Greco, Emerson, Duncan, Mesbah; Emeghara, Paulinho. A disposizione: Anania, Aldegani, Valentini, Gemiti, Bartolini, Biagianti, Mosquera, Borja, Belfodil.Allenatore: Domenico Di Carlo : Rafael; Cacciatore, Marques, Moras, Agostini; Romulo, Donadel, Marquinho; Iturbe, Toni, Jankovic. A disposizione: Nicolas, Borra, Albertazzi, Donsah, Cirigliano, Donati, Pillud, Gomez, Martinho, Rabusic, Sala, Cacia. Allenatore: Andrea Mandorlini

La chiave tattica di Livorno Verona, partita delle ore 12,30 diretta dall’arbitro Peruzzo della sezione di Schio, potrebbe prevedere un canovaccio in cui ci si aspetta che i toscani provino a prendere il pallino del gioco dalle prime battute. Il Verona, visto il periodo di difficoltà, potrebbe cominciare sulla difensiva e provare a ripartire in velocità dai centrocampisti per servire il tridente composto da Jankovic, Toni e Iturbe. Gli amaranto cercheranno di creare la superiorità numerica con gli esterni di centrocampo nella fase offensiva: il ruolo di Mbaye e Mesbah sarà fondamentale sia in fase di copertura sia negli ultimi trenta metri,  dipenderà anche da loro l’efficacia in attacco.

Per la partita Livorno-Verona troviamo quote molto equilibrate, in quanto i toscani stanno cercando uno spiraglio di luce per uscire dal fondo classifica, mentre il Verona non riesce a sostenere la continuità che l’aveva contraddistinto in questo avvio di stagione. Il successo dei padroni di casa è dato a 2,45, quello del Verona a 3,20, mentre il pareggio è a 2,85. In chiave risultato parziale/finale ci sono delle giocate che risultano particolarmente interessanti: l’1-2 moltiplica la vostra posto in gioco per 30, l’1-X per 13 e la X-2 per 5,50. Se preferite provare a indovinare il numero di reti esatte messe a segno alla fine dei novanta minuti di gioco, rivolgete la vostra attenzione alla “Somma gol finale” 3 e 4 quotate rispettivamente a 4,00 e 5,50. Sentite che oggi è il vostro giorno fortunato? Allora è il caso di puntare sul risultato esatto della partita: il 2-2 è dato a 12, mentre l’1-2 a 10. 

La Serie A è tornata ieri sera con il primo anticipo; nel consueto appuntamento dell’ora di pranzo della domenica, alle 12.30, si gioca Livorno-Verona. Una partita tra due squadre neopromosse, ma che stanno disputando due campionati molto diversi tra loro: i labronici infatti con 20 punti occupano la quartultima posizione in classifica e a oggi sarebbero salvi anche se di un’incollatura, mentre gli scaligeri con 36 punti sono sesti e non possono più nascondere le loro ambizioni europee, perchè è la classifica che lo dice. La vittoria per il Livorno sarebbe un bel viatico: la seconda consecutiva, a conferma del buon momento che la squadra attraversa dall’arrivo di Domenico Di Carlo in panchina. Ma anche il Verona ha qualche motivo per prendersi i tre punti: per riscattare la sconfitta interna dell’ultimo turno, e per avvicinare ancora di più il traguardo europeo. Il bilancio del Verona a Livorno non è però entusiasmante: nei 17 precedenti giocati al Picchi gli scaligeri hanno perso 7 volte, ottenendo 3 vittorie e 7 pareggi. Vero è anche che i labronici non festeggiano dal 2003-2004: eravamo in Serie B, dove si è giocata la maggior parte delle sfide recenti, 3-0 firmato Protti (doppietta) e Lucarelli. Per di più le ultime sfide le ha portate a casa il Verona, sempre per 2-0: quella dello scorso anno è stata decisa dai gol di Cacia e Martinho negli ultimi venti minuti, poi come detto entrambe le squadre sono state promosse (il Livorno passando dai playoff). L’ultimo pareggio invece risale al febbraio del 2003, ancora una volta in Serie B: Max Vieri portò in vantaggio gli scaligeri, ripresi dal gol di Marco Negri. Ci sono doppi ex ovviamente: tra questi l’allenatore Attilio Perotti, che ha guidato il Verona in due diversi momenti e poi ha lavorato come responsabile dell’area tecnica a Livorno, dove è stato chiamato ad allenare per la salvezza nel 2012, e ancora lo scorso gennaio dopo l’esonero di Davide Nicola. Una sola partita (persa) e poi il ritorno alla sua vecchia mansione. 

Il Livorno con Mimmo Di Carlo è riuscito a svoltare. Arrivava da un periodo negativo, culminato con l’esonero di Davide Nicola che aveva contribuito alla promozione della squadra e a un bell’inizio di stagione; dopo la partita allenata da Attilio Perotti l’ex allenatore di Chievo e Sampdoria è stato chiamato a risolvere la situazione. Cosa che ha fatto: 7 punti in 4 partite, vincendo due scontri diretti importanti contro Sassuolo e Cagliari. Fosse riuscito a tenere il risultato nell’altalena del Massimino (3-3), oggi il Livorno avrebbe due punti in più e guarderebbe con maggiore ottimismo alle restanti sfide; anche così comunque c’è la convinzione di potersi salvare, perchè potrebbero servire anche meno di 40 punti e le ultime giornate stanno dimostrando che la squadra c’è. Non si può chiaramente prescindere dai gol di Paulinho: per il momento sono 9, arrivasse a 15 sarebbe un bel traguardo personale ma anche un aiuto sostanziale a una squadra che ha sempre avuto nell’aridità offensiva il suo principale problema. Non così il Verona, che di gol ne ha segnati 40: qui il problema è opposto, ovvero gli scaligeri hanno incassato esattamente gli stessi gol che hanno fatto gli avversari e il dato è grave se si pensa che la squadra è sesta in classifica. Non sempre bastano le parate di Rafael (il portiere più sollecitato della Serie A) e non sempre basta che Toni (12 gol), Juanito Gomez (4) e Iturbe (5) facciano il loro dovere. La partenza di Jorginho è certo stata sanguinosa: per ora dal punto di vista del gioco e dei risultati il Verona non ne ha troppo risentito, ma Andrea Mandorlini sta ancora cercando la formula giusta per sostituire al meglio l’italo-brasiliano. Il rendimento esterno è leggermente migliorato rispetto al pessimo inizio di stagione (adesso le vittorie sono tre, con due pareggi e sei sconfitte) mentre nelle ultime cinque partite il calendario no ha certo aiutato, pur se il Verona è uscito dagli impegni di fuoco con 4 punti frutto della vittoria sul campo del Sassuolo e del pareggio interno contro la Juventus. Vedremo se il Livorno riuscirà a far valere il fattore campo prendendosi una vittoria di lusso contro una delle prime squadre del campionato, o se invece sarà il Verona a dimostrare sul campo di essere superiore e ottenendo tre punti fondamentali per la rincorsa all’Europa. A noi non resta che metterci comodi e dare la parola al campo: la diretta di Livorno-Verona sta per cominciare…

Marcatori: 33′ Jankovic (V), 43′ Romulo (V), 46′ pt Toni (V), 72′ Paulinho (L), 73′ L. Greco (L)

Bardi; Coda, Rinaudo (61′ Gemiti), Castellini (46′ Belfodil); Mbaye (91′ Mosquera), L. Greco, Emerson, Duncan, Mesbah; Emeghara, Paulinho. A disposizione: Anania, Aldegani, Valentini, Bartolini, Biagianti, Borja. Allenatore: Domenico Di Carlo

Rafael; Cacciatore, Marques, Moras, Albertazzi; Romulo (84′ M. Donati), Donadel, Marquinho; Iturbe (74′ Sala), Toni, Jankovic (84′ Juanito Gomez). A disposizione: Nicolas, Borra, Agostini, Donsah, Cirigliano, Pillud, Martinho, Rabusic, Cacia. Allenatore: Andrea Mandorlini

Arbitro: Peruzzo

Ammoniti: Emerson (L), Gemiti (L), L. Greco (L), Toni (V), Sala (V), Coda (L)